Come molti di voi mi rivolgo qui a esprimere la mia tristezza perché non so dove altro farlo. Ho letto molte lettere, mi sono sentita meno sola nel mio dolore. Perché quando il cuore soffre per amore, anche se provi a reagire, uscire, incontrare amici e quant’altro, il ricordo della persona che ami spunta dal nulla e non ti lascia. Gli altri intorno a te ridono e si divertono e tu ti senti sempre più sola, ti rinchiudi in bagno e piangi, le lacrime scendono, ti rigano il volto, vorresti sparire, vorresti solo lui, ancora per un minuto, per un abbraccio.
Io sono un disastro a livello emotivo, lo sono sempre stata. I miei si sono separati quando ero piccola, mio padre ha tradito e umiliato mia madre per anni. Dopo la separazione mia mamma è crollata emotivamente, piangeva sempre, si è legata a molti uomini usciva sempre, io non la capivo più, mi sentivo tanto sola. L’affetto di mio padre l’ho sempre cercato invano, lui era distante, freddo, spesso nervoso e manesco. Ancora adesso con una sola frase sa farmi piangere, sa dove colpire. Ho sempre avuto problemi a legarmi ad un ragazzo, paura di soffrire, paura di finire come mia madre.
L’unica storia seria l’ho avuta a 21 anni. Lui fragile e sensibile, di carattere non siamo molto compatibili insomma abbiamo interessi diversi etc, ma era la prima persona a darmi affetto e a farmi stare bene. Una storia di 7 anni, con due pause (una voluta da me, l’altra da lui) , tanto affetto, poca passione negli ultimi anni, è come se avessimo bisogno l’uno dell’altro perché entrambi affamati di affetto, soprattutto io. Terrorizzata dall’abbandono, dall’idea di stare di nuovo da sola. A questa storia però lo so che manca qualcosa, manca la voglia di progettare un futuro insieme, si vive alla giornata, ci si trascina, nessuno dei due ha il coraggio di lasciare l’altro, di fargli del male.
A settembre lui decide su due piedi di partire per tre mesi. Io ci sono stata male, ancora una volta aveva preso una decisione “importante” senza consultarmi. Parte, sto un po’ da sola e poi, tramite il lavoro, conosco C. tramite il lavoro. Classico bel ragazzo con una pessima fama. Mi corteggia, mi chiede di uscire. Sono consapevole del fatto che lui sia pericoloso, ma come una falena attirata dal fuoco ci esco. Mi piace, ci prova ma io resisto, gli dico che ho un ragazzo, al momento distante, ma di cui sono innamorata. C. non demorde e dopo alcuni appuntamenti cedo, ci baciamo, cominciamo a frequentarci. Stacco il cervello, mi lascio trascinare da un sentimento mai provato, consapevole che fosse tutto sbagliato. C. diventa sempre più freddo, ha lo stesso potere di mio padre di farmi stare male con una frase. Diventa come una droga per due mesi, più mi tratta con freddezza, più io cerco di conquistare il suo affetto. Torna il mio ragazzo, non riesco a lasciarlo perché non sopporto l’idea di farlo soffrire, perché la storia con C. è comunque destinata ad una fine, lui non ha quasi mai tempo per me, non mi scrive quasi più, non mi chiama mai. Ci vediamo quando vuole lui, io passo il tempo in attesa che lui voglia vedermi, in perenne angoscia. Parlo con C., lui mi dice che non si è mai innamorato nella sua vita, che prova un grande freddo al cuore, non riesce a farsi coinvolgere. Pensava che con me sarebbe stato diverso, all’inizio era così, però sapeva che non si sarebbe innamorato e mi consigliava di lasciarlo, per non stare male come altre prima di lui. Chiudo con C., cerco di tornare alla mia vita con il mio ragazzo ma non ci riesco. Mi sento in colpa e non riesco più a provare per lui quello che provavo prima. Non ci riesco, qualcosa si è rotto in me. Continuo a pensare a C., non voglio più uscire dal letto, passo il tempo a piangere. Ne parlo con il mio ragazzo che ovviamente ci rimane male, io mi sento terribilmente in colpa. Vorrei poter amarlo come prima. Non riusciamo a lasciarci ma nemmeno a stare insieme. è un grande casino.
