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Lettera pubblicata il 17 Marzo 2008. L'autore, sirio, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Chi ama pretendendo, pur sapendo che caratterialmente una persona è introversa poi rinfaccia sempre cose mai negate, come se fossero state imposte, quando in realtà è lei che ha fatto tutto da sola…almeno questo credo, amare una persona significa amarla per quello che è, non amarla per cambiarla, migliorare insieme si, ma non pretendere da una persona di cambiare pensando di esser noi perfetti, perchè, fortunatamente nessuno al mondo lo è.
Guerriero, posso assicurarti che non c’era nessun altro quando mi ha lasciato. I dubbi le sono cominciati a venire quando ci sono stati diversi eventi esterni, amici che si sposavano, figli in arrivo, persone a lei care che partivano per lunghi viaggi, eventi con la quale si giustificò quando mi accorsi che non era più la stessa, che si era come spenta. Tralasciando che noi, soprattutto io, ero stato messo in discussione.
Sta tranquillo, non baratterò mai un’amicizia con un amore, so quanto male faccia, infatti con le mie storie precedenti non ho avuto più nessun contatto, anche se sono stato male per parecchio tempo. So anche che la mia sfiducia verso il futuro passerà solo quando entrerà un’altra persona nella mia vita.
E’ sempre successo così, spero accada anche adesso.
Sono stato sempre un tipo solitario, sono sempre stato bene con me stesso, sto anche adesso bene con me stesso, mi piacciono i miei ideali, i miei valori, le mie idee, i miei progetti; ho solo tanta amarezza, perchè mi sento di aver buttato sette anni… e a chi mi chiede “ma preferivi non averla mai conosciuta?” rispondo di si, perchè so cos’ho perso e so che sarà difficile trovare una persona così giusta per me, perchè per quante me ne abbia dette, eravamo molto simili, e sapete tutti quanto è difficile trovare persone compatibili.
Almeno che non abbia nascosto e accettato sempre tutto, per l’amore che mi ha sempre dimostrato. A questo punto molto credibile come cosa.
Isis, non vorrei aver dato adesso un’immagine troppo superficiale della mie ex, perchè non è così credimi, non volevo dire che lei preferiva i ti amo detti con poca importanza, ma avrebbe preferito una mia maggiore intensità. Ho ammesso i miei errori, le mie mancanze, ma io sono sempre stato coerente, non ho cambiato atteggiamento, per questo mi chiedo se sia possibile accettare certe “condizioni” per molto tempo sperando che chissà un giorno la persona cambi, per poi esplodere. Io pensavo di dimostrale il mio amore, con i gesti, ma stupidamente tralasciavo molto spesso le parole, perchè pensavo scontate.
Che idiota.
Per questo adesso io aldilà degli errori, ho la coscenza “apposto” perchè io l’ho accettata per quello che era senza voler cambiarla, lei no, mi ha accettato ma sperava in un mio cambiamento di atteggiamenti, che tra l’altro stava avvenendo… ma troppo tardi per lei….
Ari, le chiesi a che cosa avesse rinunciato. Ho ancora stampate in testa le sue parole.
Mi rispose: “a dirmi, dirsi certe cose. E lo so che tu sei così e non ti posso cambiare, e forse non sei la persona giusta per me”
“I tuoi silenzi mi hanno cambiata, io non voglio essere così” ha aggiunto.
Questa è la frase che mi ha fatto credere di essere un mostro, la frase che per questi mesi mi ha umiliato nel corpo e nell’anima.
Come se io l’avessi costretta, in qualche modo, a comportarsi come me…
Però, Sirio, non siamo perfetti, forse avresti dovuto aprirti un poco non credi…dici che lei per tanto tempo si è fatta andar bene tutto, questo è il suo errore, se non gli andavi bene anche se t amava o credeva di amarti, non doveva ingoiare…tu dici di esser sempre stato coerente…ma migliorarsi no? non dico che sei un mostro, solo un po rigido nel vivere la storia…Non penso che lei non ti ami più, penso che si sia resa conto dell impossibilità di conciliarvi, dell illusione sua di cambiarti…
o forse ora che ci riusciva ha perso interesse?
