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Follia imperante

di Esse
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 19 Novembre 2014. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 687 commenti

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  1. 221
    Everest -

    Senti Esse finiamola una buona volta con questa storia.
    Tu non sei diventata di colpo da interessante a dannosa.
    Tu mi hai aggredito. Ed io mi sono sentito aggredito dandoti dell’aggressiva.
    Ma sarei stato pronto a rivedere il tutto. A chiarire. A scusarmi se, eventualmente avessi preso un abbaglio.
    Tu invece mi hai preso a parolacce dandomi del frustrato di merda e tanto altro, augurandomi addirittura la morte tra atroci dolori.
    Per questo motivo e solo per questo, Esse é diventata di colpo dannosa.
    Tu sai come stanno le cose Esse. Sai benissimo che io non ti ho detto nessuna parolaccia e nessuna offesa se non darti dell’aggressiva.
    Le parolacce e le pesanti offese sono venute da te. A queste offese ho risposto solo alla fine dicendoti anche io quelle parole che non ho mai negato.
    Quello che mi fa tramutare Esse da interessante a dannosa é il suo non riconoscere i suoi errori, negando l’evidenza dei fatti. Perché tu sai che io non sto dicendo bugie. Avrei accettato di chiarire se tu avessi scritto un post o anche una mail in cui avessi fatto capire che “ok Everest, tu mi hai offeso dandomi dell’aggressiva, io ho esagerato dicendoti quelle parolacce. Riavvolgiamo il nastro”
    Tu no! Niente di tutto questo.
    Sai Esse c’e’ gente che in questo momento sta soffrendo in un letto di ospedale, che magari ha perso il lavoro dovendo campare moglie e figli, chi sta morendo di fame e chi addirittura peggio.
    Noi stiamo qui su un forum a discutere su qualcosa che potrebbe essere risolto semplicemente.
    Non capisco tutto questo credimi.

  2. 222
    Kid -

    Esse . Le conviene stare zitta, fidati. Dal canto mio, malgrado sia andata davvero oltre per ora lascio stare . Ma un altro non si comporterebbe in modo così signorile.

  3. 223
    Golem -

    Esse, non ho mai dibattuto i tuoi post proprio perché sono tuoi. Non voglio entrare nel giudizio di uno stile espressivo a meno che non sia rivolto nei miei riguardi, o attenga a discussioni che riguardino ambiti comportamentali più ampi, ma capisco quello che vuoi dire quando reclami un poco di “voce” e la soddisfazione di certe umanissime aspettative. Ma su questi forum di “equilibrio” ne troveremo poco, tra l’altro coperto dall’anonimato che questa metodologia relazionale consente, per il quale si troverà sempre chi ne approfitta per mille motivi, sfogando sul primo che capita le frustrazioni che si celano in quei mille motivi.
    Si’ Esse, per quell’incontro che ci cambia la vita il Caso e’ il vero regista del destino. Io l’ho sempre pensato e quanto mi è accaduto me lo ha confermato. D’altra parte noi stessi siamo frutto del caso. Se i nostri genitori per una serie di circostanze non si fossero incontrati, oggi noi non saremmo qui a scrivere perché NON saremmo mai nati.
    Io non sono credente, ma la coincidenza che dopo un grande amore rubatomi dal destino ne incontrassi uno ancora più grande, sembra quasi che sia dovuto ad un Intervento Superiore. Non so se è così, certo e’ che quel grande amore non si è interrotto, proseguendo con la donna che solo pochi mesi dopo ho incontrato e che è diventata mia moglie. E alla quale ho parlato di chi l’ha preceduta, sin da subito, sicuro che un amore sincero non può essere motivo di gelosia in chi viene dopo. È stato così infatti, almeno per lei, non per me quando ho saputo di un suo amore non ricambiato del quale mi aveva accennato superficialmente. Sicuramente non orgogliosa quanto lo ero io del mio, per quello che lei invece aveva vissuto. Ma ne ho parlato in altri momenti.
    Esse, non c’è una giustizia di quel genere che richiedi, l’incontro “giusto” lo decide il caso, ma come dicevo in precedenza, la pace con se’ stessi lo favorisce. Di questo ne sono certo, perché solo quando siamo NOI possiamo farci “sentire” realmente dall’altro.
    Su quella nave dove conobbi la ragazza che oggi, e da tanti anni, e’ mia moglie, c’erano due giovani francesi che broccolavano continuamente le spettacolari ballerine che durante le pause di lavoro si facevano vedere in giro, ma non batterono chiodo, anzi uno di questi stava ironizzando sugli italiani vedendo che mi frequentavo con una di quelle ragazze mentre lui si consolava con il Glenn Fiddich. Ma io non l’ho cercata, salvo chiacchierarci al bar dove ci incontrammo… per caso.