Nel frattempo cambio lavoro per non dovere più vedere C. Però ci penso, ci penso ogni giorno, il suo pensiero mi ossessiona ormai. Vorrei solo dimenticarlo, tornare a essere come prima, voglio di nuovo innamorarmi del mio ragazzo, dimenticare come mi sono sentita con C. Disperata settimana scorsa (a tre mesi dalla “rottura”) chiedo a C. di vederlo. Lui è distante, freddo, gli dico che lo penso ancora, che mi manca. Lui mi guarda quasi con compassione, mi dice che è positivo se lo penso, ma che non si riesce a innamorarsi, non avrebbe senso continuare gli spiace avermi incasinato la vita, io mi dico disposta a continuare lo stesso, ormai sono disperata, mi accontento delle briciole. Lui mi dice che mi farà sapere ma non si fa più vivo. So in cuor mio che non mi cercherà più, che “non gli piaccio abbastanza”.
Così mi ritrovo sola, triste. Colpevole di aver ferito il mio ragazzo storico, con cui da troppo tempo trascinavo una storia che più che amore aveva solo affetto. Mi sento comunque in colpa, nessuno merita di soffrire per me. Nel frattempo continuo a pensare a C., mi manca da morire, non riesco ad accettare che lui non mi voglia più, non riesco a farmene una ragione. Sono sprofondata nelle sabbie mobili e non so come uscirne, sono un disastro completo. Ogni tanto penso che sono semplicemente sbagliata io, che mi innamoro delle persone che non mi amano (come C. ) per tentare di conquistare, guadagnare il loro amore. Forse non lo merito neppure l’amore, sono troppo un disastro.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Cara amica,
la tua lettera è molto articolata e spiega bene il tuo stato d’animo del momento. Mi rivedo un pò nella situazione che stai vivendo, ma per prima cosa ti dico che non serve a nulla startene nel letto a piangere e a non fare nulla.
Ho avuto una storia precedente a quella attuale, la mia prima storia, durata quasi 12 anni, finita miseramente, per forza di cose, nonostante i miei sforzi di continuare ad avere un buon rapporto con il mio ex. La parte lesa era lui, quindi questo “buon rapporto”
non si è potuto creare. Io vivevo la tua stessa frustrazione, credevo di amare ancora il mio allora fidanzato (ci convivevo), ma in realtà, solo dopo che l’ ho tradito, mi sono resa conto che mi legava a lui solo l’ abitudine di stare insieme, di avere accanto una compagnia.
Una volta che mi sono resa conto di questo ho capito che dovevo troncare la storia, dovevo ricominciare a vivere, abbandonando quel senso di frustrazione che ormai mi accompagnava da qualche anno. E’ successo che dopo che lui ha scoperto dei messaggi sul cellare tra me e il mio amante,
gli ho confessato tutto ed ho aggiunto che volevo troncare la nostra storia perchè non lo amavo più e da tempo non mi sentivo più amata da lui, come volevo. Sono stata molto dura, solo adesso me ne rendo conto, sono stata spietata, lui ha sofferto moltissimo e tuttora so che vive il nostro distacco
molto male, anche se, come scrivevo prima, ho cercato di stargli accanto come ho potuto. Oggi sento il peso della mia colpa di averlo tradito, per avergli fatto perdere degli anni con me, nonostante non lo amassi. So che è tardi, ma è quello che oggi provo per lui.
A quel tempo credevo di essere innamorata del mio amante, ma quando quest’ ultimo, sapendo che avevo lasciato il mio ragazzo, all’ improvviso si è tirato indietro, mi sono resa conto che in realtà lui era stato semplicemente un pretesto per capire che la mia storia non andava più bene.
(continuazione)…
Quindi secondo me devi cercare di capire se sei ancora innamorata del tuo ragazzo storico (ma non mi pare da quello che scrivi) e se veramente provi questo forte sentimento
per questo C, che però, a quanto pare, non ricambia questo sentimento. Per onoestà nei tuoi confronti e nei confronti del tuo attuale compagno devi fare questa analisi, perchè altrimenti ti ritroverai come me, a distanza di due anni, a ripensare al male che hai fatto ad una persona che ti amava.
fammi sapere!
Non devi voltare pagina, ma devi proprio cambiare libro.
