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Forza per vivere

di DioTiAma
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Febbraio 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 71 commenti

Pagine: 1 4 5 6 7 8

  1. 51
    Daniela -

    Sono pienamente d’accordo ! Gloria a Dio.

  2. 52
    massimiliano -

    amen!!soré Dio ti benedica grandemente secondo le Sue ricchezze in gloria.non distogliere mai lo sguardo da Cristo,la Sua parola dice che il nostro premio è grande nei cieli!!

  3. 53
    LUCA -

    Ciao Massimiliano, ho letto la tua replica al mio commento e perdonami, oltre a non essere d’accordo con la tua interpretazione dei versetti, anche volendo resettare la mia opinione, farei veramente fatica a innanzitutto a capire, e successivamente a condividere un concetto che è assolutamente illogico.
    Mi sembra di capire che tu sei un sostenitore della dottrina trinitaria. PER coloro che credono nella dottrina della Trinità, Dio consiste di tre persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Viene detto che ciascuna di queste tre persone è uguale alle altre, è onnipotente e non ha avuto inizio. Secondo la dottrina trinitaria, dunque, il Padre è Dio, il Figlio è Dio e lo Spirito Santo è Dio, eppure esiste un solo Dio.
    Francamente mi risulta difficile capire questa dottrina, e l’uso dei versetti da te fatto, in molti casi li mette in contrasto fra di loro. Innanzitutto ti chiedo di farmi vedere nella Bibbia dove compare la parola TRINITA’. Non mi risulta che questo termine compaia in nessuna traduzione biblica giusto? Ma almeno il concetto di Trinità vi compare? Tu mi hai citato Giovanni 1:1 In Giovanni 1:1 si legge: “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”. (Nuova Riveduta) Più avanti nello stesso capitolo l’apostolo Giovanni spiega chiaramente che “la Parola” è Gesù. (Giovanni 1:14) Tuttavia, dal momento che la Parola è definita Dio, alcuni concludono che il Figlio e il Padre debbano essere parte dello stesso Dio.
    Tenete presente che questa parte della Bibbia in origine fu scritta in greco. In seguito il testo greco venne tradotto in altre lingue. Alcuni traduttori, però, non resero quella frase “la Parola era Dio”. Perché no? In base alla loro conoscenza del greco biblico conclusero che la frase “la Parola era Dio” andasse tradotta in modo diverso. Come? Ecco alcuni esempi: “Il Logos [la Parola] era divino”. (A New Translation of the Bible) “La Parola era un dio”. (The New Testament in an Improved Version) “La Parola era con Dio e aveva la stessa natura”. (The Translator’s New Testament) Secondo queste traduzioni la Parola non è Dio stesso. Piuttosto, a motivo della sua elevata posizione fra le creature dell’Iddio Onnipotente, la Parola viene definita “un dio”. Qui il termine “dio” significa “potente”.
    Pochi conoscono il greco biblico, per cui come si fa a sapere cosa intendeva realmente l’apostolo Giovanni? Per esempio, guarda cosa scrive più avanti Giovanni nel capitolo 1, versetto 18: “Nessun uomo ha mai visto Dio”, l’Onnipotente. Degli esseri umani, però, hanno visto Gesù, il Figlio, poiché Giovanni dice: “La Parola [Gesù] è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi . . . e noi abbiamo contemplato la sua gloria”. (Giovanni 1:14, Nuova Riveduta) Quindi, come poteva il Figlio essere parte dell’Onnipotente Dio? Giovanni afferma inoltre che la Parola era “con Dio”. Ma come si può essere con qualcuno e al tempo stesso essere quel qualcuno?

