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Follia imperante

di Esse
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 19 Novembre 2014. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 687 commenti

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  1. 311
    M. -

    Golem,
    forse più che un particolare tipo di intelligenza e sensibilità, ci vuole un particolare tipo di onestà verso se stessi.
    Onestà che passa attraverso un egoismo sano.
    E, anche, la volontà.
    La tua crisi matrimoniale l’hai superata perché VOLEVATE superarla, e perché c’era ancora qualcosa di caldo sotto le ceneri, visto che siete diventati amanti.
    Onestà verso voi stessi (tua moglie e tu) e volontà di andare avanti.

    MG, MG, MG,
    ma cosa fai?
    Mi fai le domande “alla lontana”, stando sul generale? 🙂
    Guarda che ho capito che dietro alla domanda che mi hai posto ci sei tu, e la tua recente esperienza.
    Ovviamente non esiste IL numero giusto per dire di aver fatto esperienza.
    Tutto dipende dalla capacità di imparare a leggere le lettere di un altro alfabeto, quello dei sentimenti, per poi imparare a leggere ciò che gli accade.
    Le varie lezioni di grammatica sentimentale derivano dalle relazioni con le persone.
    Lezioni gradite e lezioni meno gradite. Entrambe portatrici di un messaggio ugualmente importante.
    Non c’è un numero minimo di lezioni, nemmeno un numero massimo.
    Tutto dipende dalla capacità di apprendimento, dalla capacità di “entrare” nella testa dell’altra/o.
    C’è gente che a 80 anni continua a scrivere “a”, avere, senza H.
    Significa che quella persona non ha imparato bene, e continuerà a fare quell’errore, indipendentemente da tutta quella esperienza che deriva dall’aver letto chissà quante parole nella sua vita.
    Stesso discorso vale per l’alfabeto dei sentimenti.
    C’è gente, che pur avendo esperienze in fatto di numeri, non è riuscito a farsi una esperienza in fatto di lezioni.
    Il detto “impara l’arte e mettila da parte”, non vale per tutti.
    Per quanto riguarda te, e quel pochissimo che so di te, e che qualche volta leggo qui (e quindi parliamo di percezioni, e non di verità sacra) ti posso dire che l’essere stata e l’essere una donna che si è fatta e si fa un giro in giostra quando ne ha voglia, essendo tu single,…

  2. 312
    M. -

    personalmente sono uno che ha sempre cercato ed apprezzato la donna con esperienza.
    A 20 ho avuto una relazione di qualche mese con una donna che aveva la tua età.
    Poi mi ha, GIUSTAMENTE, lasciato andare, ma è stata una esperienza che mi porto dentro. Mi è servita moltissimo.
    Secondo me è una questione di gusti.
    C’è chi cerca la vergine immacolata, e chi cerca una donna più strutturata, con tutto il suo bagaglio di esperienze.
    E per donna strutturata intendo una donna consapevole di se stessa, sicura, senza eccessive turbe mentali, che abbia il buon senso di capire quando è il caso di insistere e quando no. Una donna equilibrata, centrata con se stessa, che non cada davanti a espressioni volutamente nebulose……..
    Io credo che una donna così derivi ANCHE dalle esperienze sessuali che ha vuoto, esperienze relazionali.
    E poi parliamoci chiaro: da un punto di vista puramente sessuale, ma a chi non piacerebbe una donna che ci sa fare a letto e ti fa godere?!
    A chi non piacerebbe una donna che sa il fatto suo e sappia prenderti di letto quando serve?!

    Personalmente sarei più attratto da un tipo di donna così, piuttosto che la ragazza di primo fiore, con esperienza relazionale pari allo zero, indipendentemente dall’età.
    Però è una questione di gusti.
    Hai mai visto il film “Romanzo criminale”, quello vero, quello con Pierfrancesco Favino?
    In quel film c’è una certa Patrizia. Una donna. Una zo.......
    Ecco, a me attirano le personalità complesse e un po’ nebulose, e quindi sarei spinto a provarci con una così, senza farmi condizionare più di tanto dai suoi trascorsi.
    De gustibus .