  4. 224
    maria grazia -

    “La persona giusta non deve rendersene conto perche “tu” glielo fai o devi far capire. La persona giusta o almeno che parla la stessa lingua, (poi per quanto o come sarà giusta lo dirà il tempo), sa rispettare tempi e pause. Sa che tu esisti e sa apprezzare ogni minuto che le regali e non ti rinfaccia i suoi. Ma solo pochi eletti devono trovarla?”

    esse non ci crederai, ma sono le stesse identiche cose che mi ha scritto Kid in alcuni dei suoi ultimi sms che mi ha inviato, parlando del suo attuale rapporto ! non è che niente niente, un pò vi somigliate ? … 😀

  5. 225
    maria grazia -

    M
    anche ammesso che io vada in giro armata, come dice Kid, senz’ altro non sono “armi” che possano davvero definirsi tali, e in ogni caso mi sembra anche NORMALE che in un mondo come quello di oggi, dove in Italia approda di tutto, una donnina sola e minuta come me cerchi il modo di difendersi da eventuali aggressioni, che non sono molto probabili, ma sono comunque POSSIBILI ! ma forse kid preferirebbe che non ragionassi così perchè magari mi vorrebbe vedere morta… chissà !…..

    golem
    io vedo solitudine e finzione anche nel non-virtuale, se è per questo ! un tempo uscivo regolarmente, mi facevo il tour delle piazze, frequentavo i bar e i locali in voga della mia zona, cercavo di “socializzare”… poi con il tempo mi sono stancata perchè ho capito che è tutto solo una grande teatrino e che anche lì, proprio come qui, ognuno recita un PERSONAGGIO e porta la sua maschera. Beh… a questo punto preferisco confrontarmi con “personaggi virtuali” che perlomeno, pur nascondendo la sfera più intima e privata della loro esistenza ( come peraltro è anche giusto che sia ) parlano di cose che non siano sempre e solo l’ ultimo modello di Iphone che si sono comprati o l’ ultima partita che hanno visto. Ho cominciato a frequentare assiduamente il virtuale non perchè mi sento vecchia per le serate trendy o perchè cerco chissà cosa ( sesso a tutto spiano con altri internauti ) ma semplicemente perchè io là fuori vedo solo un immenso mare di superficialità, di atteggiarsi a ciò che non si è, ipocrisia a iosa e oceani infiniti di mediocrità ! e perchè devo spendere regolarmente fior di quattrini in benzina, aperitivi, scarpe nuove, parrucchiere e via dicendo ?…. per sorbirmi tutto questo ?? beh … meglio allora restare in “pigiama” e gustarsi l’ assurdità del mondo da una piccola finestra colorata da cui, se non altro, oltre che scrivere e leggere di caxxate posso anche apprendere cose utili e preziose ! e poi perlomeno E’ GRATIS ( bolletta telecom a parte ); che tanto gli incontri che posso fare qui sono gli stessi che farei nel pub di zona. cambia solo il “mezzo” di conoscenza, non la qualità umana, come qualcuno pensa ! Le persone dalla doppia vita, o con problemi particolari, o disagi della sfera emotiva ed esistenziale, esistono dovunque e non tutte si mascherano dietro un pc. A me personalmente mi ha sconvolto molto di più il cosiddetto mondo “normale” rispetto a chi, per varie ragioni, ha fatto scelte ritenute “ribelli”.

  6. 226
    Kid -

    Haha, ma piantala . Non sono questi argomenti di cui parlo e mi interessano visto che non voglio relazioni . Chissà cosa avrai interpretato a tuo modo . Ho detto altro e cioè che avere la stessa sensibilità aiuta a capirsi ed aprirsi emotivamente . Ma è chiaro che questo sia solo un aspetto, da solo non porta certo a niente. È la stessa differenza che c’è tra teoria e pratica .

  7. 227
    rossana -

    Golem,
    dopo mesi e mesi di lettura di reciproci post qui e un temporaneo fitto interscambio privato, suddiviso in due puntate (una con le confidenze tue e l’altra con le mie, parecchio INTIME entrambe), mi sembra logico che ci si fosse fatti un’idea a vicenda di come siano strutturate nel bene e nel male le nostre principali caratteristiche caratteriali: mica si comunicava fra muri o fra pali!

    quindi, visto che non si tratta né di innamoramenti né di pura e semplice immaginazione su una conoscenza virtuale superficiale, come quella di chi si affaccia su LaD per la prima volta, non mi sembra ci sia niente di strano se un ulteriore approfondimento casuale mi ha di recente indotta a percepirti in modo diverso da prima. sono cose che capitano, tutti i giorni, senza che questo significhi niente di speciale, né nel reale, né nel virtuale.

    non mi dirai che non hai una tua “visione” di Maria Grazia, di Kid, di Andrea, di Valinda, di Sarah o di altri utenti abituali? di certo non completa ma abbastanza delineata sì, altrimenti come si potrebbe fare a interagire? forse in futuro potrà succedere anche a te di scoprire in loro attitudini che non avevi notato prima, che possono sorprendere sia in negativo che in positivo… magari non avrai interesse a farglielo notare, come mi sono sentita di dover fare, per un desiderio di correttezza nel prendere le distanze dalla nostra precedente modalità di dialogo.

    buona serata!