  4. 54
    LUCA -

    ….continua…..Inoltre, secondo Giovanni 17:3, Gesù fa una chiara distinzione fra se stesso e il suo Padre celeste, definendo il Padre “il solo vero Dio”. E, verso la fine del suo Vangelo, Giovanni conclude dicendo: “Queste cose sono state scritte affinché crediate che Gesù è il Messia, il Figlio di Dio”. (Giovanni 20:31, Garofalo) Notate che Gesù non viene definito Dio, ma il Figlio di Dio. Questa ulteriore informazione fornita dal Vangelo di Giovanni indica come si deve intendere Giovanni 1:1. Gesù, la Parola, è “un dio” nel senso che ha una posizione elevata, ma non è Dio Onnipotente.
    Ma se non fossimo sicuri di cosa intendesse dire lo scrittore biblico Giovanni riguardo alla relazione fra Gesù e l’Iddio Onnipotente, potremmo rivolgerci a un altro scrittore biblico per avere ulteriori informazioni. Nota cosa scrisse Matteo, per esempio. A proposito della fine di questo sistema di cose, citò le parole di Gesù: “«Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo.”. (Matteo 24:36 – Nuova Riveduta) In che modo queste parole confermano che Gesù non è l’Iddio Onnipotente?
    Gesù dice che il Padre conosce delle cose che il Figlio ignora. Ma se Gesù fosse parte dell’Iddio Onnipotente saprebbe le stesse cose che sa il Padre. Quindi il Figlio e il Padre non possono essere uguali. Eppure qualcuno dice: ‘Gesù aveva due nature. Qui parlava come uomo’. Anche se così fosse, che dire dello spirito santo? Se fa parte dello stesso Dio come il Padre, perché Gesù non dice che lo spirito sa quello che conosce il Padre?
    Io ritengo che la Bibbia si debba spiegare da sola. Confrontando diversi versetti, coadiuvato da diverse traduzioni bibliche, riesco a farmi un quadro ben chiaro su questi e altri aspetti, anche se lo stesso stride con li pensiero delle grandi fedi religiose. Come posso credere in qualcosa che non capisco? Quando attraverso lo studio, la ricerca, il confronto e l’analisi le verità bibliche mi vengono ben chiarite sono molto soddisfatto e riesco ad approfondire la mia fede. Con questo non voglio denigrare le credenze degli altri, ma li invito a non fidarsi di quello che dicono gli uomini, ma ad approfondire sempre personalmente la propria fede.

  5. 55
    massimiliano -

    ciao Luca ho appena letto il tuo commento e ti chiedo scusa ma sono pienamente disaccordo cn te,sai la tua teoria è molto simile a quella dei testimoni di geova ke nn credono in un Dio trino,sai tramite pc mi viene molto difficile dialogare,ti posso lasciare il mio indirizzo email massy_1992@libero.it così ti do il mio numero e possiamo parlare e confrontarci e darti chiarimenti sulla Grazia di Dio,xk ho molto da aggiungere e citare versetti biblici ma starei ore a scrivere e spiegare.

  6. 56
    LUCA -

    Grazie Massimiliano, nessun problema al fatto di essere in disaccordo con le mie opinioni. Sapessi quante persone lo sono! A prescindere dall’opinione dei Testimoni di Geova, io ho un opinione che mi sono fatto attraverso la lettura e il confronto di più traduzioni della Bibbia. Studio attentamente la Bibbia da anni e credimi, non sono mai riuscito a metabolizzare questa dottrina. E’ vero, ci sono versetti nebulosi che forse lasciano spazio a qualche dubbio, ma è anche vero che ci sono molti più versetti che non lasciano spazio ad interpretazioni e rendono chiaro i concetti che ti ho esposto. Non averne a male ma preferisco evitare ulteriori dibattiti. I dibattiti sono fatti per avere un vincitore e un perdente. Quelli che la pensano come me sono la minoranza, quindi io sarei un perdente, ma questo non mi spaventa perché la sensazione di serenità che mi pervade quando capisco quello che studio va oltre la “certezza” che hanno molti di adottare dottrine delle “grandi religioni” che molti di essi (escludo te che sei riflessivo) faticano a capire. Al di la dei versetti e dei ragionamenti che ti ho fatto e che molti vorrebbero confutare, vorrei elencarti alcune testimonianze che hanno corroborato la mia tesi sul fatto che il cristianesimo primitivo non insegnava questa dottrina. Ho citato le fonti di queste testimonianze che come vedi non sono mie ma provengono da enciclopedie, opere di consultazione e da testimonianze di professori stimati e rispettati anche dalla Chiesa Cattolico Romana oltre che dei cosiddetti Padri della Chiesa: Eccone alcune:
    “Il cristianesimo primitivo non aveva un’esplicita dottrina della Trinità come quella che fu in seguito elaborata nei Simboli”. — The New International Dictionary of New Testament Theology, cit., vol. 2, p. 84.
    “Da principio la fede cristiana non era trinitaria . . . Non lo era in epoca apostolica e subapostolica, come si desume dal NT [Nuovo Testamento] e da altri scritti dei primi cristiani”. — Encyclopædia of Religion and Ethics, di James Hastings, New York 1922, vol. XII, p. 461.
    “Prima della fine del IV secolo la formula ‘un Dio in tre persone’ non era solidamente attestata, e certo non era stata completamente assimilata dalla vita cristiana e dalla sua professione di fede. . . . Fra i Padri Apostolici, non c’è stato nulla che si avvicinasse sia pure remotamente a una tale mentalità o veduta”. — New Catholic Encyclopedia, cit., vol. XIV, p. 299.
    Continua…….

