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Lettera pubblicata il 8 Novembre 2010. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Noway.
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T.D. grazie innanzitutto del tuo interessamento, finalmente una persona che si interessa alla situazione, non è facile parlarne nella vita di tutti i giorni alle persone, sei giudicata come quella che vuole manipolare il proprio compagno..
Allora, dopo aver cercato di far capire al mio ragazzo (che all’inizio anche davanti alle situazioni negava e mi dava della paranoica) si è visto costretto a darmi ragione, ma non senza difendere, fino all’ultimo, la suocera, dicendo “ma dai capiscila, LEI E’ FATTA COSI'” non so quante volte me lo sono sentita dire e io gli rispondevo che offendere le persone significa essere persone ignoranti e maleducate..ma lei non capisce, è fatta così…etc..Gli ho detto che non ce la facevo più e mi ha semplicemente risposto che lui non poteva dall’oggi al domani non frequentarli più, perchè è la sua famiglia, lo hanno cresciuto etc.. e io su questo non posso e non ho voglia di impormi, perchè da quello che ho capito quando si litiga ogni tanto salta fuori la frase “ma non è che tu vuoi isolarmi dalla mia famiglia?” insomma dopo tutto quello che ho dovuto sopportare faccio anche la parte della strega cattiva che lo vuole isolare dagli altri.
Lo so bene che non avremo futuro, razionalmente lo so, non farei mai una vita con un uomo passando ad ignorare la sua famiglia, è vero che la vera famiglia siamo noi 2 ma il mio desiderio è di vivere in armonia con tutti, senza problemi e senza odio. In parte Steve ha ragione, se lui lo vorrà fare bene, ma capisco che sia difficile separarsi dalla madre anche se io ai miei non gliene faccio passare una se per sbaglio lo offendono o lo trattano male, (cosa mai successa). MI sento molto giù perchè solo davanti all’evidenza ha dovuto mollare le difese di sua madre, per me non c’è mai stata comprensione, io ero la paranoica che si sente tutto il mondo contro e non riesce ad andare d’accordo con gli altri..Ho ancora dentro di me una rabbia nei suoi confronti perchè la sua famiglia lo stima molto, e se lui avesse detto anche solo una cosa in mia difesa almeno una volta, le cose non si sarebbero ingigantite così. Ora dice che ci parlerà e ci litigherà con sua madre, per aver detto che preferisce vederlo senza di me, pensa che se fa quello che alza la voce allora io ci ripenserò e tornerò da loro, ma quello che non ha capito è che lo ha fatto troppo tardi.
Ciao. Io sono un figlio unico, maschio, di quasi 30 anni e che ha sempre avuto una mamma molto apprensiva ed invadente. Adesso ho anch’io una ragazza, siamo insieme da poco, ma devo dire che le cose si stanno presentando sotto ottimi auspici, lei è una brava ragazza e mia mamma apprezza il suo atteggiamento nei miei confronti.
Io penso che qualsiasi mamma di figlio maschio, deve accettare il fatto che un giorno arriverà una ragazza che se lo porterà via, così come la potenziale nuora deve dimostrarsi attenta e disponibile, è tutto un gioco di equilibri, rispetto e disponibilità.
Tua suocera è solo gelosa di suo figlio, un ragazzo che comunque si fa valere poco, insomma dovrebbe essere lui a stabilire bene un equilibrio tra te e sua madre.
Per intenderci, io ho molto rispetto per mia mamma, le voglio bene, anche se a volte è una “brasa-maroni”, ma se dovesse permettersi di dire certe cose o mettere in soggezione la mia ragazza (che in questo caso è molto semplice ed educata) ce la manderei per direttissima e non mi vedrebbe più nemmeno di striscio. Mi dispiace, ma se ama me, deve anche amare la ragazza che mi sta accanto, se invece si comporta da ipocrita ed egoista glie la faccio pagare con tutti gli interessi. Idem vale per la mia ragazza se dovessi vedere che manca di rispetto a mia madre, insomma, è un equilibrio. Le gelosie e le ripicche non servono a nulla, nel tuo caso si tratta di vedere chi ha sollevato queste tensioni e quali episodi hanno generato queste situazioni spiacevoli, in ogni caso, dì al tuo ragazzo di tirare fuori gli attributi e di farsi rispettare, è in gioco il vostro rapporto e il rispetto, il senso di protezione che ha per te, loro sono il passato, tu sei il presente e il futuro. Ricordaglielo bene, altrimenti lascialo perdere e che vada pure dalla sua adorata mammina che gli vuole tanto bene.
