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Follia imperante

di Esse
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 19 Novembre 2014. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 687 commenti

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  1. 181
    Everest -

    Rossana
    Io non credo che Maria Grazia ti abbia preso a parolacce e offese, come quelle che mi ha fatto Esse, quando tu le hai dato dell’aggressiva.
    Lei invece lo ha fatto. Ed é solo ed esclusivamente per questo motivo che io le detto che tra qualche anno sarebbe stata da rottamare
    E mi sono scusato con tutte le donne per questa mia frase.
    Ma era evidente l’intento di ferirla perché quelle offese e parolacce proprio non me le meritavo.
    Ma nessuno se le sarebbe meritate solo per aver espresso un’opinione su un atteggiamento che personalmente ho definito aggressivo.
    Io non so se é vero, come sostieni tu, che gli uomini si meritino donne aggressive.
    Io, sinceramente, di tali donne non so cosa farmene.
    A me piace il dialogo e quant’altro ma non l’aggressione sia verbale che nei modi.
    A me non sembri aggressiva poi posso sbagliarmi.
    E io, come molti uomini, scappano da tali donne.
    E donna aggressiva non vuol dire donna forte e in gamba.
    Perché la donna che ti tiene testa, ben venga.
    Ma non c’entra nulla con quella che ti aggredisce solo perché magari non hai voglia di parlare di certe cose al telefono. E per giunta la prima volta.
    Buona serata.

  2. 182
    M. -

    Ciao a tutti.

    Golem,
    senza ombra di dubbio il forum fornisce pezze calde, e non ci mette al riparo dall’onere di doverci mettere in discussione in prima persona quando le cose prendono una piega non tanto gradita.
    Ed è altrettanto vero che una persona cerca quei criteri utili a far quadrare le cose, a dare un senso a ciò che ci sembra senza senso.
    Se i criteri che si utilizzano per far quadrare i conti si ripresentano in maniera ricorrente in varie situazioni, significa che quei criteri iniziano ad avere una valenza oggettiva, e chi sostiene il contrario dovrebbe spiegare per quale motivo ci sono questi elementi ricorrenti.
    Una persona può anche costruirsi un mondo su misura, può anche sostenere che la luna è blu, ma dal momento in cui scegli un confronto, se un’altra persona sostiene che la luna non è blu, e quindi non conferma la tua visione, e non ti viene incontro nel solidificare quelle certezze che tu, e solo tu, hai bisogno siano confermate, non può essere etichettata con i soliti termini che NULLA c’entrano con la discussione, nulla c’entrano con quel meccanismo tipico di internet, di un forum, che permette di non spostare l’attenzione sul soggetto, ma solo sulle sue idee.
    Come vogliamo chiamare chi fa l’opposto?
    In che modo dovrei interpretare gli scritti in stile lady oscar o in stile Valinda?
    Che tipo di idee dovrei farmi su chi sostiene queste cose?
    Così come non c’è ombra di dubbio che una persona abbia diritto e libertà di cercare solidarietà nel luogo e nella maniera che preferisce.
    L’eventuale critica non si può muovere su questo punto.
    Le critiche potrebbero arrivare nella fase successiva, com’è giusto che sia, perché non si può essere tutti allineati, però se ad una mia argomentazione mi lanci come controaltare scritti dal contenuto che anche tu hai avuto modo di leggere, e ricevere, beh, francamente, DA ME, un biglietto di sola andata per quel paese, te lo prendi. Com’è giusto che sia.
    Devo andare.
    Esse ti risponderò…

  3. 183
    Golem -

    M, quando ho cominciato a scrivere su questi forum ero suppergiù nelle condizioni di LL, quello ossessionato da un amore illusorio che gli fa provare delle sensazioni tangibili per le quali vorrebbe dei consigli.
    Nonostante la mia non verdissima età, ero evidentemente privo di una componente esperenziale che alterava l’immagine di una donna che suo malgrado avevo mitizzato.
    La razionalizzazione dei fatti mi hanno reso cosciente di quanto fossi io il problema e non lei, nel momento in cui l’immagine che di lei avevo creato dentro di me era una MIA costruzione, che lei non aveva alimentato. Ma nel momento in cui io avevo messo questa donna su un piedistallo, la sua precedente squallida esperienza di donna NON ricambiata da un idiota senza valore, automaticamente metteva il sottoscritto in una posizione di inferiorità relativa rispetto a quel signor nessuno.

