golem
quando parlavo di morire per una determinata persona, mi riferivo a un uomo che per me è ben di più di un amico. ma, per i motivi che ho già illustrato, non potrà però nemmeno mai essere per me nè un amante ( per quanto ci siamo andati molto vicino ), e nè un partner alla luce del sole. Lui è un uomo che ho conosciuto nel 2007, quando mi trasferii a Roma, città in cui ho soggiornato per i quattro anni successivi. Io e lui condividiamo non solo un’ attrazione reciproca che non ci siamo mai dichiarati apertamente, se non con gli sguardi appassionati di chi prova un desiderio che non potrà mai concretizzare, ma anche un modo affine di pensare, di amare, di combattere per le nostre idee e di vedere la vita. ogni tanto lui mi telefona, non manca mai di farsi sentire per le ricorrenze più importanti, spesso ci scambiamo lunghe email, e io quando passo per Roma non manco di fargli visita nella sede di partito in cui lavora. parliamo di tante cose, delle sue lotte giovanili durante gli anni di piombo ( ehh si lui è più grandicello di me, quindi in questo caso sono io la “squinzia”… ), dei nostri rispettivi progetti, delle nostre ansie e delle nostre incazzature. E’ stato lui a sostenermi in un momento difficile della mia vita, e ha cercato di aiutarmi non solo moralmente. Si è prodigato per cercarmi un lavoro presso un suo socio, ma poi, causa moglie gelosa, abbiamo dovuto lasciar perdere tutto… e comunque lo amo anche per questo: perchè ha un assoluto rispetto per la sua famiglia e per la donna che ha sposato. Lui è stato per me, ed è tuttora, un importantissimo punto di riferimento, un’ oasi confortante e benefica nel marasma della mia vita. questa mia esperienza non è illusoria perchè non si tratta del classico amore a senso unico, e non è nemmeno un rapporto da ridicolizzare solo perchè manca la componente sessuale o di vincolo ufficioso. tra di noi c’è un affetto sincero, un’ attrazione indissolubile e una stima profonda e reciproca che si esplica in un rispetto totale. posso tranquillamente dire che è l’ unico uomo che mi abbia AMATA VERAMENTE, a parte mio padre ( pur con tutti i suoi limiti caratteriali ), nonostante non mi abbia mai posseduta carnalmente, o “presa in moglie”. questi sono i motivi per cui morirei per lui.
e comunque golem forse tu hai inteso male il senso della mia frase. io non ho affatto detto che morirei per questa persona in maniera simbolica e dimostrativa ( come fanno i kamikaze ), ma qualora lui fosse in imminente pericolo di vita, e sacrificarmi per lui sarebbe l’ unico modo per salvarlo. Sono una donna che AMA, non una fanatica dell’ “amore”!…
salvargli la vita in cambio della mia sarebbe una cosa che mi verrebbe – penso – istintivamente. per questo la farei.
M.
anch’ io ritengo che la miglior cosa tra noi, da questo momento, sia l’ indifferenza. a te non interessa come io vivo, penso e amo. però ti sei permesso di giudicare il mio modo di vivere, di pensare, di amare. ti dichiari per il “vivi e lascia vivere”, ma insieme a Kid hai sentenziato che tutte le donne che hanno un profilo facebook, sono persone poco serie e instabili. ti meravigli della mia risposta alle tue frasi provocatorie, o che potevano suonare tali, a fronte di una semplice domanda che ti avevo posto con la curiosità di una donna interessata al punto di vista maschile. mai lo avessi fatto ! improvvisamente mi sono trovata circondata dai lupi che – forse – speravano di divorare verbalmente l’ inerme pecorella reduce dalla delusione con il maschiaccio che “non deve chiedere mai” perchè – giustamente – sono io quella che si è fatta i film e sono io la pazza, la poco equilibrata, la vittima psicolabile dell’ era dei social che raccoglie i cocci della sua misera vita. una vita nella quale, seconde te M., NON HO COLTIVATO NULLA DI CONCRETO, per il solo fatto di non avere un marito e di non aver sfornato tre bambini.
mi inchino e mi prostro a te, GRANDE MAESTRO, con la speranza che tu possa illuminare questa misera, fallace piccola “donna”. che ha bisogno di mentire per crearsi un personaggio ( tradotto: ritiene di non dover rivelare TUTTI i caxxi suoi a tutti quelli che dichiarano che se la vogliono solo transitoriamente chiavare! ).
THE END.
“Tutti gli amori hanno pari dignità e la prova e’ quanto mai evidente nella perdita, che sempre ci coglie disarmati e impotenti in tutto il suo lancinante dolore.”
glosstar, concordo perfettamente con te ! e difatti si dovrebbe tenere a mente questo, prima di piombare come elefanti in un negozio di porcellana! ( vedi rossana, come la storia si ripete ?? … )
M, ho appena finito un “libretto” e ho dato un occhiata. No ovviamente, non ho mai ritrattato se era una cosa seria. Ma qui la situazione e’ grave ma non seria. Ma ne riparliamo. So’ stanco. Nite
Glosstar, in altre occasioni ho avuto modo di dire di sperare che questa piazza virtuale potesse dare la possibilità di affrontare ANCHE argomenti importanti, ma soprattutto interessanti. Ma come vedi emergono a volte antagonismi e rivalità anche non richieste, perché a volte tra i nani ce n’è sempre uno che si sente un gigante solo perché e’ il più alto del gruppo. È sempre tutto relativo.
