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Lettera pubblicata il 13 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 107 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore viseminara.
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Forti personalità spesso hanno forti caratteri e rudi, ma non privi di grandi gesti, di grandi passioni e di grandi amori.
Beata te che riesci a fare questa cernita con gli uomini…questo si…questo no…ma tu pensa io sono di quelle donne cretine che continuano a pensare che quando si innamorano il cervello va in pappa e si ci può innamorare anche del più grande cretino…
idealista…si…mi è successo una volta sola però. Poi strabuzzi gli occhi e drizzi le antenne. Si chiama istinto di sopravvivenza.
E’ assurdo! Assurdo che al giorno d’oggi ci siano ancora DONNE (dico volutamente donne e non ragazze) che siano qui a richiedere Galanteria da parte degli uomini. Proprio ora ho letto il commento di una mia amica su Facebook “Uomini che si presentano al primo appuntamento con le mani vuote -.- “, e a quanto pare non è la sola. La galanteria, storicamente, è nata come un senso di protezione verso donne e anziani, gente indifesa, debole. Oggi non è più così. Le donne hanno le palle (passatemi il termine), più degli uomini o comunque allo stesso modo. Donne che sono ancora qui a lamentarsi del fatto che non ci siano più uomini galanti, sono una sconfitta per il sesso femminile( non voglio far discorsi sull’emancipazione altrimenti rischio di andare fuori tema). La galanteria, che io chiamo più semplicemente buona educazione, è una cosa che va meritata e non pretesa!
“un tempo gli uomini si facevano spasimare, e aspettare molto tempo, anche solo per dirgli un ciao. E come correvano! Ed era giusto che fosse così”, assurdo leggere delle frasi del genere. ERA GIUSTO CHE FOSSE COSI’? Ma dove? Chi lo ha deciso? Tutti gli uomini, intesi come esseri umani, sono uguali(o diversi per caratteristiche soggettive) e vanno trattati per quello che sono, non per il loro sesso, per il colore della loro pelle, ecc.
Detto questo, mi astengo dal replicare ai giudizi sul sesso maschile, in quanto di una bassezza tale, da non meritare replica:
“I maschi , hanno già una mentalità bacata, appena li saluti, sono convinti che gliela danno……… vivono in un mondo tutto loro, fatto solo di f…….. che però non riescono mai a cuccare. E come si approcciano……. da porcelli, forse dipende anche dall’estrazione sociale, ma non tanto….”——-> MAAAAAAAAAAAAHHHHH!!!
Purtroppo è un problema sociale e della piega che ha preso questa società, soprattutto quella dei più giovani. Un po’ a causa di fenomeni come Facebook, un po’ per via della televisione e dello stile di vita di alcuni personaggi famosi (vedi VIP e calciatori, pieni di soldi e belle donne stupide…), abbiamo tutti i giorni dei modelli diseducativi da cui i più giovani prendono spunto e imparano a non usare più il cervello, ad avere dei valori completamente sballati.
Basti pensare solo che ormai al giorno d’oggi i genitori temono i figli, li proteggono sempre e comunque, li coprono, li giustificano anche di fronte alle peggiori malefatte (per intenderci, secondo i genitori dei black bloc che hanno devastato Roma, i loro figli sono dei bravi ragazzi), è ovvio che l’educazione dei giovani va a farsi benedire.
Cosa ne esce? I ragazzi sono superficiali, infantili, arroganti e spesso senza testa, effettivamente per loro avere a che fare con una ragazza è solo una questione di “farsela”, il loro obbiettivo non è conoscere una brava ragazza e avere una storia seria, bensì avere una compagna bella e ottenere una singola parte dei suo corpo, dove non batte il sole. Le ragazze? Beh, le ragazze stanno abusando della loro emancipazione, hanno capito come far diventare matti gli uomini, spesso li usano e li scelgono in base al caratteraccio o in base al loro portafogli, tanto sanno bene qual è il punto debole dei maschi e li sottomettono brutalmente.
Valori? Galanteria? Ma non scherziamo!! La verità è che in questa società la maggior parte dei ragazzi è diseducata e senza un briciolo di valori, i più tanti sono incapaci di esprimere dei sentimenti sinceri e quei pochi buoni che ci sono spesso sono emarginati. Qui non è una questione di galanteria, la questione è che gli uomini spesso sono dei porci e le ragazze spesso sono delle stronze.
Scusate la franchezza.
Magirama, mi trovi d’accordo con il tuo modo di vedere le cose.
Poi esiste l’assurdo paradosso secondo il quale le ragazze che se la fanno con tutti sono tr..., mentre i ragazzi son fighi. Oppure le ragazze serie sono bravissime, mentre i ragazzi son dei co....... Tuttavia, da sempre, mi batto contro la generalizzazione delle cose( come ha fatto l’autice della lettera). Come ho detto, tutti siamo uguali o diversi allo stesso modo. Le famiglie con dei sani principi ci sono ovunque…Non vi sono solo ragazzi/e approfittatori della persona di sesso opposto. E non è vero che sono emarginati.
Il punto veramente discutibile di questa lettera, era quello legato alla galanteria. Secondo l’autrice, gli uomini dovrebbero obbligatoriamente stare ai piedi delle donne. Subire la loro “cattiveria”, ed è giusto che sia così. Sottolineo il fatto che le donne possono, gli uomini no. Le Donne hanno fatto molto per avere la loro indipendenza, i loro diritti…Poi arriva una donna qualunque e inventa regole assurde, ricadendo nello stesso errore che ha imprigionato l’uomo, DA SEMPRE.
