M ti ringrazio, ho letto l’argomento, la discussione è avvenuta mentre ero via dal forum.
Devo dire che sono pro aborto e condivido le opinioni di chi dice che un figlio va desiderato, un bambino non voluto nasce già’ con un bel bagaglio pesante sulle spalle. Apprezzo molto M il tuo difendere la vita ma ci sono casi in cui ciò non è possibile o è meglio prendere in considerazione altre possibilità’. Sicuramente in caso di stupro sono a favore dell’aborto, una donna dopo un episodio del genere dovrebbe anche sopportare gravidanza, parto e la crescita di un figlio avuto da un mostro?Ok il bimbo non ha colpe ma il trauma della madre non è da sottovalutare, la gravidanza comunque non è facile e spaventa, sottoporre una donna che ha subito violenza a tutto l’iter che ne consegue lo considero crudele, poi se una donna vuole comunque portare avanti la gravidanza è un altro discorso. Ho letto il tuo parallelismo con i bambini dell’Africa, parli di un ambiente non igienico, con popoli senza istruzione e mezzi per vivere e concedere alla prole una vita dignitosa. Parli anche di figli malati, se dovessi rimanere incinta di un figlio malato gravemente, dove la sua aspettativa di vita è bassissima con atroci sofferenze troverei più crudele farlo nascere per farlo soffrire e morire piuttosto che porre fine alla sua sofferenza(questo ti dovrebbe far intuire che sono a favore dell’eutanasia), poi dipende dalla malattia, qui andrebbero analizzati i casi singoli.Ho visto gente mettere al mondo figli per i motivi più sbagliati e fatti vivere nella povertà’, nell’ignoranza, per poi finire nelle strade o chi è più fortunato a vivere in macchina. Io lo vorrei un figlio ma al momento non posso permettergli una vita serena quindi preferisco aspettare tempi migliori, siamo quasi nel 2015 ci sono i modi per evitare una gravidanza, per questo coloro che rimangono incinta dell’amante, del compagno di scuola, del trombamici le considero molto infantili, perchè una tale ignoranza è…
spaventosa. Cito due tuoi commenti:
“e l’aborto serve anche per un controllo demografico, perché non utilizzarlo anche per abbassare il numero di abitanti della Terra. ”
non serve per quello, bastano al miseria e le guerre per ridurre la popolazione mondiale.
“I nostri nonni e bisnonni di certo non navigavano nell’oro, e di certo i bimbi di 50 anni fa non avevano tutte le opportunità che hanno quelli di oggi, eppure ci sono lo stesso, ed hanno fatto in modo di far nascere noi.”
sicuramente non erano bimbi con un’esistenza in strada e nella miseria, dubito che siano arrivati all’eta’ adulta. Ad ogni modo una volta ci si costruiva la casa da soli, si poteva fare qualsiasi lavoro e si lavorava la terra, adesso per avere un sottoscala devi pregare la madonna!
“È vero che la donna partorisce il bambino, ma quel bambino ha il 50% del suo patrimonio genetico e 50% del patrimonio del padre. ”
il padre conta moltissimo e se ci fossero più uomini a rendersene conto sarebbe meglio, ma l’uomo deve comunque avere la sensibilità’ di comprendere che è la donna a far crescere una vita all’interno del suo corpo, non sono decisioni facili da prendere.
Se le persone fossero meno irresponsabili molti figli nascerebbero desiderati e magari le madri subirebbero meno il rischio di depressioni post-partum, più diffuse id quanto si crede e questo può essere un pericolo anche per il figlio. A firenze qualcuno scrisse su un muro:”il feto, il feto, il feto…ma la donna?”Cosa che condivido, ok la vita del feto ma quella della donna non va ugualmente rispettata?
Ho letto che sei stato considerato religioso per la tua visione ma come giustamente hai detto tu qui la religione non conta, né penso che la tua sia una visione maschilista, è una tua opinione, molto bella se vivessimo in un mondo migliore. Concludo dicendoti che a mio parere io stessa sono nata per un motivo sbagliato, sono capitata e forse anche per tacciare i miei nonni per le loro continue pretese di avere…
Golem,
“quello che invece pare ti infastidisca sembra più che la claque non sia tutta dalla tua parte.” – questa affermazione è meschina. non meriti risposte, e già ne ero consapevole mentre ti scrivevo l’ultima.