Comunque ho apprezzato il tuo appello e constatato di nuovo il tuo equilibrio critico, già dimostrato in altre occasioni. E grazie a te invece per aver apprezzato quella storia. E mi fa piacere che tu la condivida negli esiti.
Buonanotte.
Glosstar,
“non esiste un modo di amare migliore o peggiore. Tutti gli amori hanno pari dignità” – SOLO questo si vorrebbe veder RISPETTATO nelle considerazioni che hanno coinvolto in modo alquanto forzato me, Valinda e Maria Grazia. si può buttare il sasso e ritirare la mano ma resta tutto scritto, nero su bianco.
la discussione dura da più di sei mesi, sfrangiata su thread diversi. in quest’ultimo “passaggio” si è imparato a fermare in tempo la spirale di aggressività. a mio avviso, soprattutto in passato si è cercato di screditare la parte femminile per prevalere su un modo di amare non particolarmente consono alla parte maschile, quindi NEGABILE e DEPRECABILE.
non per questo un certo tipo d’amore (visto che per esso non si è trovato altro termine) potrà essere cancellato dalla faccia della terra, essendo esistito da sempre e avendo persino contribuito ad attribuire la definizione lirica alla poesia, un paio di millenni prima dell’amore romantico. infatti, lamenti d’amore di vario genere erano accompagnati dal suono della lira…
“Ognuno di voi tre ha raccontato con passione e onesta il proprio percorso recente e/o passato fatto di errori, di speranze, di delusioni e anche di sofferenza.” – mi permetto di dissentire ma ognuno ha diritto di dipingersi e di voler apparire come meglio gli pare. questo non è che un forum on line!
mi dispiace che un nick che consideravo amico virtuale (non per solo frutto d’immaginazione) abbia preferito tacere nei confronti dell’aggressività di un gregario al momento dell’inizio delle ostilità verbali. d’altronde, solo le circostanze fanno emergere la realtà, sia delle persone che dei sentimenti. se si fosse trattato di un utente meno conosciuto, l’atteggiamento sarebbe stato più che normale…
ammetto di mal sopportare sia gli eccessi di VITTIMISMO strisciante che quelli di TRIONFALISMO galoppante. è un mio limite, che sto sforzandomi di migliorare… forse nell’insieme del confronto/scontro è entrata in gioco anche la diversità di sensibilità fra maschi e femmine… se non si concorda sulla tipologia e sulla possibilità di futuro di un innamoramento o di una relazione amorosa, giusti o sbagliati che siano, si dovrebbe evitare comunque d’infierire su chi ne è al momento coinvolto.
buona giornata!
—
PS: se a qualcuno dovesse venire in mente di denigrarmi per l’orario in cui sto scrivendo, preciso fin d’ora che al momento le mie già scarse ore di sonno sono funestate da un’influenza di stagione.
Maria Grazia,
scusa ma… perché ti GIUSTIFICHI? NON hai ancora capito che qui NON puoi dichiarare impunemente di essere pronta a sacrificare la vita per un amico, e nemmeno a sentire di poterlo fare? non sai forse che NON si sono MAI e poi MAI verificati casi simili? morire per un figlio, per una compagna, SI’, quasi ogni giorno; per salvare un amico o un fratello, anche soltanto da un’imprudenza in mare, invece, NO, MAI. punto e basta! perché continuare a interagire nell’intento di salvaguardare il proprio soggettivo punto di vista?
a me non piace la frase che ha a che fare con il lavare la testa all’asino ma in questo caso non posso esimermi dal far notare che qui è evidente un tentativo di DITTATURA e/o MANIPOLAZIONE sul pensiero e sul sentire altrui NON SOLTANTO in merito agli amori non corrisposti!
ho conosciuto alcuni uomini talmente abituati a prevalere, sia in ambito lavorativo che in famiglia, da non rendersi più conto di quanto fossero prevaricanti. solo così mi spiego alcuni ostinati quanto assurdi atteggiamenti.
e di già che sono pure abbastanza arrabbiata per essere quasi costretta a una continua polemica (purtroppo per me, amo il contradditorio e mi gusto sia le parole scritte che quelle che intravedo fra le righe), concludo con un aforisma di G. Brenan (“Thoughts in a dry season”, 1979), utile per CHI senta di poterne trarre vantaggio:
“Quando in un matrimonio uno dei due partner rimprovera l’altro che gli ha tenuto nascosto delle cose o che gli ha mentito, di norma deve biasimare soltanto se stesso. Infatti significa che si è lasciato diventare una persona con cui non è facile confidarsi, o a cui non è facile dire la verità.”
per me il riso abbonda sulle labbra degli sciocchi. tuttavia, spero anche stavolta di aver potuto strappare più di un sorriso. per la verità, indifferenza a parte (miglior soluzione per gli incompatibili), sto davvero cominciando a divertirmi.
mi fa piacere l’affinità con te nell’intensità dei sentimenti.
