Dopo 5 anni insieme (con qualche basso, ma soprattutto con molti alti e tante cose costruite insieme) è calato il sipario. Abbiamo entrambi 28 anni. Circa 1 anno fa lei ha trovato lavoro e si è trasferita in un’altra città ma siamo riusciti, anche con molti viaggi da parte mia, a mantenere la relazione viva in attesa che io potessi raggiungerla. Poi 7 mesi fa io sono dovuto andare all’estero per lavoro per un periodo che ancora non è finito. In entrambi i casi abbiamo entrambi accettato i nostri spostamenti ed anzi ci siamo incoraggiati a vicenda con la consapevolezza che era un distacco temporaneo e che tutto era finalizzato a poter sistemarci insieme. non siamo persone che vivono per il lavoro, ma nella situazione attuale non è stato possibile rifiutare le possibilità che abbiamo avuto.
Dopo un paio di mesi che io ero fuori lei ha cominciato a raffreddarsi nei miei confronti… nel frattempo ci siamo visti un paio di volte ma le cose non sono andate benissimo. Lei dice di non essere stata male ma di non aver provato grosse emozioni. Due giorni fa lei mi dice che con me non può avere più una relazione seria, che non vuole pensare a quello che verrà, che non prova più emozioni, che ha bisogno di non rimanere sola e sentirsi libera di poter avere altre storie ed a quel punto abbiamo deciso di interrompere la relazione, con la richiesta da parte mia di non avere più nessun contatto…
Adesso lei si sta rendendo indipendente e dopo un periodo trascorso in casa di parenti ha preso casa da sola. Sta cominciando a conoscere gente nella nuova città ed avere una vita sociale. Preciso che nei 5 anni insieme non ci siamo mai impediti di vederci con amici, ex-fidanzati/e. Insomma, tranne che avere relazioni con altre persone non ci siamo fatti mancare nulla.
Ma adesso è finita davvero? o è solo una crisi dovuta alla distanza ed al desiderio da parte sua di crearsi una propria vita senza sentirsi limitata dalla nostra relazione? è possibile dopo 5 anni insieme con momenti tanto importanti dimenticarsi tutto? ci saranno sviluppi? tra un mesetto dovremmo essere tutti e due nella nostra città natale… che devo aspettarmi?
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Categorie: - Amore e relazioni
Secondo ma se ti ha lasciato è perché c’è un altro. Altrimenti perché interrompere la relazione? Poi vedi tu.
M
caro gaikca
a dire il vero tu non mi sembri molto turbato da questa separazione e nella tua lettera non ne fai il minimo cenno,forse perchè sei troppo riservato? Comunque mi pare di capire che in qualche modo ci tieni a questa ragazza.Io aspetterei il rientro nella vostra citta’,forse rivedendovi potete meglio chiarire la vostra situazione.Personalmente ritengo che non ci sia da parte di lei nessuna intenzione di riprendere la vostra storia,probabilmente non è pronta ancora per un legame definitivo come il matrimonio.Parlane con lei ma chiarisci bene tutto e se pensate di separvi completamente non avvilirti,vai avanti e concediti ogni forma di diversivo che ti aiutera’ a riprenderti ciao e fammi sapere…..
grazie per le risposte…
anche secondo me c’è un altro… ma è così difficile avere, scusate, le p…e per dirlo ??? perchè lei ha anche negato… o forse sono io che sono così stupido da volermi sentire spiattellare in faccia la verità o da pormi domande per capire???
forse un pò mi è difficile mostrarmi avvilito… è un fatto di carattere. però per lei ci tengo in un modo particolare… credo di averle dato tutto quello che potevo senza riserve, anche se confesso che mi sono fatto l’idea che non sia una persona abbastanza matura (per me a 28 anni suonati sarebbe anche normale esserlo)… non lo so se ci rivedremo quando saremo a casa per natale. io di certo non credo che la cercherò… e lei non credo che pensi di dover aggiungere altro a quello che ha detto. almeno non credo che senta di dover parlare ancora. il che mi fa pensare che in 5 anni non le sia rimasto molto… molto triste pensare che stesse con me se non c’era nulla, più per lei che per me!!!!
