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Lettera pubblicata il 28 Settembre 2010. L'autore, cyruss, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Caro Paolo, ti ringrazio tanto della tua importante testimonianza. Sai, come te, altri uomini, come lo stesso cyruss (mi piacerebbe sapere come stai cyruss…ora anche mio marito è andato via da più di una settimana) parlano di crisi dopo anni di matrimonio…con dei figli e non so se è più normale che questo capiti a voi…o a me…dopo soli poco più di 3 anni!è incredibile! e comunque, da quando lui se n’è andato (dietro mia forte insistenza, ma non perchè volevo decretare la fine, ma perchè volevo che non si rompesse anche quello che c’è rimasto di sano: almeno il nostro rispetto. se mi sono fermata ed ho preteso che andasse via, è perchè devo capire se è realmente finita o se, mi manca, se ho voglia di azzerare tutto e riniziare…ma ho così tanta paura che fra qualche anno (magari in presenza di figli…)mi senta di nuovo così frustrata e svuotata dei sentimenti che avevo per lui…e lì cadrò in una crisi irreversibile…perchè mi direi..allora sei veramente deficiente…perchè lo sapevi e ci sei pure tornata e ci hai pure fatto un figlio!insomma…ho reso l’idea? ho molta paura per questo! comunque, ancora un pò di tempo da sola in questa casa, non mi farà poi così male…anche se soffro non poco, ma non riesco a capire se è solo preoccupazione nei suoi confronti (se sta bene, se sta male) o se realmente sento la sua mancanza…è così brutto e difficile provare quello che provo, quasi mi vergogno…mi tira su solo il fatto di essere stata sincera e di non aver cercato altre consolazioni in giro…come fan tutte!…alcune amiche…mi hanno pure consigliato…ma fatti una sana sc…che ti passa…beh, chiaro è che non sono proprio amiche, o che, non condivido il loro modo di pensare…per cartità, non voglio fare la puritana…ma non sono della stessa corrente di pensiero ecco. però vorrei solo che cessasse tutta questa sofferenza per tutti, anche per voi che mi scrivete e che avete storie simili! quanto siamo contorti noi umani, in questioni di cuore!
Ciao Charlotte
è vero che spesso le crisi vengono dopo diversi anni, ma questo non vuol dire niente nel senso che ogni persona, ogni coppia fa strada a se’.
tu sembri una persona sensibile, profonda che veramente vuole bene a tuo marito e da come scrivi stai soffrendo molto come lui.
Consigli credo che nessuno possa darteli, pensieri e chiacchiere , quelle si se possono servire.
Tu hai deciso di stare da sola per capire cosa cerchi davvero.
Anche questa è una strada che di sicuro serve a far riflettere.
La crisi è comunque una fase della vita che puo’ servire a migliorarsi e crescere.
Io personalmente ritengo che rimettersi in discussione, ogni tanto, serve parecchio.
Mi sembra intelligente guardarsi bene in profondita’ prima di fare un nuovo passo come eventualmente, mettere al mondo dei figli.
Lo trovo doveroso e maturo.
Cerca di capire te stessa, ascoltati dentro, cerca le sfumature che ti dicono tutto di te ….cerca di capire cosa ti fa stare bene e cerca POI di capire cosa ti piace di tuo marito, delle cose positive che hanno fatto si0 che diventasse ilTUO uomo,l’unico.
Se dopo questo percorso tuo e soltanto tuo, senti delle risposte chiare, saranno quelle giuste.
Tu hai bisogno di tempo per ascoltarti, tuo marito puo’ non capire e decidere di staccare la spina, è naturale ed umano anche questo.
Purtoppo lo so bene anche io che vivo nel limbo da troppo tempo, predico bene e razzolo male…
L’importante è anche cercare di fare le cose per bene, sinceramente, senza sotterfugi, cercando scappatoie o s@@@te passeggere che per me, non risolvono di certo un problema che esiste ed è profondo.
Tutti dicono che morto un papa se ne fa un’altro, ma non tutti grazie al cielo, siamo fatti uguali.
