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Gay ma.. si salvi chi può!

di Purple

La mia vuole essere una riflessione sul sesso maschile, che sicuramente si porterà dietro molti commenti negativi di ragazzi che vorranno difendere la loro posizione, magari facendo anche riferimenti fuori luogo alle donne.

Non è vero che i gay non possono realizzarsi, non è vero che sono destinati alla sfiga eterna, però è anche vero quello di cui vi voglio parlare oggi!

Scriverò con una leggera tendenza alla generalizzazione, ma vi posso garantire personalmente che quanto dico è riscontrabile almeno nel 70% dei casi. Esistono senza dubbio eccezioni o situazioni alternative, ma credetemi sulla parola che quasi sempre le cose vanno così..

Noi uomini siamo tremendamente fissati col sesso, e quando un uomo è attratto da un altro uomo (quindi quando si scopre gay) l’ossessione e il pisello-centrismo si fanno eccessivi ed esasperanti.

E’ vero che viviamo in un periodo storico nel quale la fedeltà non è più comune come un tempo, è vero che sia etero che gay si trovano a fare i conti con centinaia di tradimenti e con la distruzione di storie lunghissime o di intere famiglie. Però è un dato di fatto che gli omosessuali siano davvero incapaci di costruire una storia che regga, almeno per monogamia e rispetto reciproco. I pochi che riescono in questa impresa comunque fanno i conti quotidianamente con la minaccia di combinare macelli e lasciarsi andare a tentazioni di ogni tipo.. E ne conosco tante di storie omosessuali che vanno avanti da anni, si, ma nel segreto ognuno fa quello che gli va quando capita. Tutto questo non può che nausearmi: perchè non dovrebbero essere le situazioni a plasmarsi alle necessità sessuali dell’uomo, ma l’uomo ad educarsi e vivere la fedeltà e l’amore in modo dignitoso!

Noi uomini dovremmo imparare a contenere questa spropositata voglia di fare sesso che straripa da ogni orifizio del nostro corpo! Perché così proprio non va!
Una volta si attendevano mesi per una risposta, per un contatto diretto, per una situazione favorevole.. oggi si bruciano tutte le tappe nel giro di 48 ore e si resta in una insoddisfazione totale che porta alla frustrazione più tetra.

La frustrazione, poi, richiama altra frustrazione e si finisce in un vortice di ricerca sessuale che non porta da nessuna parte e distrugge i rapporti di ogni tipo.

Se decido di aspettare e di non dare il mio corpo, cercando di costruire qualcosa di ragionevole, l’altro pian piano si stufa e dopo una manciata di giorni perde l’interesse. Quando mi do velocemente e assecondo la voglia dell’altro, questo si dilegua dopo essere stato soddisfatto. E c’è anche chi mi assicura che si può tranquillamente fare sesso al primo appuntamento “tanto se ci si piace si può continuare a frequentarsi”.. eppure dopo averlo fatto li ho mai rivisti? No!

Alla fine si oscilla sempre fra il “forse dovevo darmi un pochino di più” e il “forse non dovevo darmi così tanto”, così un equilibrio costante ed una continuità tardano ad arrivare..

Fra qualche tempo, però, arriveranno i famigerati 30 anni e mi toccherà iniziare a prepararmi ad una prospettiva matura.. Come fare? Per ora non ho i mezzi e non ho le capacità di considerarmi un vero uomo, non ho storie d’amore alle spalle, non ho incontrato nessuno di cui conservo un bel ricordo, ma solo tradimenti e storie vergognose di ragazzi che si sono comportati peggio di Giuda e Ponzio Pilato. E qui, visto che si trombicchia solamente o si sta soli per mesi interi, alla fine ci sono due strade: la solitudine o la decisione di scendere a compromessi e immischiarsi in serate in discoteca o situazioni aggregative gay che di aggregativo non hanno nulla.

Questa condizione mi stufa, mi sta stretta, mi nausea, ma da oltre 26 anni non cambia. E non cambia a Roma così come in altre città d’Italia.

Poi tardano ad arrivare i diritti per gli omosessuali, e quindi si va di male in peggio visto che non si offre neanche la possibilità di realizzarsi e costruirsi una famiglia. Cittadini di serie B che invece di reagire e costruirsi un’identità di serie A si lasciano andare ad una vita sessuale ed una vita sentimentale di serie C. Bah!

La cosa che mi fa più rabbrividire è che le poche persone che conosco e che sono fidanzate da mesi o anni, fondamentalmente hanno solo trasformato un rapporto di puro sesso in una frequentazione continuativa che per un interesse o l’altro, per un vantaggio o l’altro, non interrompono perchè non conviene loro interromperla.