sai cosa me ne faccio della claque, ammesso che su un forum ne esista una? ci mangio su a pranzo e a cena, e ne vado fiera sia in famiglia che nell’intero paese! anzi, affiggo manifesti pure in città e riporto qui gli indici di gradimento a mio favore in apertura del sito! come vedi, riceviamo entrambi un mare di riscontri: non ci resta che contarli su due diversi pallottolieri, come a scuola! solo che io non ne faccio tema di confronto come fai tu, per SMINUIRMI, tanto per cambiare…
se davvero cerchi una risposta sul tuo modo d’interagire, subdolo almeno quanto persistente, vai a rileggerti i due post di autodifesa di Maria Grazia. già ma… anche lei, pur essendo in sintonia con te, dev’essere in cerca d’approvazione di massa… si attendono ULTERIORI tue analisi psicologiche in merito su entrambe, possibilmente esautoranti, come al solito.
sono e resto coerente con i concetti che, checché tu e altri ne pensiate, le donne NON amano nello stesso modo degli uomini e che l’amore NON si trova SOLTANTO nelle relazioni che non hanno fine o in quelle in cui è ampiamente ricambiato.
libero ognuno di considerare la vostra storia come gli pare (SOPRATTUTTO tu d’interpretarla come meno mette in forse il tuo Amore/Possesso – al sentimento hai accennato di rado; altri uomini in analoghe circostanze l’hanno messo ben più in primo piano). non faccio opera di convincimento, difendo soltanto un’opinione, come fa chiunque quando legge, ripetute all’infinito, affermazioni su cui non concorda.
mettiti il cuore in pace, non sei anche qui il capocordata, a cui tutti, riottosi o meno, finiscono con il dire di sì!
golem
hai ragione. NON sono una traditrice nata. ognuno poi, a seconda delle proprie convinzioni e della propria sensibilità, darà a una determinata omissione un significato piuttosto che un altro. comunque la vita non è, purtroppo, come una canzone di Ruggeri, anche se a volte mi piace pensarlo 🙂
rossana
io rimango della tua stessa idea. in quelle frasi di golem e di M. chiunque, al posto mio, avrebbe potuto intravedere un aspetto denigratorio e sminutivo della mia esperienza, fermo restando che anch’ io ho simpatia per golem, e che la nostra “bagarre” non l’ ha cambiata di una virgola.
… un nipote maschio, mentalita’ arretrata non c’è dubbio, ma di sicuro sapere certe cose non mi ha fatto piacere.
A mio parere se le persone fossero più responsabili ci sarebbero meno aborti, ricordo che una volta un mio amico mi disse che lui aveva rapporti con più donne senza precauzioni e lui mi disse:”Tanto so che se rimangono incinta abortiscono.”
Ecco questo comportamento lo reputo irresponsabile e bastardo, l’aborto non è un anticoncezionale, è comunque un trauma e non va preso sottogamba. Scusate se mi sono dilungata, avrei voluto dire di più ma non voglio annoiarvi, ho pure i muffii nel forno 🙂
Ad ogni modo M, ripeto che la tua visione è molto bella ma non molto applicabile nella realtà’ in cui viviamo, rispetto la tua opinione nonostante la mia sia opposta alla tua.
Ciao!
“Chi “vede” il partner in una maniera che non corrisponde al vero, non lo sta amando, lo sta USANDO per soddisfare la propria immaginazione sull’argomento. Quei diari a questo mi sono serviti.
Per questo ho scritto che quelle persone che “magnificano” le doti dell’amato o amata, si stanno beando egoisticamente di vivere il sogno non la realtà. E i sogni finiscono, come sappiamo, mentre la realtà e’ SEMPRE presente. Anche se si preferisce non volerla vedere.”
golem
immagino che questo discorso non debba valere solo per le donne che vivono quegli amori che tu ritieni illusori, ma anche per gli uomini che non vogliono VEDERE le storie passate e le esperienze delle loro attuali partner, per ciò che realmente sono, giusto ? o come anche quegli uomini che VOGLIONO idealizzare eccessivamente la donna o la ragazza che hanno accanto, ignorandone le magagne e gli aspetti poco piacevoli…
scusa la domanda un pò “provocatoria”…
“ieri sono andata a offrire un mazzetto di vischio a un’anziana coppia. esposto in sala, in bella vista, c’è il diploma del sindaco, che sottolinea i loro 60 anni di matrimonio.
il marito, che per farsi meglio rispettare di tanto in tanto alza le mani sulla moglie, è più vecchio di qualche anno e supera l’ottantina.
mentre lui riposa lei mi riferisce che è stato MOLTO male negli ultimi giorni. mi racconta per filo e per segno tutto quello che gli è successo, che non è poco, e sembra premonitore d’imminente fine (entrambe lo sappiamo). la sua freddezza è SPAVENTOSA: da essa traspare, senza veli, un desiderio di morte.”
