Su Alessandro, volevo dire che non mi è sembrato il solito provocatore…si è posto garbatamente e garbo ho dato. Finche le persone non diventano violente o idiote, in nome del confronto replico. Ecco perche i Lorenzo, mrx ecc dovrebbero sparire. Ripeto il mondo è bello perche avariato diceva Totò. Sono sorpresa da Anna88, se vuoi, mi dici cosa ti ha dopo giorni fatto rivedere opinione su me? Master, si certo, incassato e smaltito il colpo, poi vado per la mia strada,tuttavia è profondamente triste e ingiusto pure, che una donna se voglia un rapporto pregno e sano con un uomo oggi debba sperare nella sorte del ‘superenalotto’, accettare un’eventuale assenza di qualità e districarsi nella mediocrita del maschile narrato o debba imparare (ma impossibile almeno per me) a recitare ruoli che non ha proprio in natura. Si Master..io proseguo sempre ma credimi mi legittimo una stanchezza e lo spreco di componenti/caratteristiche/umanità che trovo mi appartengano e che vorrei fossero apprezzate. C’est la vie, purtroppo come credo sostengano M e Golem, io non appartengo a chi si ciba di illusioni d’amore, io vorrei l’amore e davanti ad “abusi/scorrettezze/folie” non riesco a non vederle e a raccontarmi che mi si sta “maltrattando”. Anzi l’istinto arriva prima, lo accantono per poco, solo per darmi una chance ma poi la mia parte sana mi fa sentire chi sta davanti a me. I soggetti con cui mi sono relazionata tendono a raccontare di queste ex, che ad una certa gli confessano che sono anni che pensavano di chiudere o che per conquistarli hanno finto atteggiamenti che non le appartenevano. In sintesi parrebbe che per avere uno o si è cieche/illuse o subdole o strafortunate? Ah beh allora o ne trovo una quarta o…e in quei puntini dovrò trovare alternative.
Esse,
non credo che chiudersi in un convento sia la soluzione più adatta a chi non usa le proprie delusioni sentimentali come scatole nella quale rinchiudersi per sempre.
Credo che il discorso sia molto semplice, e riguardi essenzialmente la persona in sé.
A tutti è capitato di prendere una badilata in faccia. Per alcuni il colpo è stato molto duro, per altri un po’ meno, ma sta di fatto che è arrivato ed ha fatto molto male.
Una volta incassato il colpo, secondo me, si aprono soltanto due strade:
1. usare la delusione come scudo verso il mondo, isolandosi
2. usare la delusione come monito, e lezione di vita
Tempo fa anche a me è capitato di dover incassare (non solo in campo sentimentale, ma anche i duri colpi che la vita sparge un po’ a tutti) e di passare un bel po’ di tempo a fare il morto vivente,usando il mio dolore come scudo verso le persone.
Ma poi si matura, o meglio, si dovrebbe maturare, e io credo di averlo fatto.
Ho capito che non potevo permettere i lati negativi del mio passato di condizionare il mio modo di vivere il presente.
Sia nei rapporti con me stesso che con altre persone.
A volte c’è bisogno di un atto di presunzione, e capire che nemmeno noi abbiamo il diritto di continuare ad umiliarci rincorrendo cose che non ci sono o, nella maggior parte dei casi, di rinchiuderci dentro alla paura di soffrire di nuovo, o trasformando i luogo comuni come fari da seguire nella vita.
Ci sono persone su questo forum, e nella vita in generale, che non VOGLIO, per loro SCELTA, spezzare le catene che li legano ad una delusione, ad un dolore.
Queste persone le si riconosce al volo perché recitano sempre lo stesso copione: prendo ciò che passa i convento, senza sperare in un qualcosa di più.
Sono persone che si limitano a sopravvivere e non a vivere perché hanno paura.
Per queste persone, incapaci di reagire, tu, come chiunque alta o altro, non potrai che essere un sacco in cui scaricare queste incapacità.