    Non rileggo ciò che ho scritto perché devo scappare.
    Ne riparleremo.

    Ciao a tutti

  3. 313
    Golem -

    Certo M, ma tutto nasce dall’aver eliminato certi “fantasmi” dalle nostre coscienze, che determinate illusioni sul solito significato del termine “amore” mostravano come reali.
    Se quelle illusioni, pur risultando negative alla resa dei conti, vengono mantenute come esperienze di amore, il percorso con chi le vuol vivere CONCRETAMENTE sarà sempre rapportato alle prime, anche se la cosa non appare a livello conscio. Quando parlavo di coloro che nella coppia (o più facilmente fuori da questa) continuano a voler vivere “il sogno”, è perchè non hanno fatto questa “revisione” sul valore reale del termine, e spesso no hanno neppure il coraggio di farlo.
    Non può essere una coincidenza se nella mia coppia si sia verificato il fenomeno di cui ho parlato, dopo che lei ha inquadrato diversamente quella storia e la figura di quel soggetto, che si trascinava appresso come la scatola dei giochi d’infanzia di certi adulti, che si apre di tanto in tanto quando la vita diventa difficile e si cerca la copertina di Linus in certi ricordi.
    Il coraggio di affrontare la crisi è stata una NECESSITA’. Ma come ripeto, se ha dato quel risultato che viviamo oggi con piacere e soddisfazione, significa che abbiamo fatto la diagnosi giusta su cosa non andava tra noi.

    L’egoismo ancora una volta è stato un toccasana, laddove EGO, (IO) va letto nei termini di quell’organismo, UNICO, fatto di due persone, che è la coppia che si ama. Si stava “sdoppiando” ma l’abbiamo rimesso in sesto. Molto meglio di prima, anche se si sono impiegati tre anni. Anzi: ora è un organismo completamente nuovo e più ricco di prima. Ma lo si è VOLUTO. E questo è il primo segno dell’amore: la volontà di costruire e ricostruire se è necessario, basandosi su quello che si è scoperto essere e volere dalla vita. Altrimenti è facile cadere nelle “istruzioni per l’uso” che tutta la letteratura e la poesia rosa fornisce, e identificarsi con questo o con quell’autore, che magari sotto l’effetto dell’assenzio scrive una frase illuminate che il giorno dopo, da sobrio, non saprà riconoscere. M, le droghe per sopravvivere a sè stessi sono di varia natura, e bene o male tutti ne facciamo uso. Ma è bene farlo consapevolmente, sapendo che non ci toglieranno dalla realtà che per un poco. Poi quest’ultima si farà viva, e ci piacerà sempre meno se continuiamo a “drogarci” per negarla.
    Have a nice day.

  4. 314
    M. -

    Come al solito i miei scritti vengono tagliati e pubblicati a metà.
    E non si capisce niente.
    Mg, stasera riscriverò tutto e ti risponderò con calma e precisione, possibilmente scrivendo in italiano.
    Ciao panterona!

  5. 315
    Everest -

    Esse, ti avevo pregato di non contattarmi più, ma continui a farlo.
    Ma visto che insisti voglio precisarti che non ho cercato di convincere Mirc che Gesù Cristo è morto di freddo. Gli ho semplicemente detto che quando una donna (o un uomo) prende a parolacce ed offese come quella di augurare la morte all’altra persona, PER ME, non ha senso continuare nessun tipo di dialogo. Figuriamoci approfondire una conoscenza.
    E’ un mio punto di vista. Poi nella vita esiste anche chi ama farsi prendere a parolacce e offese del genere. Ma non è il mio caso.
    Detto questo, il fatto che io vada alla ricerca di donne dolci, tenere ecc. ecc. NON E’ AFFAR TUO !
    Che tu resti sola, ti sposi, fai figli, ti fai suora SONO PROBLEMI TUOI !
    Ma non dare del rabbioso e del prepotente a me quando TU per un punto di vista diverso sull’invio di foto via internet, mi hai preso a parolacce che neanche uno scaricatore di porto avrebbe fatto uscire dalla sua bocca.
    Il consiglio te lo detti già in precedenza: mettiti davanti ad uno specchio e pronuncia tutte le parolacce ed offese che vuoi. La tua immagine riflessa sarà sicuramente il bersaglio giusto.
    E ora ti prego vivamente, per l’ennesima volta, di non interagire più con me.
    Grazie.