Vedi cosa scrivi Rossana: “mettiti il cuore in pace, non sei anche qui il capocordata, a cui tutti, riottosi o meno, finiscono con il dire di sì!”.
Forse non te ne ricorderai, ma non è la prima volta che fai questa considerazione nei miei confronti, che se questa volta potrebbe essere giustificata perché hai trovato meschino il mio commento, in realta’ era una meschinità che tu avevi già espresso nei miei confronti piu di una volta, e senza motivo, ma che io ho evitato di farti notare, per quanto sono meschino, pensa.
Ma non importa, perché tu non ti accorgi di questo. È sufficiente che qualcuno sostenga delle posizioni con sicurezza, ma se queste non coincidono con le tue di posizioni, e rischiano di far riflettere altri utenti, tu la vedi come una ricerca di leadership, perche’ come diceva il saggio: “Ognuno lo cuore altrui dal suo mensura”. Piu chiaro di cosi? Vedi cose che non ci sono perché le immagini tue come finalità di queste discussioni. Ma cosa vuoi che me ne freghi di essere il capocordata, di che’? Lo sto ripetendo da mesi che parlo di cose mie e tu vi vedi strategie e scalate al Gotha di LaD. Questo e’ veramente triste! E sottintende una valutazione di questo pur onesto luogo di incontro con la stessa pretesa di scambiare un acquario casalingo con l’oceano. Rossana, cerca di capire che io mi sto difendendo da mesi da accuse da parte tua che proiettate nella realtà fanno sorridere.
Mi piace discutere come TUTTI quelli che scrivono qui, e non capisco perché nel momento in cui le mie idee su un argomento così intimo com’è l’amore ( che ognuno si vive come gli pare) per quale motivo mi tratti come se ti avessi fatto un torto? Me lo spieghi?
Cosa può cambiare nella tua vita e nel tuo umore (umore) il fatto che negli ultimi anni ho maturato le convinzioni che ti disturbano. Qui ci sono decine di utenti che la pensano come te, ma non si sentono attaccati da quello che dico, semplicemente perché loro si trovano bene con le loro idee. Qualcuna, si, ha pensato che considerassi le donne delle stupide, sbagliando, se no ne sposavo una, ma nel complesso, Valinda, MG e chissà quante altre se ne fregano di quello che dico. Poi, anche se non ci si ritrova più con le idee, perché si perde la stima di una persona? Non che mi stia lamentando di averla persa con te, ma solo come logica, capisci?
Io non ho smesso di pensare che sei intelligente perché ho scoperto che non la pensi come me. Sono irritato perché non capisco questo astio…PER NIENTE.
Golem,
“Valinda, MG e chissà quante altre se ne fregano di quello che dico.” – a me NON sembra ma se lo dici TU…
Valinda interviene di rado ma quando lo fa è più DECISA di me. Maria Grazia ti RIPETE da SEMPRE quello che pensa in merito, con modi gentili ma FERMI. a mio avviso, DOVRESTI prenderne atto sul serio UNA VOLTA PER TUTTE e non FAR FINTA di niente, NEGANDO addirittura le sue osservazioni. ti rendi conto a che punto giunge la tua volontà di non essere contraddetto?
SE non ritornavi con il tuo atteggiamento denigratorio su Maria Grazia, coadiuvato dal tuo fedele sostenitore, di certo non avrei ripreso la discussione sul tema. sei stato ipocritamente attento a non parlare di una SUA gravidanza isterica ma si sarebbe dovuto essere lattanti per non intuire a chi era diretto l’esempio…
non mi sono mai battuta per me sola (pure MOLTO più “fuori gioco” della media), né ho intenzione di continuare a farlo: sono STUFA di tutto questo forse più di te.
mi piacciono le persone COERENTI, quelle che, se esprimono “stima, ammirazione e AMICIZIA per iscritto”, poi le dimostrano nei fatti. non quelle che alla prima divergenza SMINUISCONO la persona, per controbatterne le idee, non lesinando le offese (ricordi l’esempio del muro? ti sembra che rientrasse nei limiti del rispetto fra persone che si STIMANO?).
quando ho ben chiaro chi è l’interlocutore, so come meglio regolarmi in modo NETTO. da sempre scelgo da sola i miei maestri: ne ho a bizzeffe persino in casa. da tutti posso apprendere qualcosa ma solo quando mi va di farlo.
se non ti butterai a corpo morto su un’altra donna, colpevole secondo i tuoi parametri sbilenchi di amare senza essere ricambiata, partita chiusa: PALLA AL CENTRO!
