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Lettera pubblicata il 26 Giugno 2020. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Alisea82.
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Uh,Beetle menomale che l’hai trovata la rara Pia donna con la gonna. Sono contenta per te. La tua si’ che è una Filosofia unica e original centoxcento. Quale sarebbe poi questa filosofia?
Io comunuque in generale sono diventata molto ottimista, anche se prima ero pessimista. MA ho pure preso anch’io un colpo di sole e poi sono intrippata da parecchio. Per il momento vado avanti così e , con i miei piedoni pinne nuoto al largo in cerca di guai.
D’accordo al 100% con il commento nr 46 di Suzanne. Esperienza simile, stesse considerazioni.
Non ho detto che l’abbia trovata, ma che esistano..
In ogni caso il discorso partiva dalla lettera di Vale10 e resto del parere che spesso ci si prende più dell’idea della persona che della persona stessa.
Sarà un pensiero troppo pesante? Chissà!
Buona nuotata e attenta a non andare troppo al largo!
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Affare fatto Beetle! Spediscimeli così mi indottrino per bene. Non era una critica,ma un dato di fatto: tutti siamo attratti dalle nostre “idee” sulle persone, il difficile è staccarsi dai nostri desideri mentali e ridimensionarli alla realtà. A volte si preferisce chiudere gli occhi e continuare a sognare piuttosto che accettare l’evidenza e far crollare il palco.
Beetle,
anche per me l’idea che ci si fa della persona è più pregnante della persona stessa. concetto che vale persino per i figli, non soltanto per gli sconosciuti che possono rappresentare un’attrazione, di qualsiasi natura o entità.
spesso ci “illudiamo” persino su noi stessi. come potrebbe non essere così anche per quanto riguarda il prossimo, in qualsiasi ruolo questo si presenti o lo si voglia considerare?
Ciao Rossana, a mio avviso le idealizzazioni fanno parte del gioco, in un certo senso è anche positivo che esistano.
Tuttavia quello che molte persone non sanno fare è identificarle come tali, continuando a vedere ciò che si pensava di aver intravisto.
Ciao Beetle,
sarò brutale (di tanto in tanto ci sta):
secondo me, si idealizza sempre. un po’ di più quando si ama e finché si ama.
anche la realtà non può non essere “parte del gioco amoroso”, con i valori che ognuno decide o è costretto ad accordarle.
Caro Beetle, l’idealizzazione è e resta una proiezione illusoria, in qualunque modo si manifesti: è come sognare. Ma se si vuol vivere sognando basta continuare a “dormire”, perché, al di la dei valori soggettivi, la vita vera la si vive da “svegli”, e questo è un aspetto che non è in discussione.
Golem, credo che idealizzazioni e illusioni siano il motore dell’innamoramento, senza di esse probabilmente non esisterebbe nemmeno l’arte.
Tuttavia noto un gran timore di chiamare le cose con il proprio nome, molte persone si oppongono a questo passaggio credendo forse di sminuire il vissuto, invece credo sia l’esatto opposto, è dare al vissuto concretezza e quindi, in un certo senso, dignitá di esistere anche nel reale.
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