  6. 316
    esse -

    Mg, io non idealizzo un bel nulla. Sto affermando che ciò che rende attuabile un amore “golemiano” è la reciprocitá. Qualcuno ama di più e qualcuno di meno? Non lo accetto! Puerile? Forse ma meglio di illusa. Possono esserci manifestazioni di amore diverse perche siamo tutti diversi, ma l’approccio alla relazione, l’intento affinchè si sviluppi e cresca un rapporto deve essere paritario. Altrimenti o ci si illude per sempre o ad una certa il dislivello pesa e allora i pavidi tradiranno senza chiudere rapporti, i meno pavidi tenteranno di salvare il rapporto ma lo stesso dislivello li porterà a chiudere se l’altro non rema da molto, mai remato o remato contro. Nessuno impone a nessuno, ci si sceglie ogni gg pregi e difetti. Io non lo trovo cosi assurdo. Il punto stiamo sempre li, dove sta un uomo a figura intera? Può esserlo un soggetto che giudichi se hai avuto 56 amanti e ti reputa poco raccomandabile? Se non si ferma a capire perche hai fatto certi passaggi nella vita che oggi ti fanno essere colei che gli sta davanti? Può, chi invece di dialogare pure attraverso un lungo confronto, evapora o preferisce mutismo/ipocrisia? Volontà, coraggio, costanza valgono persino per il singolo individuo per crescere poi ovvio serva la controparte per poterne avere la giusta applicazione, considerando che è in 2 che si instaura una relazione. E quanti di loro già hanno tali elementi? @ mirc mi spiace proprio tanto il non percepire la tua stessa piacevolezza all’idea di innamorarsi a 70 invece che a 20. Il tempo non ritorna ok, non si cambia il passato ok ma il vuoto o la fame di amore ed emozioni hanno un loro registro temporale a mio avviso. Puoi arginare il bisogno o vuoto suddetto proprio per non incorrere in amori non amori, ma ha la sua memoria e a 70 è troppo tardi se e quando il non trovarlo prima ti abbia precluso altre emozioni. Se vuoi un figlio a 40 e trovi l’amore a 70, non potra mai riempirti quell’emozione last minute.

  7. 317
    maria grazia -

    rossana
    anche stavolta hai colto nel segno ! mi domando perchè per tanti uomini essere donne “di valore” significhi anche e sopratutto assoggettarsi passivamente alla loro visione e alle loro disposizioni. Io non sono una che non ascolta mai, che non accetta mai un consiglio ! ma non ci vedo nulla di male nell’ esprimere il mio punto di vista se ritengo giusto farlo, o se credo che la visione dell’ altro sia LIMITATA su certi aspetti. Davvero … sarà un mio limite… ma proprio non riesco a comprendere perchè tutto questo debba essere vissuto da un uomo in maniera conflittuale. Io comunque dubito che potrei stare con un uomo che pretende di dettare legge in tutto, e di accettare per buono solo IL SUO modo di vedere le cose. In passato per avere una storia d’ amore stabile, in molti casi avrei dovuto accettare questo. ora sono più che mai convinta che ho fatto bene ad andare per la mia strada, anche se questo ha comportato per me l’essere “sola” e l’ affrontare un destino lastricato di complicazioni.

    un abbraccio

  8. 318
    maria grazia -

    “Può esserlo un soggetto che giudichi se hai avuto 56 amanti e ti reputa poco raccomandabile? Se non si ferma a capire perche hai fatto certi passaggi nella vita che oggi ti fanno essere colei che gli sta davanti? ”

    concordo esse ! secondo me la reciprocità, la VOLONTA’ di creare con l’ altro qualcosa di bello, sta non tanto nel trovare in lui/lei le sue virtù, ma nel capire da cosa nascono, ORA, quelle virtù !…