    Che si tratti di un amore non ricambiato o di uno eccessivamente ricambiato, in un caso o nell’altro si tratta di aberrazioni che hanno come fondamento una immaturità emotiva. E comunque una base di egoismo immaturo spacciato per amore, che con quest’ultimo non ha niente a che vedere, trattandosi di una proiezione IRREALE di quello che è un ideale, appunto, di un rapporto che ci ELEVA rispetto a quello che immaginiamo di meritare.
    La polemica e i dolori che sono nati durante il sofferto dibattito, a mio modesto parere nascono proprio dal non voler riconoscere questa realtà, che io , invece, sono riuscito, non senza sofferenza, ad accettare, avendo in cambio però la pienezza dell’immagine REALE, della donna che amo. E non a caso dal quel momento per entrambi la relazione ha fatto un salto di qualità che non sempre SI È IN GRADO DI VOLER FARE.
    La crudezza con la quale ti sei espresso, non tutti hanno la possibilità di leggerla in una luce costruttiva, e se lo dico non è per convinzione accademica, ma perché lo stesso trattamento l’ho avuto da mia moglie, che, certa del suo percorso di crescita sentimentale, ha fatto si che la facessi scendere da quel metaforico piedistallo, rischiando anche una rottura del rapporto se io non avessi capito la vicenda e “messo a fuoco” più concretamente la sua immagine rispetto a quella che avevo sino a quel momento..
    Ma tra me e lei c’era un rapporto sentimentale, e la dura (ma in verità l’unica) realtà che mi ha messo di fronte e’ stata accettata da me sulla base di un dimostrato affetto. Il tuo atteggiamento da perfetto sconosciuto che smonta un mondo di PROBABILI >>>

  4. 184
    Valinda -

    Menomale che ci sei te M. coi tuoi contenuti e le tue argomentazioni..gli unici validi e assoluti ovviamente! Il dono dell’infallibilità allora non ce l’ha solo papa Francesco..anche se per te è più adatto il total Black al total white!

    Curioso poi come tu faccia sempre la predica agli altri blaterando ogni santa volta che del forum nn ti importa nulla e né del virtuale..che hai una vita felice e bla bla bla.. quando poi sei sempre qua a fare le pulci a chi osa contraddirti, ricordando ogni minimo particolare, saltando di lettera in lettera con la stessa cafonaggine. A proposito banfona dillo alla tua compagna, idem per le purghe e per tutti gli altri patetici epiteti che usi. Io nn ti ho mai offeso quindi tu vedi di fare altrettanto.

    In ogni forum esiste una netiquette da rispettare e anche se questo non è moderato, penso valga lo stesso. E per l’ennesima volta io scrivo quando e su chi voglio, non devo certo fare una battaglia contro tutti i cafoni del forum per dimostrare la validità delle mie opinioni..è un ragionamento assurdo.

    Se vuoi controllare e gestire gli interventi a tuo piacimento puoi sempre fondare il gran forum fascista.. ma visto che così non è io continuo a intervenire come e quando voglio. Senza insulti e aggressioni, al contrario di te. È abbastanza chiaro il messaggio adesso?