Punto primo devi essere onesta con il tuo ragazzo storico e dirli che non lo ami, soffrirete perchè il distacco è terribile, ma ancora più terribile è trascinarsi in una storia senza futuro, se con un ragazzo con il quale stai insieme da sette anni non riesci a fare progetti vuol dire che non lo ami ora e non lo amerai mai più, non sperare di innamorarti nuovamente di lui perchè non accadrà, oramai c’è solo affetto e quando è così bisogna lasciarsi. Te lo dico perchè ci sono passato anche io, una storia di cinque anni, alla fine era rimasto solo affetto e non più amore, è stato molto molto doloroso lasciarsi ma entrambi sapevamo che era la cosa più giusta per il nostro futuro.
Punto secondo, lascia perdere questo C, ti sei attaccata morbosamente ad una persona che non ti vuole, ad una persona che non ti ha mai amata, ad una persona che ti ha umiliata, basterebbe pensare a queste tre cose per farti tirare fuori un minimo di dignità.
Stai per un po’ da sola, per conto tuo, non è così terribile in certi momenti della nostra vita stare un po’ da soli, e vedrai che quando sarai nuovamente serena sarai mentalmente e sentimentalmente predisposta per incontrare la persona giusta, ma sappi che finchè ti trascini con il tuo ragazzo e con C…la persona giusta per te non la troverai mai, non buttare via altro tempo prezioso della tua vita per provare ad essere felice.
@ fate vomitare
L’unico commento intelligente è quello di FP.
Hai tradito il tuo fidanzato, l’hai ingannato per mesi e ora vieni a chiedere supporto perché stai male per il tuo amante?
Questo è lo spessore di molte donne ed è per colpa di persone come te che c’è gente che ha paura di mettersi in gioco.
L’amore finisce, ma non è una scusa per tradire. Evidentemente vi mancava la spina dorsale per chiudere la storia, però tu hai avuto la soluzione ottimale: mettergli le corna. Peccato che il tuo amante non ti volesse altrimenti avresti cambiato liana alla velocità della luce mollando il primo per il nuovo arrivato. Credo bene che C si sia tirato indietro, sa che non è saggio mettersi con una donna che tradisce e poi molla il fidanzato storico per il collega, perché donne così sono eterne insoddisfatte pronte a ripetere lo scherzetto alla prima crisi.
Lascio i consigli da libro cuore agli altri, io posso solo ribadire il concetto espresso da FP, sottolineando il mio disgusto ! ! !
Cordialmente,
Met
@ bauhaus e mattias: grazie
mille delle vostre risposte. Avete entrambi ragione, io e il mio ragazzo siamo praticamente cresciuti insieme, avendo tutti e due famiglie disastrate e vivendo per motivi di studio lontano da casa, siamo a vicenda una figura estramente importante. In caso di problema possiamo contare l’uno sull’altro. Questo rende tutto più difficile, io conosco solo la mia situazione, ma forse è normale che la passione con il tempo svanisca.
@ met e FB: non vi biasimo nel giudicarmi male, io stessa sono molto severa con me stessa. La cosa che
mi fa più schifo di tutto è pensare di finire a essere come i miei genitori. Sono contenta per voi, il vostro confine bianco / nero è perfettamente segnato, il mio si è perso, sicuramente voi siete persone migliori di me. Non lo dico in modo piccato, lo penso davvero. Chiaramente voi non sapete tutta la storia con il mio ragazzo storico, ma non voglio cercare alibi, io per la mia parte ho sbagliato, completamente. Ed è vero che probabilmente nemmeno merito di essere felice.
@smarrita81
Smetti di piangerti addosso, immatura. “Nemmeno merito di essere felice”…
Uno merita quel che vuole e si sforza di avere. Punto.
Le tue lacrimucce da confine bianco-nero-grigio e minchiate varie sono, per l’appunto, solo minchiate e autoassoluzioni, che ti porteranno a eternamente giustificarti per tutte le sofferenze che infliggerai a uomini che sicuramente non si meriteranno un flagello come te.
Cresci.
@mimashi
non cerco autoassoluzioni, ho perso la bussola, sono la prima ad ammetterlo. Sono sbagliata.
Probabilmente è pure vero che non merito di Stare con nessuno.
volevo solo rispondere a bauhaus, ma tu che esempio dai? Sei propio una persona
disonesta e lo racconti anche, ma vergognati, donne come te é meglio perderle che trovarle.