Forse mi sono persa qualcosa. Io calabrese diffidente lui pugliese, ci consociamo un corso a Roma della durata di tre anni. Mi fa una corte spietata inizialmente non mi piaceva, però la sua testardaggine a provarci e riprovare mi ha fatto cambiare idea, appena io sono stata disponibile, sembrava che avesse perso l’interesse, piccole mancanze e ho avuto io dubbio che avesse interesse o meno ma io mi ero innamorata. Entrambi orgogliosi e cocciuti, dopo circa un anno mi lascia dicendo che non mi amava, che discutevamo troppo, ma comunque ci vedevamo giornalmente. Ci ho provato a fargli cambiare idea e niente, dopo esser stata lasciata ho iniziata un’altra frequentazione con uno che conosceva, per cui non ero interessata seriamene ma come passatempo e bam dopo qualche mese torna, dicendo che mi amava per la prima volta, io resisto ma lui continua e mi fa innamorare nuovamente, si ricomincia, scopre/gli dico di questo altro ragazzo quasi subito. Lo so avevo paura di perderlo e ho fatto peggio. Lui ne soffre ma decide comunque di continuare, colpevolizzandomi, ma tengo botta e si va avanti, io conosco i suoi e viceversa, sembra un altra persona e sembra che abbia superato tutto, prendiamo anche un monolocale assieme per il fine settimana. 2018 si fanno le scelte su dove andare a lavorare, io avrei messo sicilia, ma per vari motivi scegliamo la Campania, lui a due ore e mezza da casa io a 5, scelgo di allontanarmi da casa, nonostante avessi dei problemi in famiglia, l’ho scelta per lui e va bene così. Tutto procede regolarmente solite discussioni, gennaio 2019, mi trovo male a lavoro e faccio domanda per tornare in Calabria, ma nel frattempo riesco a cambiare paese e revoco la domanda, per stare con lui., in due passi differenti, parlava di figli matrimonio e cerchiamo casa, ne vediamo tante e finalmente metà dicembre 2019 troviamo quella per noi, più vicina per il mio lavoro e a mezz’ora dal suo. Blocchiamo la casa, andiamo in ferie entrambi un po’ da lui e poi da me, gennaio lo passiamo a pulire casa e i primi di febbraio entriamo. Cambia, cerca ogni scusa per litigare, mi critica in tutto quello che faccio e mi dice che non sono buona, le discussioni diventano frequenti, tengo botta perché magari era un periodo stressante a lavoro. In pace andiamo ognuno per una settimana a casa propria, si messaggia di meno, entrambi nervosi ammetto di iniziare una lite e di non rispondere per qualche giorno. Torniamo in Campania, lui è una belva e urla solamente la sera dopo il lavoro, dice che non vede futuro con me e che non vado bene, dopo due tre giorni torna a casa e mi dice di aver disdetto il contratto della casa, io muoio dentro. Aveva già deciso, provo a parlarci ma nulla, prende tutto e se ne va. Il giorno dopo vado da lui a lavoro, mi dice di Avere dei dubbi da dicembre, che aveva deciso di prendere casa come prova del nove ed era andata male, perché non aveva superato la storia di 3 anni prima, che lo avevo distrutto psicologicamente e pensava che la casa fosse la soluzione è così non è stato. Un po’ piange un po’ urla. Gli scrivo il giorno dopo che se non avesse superato la cosa di tre anni prima era stato un attore, non risponde. Lo chiamo il giorno dopo e mi risponde “ma che vuoi hai detto che sono un attore, non mi chiamare più e non ti far più vedere mi stacca la chiamata, provo a chiamare e stacca nuovamente. Sento i suoi amici increduli ma stanno dalla sua parte ovviamente, dopo più di due settimane gli mando un messaggio se gli sembrava il caso di chiudere almeno civilmente dopo 4 anni e risponde semplicemente no, il mio ultimo messaggio è stato che sembrava mi avesse scoperto con qualcuno a letto quando mi aveva lasciato. L’amore può finire certo, ma come mai con tanta rabbia riversata e neanche civilmente? Lasciata e anche in questo modo?
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Categorie: - Amore e relazioni
Massì, in questo caso la forma è anche sostanza.
Si sarà semplicemente rotto le balle, qual è il problema?
Succede spesso dopo la stipula di un contratto immobiliare, è quasi la regola, non lo sapevi?
Massì, chi se ne frega di rovinare una persona? Se uno si è rotto le balle, gli altri si possono gettare come degli oggetti!
Per comportarsi così manca una proprietà fondamentale degli umani: la connessione, l’empatia emotiva.
cara Mar, mi dispiace per quel che ti è accaduto e per il fatto che in un mese non ti abbia risposto nessuno.
Ci provo io, mettendoti una pulce nell’orecchio che potrebbe essere abbastanza disturbante, ma tant’è….
Quella che hai descritto, sembra il tipo di “relazione” che mettono in piedi delle determinate categorie di persone descritte nel DSM
queste si articolano in tre fasi: love bombing, svalutazione, scarto.
Vuoi degli esempi?
1) Love bombing: “Mi fa una corte spietata inizialmente non mi piaceva, però la sua testardaggine a provarci e riprovare mi ha fatto cambiare idea…”
2) Svalutazione: “Cambia, cerca ogni scusa per litigare, mi critica in tutto quello che faccio e mi dice che non sono buona, le discussioni diventano frequenti, tengo botta perché magari era un periodo stressante a lavoro….”
tipico: tenevi botta perchè ti ricordavi di lui nel periodo di “love bombing” e pensavi fosse un momento difficile, quindi ti impegnavi…in realtà era tutta una farsa: il destino era già segnato e le cose avrebbero continuato a peggiorare in un crescendo, qualunque cosa avessi fatto.
3) Scarto: “non mi chiamare più e non ti far più vedere mi stacca la chiamata, provo a chiamare e…”
A volte dopo uno scarto c’è un ritorno, e il ciclo riparte (nella tua storia ci sono già due cicli): di norma, quando avviene una fase di scarto è perchè questi casi umani stanno iniziando una fase di “love bombing” con qualcun altro.
Questo qualcun altro è spesso una ex, in mancanza di nuove prede.
Se quanto descritto ti sembra essere minimamente plausibile nel tuo caso, ti invito a leggere quanto più possibile riguardo a queste persone tossiche.
Se ti dovesse sembrare di leggere la descrizione della tua vita, potresti essere nella strada giusta: continua ad informarti per fare della crescita personale, così da evitare in futuro di attrarre nuovamente persone simili.
A quel punto, capirai anche il motivo per cui quella chiusura civile che vorresti non è proprio possibile.
Ti mando un forte abbraccio virtuale
Massì, ma uno che chiagne e urla, o ha una caratura (mi viene meglio dire: un calibro) superiore – ma di tanto – alla norma, o è meglio lasciarlo nel suo brodo. Trovati uno normale, ce ne stanno, lo so che è difficile.
Bella l’espressione “love bombing”, mi riporta alla più italiana ed adolescenziale espressione – verissima, lo so perché per provare la statistica ho fatto sacrifici non trascurabili di solito in ambito balneare – “su 100, 5 ci stanno”.
Non la conoscevo, probabilmente non esiste nell’idioma di presunta appartenenza, ma me la sono annotata, incredibilmente anche qui imparo qualcosa.