Sette mesi sono passati da quel giorno di settembre, sette mesi di dolore che molti di voi conoscono e di cui non mi va nemmeno di parlare talmente fa male il ricordo…
L’ho amata, credo, perchè adesso è questo quello che mi chiedo continuamente.
Io, un ragazzo orgoglioso e introverso, un mix letale, chiuso in me stesso, troppo, nascondevo il mio amore dietro un carattere di mistero, al limite dell’insensibilità esteriore; ma le esperienze di vita a volte segnano e pesantemente…
Lei, una ragazza straordinaria veramente, semplice, bella, intelligente, non riesco tutt’ora a trovarle un difetto, non lo dico perchè di sicuro ancora coinvolto sentilmentalmente, ma perchè ragazze così se ne trovano davvero poche in giro, e quando l’ho compreso pienamente ho ringraziato Dio per avermela fatta incontrare e prendere la consapevolezza della mia fortuna.
Sette anni.
Me ne sono fatto una ragione ormai, o è quello che penso, anche se ancora spesso i giorni bui ritornano; mi ha lasciato perchè non mi amava più, il suo amore incondizionato per me era svanito, io l’ho visto morire, seduto irresponsabilmente senza fare niente per alimentarlo, pensando stupidamente che l’amore fosse eterno.
L’amore sistema tutto pensavo.
Cretino.
Io sono restato quello di sempre però, freddo lo ammetto, ma non un mostro; e se restava con me pensavo mi avesse accettato per quello che ero, e tutto ciò che davo in più, lentamente ma sempre di più, credevo venisse visto come volontà di rafforzare il rapporto. Certo, potevo fare meglio, non lo nego, anzi, ma ho dato quello che potevo dare nel momento in cui potevo darlo.
“Quando non ho più dovuto rincorrerti, quando abbiamo raggiunto una certa stabilità, allora li ho cominciato a pensare se eri veramente quello che volevo, se sei tu la mia metà” mi disse l’ultimo giorno.
“E il tuo modo di amare non va bene per me” aggiunse “Ho rinunciato a tante, troppe cose”
Già, dopo sette anni.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, giusto?
Infatti. Il peso dei rimpianti e dei rimorsi mi ha schiacciato in questi mesi, ma col tempo ho compreso che io ho fatto ciò che mi sentivo di fare, liberamente, senza obblighi o costrizioni, e non devo caricare solo le mie spalle di tutto il peso delle colpe che mi sono state esclusivamente attribuite.
C’è stata solo lei nella mia vita, le altre storie brevissime, poche settimane, e quasi non ne ricordo la consistenza. Credo mi abbia insegnato ad amare, forse era quello lo scopo per cui il destino me l’ha messa di fronte. Ora non ci sentiamo più, non la voglio più sentire, dopo una sua richiesta di mantenere i legami le ho detto che non era possibile, per preservare me stesso, il mio fragile e instabile equilibrio che mi sto faticosamente ricostruendo.
Frequenta un altro ragazzo ora, non c’è confronto con me, perdo in partenza. Forse anche questo mi ha aiutato a smettere di sperare nel ritorno, già improbabile prima, impossibile adesso.
Il tempo dell’autocommiserazione è finito, non cerco più conforto, anche perchè se ne parlo ancora a qualcuno mi prendono per cronico, cerco confronto.
Non voglio convincere nessuno, voglio capire se ho amato, perchè davvero non lo so;
Voglio capire se esistono veramente modi diversi di amare, non di dimostrare l’amore, abbastanza ovvio.
Voglio capire se il mio modo di amare è sbagliato, o forse, più semplicemente, se so Amare.
Forse non so amare
di
sirio
Lettera pubblicata il 17 Marzo 2008. L'autore, sirio, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 42 commenti
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Ma certo che sai amare…
Cio’ che hai scritto ora e’ AMORE di sicuro.
Il mio ex fidanzato aveva un carattere simile a quello che tu descrivi per te stesso.
Lui per me era tutto, anche se nn era perfetto e spesso e’ stato doloroso stargli accanto.
La verita’ e’ che nn tutti ci “andiamo bene”…ci si deve “incastrare” e Lei, forse, nn riusciva a farlo con te.
Eppoi , nella vita, si sbaglia anche per crescere e per capire.
Avrai altre opportunita’ in fronte a te e saprai fare tesoro di tutto il tuo passato.
Nn crearti sensi di colpa inutili, nn servono a molto.
Prova anche a pensare che potrebbe anche essere LEI a nn aver saputo amare TE !
Io la vedo cosi’…
Un bacio
Io non so se sai amare, non conosco il tuo modo di amare, ma sembra strana un’ accettazione da parte sua (se di accettazione si può parlare) per sette lunghi anni e poi un comportamento del genere, appunto, dopo 7 anni.