Nulla più di questo.
Non…
dipende necessariamente da te il trovare solo questo genere di uomini, ma dipende essenzialmente da loro, perché ogni persone SCEGLIE che tipo di persona essere, e come giustificarsi.
Ho scritto veloce senza rileggere ciò che ho scritto.
Passi per eventuali errori.
Buongiorno Esse e a tutti
Premetto che anche a me, anni fa, é capitata una storia simile alla tua. Un uomo, conosciuto tra gli invitati di un matrimonio, si risente, in maniera per me esagerata, relativamente ad una mia presunta aggressività quando, qualche giorno dopo, al telefono, mi mostro pressante su un argomento similare al tuo, sul quale, al telefono non vorrebbe parlare, dimostrandosi, anch’egli, alquanto evasivo e fumoso.
Ci attacchiamo verbalmente, ma poi decidiamo di chiarirci dal vivo. Parlandone di persona capisco i motivi per i quali cercava di non parlarne al telefono. Capita, a volte, che esistano argomenti, o situazioni personali, che, chiunque, uomini e donne, vogliono evitare, soprattutto al telefono e, in particolare con persone che non si conoscono a sufficienza.
Nella tua lettera scrivi che “dopo 30 v mi stranisco”. Trenta volte mi sembrano tante. Al punto tale da poter sembrare pressante, almeno dal mio punto di vista. Soprattutto considerando il fatto che, da quanto riferisci, te ne avrebbe parlato “quando usciremo”. E allora mi chiedo, e ti chiedo se, a quel punto non possa invece essersi stranito lui, così come il mio amico, che sentendo il tuo fiato sul collo riguardo un argomento che preferiva trattare a voce, si sia sentito in qualche modo aggredito da te.
La frase “se nessuno mi vuole ci sarà un motivo è che tra max 4 anni sarò da buttare come donna” suona davvero molto cattiva. Sembra pronunciata proprio allo scopo di ferire e fare male. E allora, a mio avviso, due mi sembrano le ipotesi, o é un suo modo di essere e, il suo pensiero reale, allora meglio perderlo che trovarlo, perché davvero una bestia. Oppure é una violenta risposta dettata dall’esasperazione.
Tu, d’altronde, riferisci che la sua offesa consisteva nel dirti che “ero aggressiva, che non si aspettava fossi così, che lui non tollera ciò, e il tutto con una VIOLENZA VERA la sua”
Che violenza? Puoi spiegare?
Scrivi ancora: “incalza con l’offesa”.
“ed io…
…satura di esperienze folli restituisco offese”.
Da quello che scrivi sembra evincersi il fatto che lui ti abbia offeso dicendoti che sei aggressiva e che tu, satura di esperienze folli, gli abbia restituito offese. Ma quali offese gli hai fatto per far si che lui esplodesse in quel modo? Mi sembra un dettaglio importante.
Più che follia imperante noto una certa paura da parte di entrambi.
