E’ difficile immaginare cosa penserò anche solo fra qualche mese..
Tu, che leggi dal futuro, sentiti potente e orgoglioso
di conoscere ciò che io nemmeno intravedo.
So che non so.
Ma io ti sfido, futuro, me ne fotto
di cosa hai in mente.
E se me ne frego, tu non esisti,
perché tu vivi delle mie attenzioni.
Tu, che potrai ridere di me,
sappi che io so che riderai di me,
e ti guardo negli occhi,
gelido.
(poesia del 2004, sempreverde)
Lettera pubblicata il 5 Agosto 2011. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Justmyphase.
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Categorie: - Cultura
Ciao.:)bella poesia:)
Gioinlove oltre ad avermi scopiazzato il nickname ma qnt sei banale in ogni commento
Justmyphase invece..
Molto toccante questa poesia,la ricollegherei all’antico “Carpe diem”. Viviamo, e affrontiamo il futuro con le certezze del presente assaporandone ogni attimo.