PS: io e Sarah siamo da anni in aperto contrasto sulla maggior parte dei casi di tradimento ma non abbiamo MAI voluto far prevalere una sull’altra le nostre opinioni. una cosa è il confronto, diretto o indiretto, altra il costante e pervicace impegno ad imporsi!
Si Maria Grazia, ovviamente deve valere anche per gli uomini, perché anche in questi casi, giudizi, pregiudizi, proiezioni idealizzate e quant’altro possa creare una “distorsione” di una condizione oggettiva, riguarda il fenomeno di cui ho parlato. Che poi è naturale, in quanto tutti noi ci rifacciamo a paradigmi di riferimento legati alla necessità che un giudizio su una situazione nasce inevitabilmente per “confronto” con uno precedente. E se questi mancano o sono scarsi, si cercano nel sentire comune.
Naturalmente il comportamento maschile assume altri aspetti, meno idealizzanti normalmente, ma non lontani da quello che dicevo per la parte femminile, e che riguardano il “voler vedere” ciò che “conforta” il desiderio ( o la repulsione).
È la risposta della ” ragione” alle ragioni dell’istinto.
Ciao
Maria Grazia,
“tipico esempio di “amore” patriarcale !” – sì, ma anche, secondo me, verifica sul campo che una cosa è l’IDEALE, a cui è giusto tendere e per cui in LETTERATURA e nelle FAVOLE si vive e si muore; altra è la realtà dei FATTI, dove NULLA di umano, salvo RARISSIME eccezioni, sopravvive all’usura del tempo. c’è poco da farsi belli quando l’amore si cristallizza perchè poi, inevitabilmente, a poco a poco si sgretola. ovviamente, esistono i casi di piena luce (altrimenti non esisterebbe nemmeno l’ideale), che da qualche tempo si comincia a classificare come dipendenze oppure ossessioni.
ne ho osservati un paio in positivo: il primo, quello di un uomo che non è sopravvissuto che pochi mesi alla morte della donna che amava PIU’ dell’unico figlio; il secondo, quello di una donna che si è annullata per almeno una quindicina d’anni al capezzale del suo uomo, sempre più immobile e sempre meno mentalmente presente.
l’amore, come tutto a questo mondo, ha un suo diverso valore, nei diversi momenti di vita in cui si materializza (stato nascente-stato perdurante), ma ha anche un suo diverso prezzo: più elevato quando dà molto in uno spazio di tempo ridotto; meno pesante quando permette di essere assaporato più a lungo. NESSUNO dei due aspetti è migliore dell’altro: entrambi danno e tolgono, anche se non nello stesso modo!
ognuno ama secondo la sua natura. essendo il sentimento amoroso veritiero (non le brutte copie o le falsificazioni) la più completa espressione dell’identità di chi lo prova, immatura o matura, a seconda dei casi, TUTTI i sentimenti di coppia, come TUTTE le identità, dovrebbero essere degni di RISPETTO. da ogni situazione evolutiva si ricava quello che le compete.
l’llusione travolgente dello stato nascente (innamoramento) non è molto difforme dall’idealizzazione quotidiana (amore confermato e concretizzato). se non si idealizzasse un partner sarebbe forse impossibile sceglierlo, con Amore, e ritenerlo unico fra mille altri individui.
analizzo e studio il tema da un paio di decenni, come altri due o tre argomenti d’interesse, in parte correlati, e non sono disposta a cambiare facilmente le mie idee in merito.
—
PS: quanto al detto: “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, ho a lungo immaginato di essere disposta a cedere un rene, se compatibile, a un famigliare che amo e che a breve sarà costretto alla dialisi ma, più il momento cruciale si avvicina, e più tendo a trovare scuse per sottrarmi alla donazione…
M ti ringrazio, ho letto l’argomento, la discussione è avvenuta mentre ero via dal forum.