  7. 57
    LUCA -

    I PADRI preniceni sono riconosciuti come importanti maestri religiosi dei primi secoli dopo Cristo. Ciò che insegnavano è interessante.
    Giustino Martire, morto verso il 165 E.V., definiva il Gesù preumano un angelo creato, “diverso dall’Iddio che fece tutte le cose”. Diceva che Gesù era inferiore a Dio e che “non faceva mai nulla all’infuori di ciò che il Creatore . . . voleva che egli facesse e dicesse”.
    SuIla stessa lunghezza di pensiero ci furono Ireneo, morto verso il 200 E.V., Clemente Alessandrino, morto verso il 215 E.V., Tertulliano, morto verso il 230 E.V. che insegnava la supremazia di Dio, dicendo: “Il Padre è diverso dal Figlio (un altro), in quanto è maggiore; come colui che genera è diverso dal generato; colui che invia è diverso dall’inviato”. E aggiunse: “Ci fu un tempo in cui il Figlio non era. . . . Prima di tutte le cose, Dio era solo”.
    Potremmo citare poi Ippolito, morto verso il 235 E.V, Origene, morto verso il 250 E.V., diceva che “il Padre e il Figlio sono due sostanze . . . due rispetto alla loro essenza”, e che “in paragone col Padre, [il Figlio] è una luce molto piccola”.
    La testimonianza della Bibbia e della storia rende quindi chiaro che la Trinità era sconosciuta nell’intero periodo biblico e tale rimase per vari secoli dopo, fino alla fine del secondo secolo dopo Cristo.
    Leggendo queste testimonianze, in tutta onestà, non posso schierarmi dalla parte di una dottrina che non fa parte degli insegnamenti biblici ma è frutto di insegnamenti posteriori al cristianesimo primitivo insegnato da Gesù. Gesù fu chiaro nei confronti di coloro che facevano dire alla Bibbia quello che non diceva e a questo riguardo mi piace molto questo passo citato da Gesù stesso: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d’uomini”». (Matteo 15:8,9)
    Con questo non voglio mancare di rispetto ad una dottrina in cui credono miliardi di persone. Se ti va, (sempre in questo contesto pubblico) posso citarti altri aspetti sull’argomento, ad esempio come si è sviluppata questa dottrina nei secoli successivi a Gesù, altrimenti non c’è nessun problema a sospendere il nostro colloquio a distanza.
    Grazie per esserti espresso

