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Frollino

di pinguina

Dopo molti anni passati a lottare contro i mulini a vento, una persona si ritrova a dover fare i conti con la propria anima ormai devastata.
Parlo di chi, come me, non riesce a stare zitta di fronte a delle ingiustizie.
Quando c’è un problema, io voglio a tutti i costi risolverlo.
Che questo voglia dire mandare a quel paese o chiedere scusa, lo scopo è sempre quello di risolvere.
Scrivo perché mi voglio sfogare, voglio sapere se sono io la matta.
Io sono una persona molto diretta, quando conosco una persona gli do sempre fiducia. Non do giudizi senza fondamenta.
Al contrario, quando mi delude, la escludo dalla mia vita.
Non sono capace di fare la doppia faccia, se mi stai lì… Te ne accorgi e se non te ne accorgi te lo dico in faccia.
Per questo motivo le relazioni futili le lascio agli altri.
Non è facile stare con me se non hai “le orecchie per ascoltare” e “la bocca per parlare”.
Tuttavia ci sono dei casi particolari in cui queste regole etiche vanno in cantina.
Parlo di quei momenti in cui il mio cervello sembra andare in stand-by, quei momenti in cui non ricordo nemmeno di avere avuto una vita prima di quel giorno.
Quando io amo, amo più di ogni altra cosa. Butto tutta l’anima che ho e non pretendo mai niente in cambio.
E poi cado. Guardo su e tutto quello che vedo è un cielo irraggiungibile che mi guarda ridendo.
Eppure lotto, cerco di tornare su, stringo i denti ma quando sento di essere quasi alla fine, cado di nuovo.
E provo, riprovo fino alla morte. Il fatto è che non mi accorgo che, forse, lotto per la causa sbagliata. Forse dovrei prendere un’altra strada. Perché magari non è vero che la via giusta è quella più dura. Magari è la più facile e io mi gioco l’esistenza a cercare di risalire un muro che non vuole essere toccato.
Comunque sia, io mi butto nell’impresa una, cinque, venti, cento volte. Non mi fermo mai. E forse è qui che sbaglio. A credere che ci sia qualcosa di giusto in credere che le persone siano buone e prima o poi capiranno lo sforzo che sto facendo e mi verranno incontro a metà strada. Non è così. E lo devo ancora capire.
Devo smetterla di lottare per gli altri e cominciare a lottare per me stessa.

Lettera pubblicata il 30 Giugno 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 1 commento

  1. 1
    Lana -

    Pinguina, ti riporto una citazione dal film quinto potere:
    Non va troppo lontano chi si fida delle persone. Le persone sono leali, ma per opportunismo cambiano idea.
    Ecco riassunto in poche righe come gira il mondo. Tu sei l eccezzione. Starai bene e coerente con te stessa solo quando troverai tante eccezzioni come te. Ma purtroppo la vedo dura. Un bacio

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