Erlene, lui da forum sapeva molto. Io no. Scambio di 5/6 emails, in cui mi dice di non curarmi dei cafoni e malati qui, e che non sono tutti cosi, ad es lui è uno con gusti classici e che vuole una storia. Mi da nome, citta e non risponde neppure alla domanda sul suo stato civile, che ci stava. Rimanda tutto al tel, che mi suggerisce di usare in forma anonima se mi fossi voluta proteggere. Il mio istinto però già parlava, gentile ma pressante ed evasivo. Ho però tentato. Una telefonata in anonimo non uccide! La faccio 2 gg dopo, e lui a dirmi che mi aspettava con curiosità. Ci sentiamo e si complimenta per la voce e poi riflessioni/critiche sul forum e poi siccome parlava di me e non di lui, li ho ripetuto la domanda sullo stato e mi dice separato da 4 anni. E iniziando a raccontare che lei l’ha sconvolto, che è stata (semplifico) cattiva, mentre lui sempre buono ed innamorato. Poi inizia a dirmi di altre cose, ma in maniera cosi confusa, che non capivo se avesse avuto storie, avventure o cosa, e credimi non sono scema. In prima battuta, ascolto senza invadere. Mi rifa complimenti, mi dice che per come stava bene sarebbe uscito stessa sera. Io gli dico che non escludo mai nulla nella vita ma coi miei tempi. Di uscire no ma un cell potevo darlo. L’istinto mi diceva, ma perche corre? Poi una 2 telef per sincerarsi del numero se fosse stato trascritto male. Poi esprime la voglia di risentirmi sul tardi, temendo però di essere pressante. Io per il mio essere disponibile, suggerisco di tentare con un sms e se fossi stata libera, gli avrei risposto. Lui molto contento della mia carineria e del mio essere diretta. Poi ad una certa, mi interrompe per parlami sopra e lo faccio notare. Si scusa dicendo che lo fa, perche ottimizza i tempi se sa già cosa l’altro sta per dire ma che sa essere fastidioso. Si scusa, lo scuso ma l’istinto riparlava. Arriviamo alla 3 tele in 3h. Inizio tel normale, passaggio di nuovo sulla moglie che l’ha ridotto male per un bel po,…
..al che la mia domanda che scatenò l’inferno. Hai avuto altre storie post separazione e quanto sono durate? E li, delirio. Sai io ti dovrei dire che la storia è contorta, perche sai mia moglie ha fatto ciò ma poi ci sono state donne che mi hanno aiutato, poi una ma non si può fare una storia, perche ci sono problemi insormontabili. E ha ripetuto la stessa minestra con parole diverse una marea. Sai di chi dice ma non dice. Al che gli dico che o mi raccontava bene, perche era incomprenisibile ed io ero chiara nella domanda oppure di parlarmi successivamente. E lui a dire che lo stava spiegando ma che poi doveva dire altre cose, insomma piu parlava più mi innervosiva. Io non volevo ficcanasare ma volevo andare avanti o capire. L’ennesima volta, con tono fermo, gli ho detto che se continuava cosi mi avrebbe innervosito. Che se si sente schietto e diretto doveva dimostrarlo semplicemente rispondendo o no e non potevamo stare li a mezzanotte a stressarci. L’ho offeso? Non credo! E lui subito inviperito, vedi, non ci siamo, meno male che ti sei svelata, sei aggressiva. Io una donna cosi non la voglio. Ed io che credevo fossi diversa. Ed io che ti sentivo dolce. NOn mi interessi più, io con una cosi non voglio averci a che fare. Questa per me è violenza vera! Io sono li disponibile, ti chiedo solo di essere ciò che dici, ossia diretto e schietto come pochi uomini sanno essere. E lui si permette di offendermi, come se fossi una pazza, con aggressivita gratuita. Ecco perche sei sola, tra un po di anni non vali piu nulla, sei da buttare ed altre pesantissime. Beh io sono pure signora come dice il mio amico virtuale Master, ma davanti a certe cose, se resto tale, chiudo e stop. Se la signora in me la faccio uscire, qualche epiteto lo tiro fuori pure io. E lui pure per mess mi ha offesa. Erlene, non si tratta di paure. Io ho paure ma non aggredisco tanto per. Lui si. Se sei risoluta, e davvero schietta, certi maschi ti devono distruggere. Non reggono confronti
Ciao Esse
Ho letto i tuoi post. E li rileggero’ piu’ volte per cercare di non perdermi neanche un passaggio e sommare il tutto a ciò che hai scritto nella lettera prima di esprimere il mio punto di vista.
Ma prima di fare ciò ti faccio una domanda che ritengo piuttosto importante a seconda della risposta che mi darai:
Ma voi avete avuto modo di vedervi magari in foto? O vi siete eventualmente limitati a darvi delle sommarie descrizioni fisiche?