Ma possibile che tu non sia riuscito a carpire da lei qualcosa in più? Qualcosa che ti facesse capire dove hai sbagliato?
Letta così la tua lettera, non riesco a capire cosa è rimasto irrisolto nel vostro rapporto perchè da una parte tu stesso sei consapevole di non avrle dato tutto il dovuto e dall’altra dici di aver amato nello stesso modo in cui lei ti ha accettato per 7 anni che per te costituiva la forma più elevata di amore.
Non so, ci sono dei punti incomprensibili.
E’ mai possibile che tu sia stato lasciato dopo 7 anni da queste semplici frasi e cosa peggiore che tu le abbia accettate senza approfondire o porvi rimedio?
A volte si dice di non amare più perchè sotto sotto ci sono cose che non vogliamo dire e allora ci nascondiamo dietro la maschera comoda del “non ti amo più”
Se puoi approfondisci, non so come magari leggendoti dentro, magari c’erano delle avvisaglie negli ultimi anni che tu non hai voluto o saputo cogliere. Fammi sapere ciao apam80@libero.it
sirio caro
io credo che tutte le donne hanno bisogno di sentirsi amate dall’uomo che gli sta accanto.Ci sono tanti modi per farlo capire,una carezza,uno sguardo,una parola detta al momento giusto.Ho la senzazione che tu abbia condotto male questa tua storia, forse ti sei fidato piu’ dei suoi sentimenti nei tuoi confronti a tal punto di trascurare i tuoi per lei. Di certo l’hai amata ma non nel modo giusto o quanto meno non gle l’hai fatto capire.Personalmente credo che quando si ama davvero non deve esistere nessuna forma di timidezza e bisogna dare il massimo in ogni senso.Come vedi essere introverso non è servito a nulla è arrivato allora il momento di cambiare atteggiamento non trovi?In bocca al lupo gabryfra
si, il tuo modo di amare è sbagliato.
l’amore va comunicato a chiare lettere, non solo con le parole.
non esistono freddezza, introversione, riservatezza nei confronti della persona che si ama davvero.
Non disperare, prima o poi incontrerai chi ti farà battere il cuore e non avrai più bisogno di chiedere ad altri se il tuo era un sentimento vero oppure no, lo saprai da te e basta.
ragazzi, nn colpevolizziamo nessuno, si ama in tanti modi e basta, nn sbaglia nessuno, le colpe se mai sono di entrambi, nn c’è stata + convergenza tra i loro due modi di amare e recepire l’amore.
Tuttavia credo dopo 7 anni mi pare un po immatuto dire da parte di chi lascia, nn ti amo +, perchè se una persona in qualche modo nn ti va bene , non ci metti 7 anni a capirlo!!!!!! e quindi mi viene il dubbio che lei abbia resisitisto sin quando nn ha trovato un alternativa valida. ecco tutto.
ma credo che un amore di 7 anni lascia il segno, quindi è ancora tutto da vedersi, perchè è anche vero che chi lascia si accorge subito di ciò che guadagna con un altro, ma solo col tempo si accorge di ciò che ha perso, e spesso e purtroppo per loro, è qualcosa di grande ed unico.
Sirio tranquillo che i diretti li abbiamo tutti anche lei, quindi se tu hai sbagliato in certe cose lei ha sbagliato in altre., nn l’assolvere ne giustificare, hai fatto bene a tagliare perchè si soffre solamente, ed ancor peggio è ricevere la loro pena e compassione.meglio guardare avanti e basta.
Non ho risposte.
Ma credo che le troverai da te.
A me sei simpatico.
Mi piace il tuo freddo e sofferente raziocinio.
Le donne sono difficili da capire! Io ho scoperto, per puro caso, di essere stato tradito, pochi giorni dopo l’aver fatto l’amore con lei in albergo e dopo che, abbracciati, ci eravamo detti che stavamo tanto bene insieme! E’ il non sapere gestire un amore, il non essere sempre affettuosi come una donna vuole, oppure è la donna d’ oggi che ha ribaltato i ruoli? Erano forse stupide le nostre madri o le nostre nonne che, con saggezza, FEDELTA’ E RISPETTO, riescono e riuscivano a tenersi stretti i loro mariti?
Non voglio fare alcuna discriminazione, comunque sia credo che sirio sappia amare! Lo dimostrano le sue parole, la sua autocritica, la sua disperazione!
Sirio, rivedo in te, pienamente, la mia condizione! Ti sono vicino e sappi che puoi contare su me! Trovo aiuto,ora, anche facendo sedute di psicoanalisi e, grazie a questo psicologo ho capito che devo aumentare la mia autostima e che, la donna che per 8 ANNI ha detto di amarmi, è in realta’ una donna non cresciuta che ha sfruttato il mio amore negli anni in cui per una brutta malattia cercava qualcuno che la facesse sentire donna! Io le sono sempre stao vicino,le ho donato il mio cuore, tutto il mio tempo, la mia vita! Ora sta bene, non ha piu’ bisogno di me, non mi ama piu’ (e forse mai mi ha amato) e mi vuole “solo” un bene immenso!
