Sono passati un anno e tre mesi da quando è andata via. Un tempo infinito per lo stato d’animo in cui mi trovo. È come se quell’attimo non fosse mai passato. Tutto è fermo; è fermo all’emozioni di allora, è fermo all’angoscia e alla sofferenza. Le giornate trascorrono lente; ogni minuto passato è un piccolo traguardo raggiunto; un punto che si aggiunge per la fine della giornata.
Tutto è ancora vivo in me, tutto brucia di un ardente desiderio di riaverla, di abbracciarla, di toccarla, di sentire la sua voce. Un sogno. Un sogno fragile che mai si avvererà.
Ho passato questo tempo in uno stato di totale follia.
La paura di uscire e di incontrarla, l’angoscia di pensarla con l’altro, gli incubi notturni, un vero e proprio tormento di amore. Ho detto di amore, non di possessione. Morirei per vederla felice e così sto facendo. Ma non è abbastanza.
Una volta terminata la battaglia diurna, inizia quella notturna, quella dei sogni.
Svegliarsi nel cuore della notte dopo un incubo in cui vedi lei che ti abbandona, che non prova più nulla è una cosa straziante. È come camminare nelle sabbie mobili.
Non riesco a liberarmi di lei.
Nell’ultima lettera che le ho scritto, le ho detto che per avere una seconda possibilità avrei rinunciato persino al Paradiso, all’eterna pace, pur di provare anche solo per un attimo, un solo piccolo attimo, la sua essenza. Il bello è che non ho scritto quelle parole giusto per fare il romantico, ma le ho scritte con consapevolezza. Nessuno rinuncerebbe al Paradiso per nessuno, eppure se potessi parlare con Dio, lo chiederei senza pensarci due volte. Cosa rappresenta il tempo di una vita rispetto all’eternità? nulla, solo un momento, ma Dio, cosa darei per vivere quel momento insieme a lei.
Si lo so, scrivendo queste parole sembro un pazzo, ma perché mentire? perché dovrei mentire in un posto come questo che nonostante sia virtuale, forse è più reale della realtà stessa. Qui possiamo essere noi stessi e liberarci delle fastidiose maschere che portiamo nella società reale.
Ho pianto ogni santissimo giorno. Piango ogni giorno da oltre un anno. La sua lontananza mi lacera il cuore e la mente. Ogni giorno, quella lacrima scivola lentamente sul mio viso nella speranza che qualcosa cambi. Ma nulla cambia…, perché i sogni son fragili.
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Categorie: - Amore e relazioni
Alessandro, hai un’anima nobile, sei grande!
Tieni duro, ma, soprattutto, non perdere la speranza: vedrai che l’Amore, non dico quello che avevi, ma l’Amore come sentimento, tornerà a bussare alle porte del tuo cuore. Avrai ancora due occhi in cui perderti, due mani da stringere e due labbra da sfiorare con un dolce bacio.
Una persona immensa come te troverà sicuramente una donna che la saprà apprezzare ed amare.
Ti sono vicino e ti faccio tanti auguri.
Stai su!
Un abbraccio.
Ciao Alessandro,io sono stato mollato dopo sei anni.Sono passati tre mesi da quando non stiamo più in sieme,ho passato giorni bui,con tanto dolore dentro,ma ad oggi stò molto meglio,perchè alla fine dobbiamo imporci a noi stessi che non c’è più nulla da fare,la storia è finita,lei non fa più parte di me,come io di lei.Io la amo ancora,ma non mi posso distruggere pensando che un giorno lei ritorni da me,se quel giorno verrà sarò ben felice di riprendere da dove si era lasciato,ma la nostra vita deve andare avanti.Pensa che lei magari si stà divertendo,esce con gli amici,o probabile pure che a una nuova storia,e tu dopo un anno continui a pensare a lei in una maniera troppo esaggerata.Mettici una pietra sopra,e guardati intorno,il mondo pullula di belle ragazze,e sicuramente troverai la persona giusta per te,come lo spero per me.Dai!! forza e coraggio.
Caro Alessandro, è la prima volta che vedo in queste righe qualcuno che vive la mia stessa situazione. Sento sempre gente che si è lasciata da 2-3-4 mesi e che sta cercando di reagire.. e le invidio, quasi, quelle persone. Vi ammiro, anzi. Io, come te, sono stata mollata a Novembre del 2006, quindi da un anno e un mese. Non è cambiato nulla. Lo amo come sempre. Continuo a piangere come sempre. Qualcosa è cambiato nel senso che da 7 mesi non lo cerco piu, non lo chiamo piu. Mi disse che voleva essere mio amico, che a me ci teneva, e invece nn ha alzato il telefono neanche una volta, neanche quando il mio caro nonno se ne è andato, a settembre, mi ha mandato un messaggio, e basta. Io capisco che non provi più nulla, ma sapere che io davvero non conto nulla nella sua vita, che se vivo o muoio è la stessa cosa, beh, ti capisco, è davvero logorante. Eppure era un amore forte, era bellissimo,avrei dato la vita per continuare in eterno. Invece no. Se ne è andato. E ora, anche se ogni tanto capita di incrociarlo con gli amici, non c’è piu. Non esisto io per lui, lui esiste nei miei sogni, nel mio destino, nel mio cuore. Purtroppo quello che penso è che sarà cosi x sempre, magari amerò di nuovo, ma lui restrerà li. Capisco quando dici che piangi eccetera, il dolore quando c’è qualcosa di grande sotto non va via. Mi dispiace tanto, ma da un lato sono contenta di sapere che ci sn altre persone nella mia situazione. Se ti va di scrivermi la mia mail è chica8116@libero.it (è una mail fittizia che uso poco)
cioa Alessadndro e Ciao Ginevra..