di matrimonio in senso stretto se ne è parlato anche se più che altro l’idea era semplicemente quella di vivere insieme, senza necessariamente sposarsi. credo cmq anche io che non sia pronta per una relazione stabile (se ne accorge dopo 5 anni???) e credo che in fin dei conti il suo “problema” principale sia quello di non sapere cosa vuole e di essere ancora alla ricerca di qualcosa…
a presto
g
Temo che ci sia un altro. Quel dirti che ha bisogno di avere “altre storie”, se non è una confessione aperta, vi si avvicina molto. E molte sono le persone che sia per vigliaccheria che per tenersi aperta la “vecchia” porta non lo confessano apertamente… Forse la tua ragazza si è lasciata abbagliare dalla novità del momento: ti auguro che stia prendendo un gorsso abbaglio e si renda conto presto che sta sbagliando.
grazie per le vostre risposte
allora vi aggiorno. c’è un altro. e indovinate chi è??? naturalmente il collega che lavora con lei nella sua stessa stanza… mi verrebbe un “elementare watson!!!”.
scoperto non grazie alla sua onestà, lealtà, chiarezza… diciamo sospetti confermati da Gola Profonda.
vi confesso una cosa. scoperto questo non soffro più… è al 4° passaggio e sempre più o meno con le stesse modalità… mi accorgo adesso che forse 6 anni fa quando l’ho conosciuta non sono stato così lucido da capire che persona era o forse mi sono illuso che con me potesse cambiare. o forse semplicemente non ci ho pensato perchè mi piaceva.
penso però che una persona che a 28 anni e 1/2 si comporta così, come faceva anche a 21 anni, o è una persona capace di vivere le passioni in modo spensierato, irrefrenabile, oppure c’è qualcosa in lei che non è proprio lineare… la ricerca continua di qualcosa che non c’è mai (che prima o poi troverà?). non voglio dire che non è normale avere diverse esperienze o rendersi conto ad un certo punto che la persona con cui si sta non fa per noi… però quando poi comincia a diventare un’abitudine e, come nel caso specifico credetemi, si associa ad una sensazione di grande insicurezza, inquietudine, inadeguatezza personale… per me è solo segno di grande instabilità.
non gliene faccio una colpa. non la giudico inferiore per questo. semplicemente non mi piace una persona così.
per rispondere a rebecca… se la sua non completa chiarezza è dovuta ad un non voler chiudere per sempre una porta (ma credo più al discorso della vigliaccheria)… la porta è chiusa. e se ha preso un grosso abbaglio, se si è lasciata prendere dall’entusiasmo del momento, se è stata solo l’occasione per chiudere una storia che magari non andava… questo non credo che lo sappia nemmeno lei, forse ce lo dirà il tempo. ma qualunque sia la risposta questo non cambia nulla per me…
chiamatemi presuntuoso ma a questo punto vorrei dedicarmi alla mia vita… e magari condividerla un giorno con una persona diversa.
g
Le donne sono egoiste al giorno d’oggi, una volta non era così, gli amori in questi anni sono finti amori, finchè tu eri servizievole per lei tutto andava bene.
Anni fa, le donne aspettavano i loro mariti per anni, mentre loro erano in guerra, accudivano i figli da sole, qualche donna è anche impazzita perchè durante la campagna di Russia più di un soldato non ha fatto ritorno a casa.
Ora la tua cara ex non ha tempo di aspettarti perchè di te non le frega nulla, ne ora ne all’inizio della tua storia, ed io dovrei stare 5 anni assieme a donne del genere a fare il cagnolino, e chi lo sa ? aspettando che me la dia soltanto una volta al mese ? Molte donne devono stare un po da sole.
Indipendntemente che ci sia un’altro resta di fatto che lei si è allontanata da te.Secondo me era stanco di questo vostro rapporto e comunque sono sicura che i 5 anni trascorsi insieme a te siano stati belli anche per lei.Questo non ti aiutera’ di certo ma almeno è stata sincera per il tempo che siete rimasti insieme se poi ha deciso di lasciarti lo è stata ugualmente, magari non ti ha detto il motivo ma se ci rifletti bene che importamza ha saperlo?
“si è trasferita in un’altra città ma siamo riusciti, anche con molti viaggi da parte mia, a mantenere la relazione viva in attesa che io potessi raggiungerla.”Sei sicuro che lei abbia avuto la stessa percezione tua?