Grazie
Su Alessandro, volevo dire che non mi è sembrato il solito provocatore…si è posto garbatamente e garbo ho dato. Finche le persone non diventano violente o idiote, in nome del confronto replico. Ecco perche i Lorenzo, mrx ecc dovrebbero sparire. Ripeto il mondo è bello perche avariato diceva Totò. Sono sorpresa da Anna88, se vuoi, mi dici cosa ti ha dopo giorni fatto rivedere opinione su me? Master, si certo, incassato e smaltito il colpo, poi vado per la mia strada,tuttavia è profondamente triste e ingiusto pure, che una donna se voglia un rapporto pregno e sano con un uomo oggi debba sperare nella sorte del ‘superenalotto’, accettare un’eventuale assenza di qualità e districarsi nella mediocrita del maschile narrato o debba imparare (ma impossibile almeno per me) a recitare ruoli che non ha proprio in natura. Si Master..io proseguo sempre ma credimi mi legittimo una stanchezza e lo spreco di componenti/caratteristiche/umanità che trovo mi appartengano e che vorrei fossero apprezzate. C’est la vie, purtroppo come credo sostengano M e Golem, io non appartengo a chi si ciba di illusioni d’amore, io vorrei l’amore e davanti ad “abusi/scorrettezze/folie” non riesco a non vederle e a raccontarmi che mi si sta “maltrattando”. Anzi l’istinto arriva prima, lo accantono per poco, solo per darmi una chance ma poi la mia parte sana mi fa sentire chi sta davanti a me. I soggetti con cui mi sono relazionata tendono a raccontare di queste ex, che ad una certa gli confessano che sono anni che pensavano di chiudere o che per conquistarli hanno finto atteggiamenti che non le appartenevano. In sintesi parrebbe che per avere uno o si è cieche/illuse o subdole o strafortunate? Ah beh allora o ne trovo una quarta o…e in quei puntini dovrò trovare alternative.
Cmq “Follia imperante” è un titolo che si addice perfettamente all’autrice della lettera. Non mi sorprenderebbe che si fosse inventata tutto.
Esse,
non credo che chiudersi in un convento sia la soluzione più adatta a chi non usa le proprie delusioni sentimentali come scatole nella quale rinchiudersi per sempre.
Credo che il discorso sia molto semplice, e riguardi essenzialmente la persona in sé.
A tutti è capitato di prendere una badilata in faccia. Per alcuni il colpo è stato molto duro, per altri un po’ meno, ma sta di fatto che è arrivato ed ha fatto molto male.
Una volta incassato il colpo, secondo me, si aprono soltanto due strade:
1. usare la delusione come scudo verso il mondo, isolandosi
2. usare la delusione come monito, e lezione di vita
Tempo fa anche a me è capitato di dover incassare (non solo in campo sentimentale, ma anche i duri colpi che la vita sparge un po’ a tutti) e di passare un bel po’ di tempo a fare il morto vivente,usando il mio dolore come scudo verso le persone.
Ma poi si matura, o meglio, si dovrebbe maturare, e io credo di averlo fatto.
Ho capito che non potevo permettere i lati negativi del mio passato di condizionare il mio modo di vivere il presente.
Sia nei rapporti con me stesso che con altre persone.
A volte c’è bisogno di un atto di presunzione, e capire che nemmeno noi abbiamo il diritto di continuare ad umiliarci rincorrendo cose che non ci sono o, nella maggior parte dei casi, di rinchiuderci dentro alla paura di soffrire di nuovo, o trasformando i luogo comuni come fari da seguire nella vita.
Ci sono persone su questo forum, e nella vita in generale, che non VOGLIO, per loro SCELTA, spezzare le catene che li legano ad una delusione, ad un dolore.
Queste persone le si riconosce al volo perché recitano sempre lo stesso copione: prendo ciò che passa i convento, senza sperare in un qualcosa di più.
Sono persone che si limitano a sopravvivere e non a vivere perché hanno paura.
Per queste persone, incapaci di reagire, tu, come chiunque alta o altro, non potrai che essere un sacco in cui scaricare queste incapacità.