  8. 58
    DioTiAma -

    Ciao Luca, ti chiedo di perdonarmi ho letto la tua risposta settimane fa ma non sono mai riuscita a trovare il tempo per risponderti, quindi scusa ancora.Da notare che in alcune frasi ho usato l’abbreviazione TNM per riferirmi alla traduzione del nuovo mondo usata dai testimoni di geova.
    Io credo che tu non abbia compreso cosa significa Trinità. Innanzitutto dobbiamo dire che il termine Trinità non viene impiegato nella Scrittura (come tu stesso hai detto). Si tratta di un termine utilizzato per cercare di descrivere l’Iddio Trino, il fatto che vi siano tre persone coesistenti e coeterne a costituire Dio. Se questo per te rappresenta un problema, considera questo: nemmeno la parola nonno viene usata nella Bibbia, eppure sappiamo che nella Bibbia c’erano nonni, Abraamo era il nonno di Giacobbe.
    La Trinità è Una, un solo Dio in Tre Persone, che sono e vanno dette Persone DISTINTE, aventi tutte e tre la stessa natura divina. Vi sono molti esempi che ci possono aiutare a comprendere la Trinità ad esempio ti cito questo esempio semplice: Lo spazio è tri-dimensionale; sebbene la lunghezza, la larghezza e l’altezza siano da considerarsi tutte “componenti” dello spazio, ciascuna di essa non è “un terzo” dello spazio. E’ vero che possiamo considerarle separatamente (perché ognuna è distinta dall’altra), ma né la lunghezza né la larghezza né l’altezza posso esistere indipendentemente l’una dall’altra in ciò che è chiamato “spazio”. Ognuna di esse è ugualmente indispensabile nel totale indivisibile. Lo spazio è tre in uno. Ciò che vale per lo spazio può altrettanto valere per l’Iddio trino rivelato nella Bibbia.
    Ora se comprendiamo che le Tre Persone Divine della Trinità sono un UNICO DIO ma sono anche DISTINTE possiamo affermare chiaramente che la Trinità è una dottrina assolutamente biblica. L’uso della parola persona ha il solo scopo di spiegare che sia il Padre che il Figliuolo che lo Spirito Santo sono tre Esseri distinti con una personalità propria divina distinta (che esistono da sempre ed esisteranno per sempre), e che nello stesso tempo sono un solo Dio.
    Da ciò che ti ho scritto credo che potrai comprendere il versetto in Giovanni 3:16, dove si parla in modo distinto di Dio (Dio Padre) e Gesù (Dio Figlio).
    Tu mi hai citato Apocalisse 3:14 per dire che Gesù è stato il primo creato e quindi non può essere Dio; ma se il termine ARCHE’ riferito a Gesù dimostrasse che Egli è una creatura, allora lo stesso termine in Apocalisse 1:8 e 22:13 (che secondo te si riferisce a Geova) dovrebbe altresì dimostrare che anche Geova è una creatura, il che è palesemente assurdo!
    I versetti che tu mi citi di Apocalisse (Ap. 1:8, Ap. 22:13) sono versetti in cui Gesù dichiara di essere l’alfa e l’omega, il principio e la fine cosa che può essere detta solo di Dio (come tu stesso affermi confrontando con Isaia 44:6, e quindi come tu stesso stai implicitamente confermando si comprende che Gesù è Dio).

    [continua..]

  9. 59
    DioTiAma -

    In questi versetti a parlare è Gesù, e lo si capisce in modo chiaro leggendo il contesto: nel versetto 7 infatti si parla della venutà di Gesù, e al versetto successivo, che completa il discorso, è detto: “Io sono l’alfa e l’omega, …, COLUI CHE VIENE, l’Onnipotente”. Non c’è alcun elemento quindi a sostegno del fatto che qui a parlare non sia Gesù.
    Per quanto riguarda i versetti da te citati di Ebrei certamente Gesù avendo assunto anche la natura umana (infatti sulla terra Egli era VERO UOMO e VERO DIO) si è umiliato volontariamente, quindi certamente possiamo comprendere quando dice che “fu fatto di poco inferiore agli angeli”. Tu l’hai fatto poco inferiore agli angeli significa che il Figliuolo nei giorni della sua carne era inferiore agli angeli, infatti la sua natura umana non gli permetteva di essere sullo stesso livello degli angeli. Per esempio, Gesù aveva bisogno di camminare per spostarsi da un luogo all’altro, gli angeli non hanno bisogno di camminare per spostarsi; Gesù aveva bisogno di mangiare e bere, mentre gli angeli non hanno bisogno di mangiare e bere; Gesù si stancava, gli angeli non si stancano; Gesù inoltre non aveva la stessa forza che hanno gli angeli del Signore; Gesù infine aveva un corpo mortale mentre gli angeli non hanno un corpo mortale. Così leggiamo in Filippesi 2:6-8: “il quale (Gesù) pur essendo in forma di Dio, non considerò l’ESSERE UGUALE A DIO qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, UMILIO SE’ STESSO facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.” Dunque si può così spiegare anche il versetto in Giovanni 14:28 quando Gesù afferma “Il Padre è più grande di me”: quando Gesù disse ciò Egli si trovava nel Suo volontario stato di umiliazione.
    In Giovanni 8:58 il significato di IO SONO è più dell’esistenza di Cristo prima di Abraamo, significa che Egli (Gesù) esiste eternamente. La reazione dei giudei sarebbe eccessiva se la frase di Gesù non fosse stata per loro oltraggiosa al punto da spingerli a volerlo lapidare immediatamente. Perché? Ma certamente perché Gesù aveva appena detto: IO SONO che confrontandolo con Esodo 3:14 viene detto da Dio stesso che dice di essere l’IO SONO quando si rivela a Mosè nell’Antico Testamento. Quindi anche qui Gesù stava affermando di essere Dio.
    (se sei interessato a saperne di più riguardo a questo confronto tra Esodo 3:14 e Giovanni 8:58 TI INVITO A GUARDARE IL VIDEO SU YOUTUBE DI DANILO VALLA, SI CHIAMA “GESU’ E’ DIO”, in questo video è molto comprensibile e il confronto viene fatto citando le parole originali).

