Buongiorno a tutti,
scrivo queste righe perché mi piacerebbe avere delle opinioni altrui e punti di vista sui quali riflettere. Mi chiamo Matteo ho 30 anni e lavoro in ufficio come impiegato. Terminato il mio percorsi di studi ho iniziato a lavorare da un parente nell’attesa di trovare un primo impiego vero e proprio, ma purtroppo a causa del mio carattere non mi sono mai focalizzato davvero sul cercare un lavoro accontentandomi di quello che avevo nonostante venissi retribuito sporadicamente e con degli importi più da “paghetta” che da stipendio (a quel tempo avevo 23 anni).
Avendo entrate quasi nulle mi è successo spesso di dover rinunciare a cose o a situazioni che per i miei coetanei erano la normalità fino al giorno in cui il senso di riscatto ha prevalso la paura ed ho iniziato un nuovo lavoro (quello attuale).
Dei primi periodi nel nuovo lavoro ho un ricordo bellissimo, lavoravo part time, avevo 25 anni e nonostante prendessi 700/800 euro al mese iniziavo a godermi le prime entrate concedendomi tante cose a cui avevo sempre rinunciato. Con il passare dei mesi quello che doveva essere un lavoretto part time di 6 mesi è diventato un full time a tempo indeterminato quindi ho capito che non si stava più scherzando ed ho iniziato a risparmiare qualcosina. In concomitanza con quel bel periodo le cose in casa hanno iniziato a girare male male, al punto di essere ad un passo dal perdere la casa, cercavo quindi di essere il più indipendente possibile per non gravare ulteriormente sui conti, ricordo l’angoscia provata nell’immaginarsi in mezzo alla strada, il senso di vergogna all’idea che la cosa sarebbe uscita dalle quattro mura di casa, l’ansia per il futuro e le preoccupazioni per il presente ed ho iniziato inconsciamente a rinunciare a tutto quello a cui potevo rinunciare nella speranza di accantonare quanti più soldi possibili ritrovandomi costantemente a pensare che me la sarei dovuto cavare da solo e soprattutto con il terrore di ritrovarmi con poco e niente in tasca come qualche anno prima.
Siamo riusciti con forza e fatica a tenerci la casa e a lasciarci quel brutto periodo alle spalle ma io non sono mai uscito da quell’ottica di risparmio, come se dovesse crearmi un salvagente per tamponare la perdita del lavoro, qualcosa di brutto o anche solo per immaginare un futuro sereno. A volte penso che sia anche a causa del mio lavoro, gestisco entrate e uscite e ogni mese è sempre più dura far quadrare tutto, seppur vero che lo stipendio è sempre arrivato il dubbio prima di aver fatto tutti i ragionamenti del caso c’è sempre.
Ogni estate evito di partire per le vacanze, sono anni che sogno un viaggio in America, ma ogni anno rimando perché è impensabile per me spendere certe cifre per un viaggio, poi vedo i miei coetanei partire ogni estate e magari più di una volta e mi chiedo: ma sono loro che sbagliano o sono io? Ed in futuro se questi soldi che potrebbero fargli comodo li hanno spesi per fare una settimana di divertimento a Formentera? Al tempo stesso però loro si stanno godendo gli anni più belli mentre io vado in tilt pure se il dentista mi presenta un preventivo più alto di quanto mi aspettassi e anche se potrei pagare il conto “senza problemi” temporeggio, rimando, rifiuto.
In questi 5 anni, di cui 1 e mezzo part time, ho risparmiato circa 20 mila euro, spesso mi sembra un bel gruzzolo in proporzione alla paga, altre volte mi sembra un niente e ho l’angoscia per il futuro.
Non voglio arrivare a 45/50 anni senza niente, sentirmi un fallito e dover chiedere aiuto a parenti perchè che ne so buco la gomma e non ho i soldi per cambiarla, al tempo stesso non posso continuare in quest’ottica di rinuncia perché so che il bello di avere i soldi è spenderli (capite il concetto, non mi reputo uno “coi soldi” e spenderli nel senso di goderseli).
Ho addirittura pensato di iniziare un percorso di terapia per capire cosa c’è che non va, ma indovinate cosa mi blocca? Il costo ovvimente.
Cosa dite? Che consigli avete da darmi? Voi a 30 anni come siete/come eravate?
Futuro, ansia e risparmio
di
Matteo01
Lettera pubblicata il 11 Settembre 2023. L'autore, Matteo01, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 8 commenti
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Caro Matteo, il mio migliore amico si chiama come te, e spero vorrai concedermi l’onore di trattarti, come tratterei lui, nella risposta seppur virtuale che ti sto dando.
Essere oculati non è una brutta cosa, pensa che Donald Trump, dice ed ha sempre sempre detto che “ogni centesimo è importante, perchè va poi a costituire il dollaro”. Sono soldi che si sono guadagnati e il miliardario, così come l’impiegato l’unica cosa che non vuole è buttare i propri soldi, oppure farseli erodere da per esempio l’inflazione.