  5. 185
    Golem -

    > illusioni indotte dal “modus amandi” così frequente nel mondo femminile, e che la stessa MG di recente ( ma anche altre in precedenza) ha confermato essere diverso da quello maschile.
    Non ci sarebbe niente di male se questo “modus” alla fine desse un risultato quantomeno positivo, ma come vediamo e come ripeto, l’illusione ha come conseguenza naturale la disillusione. A quel punto l’unica possibilità per “sopravvivere” è elevare QUELL’ILLUSIONE a realtà, non diversamente dal paradosso di LL che si innamora perso di una che non sa quasi che lui esiste.
    Ma se tu in questo caso “SVEGLI” di botto queste persone dal loro sogno, non puoi immaginare che ti ringrazino, anche perché molti di noi vivono una vita illudendosi, e in fondo, sopravvivendo grazie a questo.
    Molti di questi, come me a suo tempo, sono qui per leccarsi le ferite e trovare chi li consoli, o trovare conforto attraverso la conferma dei loro principi con i quali hanno vissuto certe esperienze, ancorché fallite per le più varie ragioni, ma che restano le uniche a cui aggrapparsi per dare un senso a quei bisogni “sentimentali” che tutti prima o poi proviamo, ma che raramente CAPIAMO.
    Senza entrare nel merito della violenta diatriba tra te e sappiamo chi, ti basti leggere l’ultimo post di LL, che si è pentito di aver scritto su queste pagine anche per gli interventi ricevuti e che hanno commentato la sua ASSURDA vicenda. Voleva dei consigli, ma SOLO quelli che avrebbero potuto consolarlo o comunque rincuorarlo in merito a quell’amore…INESISTENTE.
    C’è bisogno di aggiungere altro?

    Perché succede questo? Perché viviamo in un c.... di mondo dove si parla tantissimo ma non si “comunica” per niente, presi come siamo dai disturbi di una società che non ci vuole individui ma consumatori “pilotabili”, fino a perdere o addirittura NON trovare mai la nostra vera identità, come nel caso del forum sulle dimensioni del pene, col quale si IDENTIFICANO quei possessori. Grottesco.
    Quando sostengo che questi forum in fondo sono un palliativo, che però in molti casi diventa l’unica medicina a disposizione per chi non ha o non vuole bere l’amaro calice che è la vita, non faccio altro che sottolineare la fragilità della nostra umanità. E se la pezza da calda diventa “bollente” a causa di un M o di un Golem che si esprimono secondo il loro pensiero, e’ solo un po’ di quella cruda realtà, ne’ buona ne’ cattiva, che fa capolino nei “meravigliosi mondi di Amelie”, che spesso si incontrano in questa “piazza”.
    Ciao

  6. 186
    esse -

    esigenza di esse: dopo mezz’ora non ho piu voglia di sentire stesse parole per una mia domanda semplice.

    Come fa esse a soddisfare la sua esigenza?: chiede a everest -se non vuoi rispondere e non sei chiaro, andiamo avanti o chiudiamo qui.-

    Dove nel tuo cervello e in quello di chi ti appoggia, ci sta aggressivita? DOVE??????????????????????

    Ti ho detto: brutto stro…ti ho detto mi hai rotto i…
    Nulla di tutto ciò
    Ed allora perche tu immaturo e vero frustrato che non sei altro non tolleri che io dopo un sacco di disponibilita, nn potevo avere una esigenza da rispettarmi e farmi rispettare?

    nessuna donna e neppure gli uomini che sanno vivere, dovrebbe darti ragione. Perche io non ho fatto altro che rispettare entrambi

    Non volevi parlare ok, si andava avanti o si chiudeva rispettando me. 50% per uno
    E tu mentre io mi muovo cosi, mi cominci ad offendere di brutto, che sono aggressiva, deludente, che non ti aspettavi fossi cosi, che una come me non la vuoi, che meno male mi ero rivelata.

    Brutto stolto, ed ora te lo dico con tutta la forza in corpo..chi mi ero rivelata? una cattiva, solo per averti espresso l’esigenza nella dinamica su esposta?