Charlotte,
sottoscrivo questo suggerimento di Paolo: “cerca di capire cosa ti fa stare bene e cerca POI di capire cosa ti piace di tuo marito, delle cose positive che hanno fatto si0 che diventasse ilTUO uomo,l’unico.”, che ritengo ti possa essere utile.
facci sapere di tanto in tanto come stai e come si evolve la situazione.
un abbraccio
ciao amici,
grazie della vostra vicinanza! Rossana e Paolo, a quanto pare ci siamo ritrovati un pò sulla stessa barca…senti Rossana…passavi anche tu da momenti di euforia a momenti di solitudine acuta? nel senso che, io mi sento serena, ma non nascondo di sentire sulle spalle il peso del dubbio che io stia percorrendo o meno la via giusta…o forse me lo fanno venire tutti i parenti e amici vicini…che ora, al momento in cui lui non vive più con me, mi fanno sentire la responsabilità di quello che ho fatto e che sto facendo! insomma, io starei bene, ma ho bisogno di altro tempo…ma penso anche che se stavo male, che mi mancava il respiro…l’avrei già chiamato!!!in realtà, neanche lui si è mai fatto sentire ed il mio dubbio è solo per il fatto che forse sono tremendamente preoccupata…se sta bene, se sta male. un senso di protezione, insomma. aspetterò ancora prima di prendere qualunque decisione in avanti. Alcune parole, però mi hanno fatto sentire male…il fatto che alcuni amici e parenti, mi abbiano accusata di aver preso una decisione così importante come quella del matrimonio, con così tanta leggerezza. Secondo loro è qui la chiave, può essere, certo che può essere. ma io la sto ammettendo, anche se è che sarà questa la verità, la sto ammettendo, non mi sto nascondendo, percè devo sentirmi una m***a anche per questo? sì, forse sono stata un idiota…ma scusate, sono umana e mi è concesso che posso anche sbagliare su decisioni anche importanti? o no? o forse è che mi sono disinnamorata…ma perchè s’impegnano tutti nel darmi addosso? questo mi manda ancora di più in crisi e non mi fa riflettere con serenità. la paura di essere “additata” da tutti come la poco sensibile, la superficiale…io non sono così! cavoli! ma quando si esce da questo incubo??non ne posso più!per fortuna riesco a rifugiarmi sul lavoro che mi permette di non pensare a quello che gli altri pensano di me!!!me ne dovrei fregare direte voi…ma non è facile per niente…specie quando la maggior parte delle persone che conoscono la mia storia, mi fanno venire i dubbi terribili che mi mandano in crisi (attenzione non sulla decisione in sè, ma sul mio comportamento!!!). mi viene la paura di non uscire mai da questo incubo-trappola!!!aiuto!!!rossana come ne sei uscita?
Charlotte,
non ti posso dare un supporto indiretto illustrandoti le sensazioni che ho provato nel separarmi.
appartengo a un’altra generazione. prima di farlo, avendo un figlio, ho lasciato un lavoro sicuro, ho avviato un’attività di interesse per mio marito (miseramente fallita), sono andata ad allevare animali da cortile in campagna: tutto nel vano tentativo di salvare il matrimonio.
l’ho lasciato dopo 12 anni di reiterati tradimenti, con tanta tanta sofferenza ma senza troppi dubbi in merito, attratta, fra l’altro, da un uomo molto diverso. quello che per me era vita, per il padre di mio figlio era diventato morte, e viceversa… non ha mai neppure accettato la paternità…
ero semplicemente giunta al limite della sopportazione e alla perdita di ogni speranza di poter continuare a vivere insieme in modo sincero, non soltanto di forma.
nessuno del mio entourage ha mai espresso commenti negativi sulla mia decisione. e neppure commenti positivi…
si sbaglia nella vita. l’importante resta, purtroppo, il ritrovare se stessi, pagandone il prezzo.
un abbraccio
che dire? sei veramente speciale…ma davvero! una gran donna! Accidenti…mi sento una nullità a confronto…se solo ci penso, mi sento male!tu sì che hai da insegnare…tu sei una Donna! complimenti davvero e già prima, ma ora e più che mai hai la mia più sincera ammirazione! e mi fa ancora più piacere di aver potuto beneficiare dei tuoi preziosi consigli! è un onore per me! lo penso dal profondo del mio cuore, perchè i miei problemi a confronto, sono nulla! ciò non toglie che lo stesso ho vissuto e vivo un disagio, una sofferenza, un dolore grande, seppur ridimensionato, ma che comunque non mi fa essere felice!è vero, si sbaglia nella vita, l’importante è uscirne più o meno indenni…il più possibile!speriamo che sia così anche per me…ti abbraccio forte forte forte!