M, avevo capito benissimo, e se posso esprimere un parere personale sul carattere che appare da quello che mostri su questo forum, ho subito percepito il tuo grande bisogno di amare, quasi infantile nella spontaneità a volte aggressiva con la quali la manifestavi, cosa che in fondo ti ha fatto essere simpatica ai miei occhi, perché capivo quale fosse lo scopo reale che ti muoveva.
Capisco anche che quel bisogno quando finalmente è RICONOSCIUTO, come nel caso del signore romano, ed in momento particolari della vita, possa diventare l’unico “faro nella notte”, che dà senso e significato alla nostra identità. Siamo qualcuno se qualcuno ci “riconosce” come tali, come succedeva da bambini quando era meglio un rimprovero che l’indifferenza dei genitori. Bambini deprivati del “calore” materno tendono a deperire anche se cibati, ti basti questo per spiegarti cosa voglio dire, pertanto capisco cosa significhi voler “dare la vita” per chi ti fa sentire “viva” e l’allegoria con la quale viene detto.
Ma qui si parlava di amori non corrisposti e del fatto che spesso “quei” bisogni portano ad indirizzare tutte quelle energie verso il primo che muove certe “dinamiche”, che diventa il polo verso cui indirizzare sogni e aspettative, anche se NON CORRISPOSTE, con relative illusioni, delusioni e frustrazioni. Questa era la vicenda da cui è partito il mio intervento, perché riguardava la storia di mia moglie con il portoghese, la visuale che aveva prima e dopo che per tre anni ne abbiamo parlato, avendo individuato, ENTRAMBI, il mantenimento di quell’idealizzazione come uno dei motivi della crisi che da qualche anno si viveva, e che se non affrontata avrebbe portato alla fine del nostro rapporto.
Risolto e rimosso quell’ostacolo il rapporto e’ RINATO, e mi piacerebbe far vedere come.
Penso che di fronte a questi risultati posso permettermi di dire che certe illusioni sono quelle che uccidono l’amore in realtà? Credo di si, con la valutazione relativa che IO do al vero significato della parola AMORE.
Ma questa mia posizione, che ho spiegato più volte essere applicata alla MIA vita, non impedisce a chicchessia di considerarlo uno dei tanti modi di amare, ma io, dopo questa esperienza concreta, dico a me stesso, e a chi interessa che no, l’unico modo di amare
richiede almeno LA COMPARTECIPAZIONE sentimentale; il resto lo si chiami come si vuole, ma con l’amore che fa crescere e che ci da il vero senso della nostra identità non c’entra. MA QUESTO VALE PER ME E MIA MOGLIE.
C
Glosstar, permettono un intervento ulteriormente chiarificatore, spero, che riguarda la mia partecipazione al dibatto relativamente al post di Rossana.
Se hai letto quanto ho scritto a MG, e alle conclusioni che ho tratto dall’esperienza vissuta con la mia compagna, di può comprendere che il sottoscritto non potrà mai avallare quanto viene richiesto nel post di cui sto parlando. Ma NON per fare un torto a questo o a quella, semplicemente perché dirti una bugia, che non è compatibile con la linea logica che ho tenuto durante questi sei mesi. Per me, MA SOLO PER ME, l’amore ha solo una faccia, il resto sono tentativi, speranze, aspirazioni, che, com’è successo alla donna che mi interessa, crea quello che non c’era, per una naturale necessità di dare un senso a certi umani bisogni. Se io ( e pure lei) sono giunto a questa considerazioni potrò dire che c’è chi non la pensa come me e lo faccia pure se questo gli da soddisfazione, ma se mi si permette, non posso considerare un amore ricambiato, vissuto e “riparato” proprio dai guai di un “amore’ non corrisposto come degno allo stesso modo di quello che si è dimostrato REALE, anche negli esiti di rinascita di cui ho parlato. Quindi non capisco la richiesta di avere DA me un riconoscimento che non ritengo giusto.
Ciò non toglie che chi crede, come te mi pare, che ogni amore abbia la stessa dignità di un altro, possa continuare a farlo e stare bene per questo. Infatti non credo che tu ci resterai male sentendo queste mie dichiarazioni, perché avrai capito che questa e una mia valutazione che non ha la pretesa di dettare una legge universale, ma solo funzionante nel mio universo, e questo a me basta.
Poi ho voluto spiegare l’iter con la quale sono pervenuto a certe conclusioni, ma non mi pare di essere stato aggressivi, maleducato o di aver indicato altre “vite” a cui applicare la ricetta che ha guarito “un malato” cui si avrei dato la vita perché guarisse.
Ma pare ci sia qualcuno che sembra abbia fatto un torto nel dire cosa è servito a salvare la storia più importante della MIA vita.