Nulla più di questo.
Non…
dipende necessariamente da te il trovare solo questo genere di uomini, ma dipende essenzialmente da loro, perché ogni persone SCEGLIE che tipo di persona essere, e come giustificarsi.
Ho scritto veloce senza rileggere ciò che ho scritto.
Passi per eventuali errori.
Ciao
Buongiorno Esse e a tutti
Premetto che anche a me, anni fa, é capitata una storia simile alla tua. Un uomo, conosciuto tra gli invitati di un matrimonio, si risente, in maniera per me esagerata, relativamente ad una mia presunta aggressività quando, qualche giorno dopo, al telefono, mi mostro pressante su un argomento similare al tuo, sul quale, al telefono non vorrebbe parlare, dimostrandosi, anch’egli, alquanto evasivo e fumoso.
Ci attacchiamo verbalmente, ma poi decidiamo di chiarirci dal vivo. Parlandone di persona capisco i motivi per i quali cercava di non parlarne al telefono. Capita, a volte, che esistano argomenti, o situazioni personali, che, chiunque, uomini e donne, vogliono evitare, soprattutto al telefono e, in particolare con persone che non si conoscono a sufficienza.
Nella tua lettera scrivi che “dopo 30 v mi stranisco”. Trenta volte mi sembrano tante. Al punto tale da poter sembrare pressante, almeno dal mio punto di vista. Soprattutto considerando il fatto che, da quanto riferisci, te ne avrebbe parlato “quando usciremo”. E allora mi chiedo, e ti chiedo se, a quel punto non possa invece essersi stranito lui, così come il mio amico, che sentendo il tuo fiato sul collo riguardo un argomento che preferiva trattare a voce, si sia sentito in qualche modo aggredito da te.
La frase “se nessuno mi vuole ci sarà un motivo è che tra max 4 anni sarò da buttare come donna” suona davvero molto cattiva. Sembra pronunciata proprio allo scopo di ferire e fare male. E allora, a mio avviso, due mi sembrano le ipotesi, o é un suo modo di essere e, il suo pensiero reale, allora meglio perderlo che trovarlo, perché davvero una bestia. Oppure é una violenta risposta dettata dall’esasperazione.
Tu, d’altronde, riferisci che la sua offesa consisteva nel dirti che “ero aggressiva, che non si aspettava fossi così, che lui non tollera ciò, e il tutto con una VIOLENZA VERA la sua”
Che violenza? Puoi spiegare?
Scrivi ancora: “incalza con l’offesa”.
“ed io…
…satura di esperienze folli restituisco offese”.
Da quello che scrivi sembra evincersi il fatto che lui ti abbia offeso dicendoti che sei aggressiva e che tu, satura di esperienze folli, gli abbia restituito offese. Ma quali offese gli hai fatto per far si che lui esplodesse in quel modo? Mi sembra un dettaglio importante.
Più che follia imperante noto una certa paura da parte di entrambi.