    M ti ringrazio per la tua interessante e articolata risposta, e quello che mi dici è la conferma di ciò che pensavo: cioè che gli uomini NON sono tutti uguali, e non tutti hanno le stesse convinzioni in merito a determinate cose, come invece mi si è voluto far credere, specie ultimamente.
    Romanzo Criminale è un bellissimo film, lo adoro. e il personaggio di Patrizia lo trovo controverso ma affascinante, proprio per la sua complessità e imprevedibilità.

    un caro saluto 🙂

  9. 319
    Valinda -

    Ciao a tutti,
    scusate ma vado di fretta e non ho il tempo materiale di leggere tutti i post aggiornati…quindi perdonatemi se mi sfugge qualcosa.

    per quanto riguarda la storia di GOLEM noto quasi con stupore che MG, ESSE e forse anche M. stanno dicendo sostanzialmente ciò che io e ROSSANA diciamo da mesi e mesi, pur con l’aspro dibattito che ciò ha comportato. Molto curioso questo fatto…

    ESSE capisco come ti senti ma come ti ho già detto io lascerei proprio perdere ogni tipo di rapporto con Everest. La vita quotidiana è già abbastanza difficile di per sé, i rapporti umani dovrebbero migliorarla e portare benessere (perlomeno quelli col partner che scegliamo)… se invece portano disagio e nervosismi ma che senso ha? meglio voltare pagina o dedicarsi ad attività più piacevoli. almeno io agisco così e devo dire che funziona, naturalmente con alti e bassi perché la perfezione non è di questo mondo.

    ROSSANA sono d’accordo con te e personalmente tollero male gli elefanti nei negozi di porcellana…in tutti i campi! molto interessante la vita delle donne spartane e il concetto affascinante di amantitudine. un caro saluto!! 🙂

  10. 320
    Golem -

    M, gli intervalli di pubblicazione sono tornati ad essere ogni 4 ore: 6,10, 14, 18 e così via. E a volte la correzione e impossibile anche un’ora prima della pubblicazione.

    MG, Esse e chiunque citi la mia storia come “ideale”. Continuo a ripetere che io ho trovato le ragioni di certi ostacoli che impedivano lo sviluppo della comuicazione fra me e lei all’interno del NOSTRO rapporto. E abbiamo impiegato quasi tre anni per capirci. Il fatto che abbia iniziato io la ricerca non ha significato nessuna imposizione nei confronti di lei. Non sono il tipo che vuole vivere una relazione su una base ricattatoria, gli stupidi lo fanno, perché non è così che di “mantiene” il rapporto con la donna con cui si vorrebbe vivere. Quella bella frase fatta che suona ” noi ci scegliamo giorno per giorno” non è una scelta e’ un OBBLIGO, e se non si comprende che tutto e’ in divenire e che va fatto il “punto nave” periodicamente, e’ facile perdere la rotta, e ci si ritrova lontani l’uno dall’altro senza rendersene conto.
    Solo questo è successo, e una volta assodato che stavamo navigando verso direzioni diverse abbiamo deciso di concerto di regolare la bussola sulla stessa direzione. Ma perché evidentemente teniamo l’uno all’altra.
    Se il rapporto non nasce sotto i migliori auspici e con la consapevolezza di VOLERLO seriamente, al di la dei retaggi che il passato può aver lasciato nella nostra coscienza, come nel nostro caso, ogni sforzo sarà inutile.
    In pratica, si aggiusta qualcosa che ha funzionato, magari non al 100%, ma che si voleva funzionasse. Ma non funzionerà MAI qualcosa che non ha mai funzionato, ne’ che si vuol far funzionar a tutti i costi.
    Anche questo vuol dire essere realisti. E senza realismo si va solo verso ” L’isola che non c’è”.
    Ciao a tutti

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