ok, ma comunque nei rapporti sopratutto quelli lunghi, ci vuole pazienza e chiarezza, perchè è ovvio che dopo tempo un po ci si appiattisce, ma se c’è l’amore in qualche modo le cose si rimettono a posto, anche se nn condivido il fatto che lei ti volesse cambiare, allora forse era lei che doveva farlo oppure tutti e due e nn solo uno, questo è sintomo di grande egoismo, ed anche un po di convinzione di essere nn dico perfetti ma della serie “io sono così, se mi vuoi bene altrimenti me ne vado, perchè nn cambio”.
Scrivi : come se l’avessi costretta a comportarsi come me.
No che non l’hai costretta, ma io penso che se non dai importanza alle parole, in questo momento che ho tanta voglia di dirti che ti amo, penso non ti farebbe nè caldo nè freddo. allora sto zitta. Penso che tu sei fatto così, non ti piace esternare i sentimenti con le parole: lo so bene. E questa sera che sono un po’ giù, avrei tanto bisogno di sentire qualche parola affettuosa, tu mi aiuti con parole di incoraggiamento, e al bisogno anche con fatti concreti. Niente parole affettuose, tu sei fatto così.
Certo che qualche volta un “ti amo” ci scappava, ed era festa grande nel mio cuore. Ma….io cmq che ho, almeno all’inizio espresso questo mio bisogno, dico….costava così tanto farmi felice qualche volta di più?
Leggo nelle tue parole molta presunzione. “Io sono fatto così, io non sono cambiato, io sono coerente con me stesso, ecc” Ma non credi che un rapporto sia fatto anche di piccoli compromessi? Nessuno vuole cambiare nessuno, ma se un piccolo gesto serve a fare felice il partner, non vale la pena di compierlo? Lei non ha represso i suoi slanci, e la sua voglia di parole affettuose per 7 anni?
In quanto ai silenzi…. tu non ti rendi conto di quanto siano frustranti per chi li subisce.
P.S. Non sperare troppo di trovare una donna che ama stile Gibran.
Isis lei sa che io per lei avrei fatto di tutto, avrei rinunciato veramente a tutto, lei sa benissimo che in questi ultimi due anni avevo fatto passi da gigante, non solo perchè ero riuscito a mettermi alle spalle i problemi esterni che mi avevano segnato fino a quel periodo ma soprattutto perchè avevo preso la consapevolezza che avrei voluto lei per sempre accanto nella mia vita.
Ma le migliorie, i compromessi -che poi non lo erano perchè io lo facevo per la sua felicità- non sono state minimamente prese in considerazione.
E mi ripeto, per questo adesso io, aldilà di tutti gli errori, ho la coscienza “apposto” perchè avevo la volontà di affrontarli i problemi, li stavo affrontando, ma lei ad un certo punto non ha più creduto in me…
Alba, hai perfettamente ragione.
So quanto male le ho fatto con i miei silenzi, e credo che sia tutto il male che sto pagando io adesso. Guerriero la ruota gira, vero?
Forse è giusto così.
La presunzione che leggete nelle mie parole è quella che sto cercando di combattere, ma quelle che hai indicato tu Alba sono le uniche ragioni che ho trovato e che mi sto dando per non sopportare tutto il peso dei miei errori che mi sta distruggendo ancora adesso dopo sette mesi.
E se non bastasse nella prima parte della storia ho avuto anche la presunzione di meritarmi il suo amore, il suo amore mi rendeva forte, mi faccio pena a dirlo… ma c’è stato un momento in cui ho capito cosa fosse realmente lei per me e la fortuna che avevo avuto nell’ incontrarla, e ringraziai Dio per avermene dato la consapevolezza.
Forse non sono abbastanza maturo per amare, o molto più semplicemente, come ho scritto nella lettera, non so Amare.
Fandonie. Tu non vuoi amare, è ben diverso
Accetto tutte le critiche chiaramente, forse non voglio amare.
Se frequento questo forum non è certo per cercare compassione ma per capire dove migliorarmi, ma se è come dici tu, non mi sembra di avere molte possibilità…