Un saluto, e anche a MG non avendolo potuto fare prima per aver finito i carattere a disposizione. Ciao
“Allo stesso modo di quello che si è dimostrato REALE, anche negli esiti di rinascita di cui ho parlato.”
Glosstar, la fretta di concludere ha fatto scrivere al mio T9 REALE invece di IRREALE, facendo perdere senso alla frase. Ciao
Scusa ancora se nel frattempo leggendo uno dei tanti aforismi che sembrano rivolti alla mia vicenda e all’omissione della mia futura moglie riguardo alla storia col portoghese dico la mia, visto che ERO PRESENTE.
Quella “glissata” accadeva dopo tre ore che ci conoscevamo, durate le quali avevo parlato della mia vita precedente e lei della sua, SPONTANEAMENTE, durante le quali dissi tutto senza remore, anche perché non era prevedibile l’esito di quell’incontro. Quindi quale fiducia potevo NON essermi guadagnato perché non mi venisse confidato tutto? È evidente che i motivi di quella IMPORTANTE omissione ( visto cosa ha rappresentato nella nostra vita sentimentale in comune) aveva un risvolto diverso, di cui LEI per prima non era orgogliosa. Se lo fosse stato che male c’era nel dire che aveva rincorso uno scombinato che la prendeva in giro, per sei anni, invece dei “pochi mesi” di cui aveva parlato, forse assimilati al tempo durante il quale si è sentita… RICAMBIATA? Era acqua passata? No: evidentemente non lo era ancora visto come sono andate le cose.
Quindi, io resto sempre un signor nessuno, ma preferisco usare poco le idee di altri anche se noti ( ma poi chi è questo G. Brenan, il prossimo Shakespeare?) e usare le mie per spiegarmi, altrimenti rischio di dire cose che non corrispondono alla vera situazione che si vorrebbe spiegare, anche se “l’effetto autorevolezza” in quel modo e’ sicuramente garantito (per qualcuno).
Di nuovo ciao. E scusa refusi ed errori nel precedente post, dovuti alla fretta di chiudere e alle ” intelligenze” artificiali di certi apparecchi.
Golem,
credo che tu abbia dimenticato una G nel tuo post 436.
Sottoscrivo ciò che hai scritto tu. In tutto.
Glossar,
qui di maschilismo, misoginia, privazioni di dignità umana, manipolazioni mentali (non siamo membri della CIA), dittatori eccetera, non ce ne sono, e te ne sei accorto anche tu.
Queste cose non ci sono nella realtà scritta su queste pagine, ma nella mente, nelle teste fantasiose di alcuni utenti. Nella testa di certi utenti si sta svolgendo la terza guerra mondiale, e là la lascio, anche se qualcuno prova divertimento a scombinare i vari post.
Tu, come altri, hai apprezzato la storia di Golem.
Se ne sei venuto a conoscenza in questa lettera è perché si è riusciti a conversare, insieme a me e ad altri, in maniera normale, senza che ritornasse qualcuno a divertirsi.
Io ho una certa idea dell’amore che collima moltissimo con quella di Golem.
Per me l’amore è un tipo di sentimento sinallagmatico, così come l’amicizia e come tutti quegli altri sentimenti che si instaurano tra due persone.
Indipendentemente dal tempo di durata e dalle forme scelte per renderlo “ufficiale”.
Il punto di partenza è il sinallagma , altrimenti si parla d’altro.
Non a caso l’amore si fa in due.
Sono le pugnette, invece, che possono essere fatte da una persona sola. Non c’è condivisione di un sentimento, ma sono gesti che si fanno per un piacere persone fine a se stesso.
Ecco, in questo forum, se si pensa che c’è amore là dove c’è scambio, significa essere maschilisti, misogini, dittatori e, per ultimo, manipolatori mentali.
Una persona sana di mente che cosa dovrebbe pensare leggendo certi commenti fatti per “divertirsi” e basta, visto che questi argomenti erano già stati toccati tempo fa ed ognuno era andato per la sua strada? Salvo poi ritornare su questa lettera e riaprire lo stesso identico dibattito “per divertirsi”?
Per quale motivo dovrei avere ed esprimere le mie idee solo se sono uguali a quelle delle donne schiavizzate del forum?
Si parla tanto di imporre questo o quello, ma la verità è che o esprimi idee il linea con la mente fantasiosa di certi nick, altrimenti sei il demonio.
Personalmente credo che il mandare in vacca i post sia una pratica divertente, appunto, per qualcuno che non ha altro da fare, ma se si dà corda a certi divertimenti, non si riesce a ragionare in maniera sana ed adulta sulle proprie ed altrui considerazioni.
Se non si vuole combattere una guerra bisogna togliere il campo di battaglia da sotto i piedi dei soldati, ed infilarci una bella lastra di indifferenza.
Dare indifferenza a certi tipi di persone, è come togliere l’acqua ai pesci.
È solo questione di tempo.
Ciao
Golem,
io conosco il tuo “segreto”.
Di notte ti vesti come Platinette e vai a lavorare in zona stadio!
Tempi duri questi!