Charlotte,
grazie per la tua ammirazione, che non merito.
credo di essermi comportata così un po’ per la cultura del tempo (inizio anni ’80 – pensa che dopo essermi separata nel mio paese ero considerata quasi come un’appestata ed evitata dai più, con ritorsioni anche su mio figlio a scuola) e un po’ anche per le mie carenze affettive infantili, che mi rendevano insopportabile, emotivamente parlando, un fallimento nei sentimenti.
inoltre, visto che i miei genitori si erano opposti al matrimonio, tanto da facilitarlo, forse mi era ancora più difficile ammettere la sconfitta. senza contare che, avendo un figlio, la situazione d’insieme variava di parecchio rispetto alla tua…
inoltre, ognuno è un mondo a sè e non esiste per la sofferenza una scala ufficiale, valida per tutti.
ti auguro di cuore di procedere per il meglio e di tornare presto ad essere serena. dimostri sensibilità e onestà tali da meritartelo ampiamente.
un abbraccio
Ciao Charlotte sai sono felice di rileggerti io sono ormai nella così detta terza fase non
so se ne hai sentito parlare in termini terapeutici dopo l accettazione e l’elaborazione
del della separazione viene la fase dove si arriva a giustificare la compagna x la
decisione presa ed addossassi tutte le colpe del fallimento ma ciò e solo dovuto al
masochismo di chi subisce lo skoc da abbandono cmq bene non sto oramai la strada
intrapresa e quella legale il passo fatto e quello del accettazione che la storia e finita e
questo ha spento quella speranza che alla fine non faceva altro che tormentarmi e mi
ha permesso di incominciare a capire che ora con mille paura incominciava una vita da
single forse incomincio capire che la soluzione alle mie sofferenze e dentro di me che e
Arrivato il momento di volermi bene ma che cmq kronos solo puo guarire e poi krios mi
fa piacere che pure tu qualche passo lo hai fatto e ciò e bene tu come la mia Carmen
siete persone che hanno fatto scelte coraggiose e sono sicuro che il tempo vi darà
ragione se posso darti in consiglio non cercare di restare amico con il tuo ex cerca di
rompere il cordone con questo non voglio dirti di mancargli di rispetto ma pensa solo a
te a conoscerti e volerti bene con sano egoismo poi il tempo ti darà ragione . Volevo
lasciarti la mia email g.cyruss@gmail.com
Un in bocca a lupo che tu possa ritrovare tutta la serenità che meriti sei una bella
persona ciao a presto
Caro direttore io ho un problema ho 43 anni io e mia moglie ci conosciamo da sei anni siamo stati fidanzati 1 anno poi ci siamo sposati nel 2007 abbiamo una meravigliosa bimba di 3 anni purtroppo mia moglie si vuole separare da me non vi dico che quando me lo ha detto mi sono sentito crollare il mondo addosso dormo molto poco e da una settimana che sto cercando di fargli capire che per me e molto importante ma lei non mi da neanche una piccola speranza di poter ricominciare non so piu cosa fare
Ciao a tutti!
Manca la mia prospettiva 🙂
Io invece sono innamorata persa, andata, completamente, più che completamente, fisicamente e psicologicamente, come intesa, dialogo, anima, carattere…in una storia come quelle dei film, che capitano cosi all’improvviso che non puoi farne a meno anche se è sbagliata e contro i tuoi ideali, che è tutto quello che cercavi da sempre e lo sai subito senza se e ma. Ma lui è sposato da 20 anni…cerca amore, dialogo, ma ha paura di ferire, è preso per me ma dice che non riuscirà mai a lasciare sua moglie che lui non ama piu ma che vuole un bene del’aniima e…lei è ancora innamoratissima come il primo giorno.Non hanno figli.Ho tanta paura che non decida di stare con me 🙁 alla fine. perchè noi donne quando capiamo che una cosa è finita siamo forti…voi uomini no. Ecco perchè questo sarà l’unico matrimonio di questo forum che anche se finito andrà avanti 🙁 rendendo tutti infelici, lui me e la moglie che comunque sentirà di non avere una persona presente.