E la purezza del sentimento? E la genuinità del volersi bene?
Non voglio essere catastrofico ma fra gay è in declino totale, si salvi chi può.
Poi quando attorno rimane solo il deserto, e solo tanta gente che vuole solo il tuo corpo.. la cosa non aiuta ad essere risolutivi!

Ammettiamo una cosa, ammettiamola tutti: Gay ed etero!
La vita sentimentale di un eterosessuale è molto più continuativa. Cosa intendo? Che ci saranno anche centinaia di tradimenti e schifezze di ogni genere, che ci saranno casi di violenza, di maschilismo atroce.. ma un 16 enne etero spesso può vantare di aver avuto la sua prima fidanzatina con cui andare in vacanza, con cui aver scoperto l’intimità e l’affetto, con cui essersi almeno parzialmente realizzato.. Un gay arriva ai 30 anni che un fidanzato (nel senso vero del termine e non nel senso che i gay danno a questa parola) non l’ha mai avuto.. e chissà quanto tempo passerà ancora prima che ne avrà uno!

Perché diciamoci la verità (ed ora mi riferisco ai gay che mi possono capire).. qui tutti siamo bravi a parlare di storie e di fidanzati, ma in fondo nella maggioranza dei casi cos’è che facciamo? Frequentarsi (magari anche per anni) ma a fasi alterne o senza darsi un’identità di coppia stabile. E questo cosa significa? Non significa avere il moroso, ma solo una cosa: non avere il coraggio ed il fegato di credere che anche noi si può amare alla luce del sole e in mezzo alla società di tutti i giorni che ci vive affianco.

E soprattutto serve che invece di dirsi: “Ciao sei passivo o attivo?”
Ci si dica: “Ciao, che bella giornata di sole.. vuoi venire a viverla con me invece di stare davanti a quel sito di incontri gay?”

Non so se è chiara la situazione odierna del mondo omosessuale in Italia?!
Come fare a credere in qualcosa, se attorno non ci crede più nessuno o chi ci crede lo fa in modo infantile sognando ancora il principe azzurro? Non serve mica avere il principe azzurro, quella è una brutta caricatura mediatica.. Qui serve solo avere le pa**e.

Lettera pubblicata il 29 Agosto 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    kiky9326 -

    Ciao, penso che l’essere gay o etero non centri niente con la continuità di una relazione. Molti scelgono il web perché è l’unica possibilità che hanno (soprattutto quelli più giovani che ancora dipendono dalla famiglia, magari questa ha anche una mentalità chiusa), visto che la nostra società pensa siano orribili/mostri/non naturali (cosa che io non credo) due persone che hanno lo stesso sesso e si amano, invece di guardare verso cose ben più brutte, schifose o non normali. Credo che sia l’educazione, il rispetto (verso sé stessi e gli altri) e poi ovviamente la parte “sentimentale” di una relazione a determinarne la durata.

  2. 2
    TheWall -

    Sono d’ accordo con kiky. In verità, l’ unico motivo per cui una coppia di etero generalmente dura di più, è perché si vengono a creare delle dinamiche familiari diverse: i figli ( ti ricordo che anche i maschi etero sono affetti da patata-centrismo ). Una coppia sposata tende meno facilmeente a distruggere un matrimonio ed una famiglia. Ma rifletti bene: conosci delle coppie etero molto longeve in cui sia moglie che marito si amino ancora moltissimo? Sinceramente, io nemmeno una. Il fatto è che magari noi gay “abbiamo meno da pardere” e quindi siamo leggermente più propensi a concludere un relazione quando l’ amore inizia a scemare.

    Ovvimente, anche io sto generalizzando.

  3. 3
    aminia -

    Da qualche mese ho superato la trentina ed anch’io sono arrivato alle medesime conclusioni. Mi sono stufato, ed ho reagito in modo drastico. Ho cancellato i miei account sui siti “di categoria” perchè rappresentano solo una strada a senso unico. Non giudico chi cerca soltanto sesso però mi chiedo come possa bastare solo quello. Come si può annullare la propria sfera emotiva, cercando soltanto rappori sessuali mordi e fuggi?? La tua lettera mi fa ben sperare…forse non siamo i soli a pensarla così