Ciao
golem
quando parlavo di morire per una determinata persona, mi riferivo a un uomo che per me è ben di più di un amico. ma, per i motivi che ho già illustrato, non potrà però nemmeno mai essere per me nè un amante ( per quanto ci siamo andati molto vicino ), e nè un partner alla luce del sole. Lui è un uomo che ho conosciuto nel 2007, quando mi trasferii a Roma, città in cui ho soggiornato per i quattro anni successivi. Io e lui condividiamo non solo un’ attrazione reciproca che non ci siamo mai dichiarati apertamente, se non con gli sguardi appassionati di chi prova un desiderio che non potrà mai concretizzare, ma anche un modo affine di pensare, di amare, di combattere per le nostre idee e di vedere la vita. ogni tanto lui mi telefona, non manca mai di farsi sentire per le ricorrenze più importanti, spesso ci scambiamo lunghe email, e io quando passo per Roma non manco di fargli visita nella sede di partito in cui lavora. parliamo di tante cose, delle sue lotte giovanili durante gli anni di piombo ( ehh si lui è più grandicello di me, quindi in questo caso sono io la “squinzia”… ), dei nostri rispettivi progetti, delle nostre ansie e delle nostre incazzature. E’ stato lui a sostenermi in un momento difficile della mia vita, e ha cercato di aiutarmi non solo moralmente. Si è prodigato per cercarmi un lavoro presso un suo socio, ma poi, causa moglie gelosa, abbiamo dovuto lasciar perdere tutto… e comunque lo amo anche per questo: perchè ha un assoluto rispetto per la sua famiglia e per la donna che ha sposato. Lui è stato per me, ed è tuttora, un importantissimo punto di riferimento, un’ oasi confortante e benefica nel marasma della mia vita. questa mia esperienza non è illusoria perchè non si tratta del classico amore a senso unico, e non è nemmeno un rapporto da ridicolizzare solo perchè manca la componente sessuale o di vincolo ufficioso. tra di noi c’è un affetto sincero, un’ attrazione indissolubile e una stima profonda e reciproca che si esplica in un rispetto totale. posso tranquillamente dire che è l’ unico uomo che mi abbia AMATA VERAMENTE, a parte mio padre ( pur con tutti i suoi limiti caratteriali ), nonostante non mi abbia mai posseduta carnalmente, o “presa in moglie”. questi sono i motivi per cui morirei per lui.
e comunque golem forse tu hai inteso male il senso della mia frase. io non ho affatto detto che morirei per questa persona in maniera simbolica e dimostrativa ( come fanno i kamikaze ), ma qualora lui fosse in imminente pericolo di vita, e sacrificarmi per lui sarebbe l’ unico modo per salvarlo. Sono una donna che AMA, non una fanatica dell’ “amore”!…
salvargli la vita in cambio della mia sarebbe una cosa che mi verrebbe – penso – istintivamente. per questo la farei.
M.
anch’ io ritengo che la miglior cosa tra noi, da questo momento, sia l’ indifferenza. a te non interessa come io vivo, penso e amo. però ti sei permesso di giudicare il mio modo di vivere, di pensare, di amare. ti dichiari per il “vivi e lascia vivere”, ma insieme a Kid hai sentenziato che tutte le donne che hanno un profilo facebook, sono persone poco serie e instabili. ti meravigli della mia risposta alle tue frasi provocatorie, o che potevano suonare tali, a fronte di una semplice domanda che ti avevo posto con la curiosità di una donna interessata al punto di vista maschile. mai lo avessi fatto ! improvvisamente mi sono trovata circondata dai lupi che – forse – speravano di divorare verbalmente l’ inerme pecorella reduce dalla delusione con il maschiaccio che “non deve chiedere mai” perchè – giustamente – sono io quella che si è fatta i film e sono io la pazza, la poco equilibrata, la vittima psicolabile dell’ era dei social che raccoglie i cocci della sua misera vita. una vita nella quale, seconde te M., NON HO COLTIVATO NULLA DI CONCRETO, per il solo fatto di non avere un marito e di non aver sfornato tre bambini.
mi inchino e mi prostro a te, GRANDE MAESTRO, con la speranza che tu possa illuminare questa misera, fallace piccola “donna”. che ha bisogno di mentire per crearsi un personaggio ( tradotto: ritiene di non dover rivelare TUTTI i caxxi suoi a tutti quelli che dichiarano che se la vogliono solo transitoriamente chiavare! ).
THE END.
“Tutti gli amori hanno pari dignità e la prova e’ quanto mai evidente nella perdita, che sempre ci coglie disarmati e impotenti in tutto il suo lancinante dolore.”
glosstar, concordo perfettamente con te ! e difatti si dovrebbe tenere a mente questo, prima di piombare come elefanti in un negozio di porcellana! ( vedi rossana, come la storia si ripete ?? … )
M, ho appena finito un “libretto” e ho dato un occhiata. No ovviamente, non ho mai ritrattato se era una cosa seria. Ma qui la situazione e’ grave ma non seria. Ma ne riparliamo. So’ stanco. Nite
Glosstar, in altre occasioni ho avuto modo di dire di sperare che questa piazza virtuale potesse dare la possibilità di affrontare ANCHE argomenti importanti, ma soprattutto interessanti. Ma come vedi emergono a volte antagonismi e rivalità anche non richieste, perché a volte tra i nani ce n’è sempre uno che si sente un gigante solo perché e’ il più alto del gruppo. È sempre tutto relativo.