Magirama hai ragione, ho scritto appena prima di te nella risposta che davo a T.D. alcune delle nostre conversazioni così per capire meglio la situazione…tralasciando svariate situazioni tra me e la suocera che sono successe in questi 2 anni, a me interessava solo non sentirmi esclusa, sentire che il mio ragazzo per me c’era, ma non mi ha mai difeso in virtù di quel “quieto vivere” che mi ha portato a vederlo con altri occhi, gli occhi di una persona profondamente delusa e disgustata dal suo menefreghismo, mi ha visto piangere, mi ha visto come mai avrei pensato potessi arrivare, così in basso, io continuavo a provarci con la sua famiglia ma ad ogni dannnata volta lei non perdeva occasione per rinfacciarmi che le avevo rubato il figlio e altre frecciatine.
Adesso si è svegliato che le vuole parlare seriamente e chiarire la cosa, adesso che vede che non ho più intenzione di vederli, ma come ho detto è tardi, io mi sono scocciata.
In effetti ho provato tante volte a capire, quello strano legame che li lega, non è mammone, anzi, però credo che siccome sua madre in passato ha subito delle violenze dal padre insomma non ha avuto una vita facile, lui tenda a proteggerla..e io non voglio mettermi in mezzo, ma esisto pure io, e non voglio essere trattata male..sbaglio?
Intanto ciao a tutti.
Steve: lungi da me affermare che per un ragazzo (o una ragazza) sia facile recidere i rapporti con la famgilia di provenienza o che il taglio debba e repentino ed esserci a prescindere. Mai pensato. Però permettimi di dirti che certe visioni le puoi acquisire solo essendoci dentro, vivendo quotidinamente il fardello di una situazione che ti toglie la vitalità e tenta di levarti umana dignità. Io l’ho passato (e in parte relativa ancora lo sto passando) da lunghi anni: anni in cui come Norway mi sono sentita appiccicare addosso un’etichetta che mi ha apostrofata fin dalla prima volta che mia suocera mi ha vista, un incontro di poco più di 5 minuti in cui, nonostante la mia tendenza un pò misantropa, ho fatto di tutto per essere carina, disponibile e sorridente, quest’ultimo come invece mi è d’indole. Eppure quel primo impatto le ha fatto un’impressione negativa dentro la quale mi ha ingabbiata fino ad oggi e che farà presumibilmente finchè respirerà. Dio solo sà quanto ci abbia provato e tenuto ad un rapporto con lei. Inutile, completamente.
Che il ragazzo di Norway soffra e sia tra due fuochi, scusa la franchezza ma mi sembra la scoperta dell’acqua calda. E’ normale che ci soffra, ma quel che io intendevo era ciò che esprime il commento di Magirama, sicuramente più diplomatico di me “io ho molto rispetto per mia mamma, le voglio bene….ma se dovesse permettersi di dire certe cose o mettere in soggezione la mia ragazza (che in questo caso è molto semplice ed educata) ce la manderei per direttissima e non mi vedrebbe più nemmeno di striscio”. Ecco qui. Il discorso vale anche per la ragazza, ovvio che una nuora che non conosce i basilari fondamenti del rapporto basato su correttezza, buonsenso e possibilmente buonafede non è tra le migliori e che sia abbastanza comprensibile (seppur non sempre giustificata) l’ostilità di una madre.
Ma qui per me il DILEMMA resta sempre il tuo ragazzo, Norway: “ORA dice che ci parlerà e ci litigherà con sua madre”.