non sapete quanto vi capisco…
io sonso stta alasciata dal mio ex a novembre 2006 e dopo poche settimane ho conosciuto un altro ragazzo che è entrato nel mio cuore…
con quesot nuovo ragazzo mi sono messa insiemema a gennaio…siamo stati insieme fino a marzo poilui mi ha lasciata ma abbiamo continuato a vederci…e fare gli amanbti fino a fine agosto..adesso a lui piace la mia migliore amica..ho litigato con lei…e l’ho fatta uscire dalla mia vita…lui ci sto provando,..
ogni tanto l’ho risentito via sms..ma è molto freddo anche l’altro giorno quando gli ho fatto gli auguri per il compleanno…ora aspetterò Natale..
so che a lui non interesso +..so che lui è entrato all’improvviso nella mia vita…e volevo che ne suscisse all’improvviso come era entrato…
e tutto quesot mi fa impazzire..non so se era la persona giusta per me ma per lui ho provato un sentimetno fortissimo..non sos e era vero e proprio amore..ma credo di si…
e adesso tutto mi ricorda lui… e credo anche io di vivere degli incubi..
so che è giusot che sia felice e sto cercando di razionalizzare il tutto…
ma è difficilissimo….
Ginevra hai perfettamente ragione…
un bacio
ciao…dopo tre anni insieme il mio lui mi ha lasciata e senza ragione.senza ragione poi ci ha ripensato.senza ragione non ha mai fatto niente per riconquistarmi.sono passati un anno e quattro mesi e ho smesso di aspettare che in lui scattasse la paura assoluta di vivere senza di me.ho smesso di aspettare che lui faccia qualcosa.non nego però che fino a poco tempo fa ci speravo.tu l’ami si sente….ma lei sa che rinunceresti al paradiso per lei?hai fatto qualcosa per riprendertela?non rassegnarti senza combattere,aspettando semplicemente che lei ritorni.se lei è importante vai e prenditela….
Ho la testa che mi scoppia, ancora. Non riesco proprio ad andare avanti. Quanto vorrei essere diverso da come sono. Vorrei poter dimenticare tutto, ogni singolo istante passato insieme a lei. Almeno starei meglio…
Alessandro esterni tutta la tua fragilità, senza vergogna.
Complimenti, non è facile in un mondo dove il clichè dell’uomo forte impone altro.
Non so chi sei, non conosco la tua storia, ma devi essere una persona bella. Non lo dico solo perché vivo, da un anno, la tua identica condizione, ma perché, ripeto, mi ha emozionato il tuo essere lucido di fronte all’incapacità di dimenticare, di cancellare quello che credevi un grande amore e si è rilevato un abbandono.
Non hai espresso rabbia, odio, vendetta, non attribuisci responsabilità, ma hai descritto, e molto bene, l’inferno che si vive nell’anima.
Forza e come si dice in questi casi(che cazzata!) il tempo aiuta.
Ciao Roberto,
grazie per le belle parole che mi hai dedicato.
È proprio vero, anche io ho sentito praticamente da tutti che il tempo aiuta ma non è così, non per me. Nel mio caso, è solo il fatto di non vederla che mi aiuta, solo questo. Come hai potuto vedere è trascorso *molto* tempo, ma mi chiedo come si può dimenticare una persona a cui hai voluto bene. Veramente questo sentimento è così fragile? Siamo veramente così miseri noi esseri umani da poter cancellare una cosa bella dal nostro cuore così facilmente?
È così caro Alessandro.
Quello che possiamo fare è solo cercare con tutte le ns forze di rialzarci, senza chiedere niente, però, in assoluto silenzio, a tutela della ns dignità di “persona”.
Fatti forza, seppur non serve a nulla, qui sei in buona compagnia.
Se fosse così semplice rialzarsi, Roberto…
Io pensavo di essermi rialzato, e pure in breve tempo, poi sono ricaduto da dove ero partito, e sto cercando di rialzarmi di nuovo, cambiando anche ambiente. Sembra che il cambiamento di luogo mi abbia giovato. In poche ore sto riemergendo, ma quant’è faticoso, soprattutto quando non si ha un PERCHE’ alla fine di una storia (credo tu abbia letto la mia storia… primo amore… dai 20 ai 29 anni… lasciato per telefono da un giorno all’altro, dopo un tira e molla, due settimane fa… nessun incontro per chiarirsi… dipendenza da mammà, ecc. ecc.).