Comunque ho apprezzato il tuo appello e constatato di nuovo il tuo equilibrio critico, già dimostrato in altre occasioni. E grazie a te invece per aver apprezzato quella storia. E mi fa piacere che tu la condivida negli esiti.
Buonanotte.
Glosstar,
“non esiste un modo di amare migliore o peggiore. Tutti gli amori hanno pari dignità” – SOLO questo si vorrebbe veder RISPETTATO nelle considerazioni che hanno coinvolto in modo alquanto forzato me, Valinda e Maria Grazia. si può buttare il sasso e ritirare la mano ma resta tutto scritto, nero su bianco.
la discussione dura da più di sei mesi, sfrangiata su thread diversi. in quest’ultimo “passaggio” si è imparato a fermare in tempo la spirale di aggressività. a mio avviso, soprattutto in passato si è cercato di screditare la parte femminile per prevalere su un modo di amare non particolarmente consono alla parte maschile, quindi NEGABILE e DEPRECABILE.
non per questo un certo tipo d’amore (visto che per esso non si è trovato altro termine) potrà essere cancellato dalla faccia della terra, essendo esistito da sempre e avendo persino contribuito ad attribuire la definizione lirica alla poesia, un paio di millenni prima dell’amore romantico. infatti, lamenti d’amore di vario genere erano accompagnati dal suono della lira…
“Ognuno di voi tre ha raccontato con passione e onesta il proprio percorso recente e/o passato fatto di errori, di speranze, di delusioni e anche di sofferenza.” – mi permetto di dissentire ma ognuno ha diritto di dipingersi e di voler apparire come meglio gli pare. questo non è che un forum on line!
mi dispiace che un nick che consideravo amico virtuale (non per solo frutto d’immaginazione) abbia preferito tacere nei confronti dell’aggressività di un gregario al momento dell’inizio delle ostilità verbali. d’altronde, solo le circostanze fanno emergere la realtà, sia delle persone che dei sentimenti. se si fosse trattato di un utente meno conosciuto, l’atteggiamento sarebbe stato più che normale…
ammetto di mal sopportare sia gli eccessi di VITTIMISMO strisciante che quelli di TRIONFALISMO galoppante. è un mio limite, che sto sforzandomi di migliorare… forse nell’insieme del confronto/scontro è entrata in gioco anche la diversità di sensibilità fra maschi e femmine… se non si concorda sulla tipologia e sulla possibilità di futuro di un innamoramento o di una relazione amorosa, giusti o sbagliati che siano, si dovrebbe evitare comunque d’infierire su chi ne è al momento coinvolto.
buona giornata!
—
PS: se a qualcuno dovesse venire in mente di denigrarmi per l’orario in cui sto scrivendo, preciso fin d’ora che al momento le mie già scarse ore di sonno sono funestate da un’influenza di stagione.
Maria Grazia,
scusa ma… perché ti GIUSTIFICHI? NON hai ancora capito che qui NON puoi dichiarare impunemente di essere pronta a sacrificare la vita per un amico, e nemmeno a sentire di poterlo fare? non sai forse che NON si sono MAI e poi MAI verificati casi simili? morire per un figlio, per una compagna, SI’, quasi ogni giorno; per salvare un amico o un fratello, anche soltanto da un’imprudenza in mare, invece, NO, MAI. punto e basta! perché continuare a interagire nell’intento di salvaguardare il proprio soggettivo punto di vista?
a me non piace la frase che ha a che fare con il lavare la testa all’asino ma in questo caso non posso esimermi dal far notare che qui è evidente un tentativo di DITTATURA e/o MANIPOLAZIONE sul pensiero e sul sentire altrui NON SOLTANTO in merito agli amori non corrisposti!
ho conosciuto alcuni uomini talmente abituati a prevalere, sia in ambito lavorativo che in famiglia, da non rendersi più conto di quanto fossero prevaricanti. solo così mi spiego alcuni ostinati quanto assurdi atteggiamenti.
e di già che sono pure abbastanza arrabbiata per essere quasi costretta a una continua polemica (purtroppo per me, amo il contradditorio e mi gusto sia le parole scritte che quelle che intravedo fra le righe), concludo con un aforisma di G. Brenan (“Thoughts in a dry season”, 1979), utile per CHI senta di poterne trarre vantaggio:
“Quando in un matrimonio uno dei due partner rimprovera l’altro che gli ha tenuto nascosto delle cose o che gli ha mentito, di norma deve biasimare soltanto se stesso. Infatti significa che si è lasciato diventare una persona con cui non è facile confidarsi, o a cui non è facile dire la verità.”
per me il riso abbonda sulle labbra degli sciocchi. tuttavia, spero anche stavolta di aver potuto strappare più di un sorriso. per la verità, indifferenza a parte (miglior soluzione per gli incompatibili), sto davvero cominciando a divertirmi.
mi fa piacere l’affinità con te nell’intensità dei sentimenti.