  8. 228
    esse -

    mgrazia, sono certa non serva la spiegazione, e sorrido alla tua battuta, ma intendo dire, che le cose o vanno fluide o nei loro intoppi, ci deve essere un intento comune fluido che porti al superamento dell’intoppo stesso. Es. Quando ci aspettiamo una chiamata da un uomo, che frequentiamo, magari il giorno dopo esserci viste o nei gg successivi e non ci arriva e ci si resta male ci sono 2 riflessioni a mio avviso. 1) attendere credendo ci sia un buon motivo per non aver potuto chiamare o capire che se non succede (e si ha la certezza che il tipo non sia morto)è perche non si è voluto farlo, forse non siamo cosi importanti/interessanti. 2) chiamare noi, e chiedere/mostrare il ns disappunto, farci dire una banale scusa, che la volta dopo sarà la stessa o un’altra. Il senso è che se uno deve dettare ciò che vogliamo, e non vi è spontaneità, l’altro non lo sente ma lo deve…per me il rapporto non esiste. Idem se io devo per una mia legittima chiarezza, per una mia esigenza, soffocarla laddove non l’ho urlata o scaraventata addosso, l’ho espressa. Ho voluto esistere! Fingiamo che tra me ed Ev.. non ci sia stata quello che lui chiama mia cattiveria e che io dico essere una risposta sanguigna ai suoi epiteti. Analizziamo solo il fattore aggressività.
    Io dopo un tempo lungo (soggettivo ed oggettivo, 30 min per ripetere la stessa cosa e incartars sempre piu sono tanti) tempo, esprimo una esigenza ossia esisto
    La esprimo non con parole pesanti, ma con chiarezza. La chiarezza mai dovrebbe creare danni o intoppi se l’altro che la predica poi la razzoli. Perche mai esistere ed essere chiari è Aggressività? Spiegatelo! se ti dico “brutto idiota o mi rispondi o te ne vai a..! sono chiara ma aggressiva. Se dico ” Everest o mi rispondi o visto che non vuoi, andiamo avanti o chiudiamo perche all’una non mi va di stressarmi a capire cose confuse”..è solo chiarezza. Il tono era lo stesso con cui gli rispondevo sulle mie fattezze fisiche ma li andava bene. Chiara e…

  9. 229
    esse -

    ..definita. Nel primo caso soddisfo sua esigenza e sono interessante. Nel 2 no, lo metto davanti ad una sua effettiva problematica, essere confuso. Lui non solo non riconosce di esserlo ma si crede chiaro e se gli ribadisco la mia di chiarezza, che non lo è, altrimenti come avevamo dialogato nelle precedenti chiamate, l’avremmo fatto ancora…mi giudica aggressiva. Non avevo motivo di trovare un punto di rottura, dopo avergli dato il mio cell. Non ha senso ne logica ed io non insulto la logica mai. Non solo, nella mia apertura mentale, correttezza, messa in discussione, posso essere comprensiva (e cmq non lo è) e dire siamo pari. Tu confuso ed io aggressiva. Due giudizi diciamo cosi. Ma io non posso farmi passare sopra da chi, non si limita a fare ciò, ma aggiunge che ero deludente, che si pensava fossi una donna diversa, che meno male mi ero rivelata subito. E’ qui che non accetto gli uomini. A lui gli do del confuso, lo invito a proseguire o a chiudere ma magari nell’immediato. Forse il gg dopo e non all’1 avremmo chiarito. Lui mi dice il suo giudizio (insensato come ribadito) e condanna come dire all’esilio. Ma scherziamo? E la Esse che era stata una serie di cose positive, la trova di colpo bipolare? Matta? Violenta? E se con sta gente, ci inizi la relazione, percorri un campo minato. Dietro ogni tua esigenza, c’è la fustigazione. Ma loro sempre assolti e non compresi e aggrediti. Qualcosa non funge. E leggete pure voi, ripete che io il gg d oopo avrei dovuto ammettere colpe, io mi sarei dovuta muovere per essere riabilitata a donna da conoscere, cosi poi alla px mia richiesta, mi avrebbe detto” vedi ho fatto male a ridarti corda, sei ecc ecc”. Pare che non vogliano un rapporto ma stiano li a cercare le magagne, invece che scoprirti tra pregi e difetti,tanti quanti ne hanno loro ma da cui si esentano **Golem, allora un Everest sta in chat e nella vita reale. Come me! Non è il luogo a fare la persona. Ma il suo vissuto, la sua esperienza ecc ecc!

  10. 230
    Master Commander -

    Chiamare noi? Chiamare voi? Chiama e basta, se te la senti. E non aspettare chiamate.
    Istinto puro, e poi si vede. E non serbare rancore se manca una chiamata, non nei tempi giusti, etc.
    Ovvio, se passa molto tempo, che chiami a fare?
    Punto. Il resto è noia. Esse, sei troppo intelligente per badare a ‘ste cose. Dico bene?

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