Tutti vogliamo proteggere il nostro patrimonio ed essendo tu, il mio migliore amico ti dico, che risparmiare è la miglior cosa, preservare il proprio capitale, i soldi vanno trasformati in altri soldi, in modo saggio. Potresti salvare i tuoi risparmi dall’inflazione o dai costi della vita, facendo un investimento a rischio bassissimo, tipo in buoni del tesoro, Italiano, perchè l’Italia paga sempre i titoli di Stato, avendo un rendimento di tot., il “profitto” non…
…sarebbe chissà quanto ma, almeno metteresti al sicuro il capitale, naturalmente, mi sembra scontato, se vuoi investire, non farlo comprando obbligazioni della tua banca, perchè poi arriva una crisi o salta fuori un crack finanziario e ti fanno perdere tutto.
In ogni caso sono dalla tua parte, nel senso che ti sono solidale, non cadere nel tranello di darli per un’auto nuova, o per un monolocale perchè poi si volatilizza il valore, per via della svalutazione dell’usato.
Io ho investito 600 Euro, per una macchina, berlina, dei primi del 2000, con pochi km, e tenuta bene, e va benissimo, quindi non servono grosse somme per seguire un desiderio di avere una bella auto
È giusto risparmiare, ma siamo in inflazione galoppante, quindi i tuoi 20.000 già non valgono più come qualche anno fa. Diciamo che ormai valgono come 12.000 di qualche anno fa.
Per cui goditi un po’ la vita e creati semmai una rendita acquistando un immobile affittabile. In questo momento avere soldi in banca non serve.
Bé, Matteo, se in 5 anni hai messo da parte 20mila euro, proporzionalmente alle tue entrate hai un buona buona capacità di risparmio, non buttarti giù. Sei giovane, come consiglia Gabriele chiedi alla tua banca un investimento in BTP di media o lunga durata, ti tieni un 4/ 5mila euro sul conto e aggiungi agli investimenti in titoli di Stato mano a mano che metti altri soldi da parte. Se anche non azzeri l’inflazione la limiti molto, poi valuterai se passare al mercato azionario o meno.
Mia figlia ha la tua età, certamente è messa meglio di te perché guadagna di più e ha una casa sua, ma in due anni si è fatta un bel gruzzoletto con quel sistema.
P.S. io ho ricominciato da zero a 36 anni. ZERO. Oggi che non lavoro più, ho casa mia, con mia moglie l’abbiamo comprata a nostra figlia, non ho un euro di debito e faccio i viaggi che voglio, oltre al resto. Certo, ero arrivato anche a fare tre lavori in certi momenti
Vai, un lungo cammino comincia da un passo per volta. E hai 6 anni di vantaggio rispetto al mio anni zero.
Golem, buona idea i BTP, eventualmente indicizzati all’inflazione. Quelli a tasso fisso in questo momento hanno un tasso reale (cioè al netto dell’inflazione) negativo. E se vuoi guadagnare di più, investi in azioni. È l’asset che ha sempre reso di più.
Sono un trader professionista e, come secondo lavoro, l’ASPP di una grande azienda. In passato ho fatto vari lavori. Risparmiavo dormendo in topaie. Ho cominciato ad interessarmi dei mercati finanziari, in cui ho investito i risparmi, con ottimi risultati. Anni fa mi sono potuto permettere di comprare la casa in contanti, 168000 Euro. Mi erano pure avanzati, alla fine dei lavori di ristrutturazione dell’appartamento, quarantaquattromila Euro. Sono ripartito nuovamente investendo quella cifra e adesso ho accumulato centinaia di migliaia di Euro.
Immagino che siate increduli, ma non vi sto perculando. Mi chiedo anch’io come faccio.
Attendiamo il responso della Fed di stasera. Vediamo se lascerà i tassi al livello attuale. Ho investimenti obbligazionari anche in dollari, per una buona diversificazione anche monetaria. I miei soldi sono in tutto il mondo!
Stamattina ho visto un’intervista di Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia. È contro la politica europea fortemente orientata sulle rinnovabili, preferirebbe spingere sulle fonti energetiche fossili. In sostanza dice che rendono più energia. Per forza, bisogna costruire dispositivi di energia pulita, come pale eoliche e pannelli solari, in gran quantità. Non è pensabile di sostituire petrolio e gas con un pannello solare in balcone. Il maggiore costo dell’energia aumenta l’inflazione, che diminuisce il tasso di rendimento reale degli investimenti a tasso fisso, come le obbligazioni a tasso nominale.
Le rinnovabili sarò ignorante @Trader, ma non mi sembrano un buon affare nemmeno a me, per fare 1MW bisognerebbe avere a disposizion 1 ha di terreno, troppo secondo me, e poi come abbiamo visto, arriva una grandinata e fa fuori tutto i panelli fotovoltaici, che magari non erano ancora ammortizzati e ciao ciao al l’investimento fatto, anche no scusatemi
ciao matteo mi chamo claudio.
vorrei conoscerti se anche a te va bene
ti lascio la mia email se vuoi parlare
claudiosntn19@gmail.com