M, avevo capito benissimo, e se posso esprimere un parere personale sul carattere che appare da quello che mostri su questo forum, ho subito percepito il tuo grande bisogno di amare, quasi infantile nella spontaneità a volte aggressiva con la quali la manifestavi, cosa che in fondo ti ha fatto essere simpatica ai miei occhi, perché capivo quale fosse lo scopo reale che ti muoveva.
Capisco anche che quel bisogno quando finalmente è RICONOSCIUTO, come nel caso del signore romano, ed in momento particolari della vita, possa diventare l’unico “faro nella notte”, che dà senso e significato alla nostra identità. Siamo qualcuno se qualcuno ci “riconosce” come tali, come succedeva da bambini quando era meglio un rimprovero che l’indifferenza dei genitori. Bambini deprivati del “calore” materno tendono a deperire anche se cibati, ti basti questo per spiegarti cosa voglio dire, pertanto capisco cosa significhi voler “dare la vita” per chi ti fa sentire “viva” e l’allegoria con la quale viene detto.
Ma qui si parlava di amori non corrisposti e del fatto che spesso “quei” bisogni portano ad indirizzare tutte quelle energie verso il primo che muove certe “dinamiche”, che diventa il polo verso cui indirizzare sogni e aspettative, anche se NON CORRISPOSTE, con relative illusioni, delusioni e frustrazioni. Questa era la vicenda da cui è partito il mio intervento, perché riguardava la storia di mia moglie con il portoghese, la visuale che aveva prima e dopo che per tre anni ne abbiamo parlato, avendo individuato, ENTRAMBI, il mantenimento di quell’idealizzazione come uno dei motivi della crisi che da qualche anno si viveva, e che se non affrontata avrebbe portato alla fine del nostro rapporto.
Risolto e rimosso quell’ostacolo il rapporto e’ RINATO, e mi piacerebbe far vedere come.
Penso che di fronte a questi risultati posso permettermi di dire che certe illusioni sono quelle che uccidono l’amore in realtà? Credo di si, con la valutazione relativa che IO do al vero significato della parola AMORE.
Ma questa mia posizione, che ho spiegato più volte essere applicata alla MIA vita, non impedisce a chicchessia di considerarlo uno dei tanti modi di amare, ma io, dopo questa esperienza concreta, dico a me stesso, e a chi interessa che no, l’unico modo di amare
richiede almeno LA COMPARTECIPAZIONE sentimentale; il resto lo si chiami come si vuole, ma con l’amore che fa crescere e che ci da il vero senso della nostra identità non c’entra. MA QUESTO VALE PER ME E MIA MOGLIE.
C
Glosstar, permettono un intervento ulteriormente chiarificatore, spero, che riguarda la mia partecipazione al dibatto relativamente al post di Rossana.
Se hai letto quanto ho scritto a MG, e alle conclusioni che ho tratto dall’esperienza vissuta con la mia compagna, di può comprendere che il sottoscritto non potrà mai avallare quanto viene richiesto nel post di cui sto parlando. Ma NON per fare un torto a questo o a quella, semplicemente perché dirti una bugia, che non è compatibile con la linea logica che ho tenuto durante questi sei mesi. Per me, MA SOLO PER ME, l’amore ha solo una faccia, il resto sono tentativi, speranze, aspirazioni, che, com’è successo alla donna che mi interessa, crea quello che non c’era, per una naturale necessità di dare un senso a certi umani bisogni. Se io ( e pure lei) sono giunto a questa considerazioni potrò dire che c’è chi non la pensa come me e lo faccia pure se questo gli da soddisfazione, ma se mi si permette, non posso considerare un amore ricambiato, vissuto e “riparato” proprio dai guai di un “amore’ non corrisposto come degno allo stesso modo di quello che si è dimostrato REALE, anche negli esiti di rinascita di cui ho parlato. Quindi non capisco la richiesta di avere DA me un riconoscimento che non ritengo giusto.
Ciò non toglie che chi crede, come te mi pare, che ogni amore abbia la stessa dignità di un altro, possa continuare a farlo e stare bene per questo. Infatti non credo che tu ci resterai male sentendo queste mie dichiarazioni, perché avrai capito che questa e una mia valutazione che non ha la pretesa di dettare una legge universale, ma solo funzionante nel mio universo, e questo a me basta.
Poi ho voluto spiegare l’iter con la quale sono pervenuto a certe conclusioni, ma non mi pare di essere stato aggressivi, maleducato o di aver indicato altre “vite” a cui applicare la ricetta che ha guarito “un malato” cui si avrei dato la vita perché guarisse.
Ma pare ci sia qualcuno che sembra abbia fatto un torto nel dire cosa è servito a salvare la storia più importante della MIA vita.