    Pure solo per quello, io avrei dovuto prendere, mandarti al diavolo, ringraziare te che ti eri rivelato un frustratone ed attaccare. Ma per la mia incredulità mi sono difesa, e ti ho detto che di colpo ero diventata da cancellare solo per una domanda innocente? E che eri un frustrato se ti comportavi cosi e poi hai iniziato a dire altre parole..tra cui PUTTANA e quindi tutto cio che ti ho detto a seguito delle tue, sono legittime. tanto quanto le tue

    Tu non hai il senso del rispetto, tu sei cosi avvelenato che devi trovare una muta o geisha per soddisfare la tua aggressivita. Un uomo non frustrato sai che avrebbe fatto? un uomo educato, un signore se io fossi stata davvero una maleducata e cattiva? NOn si sarebbe abbassato a rispondermi e mai a rispondere come hai fatto tu. Ne ad attaccare il…

  7. 187
    esse -

    ..telefono, ne a scrivere per whatsapp parole pesanti e tutto per una domanda. Dire che a 40 anni io sia da rottamare e fanno bene gli uomini, ti rende escremento. Un grosso escremento. Cosi come ti rende il mentire sulla dinamica intera della faccenda.

    Io potro avere le mie ferite ma mai offendo gratuitamente nessuno. Mai mi sarei sognata al posto tuo di darti dell’aggressivo a parti invertite.

    E perche io devo essere cosi illuminata e trovarmi uno stolto caprone ignorante.

    W le mogli che lasciano certi uomini insulsi come te. W le mogli che vi usano, che mi scartano quando si accorgono della vs pasta di serie z. W le mogli che lasciano un peso e uomini senza dignita..peccato li lascino allo sbaraglio, come bestie inferocite che devono trovare una preda da azzannare, senza riconoscere davvero chi ci sia davanti. Se una che non ha fatto nulla per meritare il vs veleno.

    Everesti sei spregevole quanto mai! Sei lo stereotipo di uomo che seppure fosse ricco e bello, varrebbe come una moneta di 3 euro (scusa M, ti prendo una battuta). Everest piuttosto che con un individuo come te, auguro alle donne di stare sole, perche almeno respirano libertà e dignita, con uno come te, si trovano un poppante instabile oltretutto.

    Sei misero, io non avevo timore ad espormi, e a farti apparrire, serena del come si è svolta la vicenda. Tu sei un finto, davvero meschino senza un briciolo di maturità. Ah per dire…mi fa ad un certo punto pure la minaccia, prima dice che lavora all’universita, poi che fa il cc e di stare attenta, con altri epiteti pesantissimi..lo stolto.

  8. 188
    Everest -

    Esse tu non vali una lira. Ma non come donna. Bensì come essere umano. Perché continui a mentire e ad offendere ben sapendo che ragioni non ne hai.
    Io ti ho echitettato come aggressiva perché mi hai aggredito con i tuoi modi impedendomi di parlare. Ti avevo detto e ridetto che di quell’argomento avrei preferito parlartene a voce poiché al telefono mi trovavo in difficolta’ a spiegare. Ma tu insistevi.
    L’hai scritto pure nei post che me lo hai ripetuto 30 volte. Ed io ti rispondevo che più chiaro di così al telefono non potevo essere. Ma tu hai alzato la voce e hai aggredito continuando a chiedermi di spiegarti tutto. A me quel tono non e’ andato giu’. Mi ha infastidito quel tuo modo di fare, quel tuo alzare la voce impedendomi di parlare. Tant’e’ che io ti ho chiesto “perché mi stai aggredendo in questo modo? “. E continuavi ad alzare la voce pretendendo di sapere cose su cui al telefono mi trovavo in difficolta’ a spiegare e che, con più facilità, te ne avrei parlato a voce. Poi visto che tu insistevi mi sono innervosito. Ma non
    per le tue domande, quanto per il tono sempre più aggressivo. Io non sopporto le persone aggressive per cui ti ho detto che se eri così come ti stavi dimostrando non mi interessava più continuare. Avremmo potuto chiarire la questione aggressività in mille modi. Invece tu che cosa hai fatto? Hai iniziato a prendermi a parolacce dandomi della merda, del frustrato di merda, dello stronzo, il tutto con una cattiveria inaudita. In un primo tempo, allibito dalla tua reazione, ho tentato di calmarti. Ma poi visto che insistevi con offese sempre più pesanti non ce l’ho fatta più e ti dato della stronza, mandando ti affanculo e chiudendoti il telefono.
    Hai continuato via Whatsapp ad insultarmi. Ora dici, con ancora più falsità, che sarei stato io ad offenderti via Whatsapp?
    Falsa e bugiarda che non sei altro, vatti a rileggere le conversazioni. Leggi le parolacce ed offese che mi hai scritto e guarda se ce n’e’ una sola che ti ho scritto io.
    E tu dai del meschino a me? Ma guardati allo specchio e rifletti prima di parlare ed offendere gli altri.