  4. 4
    Alessandro -

    A 30 anni mi sono accettato, ho chiuso una relazione con una ragazza che durava da anni e oggi a 36 anni posso dire di averci provato e provato a conoscere qualcuno, dico conoscere. Ma è vero a tutti quelli che ho incontrato interessava solo il sesso, mai una passeggiata al sole, un film al cinema, una cena ….. mai del tempo dedicato a scoprirsi realmente, quello che interessa è il contenuto della patta. Di occasioni non mi mancano, iscritto ai soliti siti sono tartassato da notifiche eppure sto anche oggi a guardare il telefono e vedere se lui che ho incontrato due settimane fa, con cui ho passato una bellissima notte, mi richiama. Ma lo so che dopo averlo cercato varie volte per un film al cinema, una passeggiata … non si farà sentire. La verità è che ci siamo ridotti ad essere solo delle illussioni, delle calde illussioni che sanno riscaldare solo per pochi miniti. Fuochi di paglia. Quanta dolcezza, quante carezze prima di concludere e poi quanta fredezza e amerezza dopo la sco..... E’ sempre lo stesso rituale che si ripete in modo identico, e ogni volta qualcosa in me si spegne. E così che maturo la decisione che nessuno più toccherà il mio corpo. Sono stufo di starci male, il mito del gay gentile sensibile …. che ridere. Che senso ha chiedere i diritti civili se poi non siamo in grado di esserne all’altezza. Purple tu dici che alla fine si oscilla sempre fra il “forse dovevo darmi un pochino di più” e il “forse non dovevo darmi così tanto”, secondo me il problema non è tanto il darsi di più o meno, io mi sono sempre dato facilmente nel pieno rispetto di me stesso, anche perchè penso che in quei momenti gli sguardi che si incrociano dicano più di tante parole. Quello che manca è la volontà di confrontarsi in altri modi. Più facile passare al profilo successivo. E cosi l’emozione che ho provato quella notte passata insieme si rivela una semplice illusione.

  5. 5
    luna -

    Ciao, non sono gay, anche se ho diversi amici gay, anche due coppie di lungo corso. Di sicuro (per banale che sia) ho notato che chi vive alla luce del sole chi e’, anche al di la’ di qualsiasi etichetta sessuale, e’ piu’ sereno (da quel punto di vista, il resto e’ la vita di ognuno). Credo che molto spesso, oltre ai problemi di relazione, il primo problema sia quello. Lo dico perche’ quando parlocon persone omosessuali i problemi di tutti i giorni di coppia non sono dissimili, ma il fatto di dire serenamente “vado che lui mi aspetta per cena” ecc fa comunque una differenza tra stressarsi in continuazione gia’ solo per nascondere la propria vita, pensieri, sentimenti. Non che si debba darla in piazza, ma vivere da clandestini con se stessi e’ faticoso. Sulla promiscuita’ dei gay se ne lamentava anche un mio amico anni fa. Io ti dico la verita’ conosco diverse coppie che si amano, sostengono, condividono, hanno fatto scelte anche come il mutuo, fanno di tutto per far combaciare il tempo libero anche se lavorano entrambi. Al di la’ che possano anche dirmi che uno e’ proprio un bel tipo o cose del genere sono fedeli. Non verranno a dirlo a me, mi dirai. Ma abbiamo un rapporto di amicizia per cuime lo direbbero anche. Tempo fa con un mio amico si parlava di un altro che e’ un tipo molto simpatico e un bel ragazzo. “Ma cazzate a P. Non le faccio e non le farei”. Loro due stanno insieme da tanto, si sono trovati dopo storie poco edificanti. Brontolano, a volte litigano, ma si amano. Vivono il concetto di tradimento come un qualcosa che butterebbe per aria tutto quello che sono, insieme, anche nei sentimenti, nella fiducia, nelle difficolta’ della vita che affrontano insieme. Cio’ non significa che non possa finire, ma ci credono. Conosco gay piu’ farfallini e anche chi ha sempre tradito, con la pazienza di un compagno che un giorno potrebbe proprio mandarlo a ca..... Uno che non resiste alla tentazione di fare il cretino sempre. Faceva lo scemo anche con un mio ex davanti a me. Al mio ex non fregava una fava, ma per dire l’atteggiamento. Come puo’ fare anche l’etero tra ormoni e molto narcisismo. Questa la mia esperienza da fuori, ovviamente. delle tue riflessioni sulla difficolta’ di relazionarsi le condivido. Ps: le domande demenziali lasciano perplessa anche me talvolta. Domande demenziali, neppure in cattiva fede, su coppie gay. In compenso anch’io sono consapevole di poter fare domande demenziali, fermo che poi e’ anche una…

  6. 6
    luna -

    Come non esistono Miss Etero e Mr Etero non esiste uno stereotipo corrispondente. Io non vedo gay fatti con lo.stampino. A parte che poi c’e’ anche la bisessualita’ e anche quella mica tutti se la vivono o sentono uguale. Serenamente con se’ e glu altri sarebbe il massimo. Ma anche per gli etero. E come noti tu…