Sirio non umiliarti , aumenta la stima che hai in te! Evolviti! Migliorati! Scopriti! Prima o poi tutta questa gente che, trovandosi dinanzi a un bivio, ha egoisticamente deciso di percorrere una strada diversa da quella su cui noi, persone piene di amore ed estremamente sensibili, avevamo posto tutte le nostre aspettative, capira’ cosa ha perso! La vita, comunque allontana da “noi” quelle persone che prima o poi avrebbero distrutto la nostra esistenza! E penso ora ai due poveri bambini di Gravina, frutto dell’amore (o presunto tale) e vittime dell’egoismo di chi li ha concepiti!
Sirio, alzati! un abbraccio
Io non so se tu sai amare, ma credo anche io che tu non ami nel modo “giusto”. Almeno giusto per la stragrande maggiornaza delle donne. Il mio compagno non diceva quasi mai “ti amo” Certe cose si dimostrano, le parole sono vuote, diceva. Risultato: dopo un po’ di tempo quasi non lo dicevo più nemmeno io, magari solo per non farlo sentire obbligato a rispondere “anch’io”. Mai un apprezzamento, mai un complimento “se sto con te, signfica che mi piaci, ma sai che io non dò importanza a queste cose”. Risultato: non avevo nemmeno voglia di andare dal parrucchiere o di comprarmi un abito nuovo, tanto lui sembrava non se ne accorgesse neppure. Lui mi ha amato sicuramente a modo suo, ma posso dire che il suo modo di fare ha spento i miei entusiasmi (e di riflesso anche i suoi) . Non dico che tu non sappia amare, ma forse ci vorrebbe una donna simile a te per essere felice. Ciao.
Per un nostro errore gli eventuali commenti inseriti in questa lettera dalle 19.11 di ieri fino alle 10.30 di oggi sono stati cancellati e non è stato possibile ricostruirli.
Ci scusiamo con gli interessati.
Grazie ragazzi, veramente, non immaginavo così tante risposte…
Tento di rispondere a tutti in questo post e di chiarire alcuni aspetti che forse ho tralasciato o mal espresso.
La mia storia è durata abbastanza, ma la durata spesso non conta niente. Quello che è certo è che in sette anni si cambia, si cresce, intervengono fattori esterni che influiscono positivamente, ma anche negativamente, sul carattere e sulla coppia stessa. E bisogna tenerne conto per fare un bilancio completo, perchè altrimenti si rischia solo di cercare scuse o autoconvincersi.
Io stesso mi accorgo di quanto sono cambiato negli anni.
Credo che Gabryfra abbia centrato il mio problema e la causa della fine della mia storia. In questi mesi ho pensato e ripensato tante, troppe volte al perchè e la risposta che mi sono dato, è come suggerisce, che mi sono fidato più dei suoi sentimenti nei miei confronti, pensando che fossero inesauribili, fino ad arrivare a trascurare i miei per lei, pensando fossero scontati.
Mi ricordo ancora una volta quando dissi ad un mio amico “Io sto bene con lei, lei non mi lascerà mai, è troppo innamorata di me”. Frase dettata anche da un discorso poco serio, ma ora rabbrividisco solo al pensiero di quelle parole…
Il peso dei sensi di colpa mi ha accompagnato in questi mesi, e lo so ANNA che sono inutili: indietro non si torna e, se uno non è uno sciocco, si comporta sempre seguendo ciò che ritiene giusto.
Ho provato pure a pensare che potrebbe essere stata lei a non aver saputo amare me, ma credimi se ti dico che lei è stata esemplare, l’unico appiglio che ho è che lei non ha saputo gestire il suo amore… banale forse, ma vero.
Pamela, ciò che trovi strano è il motivo del mio rammarico maggiore, e come dice guerriero non ci vogliono sette anni per capire se una persona è giusta. Ma come scrivevo all’inizio e nella lettera sono cambiato in questi anni, mi ero chiuso in me stesso, ma posso dirvi per certo che negli ultimi due anni stavo ritornando quello che lei aveva conosciuto, stavo correggendo il mio carattere, cosa non facile e veloce, perchè consapevole di volere lei al mio fianco. Volevo difendere la mia scelta e lottare per lei. Come ho lottato dopo, non mi volevo accontantare di un “non ti amo più” e di tante altre frasi di contorno che hanno fatto solo più male, mi hanno fatto credere di essere un mostro e che mi hanno portato a chiedermi ancora adesso se sono io ad essere sbagliato e se non so amare… ma lottare contro la volontà e le scelte degli altri è pressochè inutile e doloroso e quindi dopo un paio di mesi smisi di sentirla.