Questa frase, N., mi turba: ORA ci parlerà? E fino adesso evitava? Ora ci litiga? Io, nell’attaccamento implicito ma viscerale che ho con i miei, sono cresciuta litigandoci, non solo per il fidanzato (l’unico che abbia mai avuto) ma per tutto, e anzi ero contenta quando succedeva: perlomeno, nelle divergenze ci si incontrava in due pensieri distinti, emergevano punti di vista diversi che mi sono serviti per crescere, per ricredermi e dirmi “stupida” o per ribadire di credere di aver ragion
Come ripeto, vivere certe cose non è come immaginare di viverle. Sono d’accordo con Louise quando dice che per certi versi è più facile la realtà di come si pensi: ad esempio, io fino a qualche anno fa non riuscivo a rassegnarmi all’idea di non includere i miei suoceri nei progetti futuri, ma oggi mi sembra logico escluderli, almeno per il momento, e la sto iniziando a vivere con sincera serenità.
Però certi aspetti sono più tosti di come ci si immagini. Soprattutto per quanto riguarda il rapporto con il partner. Perchè a volte sembra così scontato che di fronte ad un torto che subisci da un suo familiare lui/lei ti stia accanto, che quando non succede inizia a sentirti spaesata. Ed esattamente come dici tu, N., a volte è davvero quel caso a parte, quell’eccezione in cui lui ti difende completamente, sorprendendoti, a ridarti la sicurezza del vostro rapporto. Poi come tutte le cose ci sono gli alti e i bassi, il periodo in cui le circostanze fanno pensare a dei miglioramenti che poi magari vengono disattesi, e si ricade nel tunnel triste del sentirsi incompresi, soli.
Se tu fossi all’inizio della storia, ti consiglierei di fare un ultimo tentativo di dialogo con la suocera, ma mi sembra che tu ci abbia già provato e riprovato, e inoltre, ripeto, non conosco questa signora ma da come ne accenni mi sembra il rispetto proprio non lo conosca (mi è rimasta impressa l’immagine di una suocera che ridacchia con le altre cognate mettendo in imbarazzo te: secondo me l’emblema dello svilimento dell’altro e della crudeltà gratuita. E mi sono sempre chiesta se il tuo ragazzo sedesse al tuo stesso tavolo o se mangiasse ad occhi chiusi.) In ogni modo, non è mia intenzione spingerti psicologicamente al recidere i contatti, ci mancherebbe, solo credo che qualsiasi scelta in questo determinato cosa costi dolore, e nel meno peggio io ho preferito una sofferenza destinata a placarsi con l’abitudine dell’assenza e con il convincermi piano piano che è meglio pochi ma buoni anzichè perpetuare quel senso di frustrazione, inadeguatezza, rabbia, rancore e sete di vendetta, immersa in un pentolone di falsità, pettegolezzi e puri comportamenti di circostanza fatti per figura e non con il cuore. Un abbraccio e i miei più sinceri auguri per questa vicenda, spero che tu possa trovare la soluzione che più ti farà stare bene. Facci sapere come andrà, ciao ciao.
Ciao, quello che dici tu T.D., è proprio quello che penso io, esattamente sono quelle le sensazioni che si provano, incomprensione, solitudine, anche umiliazione a volte, quando vedi tutti gli altri andare d’amore e d’accordo (le altre nuore e cognati) e tu invece che sei lì, nessuno ti parla, nessuno ti coinvolge, anzi, umiliandoti ancora di più dicono anche “ma tu non parli mai? ma perchè hai sempre questa faccia arrabbiata?”.e il mio ragazzo, quando mi giravo verso di lui per avere un segno di conforto, lui, abbassava lo sguardo, evitava i miei occhi alla ricerca di un segno d’affetto, mi dice che lui non sa reagire davanti a queste situazioni, che ci sono io da un lato e la sua famiglia dall’altro, a volte mi dice “ma cosa vuoi che faccia che ammazzi mia madre?” ma vi rendete conto, e io rimango lì, stupita, amareggiata e delusa.