Un saluto, e anche a MG non avendolo potuto fare prima per aver finito i carattere a disposizione. Ciao
“Allo stesso modo di quello che si è dimostrato REALE, anche negli esiti di rinascita di cui ho parlato.”
Glosstar, la fretta di concludere ha fatto scrivere al mio T9 REALE invece di IRREALE, facendo perdere senso alla frase. Ciao
Scusa ancora se nel frattempo leggendo uno dei tanti aforismi che sembrano rivolti alla mia vicenda e all’omissione della mia futura moglie riguardo alla storia col portoghese dico la mia, visto che ERO PRESENTE.
Quella “glissata” accadeva dopo tre ore che ci conoscevamo, durate le quali avevo parlato della mia vita precedente e lei della sua, SPONTANEAMENTE, durante le quali dissi tutto senza remore, anche perché non era prevedibile l’esito di quell’incontro. Quindi quale fiducia potevo NON essermi guadagnato perché non mi venisse confidato tutto? È evidente che i motivi di quella IMPORTANTE omissione ( visto cosa ha rappresentato nella nostra vita sentimentale in comune) aveva un risvolto diverso, di cui LEI per prima non era orgogliosa. Se lo fosse stato che male c’era nel dire che aveva rincorso uno scombinato che la prendeva in giro, per sei anni, invece dei “pochi mesi” di cui aveva parlato, forse assimilati al tempo durante il quale si è sentita… RICAMBIATA? Era acqua passata? No: evidentemente non lo era ancora visto come sono andate le cose.
Quindi, io resto sempre un signor nessuno, ma preferisco usare poco le idee di altri anche se noti ( ma poi chi è questo G. Brenan, il prossimo Shakespeare?) e usare le mie per spiegarmi, altrimenti rischio di dire cose che non corrispondono alla vera situazione che si vorrebbe spiegare, anche se “l’effetto autorevolezza” in quel modo e’ sicuramente garantito (per qualcuno).
Di nuovo ciao. E scusa refusi ed errori nel precedente post, dovuti alla fretta di chiudere e alle ” intelligenze” artificiali di certi apparecchi.
Golem,
credo che tu abbia dimenticato una G nel tuo post 436.
Sottoscrivo ciò che hai scritto tu. In tutto.
Glossar,
qui di maschilismo, misoginia, privazioni di dignità umana, manipolazioni mentali (non siamo membri della CIA), dittatori eccetera, non ce ne sono, e te ne sei accorto anche tu.
Queste cose non ci sono nella realtà scritta su queste pagine, ma nella mente, nelle teste fantasiose di alcuni utenti. Nella testa di certi utenti si sta svolgendo la terza guerra mondiale, e là la lascio, anche se qualcuno prova divertimento a scombinare i vari post.
Tu, come altri, hai apprezzato la storia di Golem.
Se ne sei venuto a conoscenza in questa lettera è perché si è riusciti a conversare, insieme a me e ad altri, in maniera normale, senza che ritornasse qualcuno a divertirsi.
Io ho una certa idea dell’amore che collima moltissimo con quella di Golem.
Per me l’amore è un tipo di sentimento sinallagmatico, così come l’amicizia e come tutti quegli altri sentimenti che si instaurano tra due persone.
Indipendentemente dal tempo di durata e dalle forme scelte per renderlo “ufficiale”.
Il punto di partenza è il sinallagma , altrimenti si parla d’altro.
Non a caso l’amore si fa in due.
Sono le pugnette, invece, che possono essere fatte da una persona sola. Non c’è condivisione di un sentimento, ma sono gesti che si fanno per un piacere persone fine a se stesso.
Ecco, in questo forum, se si pensa che c’è amore là dove c’è scambio, significa essere maschilisti, misogini, dittatori e, per ultimo, manipolatori mentali.
Una persona sana di mente che cosa dovrebbe pensare leggendo certi commenti fatti per “divertirsi” e basta, visto che questi argomenti erano già stati toccati tempo fa ed ognuno era andato per la sua strada? Salvo poi ritornare su questa lettera e riaprire lo stesso identico dibattito “per divertirsi”?
Per quale motivo dovrei avere ed esprimere le mie idee solo se sono uguali a quelle delle donne schiavizzate del forum?
Si parla tanto di imporre questo o quello, ma la verità è che o esprimi idee il linea con la mente fantasiosa di certi nick, altrimenti sei il demonio.
Personalmente credo che il mandare in vacca i post sia una pratica divertente, appunto, per qualcuno che non ha altro da fare, ma se si dà corda a certi divertimenti, non si riesce a ragionare in maniera sana ed adulta sulle proprie ed altrui considerazioni.
Se non si vuole combattere una guerra bisogna togliere il campo di battaglia da sotto i piedi dei soldati, ed infilarci una bella lastra di indifferenza.
Dare indifferenza a certi tipi di persone, è come togliere l’acqua ai pesci.
È solo questione di tempo.
Ciao
Golem,
io conosco il tuo “segreto”.
Di notte ti vesti come Platinette e vai a lavorare in zona stadio!
Tempi duri questi!
Ciao