  9. 189
    Everest -

    Un signore non avrebbe dovuto risponderti? San Francesco forse non certo un uomo che si sente offeso da certe frasi come quelle che mi hai detto.
    “Se vedo il tuo Cristo….tu meriti di morire tra atroci dolori”
    Belle parole! Uscite dalla bocca di una donna!
    E che poi hai ripetuto in altra forma a Rossana.
    E poi chi sarebbe quello che ti ha minacciata?
    Raccontala giusta per favore,bugiarda e falsa un’altra volta!
    Ed io avrei dovuto raccontare ad una come te vita morte e miracoli al telefono?
    Giustamente,come scrive Golem, non si sa mai chi c’e’ dall’altra parte del pc.
    Ed infatti tu ne sei la prova.

  10. 190
    rossana -

    Everest,
    “Io non credo che Maria Grazia ti abbia preso a parolacce e offese, come quelle che mi ha fatto Esse, quando tu le hai dato dell’aggressiva.” – no, anche se qualche battibecco c’è stato. l’abbiamo risolto in una decina di battute, SENZA ECCESSI da nessuna delle parti.

    l’accento, qui, si dovrebbe porre sulla difficoltà d’intuire a priori che cosa offende chi. nella maggior parte dei casi il sentire è comune, ad eccezione, PERO’, dell’ambiente in cui si è immersi o del concetto che si ha di sé, e forse anche della fascia d’età a cui si appartiene. in un collegio di educande o se ci si ritiene PERFETTI, è facile che il limite di tolleranza scenda. parole che possono andar bene ai trentenni possono ferire oltre misura chi è vicino ai settant’anni, soprattutto se messe in atto con l’intento di esautorare. questo dovrebbe semplicemente portare a chiudere il dialogo ma, secondo me, NON autorizza a scatenare su QUALSIASI “offensore” una valanga d’insulti per LESA MAESTA’, né a mettere in atto campagne di violenta moralizzazione collettiva su adulti colpevoli di non condividere in toto i nostri concetti. mi sembra giusto difendersi ma NON accanirsi esagerando la ritorsione.

    ognuno ha il suo METRO, valido per SE’; il problema sorge quando si ritiene che lo si debba per forza applicare al MONDO INTERO. gli stessi fatti possono essere vissuti e interpretati in modo diverso, anche quando sono basati su denominatori comuni.

    “nessuno se le sarebbe meritate solo per aver espresso un’opinione su un atteggiamento che personalmente ho definito aggressivo.” – nemmeno io penso di aver MERITATO tutto quello che mi è stato vomitato addosso. ho riconosciuto senza problemi i miei errori di vario genere ma non ho voluto ammettere quelli di valutazione, di cui non ero convinta. altri, invece, hanno ribadito all’infinito il concetto di QUALITA’ e PERFEZIONE che li contraddistingue, senza mai accettare di analizzare il proprio comportamento, riconoscendone le carenze.

    [..]

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