Ciao Gaizka! Sinceramente la tua reazione mi sembra abbastanza “controllata”..ma non è che già da tempo sospettavi che ci fosse un altro e non volevi crederci?? Ad ogni modo fai molto bene a dire che ora vuoi dedicarti alla tua vita e pensare a condividerla con una persona migliore. La sincerità in un rapporto di coppia viene al primo posto..e io non penso lei sia stata sincera con te. Probabilmente cercava una scusa per farsi lasciare oppure non voleva ferirti..ma che senso aveva tutto ciò?? Se leggi la mia lettera “Io vorrei solo essere amata per quello che sono” capirai un po’ la mia situazione..io e il mio ex ragazzo ci siamo riavvicinati nonostante lui fosse fidanzato (anche se io non lo sapevo da subito). Lui in tutti questi mesi ha tradito e continua a tradire la ragazza con me.. e, pur rendendosi conto dei sentimenti che prova nei miei confronti e non verso la fidanzata ufficiale, mi continua a ripetere che le dispiace deluderla e che ha paura della sua reazione. Invece è più logico tradirla,vero?? Non sarebbe più semplice dire sempre la verità cercando di essere, per quanto possibile, delicati?? Con questo intendo dirti che secondo me la tua ragazza avrebbe fatto bene a dirtelo.. così tu avresti saputo la verità dall’inizio. E non avresti perso tempo per una così. Un saluto!
Mi spiace, gaizka: trovo le tue parole sagge e lucide, però, equilibrate. Purtroppo lei ti aveva detto una mezza verità, con quel confessare di volere essere libera di vivere altre “storie”, alla ricerca di non sa nemmeno lei che, come dici.
Riprendendo quello che dice Raffaele: il discorso non vale solo per le donne, ma anche per gli uomini. Aldilà del fatto che ormai le nostre generazioni sono cresciute nella bambagia, nell’abbondanza, senza abitudine, senza educazione all’impegno, al sacrificio, alla fatica, cresciute nel consumismo più sfrenato per cui anche le persone si cambiano come si cambia un oggetto, credo che contribuisca a questo generale deprezzamento delle persone il fatto che al giorno d’oggi le occasioni di incontro sono in teoria illimitate. Una volta si lavorava la terra, le occasioni per uscire erano poche, le occasioni di incontro poche, e quando un uomo conosceva una donna che gli piaceva, se la teneva stretta, e così facevano le donne con gli uomini. C’era abitudine all’attesa, alla pazienza, per cui tra il primo incontro e il primo bacio passava magari chissà quanto tempo… e quel bacio aveva un significato, il più delle volte. E non si portava subito a letto la gente, per decidere solo in un secondo momento se continuare a conoscerla, frequentarla, o buttarla via come uno straccio usato, ma prima ci si conosceva un po’, e poi magari si andava a letto. Certo, altri tempi, per certi versi troppo rigidi, ma per altri più favorevoli ad alimentare il rispetto tra le persone, anche la soggezione, la poca confidenza, che comunque sono le benvenute se servono per avvicinarci agli altri con rispetto e premura. C’era più povertà, e questo contribuiva…
Oggi l’abbondanza, la facilità di costumi, il benessere, una crescita senza educazione all’impegno in nulla (a cominciare dalle famiglie, spesso troppo lassiste, per arrivare alle scuole, anch’esse lassiste), favorisce l’approccio superficiale, “disimpegnato”, leggero nel senso deteriore, alle cose e purtroppo anche alle persone. Inoltre la possibilità di uscire spesso, fare festa tutte le sere, incontrare gente nuova tutte le sere, fa sì che molti non sappiano davvero più distinguere tra cosa davvero conti e gli allettamenti di superficie: la quantità, in teoria illimitata, di incontri, va a discapito della qualità degli stessi. In una società in cui pochi sono disposti, ad aspettare, a coltivare la pazienza, ad assumersi impegni, ad investire tempo, molti sono abituati ad avere tutto e subito, all’insegna del soddisfacimento di egoistici bisogni personali, chi più è disposto a coltivare ed approfondire un rapporto, sapendo che potrebbe viverne altri mille? Se non si è più che maturi, più che responsabili, temo che saranno sempre di meno le persone che – sia uomini che donne – saranno disposte ad approfondire un rapporto sapendo che potrebbero averne altri cento. Si sopperisce alla mancanza di qualità con la quantità, senza sapere distinguere tra la forma e la sostanza.