Devo dire che sono pro aborto e condivido le opinioni di chi dice che un figlio va desiderato, un bambino non voluto nasce già’ con un bel bagaglio pesante sulle spalle. Apprezzo molto M il tuo difendere la vita ma ci sono casi in cui ciò non è possibile o è meglio prendere in considerazione altre possibilità’. Sicuramente in caso di stupro sono a favore dell’aborto, una donna dopo un episodio del genere dovrebbe anche sopportare gravidanza, parto e la crescita di un figlio avuto da un mostro?Ok il bimbo non ha colpe ma il trauma della madre non è da sottovalutare, la gravidanza comunque non è facile e spaventa, sottoporre una donna che ha subito violenza a tutto l’iter che ne consegue lo considero crudele, poi se una donna vuole comunque portare avanti la gravidanza è un altro discorso. Ho letto il tuo parallelismo con i bambini dell’Africa, parli di un ambiente non igienico, con popoli senza istruzione e mezzi per vivere e concedere alla prole una vita dignitosa. Parli anche di figli malati, se dovessi rimanere incinta di un figlio malato gravemente, dove la sua aspettativa di vita è bassissima con atroci sofferenze troverei più crudele farlo nascere per farlo soffrire e morire piuttosto che porre fine alla sua sofferenza(questo ti dovrebbe far intuire che sono a favore dell’eutanasia), poi dipende dalla malattia, qui andrebbero analizzati i casi singoli.Ho visto gente mettere al mondo figli per i motivi più sbagliati e fatti vivere nella povertà’, nell’ignoranza, per poi finire nelle strade o chi è più fortunato a vivere in macchina. Io lo vorrei un figlio ma al momento non posso permettergli una vita serena quindi preferisco aspettare tempi migliori, siamo quasi nel 2015 ci sono i modi per evitare una gravidanza, per questo coloro che rimangono incinta dell’amante, del compagno di scuola, del trombamici le considero molto infantili, perchè una tale ignoranza è…
spaventosa. Cito due tuoi commenti:
“e l’aborto serve anche per un controllo demografico, perché non utilizzarlo anche per abbassare il numero di abitanti della Terra. ”
non serve per quello, bastano al miseria e le guerre per ridurre la popolazione mondiale.
“I nostri nonni e bisnonni di certo non navigavano nell’oro, e di certo i bimbi di 50 anni fa non avevano tutte le opportunità che hanno quelli di oggi, eppure ci sono lo stesso, ed hanno fatto in modo di far nascere noi.”
sicuramente non erano bimbi con un’esistenza in strada e nella miseria, dubito che siano arrivati all’eta’ adulta. Ad ogni modo una volta ci si costruiva la casa da soli, si poteva fare qualsiasi lavoro e si lavorava la terra, adesso per avere un sottoscala devi pregare la madonna!
“È vero che la donna partorisce il bambino, ma quel bambino ha il 50% del suo patrimonio genetico e 50% del patrimonio del padre. ”
il padre conta moltissimo e se ci fossero più uomini a rendersene conto sarebbe meglio, ma l’uomo deve comunque avere la sensibilità’ di comprendere che è la donna a far crescere una vita all’interno del suo corpo, non sono decisioni facili da prendere.
Se le persone fossero meno irresponsabili molti figli nascerebbero desiderati e magari le madri subirebbero meno il rischio di depressioni post-partum, più diffuse id quanto si crede e questo può essere un pericolo anche per il figlio. A firenze qualcuno scrisse su un muro:”il feto, il feto, il feto…ma la donna?”Cosa che condivido, ok la vita del feto ma quella della donna non va ugualmente rispettata?
Ho letto che sei stato considerato religioso per la tua visione ma come giustamente hai detto tu qui la religione non conta, né penso che la tua sia una visione maschilista, è una tua opinione, molto bella se vivessimo in un mondo migliore. Concludo dicendoti che a mio parere io stessa sono nata per un motivo sbagliato, sono capitata e forse anche per tacciare i miei nonni per le loro continue pretese di avere…
Golem,
“quello che invece pare ti infastidisca sembra più che la claque non sia tutta dalla tua parte.” – questa affermazione è meschina. non meriti risposte, e già ne ero consapevole mentre ti scrivevo l’ultima.