    [continua..]

  10. 60
    DioTiAma -

    Comunque io ti ho citato dei versetti nei quali Gesù viene adorato, non è Geova o altri ad essere adorato ma Gesù stesso! Non è affatto vero che Gesù non si lascia adorare, anzi in tutti quei versetti che ti ho citato è palese e chiarissimo che l’atto di adorazione avviene e Gesù non glielo impedisce a chi lo adora. (infatti avrebbe potuto fare come l’angelo in Apocalisse o come gli apostoli nel libro degli Atti che vietano a parole e nei fatti qualsiasi adorazione, ma Gesù non lo fa, non rifiuta l’adorazione né a parole né nei fatti!!!!). Ti cito un ulteriore versetto che si trova in Ebrei 1:6 dove si parla di Gesù: “Di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: “Tutti gli angeli di Dio lo adorino!”. So che la TNM (traduzione del Nuovo mondo) traduce gli rendano omaggio, eppure forse ti stupirà sapere che nell’edizione del Nuovo mondo del 1967 viene tradotto “… E tutti gli angeli di Dio, LO ADORINO!”.
    Riguardo a Luca 22:42 che mi hai citato ti invito a rileggere sopra ciò che ho scritto riguardo al significato di Trinità. Questo versetto è una conferma ulteriore dell’esistenza di un Dio Uno e Trino: Gesù parla al Padre non stava parlando a Sé stesso ma ad un’altra Persona della Trinità: il Padre. “Ed egli si staccò da loro circa un tiro di sasso; e postosi in ginocchio pregava, dicendo: Padre, se tu vuoi, allontana da me questo calice! Però, non la mia volontà, ma la tua sia fatta.” Qui Gesù prega innanzitutto il Padre e poi Gli chiede di allontanare da Lui il calice della morte, ma poi dice anche che non sia fatta la Sua volontà, cioé quella di Gesù, ma quella del Padre. Quindi ci sono DUE VOLONTA’ distinte, perchè ci sono anche due Persone distinte nella Divinità, e con lo Spirito Santo sono TRE. Iddio è UNO E TRINO CONTEMPORANEAMENTE! Tutto ciò non avrebbe un senso se il Padre e Gesù fossero due manifestazioni di una stessa persona. Dio Padre è una Persona e Gesù Cristo è un’altra Persona distinta. Per quale motivo Gesù avrebbe detto: “non la mia volontà, ma la tua sia fatta!”, se lui stesso sarebbe stato il Padre? Ciò ha un senso, ed è quello che Dio Padre è una Persona distinta da Gesù.

    Tu hai scritto : “Gesù è un Dio, ma non l’Iddio Onnipotente”. Bene allora perché in Deuteronomio 32:39 Dio dichiara “non vi è altro Dio accanto a me”. ?? Mi sembra un palese controsenso, non esiste altro dio all’infuori di Dio stesso, Uno e Trino.

    [continua…]

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