Tante volte ho pensato che fosse colpa mia, che non fossi abbastanza carina nei loro confronti, ma sua madre pretende che noi il weekend lo passiamo fisso da loro, sabato sera, domenica a pranzo e domenica sera, ma cavolo, noi abbiamo una vita, degli amici, mi devo rinchiudere tutti i sacrosanti weekend da lei?? Questo non gli è mai andato giu’ gli altri, le altre cognate e cognati , stanno SEMPRE lì, perchè non hanno amici, non hanno una vita all’infuori di quelle mura. Si noleggiano un film, e se ne stanno sul divano. Anche il mio ragazzo non vuole questo, ma lei crede che sia io a tirare le fila e quando il mio ragazzo le dice, “mamma noi andiamo a casa”lei viene verso di me e mi dice “ma perchè non restate qui? mio figlio viene qui a fare l’ospite, mi sembra un’estraneo” o ma parlaci tu con tuo figlio no? Cosa vuoi da me?
Bho ragazzi non so proprio che fare, mi sento così giù, sono situazioni bruttissime che mai avrei voluto affrontare.
Ah e poi un’altra cosa, sempre per rispondere a te T.D., lui ci aveva parlato solo una volta con sua madre (parlato, non litigato) e aveva peggiorato la situazione perchè invece di dirle che lei non doveva comportarsi così perchè offende le persone, è uscito che IO me la prendo troppo e quindi quando parla con ME deve stare attenta perchè io ci rimango subito male..ma come, ti sembra normale andare da una ragazza e dire “tu arrivi qui e mi rubi mio figlio”, oppure, “perchè non te ne trovi una più bella”, oppure ancora “sta stronza”..
Poi lei subito dopo queste frasi dice che scherza e mi vuole bene, così il mio ragazzo pensa subito che lei abbia scherzato e che sono io che me la prendo.
Ma secondo voi sono io o è lei ad avere seri problemi mentali? Comincio a non capire più niente.
Noway la mia situazione è IDENTICA alla tua. Io però sono il ragazzo che ha una madre come quella del tuo e la mia ragazza ha gli stessi problemi tua. Anche io spesso me ne sono uscito dicendo “Che devo fare, ucciderla?” e se l’ho detto è perchè proprio non sò cosa fare. Chiudere i rapporti non è facile e chiudere i rapporti significa anche chiuderli con mio padre e lui non centra nulla, è l’opposto di mia madre.
Io non penso che tu hai seri problemi ma penso che a volte, come la mia ragazza, ve ne fate più del dovuto. Vi ci accanite proprio e mettete in una situazione assurda anche i propri ragazzi che davvero non sanno che fare. Io con mia madre non ci ho solo parlato ma anche litigato moltissime volte. Un pò è cambiata ma spesso succede che non riesce a contenersi. Secondo me dovete prendere le cose un pochino di più alla leggera. Per quanto riguarda il fatto che cognati e cognate stanno sempre li non vuol dire che non hanno amici o altro ma che lì si trovano bene e gli fà piacere starci.
E’ vero che abbiamo una madre pesante ma è pure vero che inconsapevolmente voi ragazze, che non avete la nostra situazione, non potete capire cosa significa starci dentro. Il tuo ragazzo vede cognati e cognate tutti assieme e sente te che glie la fai lunga sul fatto che hai gli amici, una vita all’infuori ecc ecc…
E’ facile parlare quando i vostri genitori o meglio, la vostra madre, vi lascia libere di decidere tutto come e quando volete.
Purtroppo in questi casi nessuno ha ragione. Da una parte la madre che vede che gli altri figli sono presenti, SEMPRE come dici tu e da una parte te che vuoi essere presente ma anche vivere la tua vita, giustamente. Il tuo ragazzo è lì, tra te e la madre e non sà cosa fare perche si chiederà sicuramente il perchè con te ci sono tutti questi problemi e con le cognate/i no e comincia a pensare che forse anche tu la fai più pesante del dovuto. In poche parole è come il cane che cerca di mordersi la coda e pare che l’unica soluzione sia chiudere con la madre. Deve decidere…ma è una decisione proprio assurda! La madre è la madre…non è come decidere se stare con una donna o no. Poi considera anche un altra cosa: la famiglia è per sempre, la ragazza “si,no,forse” visti i tempi che corrono.