sai cosa me ne faccio della claque, ammesso che su un forum ne esista una? ci mangio su a pranzo e a cena, e ne vado fiera sia in famiglia che nell’intero paese! anzi, affiggo manifesti pure in città e riporto qui gli indici di gradimento a mio favore in apertura del sito! come vedi, riceviamo entrambi un mare di riscontri: non ci resta che contarli su due diversi pallottolieri, come a scuola! solo che io non ne faccio tema di confronto come fai tu, per SMINUIRMI, tanto per cambiare…
se davvero cerchi una risposta sul tuo modo d’interagire, subdolo almeno quanto persistente, vai a rileggerti i due post di autodifesa di Maria Grazia. già ma… anche lei, pur essendo in sintonia con te, dev’essere in cerca d’approvazione di massa… si attendono ULTERIORI tue analisi psicologiche in merito su entrambe, possibilmente esautoranti, come al solito.
sono e resto coerente con i concetti che, checché tu e altri ne pensiate, le donne NON amano nello stesso modo degli uomini e che l’amore NON si trova SOLTANTO nelle relazioni che non hanno fine o in quelle in cui è ampiamente ricambiato.
libero ognuno di considerare la vostra storia come gli pare (SOPRATTUTTO tu d’interpretarla come meno mette in forse il tuo Amore/Possesso – al sentimento hai accennato di rado; altri uomini in analoghe circostanze l’hanno messo ben più in primo piano). non faccio opera di convincimento, difendo soltanto un’opinione, come fa chiunque quando legge, ripetute all’infinito, affermazioni su cui non concorda.
mettiti il cuore in pace, non sei anche qui il capocordata, a cui tutti, riottosi o meno, finiscono con il dire di sì!
golem
hai ragione. NON sono una traditrice nata. ognuno poi, a seconda delle proprie convinzioni e della propria sensibilità, darà a una determinata omissione un significato piuttosto che un altro. comunque la vita non è, purtroppo, come una canzone di Ruggeri, anche se a volte mi piace pensarlo 🙂
rossana
io rimango della tua stessa idea. in quelle frasi di golem e di M. chiunque, al posto mio, avrebbe potuto intravedere un aspetto denigratorio e sminutivo della mia esperienza, fermo restando che anch’ io ho simpatia per golem, e che la nostra “bagarre” non l’ ha cambiata di una virgola.
buon fine settimana anche a te!
… un nipote maschio, mentalita’ arretrata non c’è dubbio, ma di sicuro sapere certe cose non mi ha fatto piacere.
A mio parere se le persone fossero più responsabili ci sarebbero meno aborti, ricordo che una volta un mio amico mi disse che lui aveva rapporti con più donne senza precauzioni e lui mi disse:”Tanto so che se rimangono incinta abortiscono.”
Ecco questo comportamento lo reputo irresponsabile e bastardo, l’aborto non è un anticoncezionale, è comunque un trauma e non va preso sottogamba. Scusate se mi sono dilungata, avrei voluto dire di più ma non voglio annoiarvi, ho pure i muffii nel forno 🙂
Ad ogni modo M, ripeto che la tua visione è molto bella ma non molto applicabile nella realtà’ in cui viviamo, rispetto la tua opinione nonostante la mia sia opposta alla tua.
Ciao!
“Chi “vede” il partner in una maniera che non corrisponde al vero, non lo sta amando, lo sta USANDO per soddisfare la propria immaginazione sull’argomento. Quei diari a questo mi sono serviti.
Per questo ho scritto che quelle persone che “magnificano” le doti dell’amato o amata, si stanno beando egoisticamente di vivere il sogno non la realtà. E i sogni finiscono, come sappiamo, mentre la realtà e’ SEMPRE presente. Anche se si preferisce non volerla vedere.”
golem
immagino che questo discorso non debba valere solo per le donne che vivono quegli amori che tu ritieni illusori, ma anche per gli uomini che non vogliono VEDERE le storie passate e le esperienze delle loro attuali partner, per ciò che realmente sono, giusto ? o come anche quegli uomini che VOGLIONO idealizzare eccessivamente la donna o la ragazza che hanno accanto, ignorandone le magagne e gli aspetti poco piacevoli…
scusa la domanda un pò “provocatoria”…
“ieri sono andata a offrire un mazzetto di vischio a un’anziana coppia. esposto in sala, in bella vista, c’è il diploma del sindaco, che sottolinea i loro 60 anni di matrimonio.
il marito, che per farsi meglio rispettare di tanto in tanto alza le mani sulla moglie, è più vecchio di qualche anno e supera l’ottantina.
mentre lui riposa lei mi riferisce che è stato MOLTO male negli ultimi giorni. mi racconta per filo e per segno tutto quello che gli è successo, che non è poco, e sembra premonitore d’imminente fine (entrambe lo sappiamo). la sua freddezza è SPAVENTOSA: da essa traspare, senza veli, un desiderio di morte.”
rossana
tipico esempio di “amore” patriarcale !