  7. 7
    alexboyblogger -

    Ciao, condivido pienamente tutto quello che hai scritto; io sono gay e praticamente vedo e vivo ogni giorno tutto quello che hai descritto tu; trovare un fidanzato è impossibile : al mondo ormai interessa sapere se sei attivo o passivo; figurati che a me è capitato di trovarmi a parlare con un ragazzo che , dopo aver chiaccherato con me per una mezz’ora abbondante, mi ha chiesto “ma tu cosa cerchi?” e io gli ho detto “un rapporto serio con un ragazzo che sappia capirmi ecc.ecc” e lui mi ha detto “ahhhh allora scusa se ti ho fatto perdere tempo, io non sono per i sentimentalismi ciao”; sono rimasto sconvolto da questo evento ma ovviamente mi è capitato altre migliaia di volte; io sono di un parere: indipendentemente dal fatto di essere gay o etero nel mondo di oggi non c’è più il desiderio della famiglia, dell’amore, del nido d’amore tra due anime ma si cerca soltanto di godere più che si può per cercare di rimediare all’insoddisfazione e alla tristezza che sono causate da cose secondarie come la mancanza di denaro, la crisi, e tutto quello che c’è di negativo in questo paese; la crisi vera e propria non è quella economica ma è quella sentimentale e di identità che si vede dilagare ogni giorno e questa cosa mi sta terrorizzando, moltissimo; vivo ogni giorno soltanto perchè vedo davanti a me il mio obbiettivo più grande cioè quello di andare via da qui, di lasciarmi tutto alle spalle e di ricominciare da zero in un altro paese dove magari la mentalità è diversa e potrò finalmente essere me stesso e trovare ciò di cui ho bisogno; fammi sapere che ne pensi di quello che ti ho scritto. Un saluto

  8. 8
    equilibrio instabile -

    Lettera che trasuda conformismo.

  9. 9
    Purple -

    Torno a scrivere perché vedo che questa lettera attira ancora una certa attenzione. Quello che è evidente è che molti ragazzi hanno bisogno di confrontarsi su questi temi. Ci sono tante energie che restano ancora in uno stato di frustrazione e insoddisfazione a causa della sempre maggiore attitudine ad usare le persone e sfruttare i corpi in modo veicolante.

    Con il passare del tempo mi accorgo sempre più che differenze fra gay ed etero si assottigliano. Mentre i toni di questa lettera erano più netti, ora devo prendere atto che le stesse logiche si consumano indistintamente perché indistintamente siamo “persone” prima di essere gay o no.

    L’unico modo per difenderci dal relativismo incessante è amare noi stessi. Prenderci cura di noi, credere in quello che siamo e trovare del bello nelle piccole cose. Ho imparato che una storia d’amore non è mai una vera storia d’amore se non parte prima con l’amore incontenibile verso se stessi! Una volta raggiunto l’amore verso se stessi, che lui chiami o no, che lui resti o no… sono solo dettagli e canzonette.

    E a tutti questi bei commenti rispondo: fuggiamo dai luoghi virtuali e ri-appropriamoci della realtà. Può non esserci rispetto reciproco, può essere sempre più conveniente cedere alle tentazioni contro ogni forma di rispetto dell’altro… ma è pur vero che nella realtà non esistono quelle logiche perverse della chat… non consumiamo troppo tempo e troppe energie per il grigiume!

    Non so, mi viene in mente “Qualcosa che non c’è” di Elisa.

  10. 10
    Rossella -

    Io penso che ci sia molta ipocrisia. Si esclude quello che per me è ovvio; ovverosia che una donna potrebbe innamorarsi di un uomo che, se ha deciso di cambiare vita, significa che in passato era alla ricerca di se stesso e per convenzione dichiarava un orientamento. Gli eterosessuali, al contrario, solo perché possono portarti un utile in termini di pianificazione della domanda (perché, credimi, di generosità non ne ho vista neanche l’ombra e ti parlo dei grandi numeri perché intorno a noi troviamo tante eccezioni) possono permettersi di fare e disfare mentre noi pensiamo alla gelosia. Ti parla una persona che non ha accettato neanche ciò che non era stato (e che è ben consapevole del fatto che quello che vede non è) ma che proprio rifiuta l’idea che si possa vivere solo in funzione del sentimento. A quel punto dovrei dirti che mi sono già affezionata: che non ho bisogno di giustificazioni perché tutti possiamo sbagliare e fare della mia vita un romanzo rosa che quasi certamente sarebbe vissuto dall’altro come un vincolo troppo grande. O esiste un ordine più grande o ci prendiamo in giro. Per me siamo tutti uguali. Contano i valori.

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