Adesso Erlene…hihihihhi
Erlene, lui da forum sapeva molto. Io no. Scambio di 5/6 emails, in cui mi dice di non curarmi dei cafoni e malati qui, e che non sono tutti cosi, ad es lui è uno con gusti classici e che vuole una storia. Mi da nome, citta e non risponde neppure alla domanda sul suo stato civile, che ci stava. Rimanda tutto al tel, che mi suggerisce di usare in forma anonima se mi fossi voluta proteggere. Il mio istinto però già parlava, gentile ma pressante ed evasivo. Ho però tentato. Una telefonata in anonimo non uccide! La faccio 2 gg dopo, e lui a dirmi che mi aspettava con curiosità. Ci sentiamo e si complimenta per la voce e poi riflessioni/critiche sul forum e poi siccome parlava di me e non di lui, li ho ripetuto la domanda sullo stato e mi dice separato da 4 anni. E iniziando a raccontare che lei l’ha sconvolto, che è stata (semplifico) cattiva, mentre lui sempre buono ed innamorato. Poi inizia a dirmi di altre cose, ma in maniera cosi confusa, che non capivo se avesse avuto storie, avventure o cosa, e credimi non sono scema. In prima battuta, ascolto senza invadere. Mi rifa complimenti, mi dice che per come stava bene sarebbe uscito stessa sera. Io gli dico che non escludo mai nulla nella vita ma coi miei tempi. Di uscire no ma un cell potevo darlo. L’istinto mi diceva, ma perche corre? Poi una 2 telef per sincerarsi del numero se fosse stato trascritto male. Poi esprime la voglia di risentirmi sul tardi, temendo però di essere pressante. Io per il mio essere disponibile, suggerisco di tentare con un sms e se fossi stata libera, gli avrei risposto. Lui molto contento della mia carineria e del mio essere diretta. Poi ad una certa, mi interrompe per parlami sopra e lo faccio notare. Si scusa dicendo che lo fa, perche ottimizza i tempi se sa già cosa l’altro sta per dire ma che sa essere fastidioso. Si scusa, lo scuso ma l’istinto riparlava. Arriviamo alla 3 tele in 3h. Inizio tel normale, passaggio di nuovo sulla moglie che l’ha ridotto male per un bel po,…
..al che la mia domanda che scatenò l’inferno. Hai avuto altre storie post separazione e quanto sono durate? E li, delirio. Sai io ti dovrei dire che la storia è contorta, perche sai mia moglie ha fatto ciò ma poi ci sono state donne che mi hanno aiutato, poi una ma non si può fare una storia, perche ci sono problemi insormontabili. E ha ripetuto la stessa minestra con parole diverse una marea. Sai di chi dice ma non dice. Al che gli dico che o mi raccontava bene, perche era incomprenisibile ed io ero chiara nella domanda oppure di parlarmi successivamente. E lui a dire che lo stava spiegando ma che poi doveva dire altre cose, insomma piu parlava più mi innervosiva. Io non volevo ficcanasare ma volevo andare avanti o capire. L’ennesima volta, con tono fermo, gli ho detto che se continuava cosi mi avrebbe innervosito. Che se si sente schietto e diretto doveva dimostrarlo semplicemente rispondendo o no e non potevamo stare li a mezzanotte a stressarci. L’ho offeso? Non credo! E lui subito inviperito, vedi, non ci siamo, meno male che ti sei svelata, sei aggressiva. Io una donna cosi non la voglio. Ed io che credevo fossi diversa. Ed io che ti sentivo dolce. NOn mi interessi più, io con una cosi non voglio averci a che fare. Questa per me è violenza vera! Io sono li disponibile, ti chiedo solo di essere ciò che dici, ossia diretto e schietto come pochi uomini sanno essere. E lui si permette di offendermi, come se fossi una pazza, con aggressivita gratuita. Ecco perche sei sola, tra un po di anni non vali piu nulla, sei da buttare ed altre pesantissime. Beh io sono pure signora come dice il mio amico virtuale Master, ma davanti a certe cose, se resto tale, chiudo e stop. Se la signora in me la faccio uscire, qualche epiteto lo tiro fuori pure io. E lui pure per mess mi ha offesa. Erlene, non si tratta di paure. Io ho paure ma non aggredisco tanto per. Lui si. Se sei risoluta, e davvero schietta, certi maschi ti devono distruggere. Non reggono confronti
Ciao Esse
Ho letto i tuoi post. E li rileggero’ piu’ volte per cercare di non perdermi neanche un passaggio e sommare il tutto a ciò che hai scritto nella lettera prima di esprimere il mio punto di vista.
Ma prima di fare ciò ti faccio una domanda che ritengo piuttosto importante a seconda della risposta che mi darai:
Ma voi avete avuto modo di vedervi magari in foto? O vi siete eventualmente limitati a darvi delle sommarie descrizioni fisiche?
Grazie