Vedi cosa scrivi Rossana: “mettiti il cuore in pace, non sei anche qui il capocordata, a cui tutti, riottosi o meno, finiscono con il dire di sì!”.
Forse non te ne ricorderai, ma non è la prima volta che fai questa considerazione nei miei confronti, che se questa volta potrebbe essere giustificata perché hai trovato meschino il mio commento, in realta’ era una meschinità che tu avevi già espresso nei miei confronti piu di una volta, e senza motivo, ma che io ho evitato di farti notare, per quanto sono meschino, pensa.
Ma non importa, perché tu non ti accorgi di questo. È sufficiente che qualcuno sostenga delle posizioni con sicurezza, ma se queste non coincidono con le tue di posizioni, e rischiano di far riflettere altri utenti, tu la vedi come una ricerca di leadership, perche’ come diceva il saggio: “Ognuno lo cuore altrui dal suo mensura”. Piu chiaro di cosi? Vedi cose che non ci sono perché le immagini tue come finalità di queste discussioni. Ma cosa vuoi che me ne freghi di essere il capocordata, di che’? Lo sto ripetendo da mesi che parlo di cose mie e tu vi vedi strategie e scalate al Gotha di LaD. Questo e’ veramente triste! E sottintende una valutazione di questo pur onesto luogo di incontro con la stessa pretesa di scambiare un acquario casalingo con l’oceano. Rossana, cerca di capire che io mi sto difendendo da mesi da accuse da parte tua che proiettate nella realtà fanno sorridere.
Mi piace discutere come TUTTI quelli che scrivono qui, e non capisco perché nel momento in cui le mie idee su un argomento così intimo com’è l’amore ( che ognuno si vive come gli pare) per quale motivo mi tratti come se ti avessi fatto un torto? Me lo spieghi?
Cosa può cambiare nella tua vita e nel tuo umore (umore) il fatto che negli ultimi anni ho maturato le convinzioni che ti disturbano. Qui ci sono decine di utenti che la pensano come te, ma non si sentono attaccati da quello che dico, semplicemente perché loro si trovano bene con le loro idee. Qualcuna, si, ha pensato che considerassi le donne delle stupide, sbagliando, se no ne sposavo una, ma nel complesso, Valinda, MG e chissà quante altre se ne fregano di quello che dico. Poi, anche se non ci si ritrova più con le idee, perché si perde la stima di una persona? Non che mi stia lamentando di averla persa con te, ma solo come logica, capisci?
Io non ho smesso di pensare che sei intelligente perché ho scoperto che non la pensi come me. Sono irritato perché non capisco questo astio…PER NIENTE.
Golem,
“Valinda, MG e chissà quante altre se ne fregano di quello che dico.” – a me NON sembra ma se lo dici TU…
Valinda interviene di rado ma quando lo fa è più DECISA di me. Maria Grazia ti RIPETE da SEMPRE quello che pensa in merito, con modi gentili ma FERMI. a mio avviso, DOVRESTI prenderne atto sul serio UNA VOLTA PER TUTTE e non FAR FINTA di niente, NEGANDO addirittura le sue osservazioni. ti rendi conto a che punto giunge la tua volontà di non essere contraddetto?
SE non ritornavi con il tuo atteggiamento denigratorio su Maria Grazia, coadiuvato dal tuo fedele sostenitore, di certo non avrei ripreso la discussione sul tema. sei stato ipocritamente attento a non parlare di una SUA gravidanza isterica ma si sarebbe dovuto essere lattanti per non intuire a chi era diretto l’esempio…
non mi sono mai battuta per me sola (pure MOLTO più “fuori gioco” della media), né ho intenzione di continuare a farlo: sono STUFA di tutto questo forse più di te.