TUTTI GLI ESSERI UMANI SONO UGUALI, queste differenze non esistono. E se vi sono, vanno meritate e non pretese.
L’evoluzione antropologica e sociale varia in base al momento storico che si percorre. Faccio un esempio: come tu dici (una volta c’era la galanteria com’è giusto che sia) i modi galanti, apprezzabili e gentili degli uomini di un tempo erano disegnati in base alla cultura di allora. La donna vuole a tutti i costi la parità dei diritti. Benissimo..sono il primo che lo desidera, ma questa parolina te sai che significa?????? Significa che l’uomo prende un pò di connotati della donna e la donna prende le caratteristiche caratteriali comportamentali dell’uomo (altrimenti non si chiamerebbe parità). Quindi tutti i parametri sociologici di un tempo devono essere riscritti e non cercare di adattarli a quest’epoca perchè non ha senso. Oddio…avrebbe senso se la donna fosse ancora rilegata al ruolo di mamma, casa, pulizia, fornelli e maternità al the life, ma a me non sembra assolutamente sia così. ANZI, mi sembra (quasi) il contrario. Ti ho risposto ???? Scusa le offese ma questa tua lamentela era proprio troppo per il mio cervello già provato dallo sterco che esce fuori dalla bocca di tantissime persone d’oggi.
Parli di evoluzione e sembra di stare nelle caverne per come ti esprimi! La prima cosa che si impara in una società civile è il rispetto per la persona che si ha di fronte indipendentemente dalle idee che essa può avere. Sei lo specchio di un’Italia saccente, decadente e legata a schemi fissi incapace di qualsivoglia rispetto 🙂 ma contento tu, contenti tutti!
I modi eleganti e gentili c’erano una volta e non sono spariti, c’è ancora chi li sa esprimere e chi li sa apprezzare. Parità dei diritti (se sai cosa significa, ma non sembra) significa essere trattati alla pari, stesso stipendio per le stesse mansioni (eh si, fin poco tempo fa una donna che faceva lo stesso lavoro di un uomo prendeva meno), i DIRITTI non si legano alla femminilità e alla mascolinità, ma se secondo te una donna è donna se sta in casa tutto il giorno, se donna è donna se fa la badante del suo uomo … allora forse non sai chi è una donna! La donna è un essere umano, dalla struttura fragile, che la maggior parte delle volte si rispecchia anche in tutto il resto (ansia, panico e altre patologie legate alla fragilità della mente colpiscono 2 volte più le donne che non l’uomo), e che il più delle volte gradisce la delicatezza e galanteria anche se magari non lo da a vedere.
La donna è rilegata al ruolo di mamma sempre e comunque, quando trovi una Donna con la D maiuscola, le altre sono fattrici che mettono al mondo figli dei quali non si prendono cura (tanto si arrangerà la babysitter o la nonna) :-).
Le tue esperienze o idee che siano non possono portarti a ritenerti superiore agli altri, altrimenti si vede che la tua evoluzione non è andata a buon fine!
Ah e se senti sterco uscire dalle bocche altrui, potrebbe essere che lo sterco non esca dalle bocche, ma sia ubicato in altro luogo e chi ha orecchie per intendere… 🙂
si chiama invidea penis,l’ancestrale complesso d’inferiorità che le donne hanno nei confronti degli uomini.
la parità dei diritti contempla la parità dei doveri.
indi per cui,se io uomono ti apro la porta della macchina,la volta successiva me l’aprirai tu che sei donna.questà è parità,la tua è solo una pretesa da femminista quale sei.
coi loro ricatti morali sono arrivate a colpevolizzarci per tutto creando un mondo di uomini sempre più pavidi e schiavi dei loro capricci.
ormai è un dogma il fatto che per secoli le avremmo schiavizzate.si sono alzate un giorno e hanno iniziato a starnazzare,il giorno in cui noi poveri idioti gli abbiamo dato l’opportunita (col nostro ingegno) di uscire dalle mura domestiche offrendogli opportunità lavorative che prima non potevamo dargli.eccome se ci stavano bene tra le mura domestiche,una volta,quando noi uomini morivamo nelle guerre e ci spaccavamo le schiene nei cantieri per garantirgli una vita almeno un poco dignitosa,lavori che facciamo anche adesso senza mai lamentarci a dir il vero,mentre loro inorridiscono al sol pensiero di essere madri e mogli,perchè è indegno e frutto di un retaggio culturale maschilista…certo,è tutto maschilista ormai quello che non contempla privilegi per loro.ci hanno inciulcato il senso di colpa,la verità è che in una società basata prevalentemente sull’agricoltura le prime a rendersi conto che era necessario “figliare”,detto brutalmente,per mangiare un tozzo di pane,erano loro.dovremmo iiziare pure noi ad agire come loro incolpandole se da sempre l’uomo è morto nelle guerre,nelle miniere,nei cantieri,nei boschi ecc ecc ma purtroppo non saremo mai furbi,calcolatori,perfidi e vendicativi come loro,non è nel nostro animo.
si parta con le accuse di misoginia e di maschilismo,non è consentito criticare il gentil sesso.
c’è ancora chi crede nell’invidia del pene? è un clichè da maschio finto macho!