La tua ultima frase..”la famiglia è per sempre, la ragazza “si,no,forse” visti i tempi che corrono.”….dipende.
La madre del mio ragazzo, e scusa ma non posso dire tutti i particolari, è una madre che ha lasciato vivere i suoi figli come degli sbandati, e hanno fatto non sai quanti e quanto gravi errori. Ora lei ha il senso di colpa (e la paura di rimanere sola) e vuole a tutti i costi un rapporto che non ha mai cercato di costruire con loro ma lo pretende, mi sfinisce, una volta addirittura il mio ragazzo è entrato nella camera, dove eravamo io e lei, e mi ha dato un bacio e lei ha fatto una sfuriata e urlava “a lei dai un bacio e a me no” non si possono sentire queste cose, quello che io cerco di fargli capire è che l’ambiente che si respira in casa è pesante..ma davvero. Tu continui a ribadire il fatto di scegliere tra me e sua madre ma io ho sempre scritto che non voglio farlo scegliere, piuttosto me ne tiro fuori io, guarda, ho conosciuto il mio ragazzo in un periodo veramente brutto della sua vita, mi ha detto che mai nessuno gli ha voluto bene come gliene dimostro io, ho fatto tanto per lui, e mi ringrazia tutti i giorni (non che debba farlo io lo faccio perchè lo amo)..e proprio per la vita che ha vissuto lui è il primo a dirmi che a casa sua si sente a DISAGIO e sa che sua madre sbaglia ma non avendo mai avuto un rapporto gli sembra male imporsi o creare discussioni con lei. Capisco questa sua debolezza, però quando lei mi insulta (e credimi che lo fa) velatamente o no, tu, che sei il mio ragazzo, fai qualcosa! Perchè io non ho problemi, posso pure risponderle come si merita, ma non lo faccio perchè non voglio mancarle di rispetto, pensavo che almeno in questo lui facesse qualcosa ma zero, insomma la situazione è più complicata di quanto si pensi! (E comunque i cognati e cognate non hanno veramente amici).
Io una cosa però non capisco Steve. Vi ostinate a dire sempre che noi ragazze la facciamo più grossa del dovuto, ma perchè, le vostre madri no? Sono loro che instaurano per prime questi meccanismi di gelosia nel quale dopo è impossibile vivere, ti chiedo solo se posso di essere più clemente verso la tua ragazza, perchè non sai quanto è brutto non sentirsi accettati dalla famiglia del proprio ragazzo, e in una situazione brutta non ci siete solo voi.
cara noway, ti capisco benissimo…io mi trovo nella stessa situazione
ma con la sorella del mio ragazzo…premetto che almeno ho la fortuna
che io e il mio ragazzo viviamo dall altra parte d’italia,la sua
famiglia è lontana…non è ancora arrivata ai livelli di tua
suocera,ma ha comportamenti definirei RIDICOLI con me…praticamente è
come se io non esisto!è gelosa persa e pensa ke ha 28 anni ed è
sposata!!!e io ne ho solo 22!!! (e suo marito le regge pure il
gioco!!!)e tante tante volte ha avuto gli atteggiamenti propri di
quelle persone che vogliono fare di tutto per metterti a
disagio….tranquilla,anche il mio ragazzo la difende(anche se lui mi
prega tutt ora di andare con lui a casa sua dopo che gli avevo detto
che nn ci volevo più andare per il disagio che mi fa sentire sta
stronza)…ma sai che cos ho finalmente capito?!! che facendoci il
sangue amaro roviniamo solo la nostra di vita,facendo quindi il loro
gioco. Tu fai l’indifferente,a volte mostrati persino divertita(anche
se lo so benissimo quant è difficile)…..RIDI RIDI e RIDII e
soprattutto tanta ma tanta INDIFFERENZA. Trattala come un gioco,falla
sentire presa per i fondelli,nel senso che a volte ci ridi e ci
scherzi e a volte nn la calcoli proprio….fidati,prima o poi in
questo modo si romperanno anche di comportarsi così…In bocca al lupo