mi piacciono le persone COERENTI, quelle che, se esprimono “stima, ammirazione e AMICIZIA per iscritto”, poi le dimostrano nei fatti. non quelle che alla prima divergenza SMINUISCONO la persona, per controbatterne le idee, non lesinando le offese (ricordi l’esempio del muro? ti sembra che rientrasse nei limiti del rispetto fra persone che si STIMANO?).
quando ho ben chiaro chi è l’interlocutore, so come meglio regolarmi in modo NETTO. da sempre scelgo da sola i miei maestri: ne ho a bizzeffe persino in casa. da tutti posso apprendere qualcosa ma solo quando mi va di farlo.
se non ti butterai a corpo morto su un’altra donna, colpevole secondo i tuoi parametri sbilenchi di amare senza essere ricambiata, partita chiusa: PALLA AL CENTRO!
PS: io e Sarah siamo da anni in aperto contrasto sulla maggior parte dei casi di tradimento ma non abbiamo MAI voluto far prevalere una sull’altra le nostre opinioni. una cosa è il confronto, diretto o indiretto, altra il costante e pervicace impegno ad imporsi!
Si Maria Grazia, ovviamente deve valere anche per gli uomini, perché anche in questi casi, giudizi, pregiudizi, proiezioni idealizzate e quant’altro possa creare una “distorsione” di una condizione oggettiva, riguarda il fenomeno di cui ho parlato. Che poi è naturale, in quanto tutti noi ci rifacciamo a paradigmi di riferimento legati alla necessità che un giudizio su una situazione nasce inevitabilmente per “confronto” con uno precedente. E se questi mancano o sono scarsi, si cercano nel sentire comune.
Naturalmente il comportamento maschile assume altri aspetti, meno idealizzanti normalmente, ma non lontani da quello che dicevo per la parte femminile, e che riguardano il “voler vedere” ciò che “conforta” il desiderio ( o la repulsione).
È la risposta della ” ragione” alle ragioni dell’istinto.
Ciao
Maria Grazia,
“tipico esempio di “amore” patriarcale !” – sì, ma anche, secondo me, verifica sul campo che una cosa è l’IDEALE, a cui è giusto tendere e per cui in LETTERATURA e nelle FAVOLE si vive e si muore; altra è la realtà dei FATTI, dove NULLA di umano, salvo RARISSIME eccezioni, sopravvive all’usura del tempo. c’è poco da farsi belli quando l’amore si cristallizza perchè poi, inevitabilmente, a poco a poco si sgretola. ovviamente, esistono i casi di piena luce (altrimenti non esisterebbe nemmeno l’ideale), che da qualche tempo si comincia a classificare come dipendenze oppure ossessioni.
ne ho osservati un paio in positivo: il primo, quello di un uomo che non è sopravvissuto che pochi mesi alla morte della donna che amava PIU’ dell’unico figlio; il secondo, quello di una donna che si è annullata per almeno una quindicina d’anni al capezzale del suo uomo, sempre più immobile e sempre meno mentalmente presente.
l’amore, come tutto a questo mondo, ha un suo diverso valore, nei diversi momenti di vita in cui si materializza (stato nascente-stato perdurante), ma ha anche un suo diverso prezzo: più elevato quando dà molto in uno spazio di tempo ridotto; meno pesante quando permette di essere assaporato più a lungo. NESSUNO dei due aspetti è migliore dell’altro: entrambi danno e tolgono, anche se non nello stesso modo!
ognuno ama secondo la sua natura. essendo il sentimento amoroso veritiero (non le brutte copie o le falsificazioni) la più completa espressione dell’identità di chi lo prova, immatura o matura, a seconda dei casi, TUTTI i sentimenti di coppia, come TUTTE le identità, dovrebbero essere degni di RISPETTO. da ogni situazione evolutiva si ricava quello che le compete.
l’llusione travolgente dello stato nascente (innamoramento) non è molto difforme dall’idealizzazione quotidiana (amore confermato e concretizzato). se non si idealizzasse un partner sarebbe forse impossibile sceglierlo, con Amore, e ritenerlo unico fra mille altri individui.
analizzo e studio il tema da un paio di decenni, come altri due o tre argomenti d’interesse, in parte correlati, e non sono disposta a cambiare facilmente le mie idee in merito.
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PS: quanto al detto: “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, ho a lungo immaginato di essere disposta a cedere un rene, se compatibile, a un famigliare che amo e che a breve sarà costretto alla dialisi ma, più il momento cruciale si avvicina, e più tendo a trovare scuse per sottrarmi alla donazione…