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La fine di una relazione… il punto di vista di un “carnefice”

di quellicheilcalcio
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Lettera pubblicata il 2 Novembre 2011. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 44 commenti

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  1. 21
    emme -

    quellicheilcalcio… intervengo perche’ probabilmente quello che hai passato durante la tua relazione e’ quello che ho vissuto anch’io durante la mia… Ho soprasseduto a tante cose, ho lasciato perdere atteggiamenti e comportamenti che mai avrei pensato di accettare, ho dato 100 e ricevuto pochissimo… e sai com’e’ finita?? Che mi ha lasciato lei..
    Ora, e’ passato poco dalla fine di questa storia durata due anni e mezzo, ma posso dirti che non rifarei piu’ quelle scelte. L’Amore e’ un’altra cosa.. l’Amore non e’ un problema. L’Amore e’ gioia e piacere di condividere… altrimenti di Amore c’e’ ben poco. Tu non sei il carnefice… sei il tuo Salvatore. Ho la sensazione che tu avresti voluto Lei.. ma non com’e veramente… avresti voluto Lei… ma diversa… Ma questo non e’ possibile… e te ne sei accorto anche tu.. e hai scelto di chiudere, salvandoti. Sbaglio? Un abbraccio

  2. 22
    quellicheilcalcio -

    io non la volevo in un altro modo, è stata lei a lamentarsi di me, a non accettarmi nel mio modo di essere, di pensare, e comportarmi.
    la mia insoddisfazione nacque di conseguenza a questo, a tutti questi atteggiamenti che sistematicamente non mi facevano più essere me, e mi mettevano sempre in discussione, sempre criticato.
    io volevo solo il rispetto e l’amore, e il rispetto e l’amore sono due cose che chiunque può imparare a dare.
    probabilmente non voleva darmele perchè non mi amava, e allora io chiedevo solo che la verità fosse detta.
    questa si chiama vigliaccheria, ed è per questo che io scrivo.
    è giunto il momento che I BUONI non paghino più tutto il conto.

  3. 23
    aleba -

    Mah! dubito che rispetto e amore si impari a darli, devono essere innati nella persona. Le persone così non conoscono altro modo di amare, non si interrogano sull’opportunità o meno di criticare, voler plasmare, pretendere di inibire. Conosco anche io donne che pensano di meritarsi di essere trattate da imperatrici, e che trattano il loro uomo come l’ultimo dei servi. Non credo che una donna (o un uomo) che nel suo profondo è convinta di dover essere chiamata/o MAESTA’ sia disposta a cambiare modo di relazionarsi con il partner. Piuttosto sarà ben accorta/o nella scelta del partner, ne troverà uno sufficientemente debole di carattere, remissivo e accomodante da fare da zerbino, da rinnegare la propria persona e la propria personalità per non indispettire sua maestà. Questo è quello che vedo in giro, troppo spesso, e credo che sia indispensabile tirarsene fuori il prima possibile. Sebbene all’inizio dell’innamoramento certi dettagli sfuggono, alla lunga ci si accorge della sensazione di soffocare che dilaga dentro di noi….semplice! si tratta della mano del nostro amato o della nostra amata che ci tiene la testa sott’acqua, spingendo proprio appena sopra la nuca, di danto in tanto allenta la pressione per consentirci di prendere un pò d’aria. Con gli anni le pause nella pressione sulla testa si diradano e se ad un certo punto dici…caspita non respiro, puoi togliere quella mano?????? ti senti rispondere “come ti permetti di voler emergere?!!!…
    La verità è l’unica strada per la libertà, a costo di patire pene atroci, la libertà nella sua più ampia e completa definizione ripaga di tutti i pianti.

  4. 24
    Almost-Imperfect -

    @marquito
    mi dispiace che ti sei sentito tirato in causa, ma non mi riferivo a te personalmente e non era un attacco nei tuoi confronti. Tra l’altro ho letto le risposte un pò a salti e superficialmente, non avrei neanche potuto prendermela con te. Ho solo fatto una riflessione ad alta voce

  5. 25
    beri -

    Caro quelliche… Vorrei solo dirti che se è passato un anno e stai ancora così, è giunto il momento di farti aiutare da uno psicologo. Te lo dico perchè ho auvto i tuoi stessi sentimenti, però ad essere lasciata ero io. E non trovavo/trovo una ragione, se non la più evidente, ma fa troppo male. Quando non capisci bene e purtroppo non c’è niente da capire, quando sei sicuro di aver fatto tutto per bene e pensi che in fondo sarebbe bastato solo stare un po’ più vicini. Anche se sai che ormai quella persona non la rivorresti più, senti di avere qualcosa in sospeso, ti senti “tradito”, senti d’aver gettato le tue perle più belle ai porci. E sei più arrabbiato con te stesso che con la persona. Sicuro che non mi risponderai nemmeno, però spero che prenda in considerazione l’idea di farti aiutare a metterci una pietra sopra. Non vorrei che poi finissi come me, dopo 6 anni, a sognare questa persona ogni notte, ad aver paura d’addormentarti perchè potresti sognarla, avere la tachicardia quando stai in un posto dove potresti incontrarla, vedere il suo viso nel viso di un’altra persona che gli assomiglia e guardarlo con disagio. Più la eviti e più “ti perseguiterà”. Non evitarla più. Tanto la eviti da un anno e non ha funzionato, anzi! Non potrà mai esserti indifferente, è “la tua prima”, ma ciò non significa che debba farti distruggere da questo dolore. Ci passiamo tutti.

  6. 26
    Marquito -

    @ Almost Imperfect:
    Infatti non l’ho vissuto come un attacco. Siccome ero stato io a parlare di “incompatibilità caratteriale”, e siccome temevo di essere stato frainteso, ho voluto solo precisare meglio il mio punto di vista.

  7. 27
    quellicheilcalcio -

    beri, ma certo invece che ti rispondo.
    uno psicologo non mi serve per ridarmi quello che mi è stato tolto.
    e io la verità la so, il fatto è che fatico ad accettarla, per via che il mio cuore non la vuole accettare.
    ormai il periodo che descrivi tu è passato.
    è stato lungo, buio, durissimo, la sognavo ogni notte, avevo paura di ogni luogo, avevo problemi fisici quali attacchi di panico, rigetto nel mangiare, crisi ecc.
    quel periodo è prepotentemente lontano, credimi, per fortuna.
    qui c’è una persona fisicamente a posto, che ha ricominciato a fare la sua vita piano piano.
    però si, io continuo a vedere il suo viso in ogni somiglianza, continuo ad avere disagio, non dolore, quando trovo qualcuna che somiglia, e non capisco se è disgusto oppure altro.
    da una parte io spero di incontrarla, una volta, in qualche posto, perchè le due volte che ciò è successo nel corso di questo anno, sono state fugaci, una volta ci siamo incrociati salutandoci come due estranei, con il viso, la seconda mi è passata a due metri facendo finta di nulla.
    no non ho paura, anzi spero che succeda, sarebbe la mia rivincita.
    non andrei mai a chiaccherarci, e non so nemmeno se la saluterei, quel che è certo è che se si azzardasse a rivolgermi la parola, si sentirebbe dire tutto quello che ho da dire, e dopo sarei libero, forse, conoscendomi si, è una cosa che desidero da tanto tempo. ma che il signore non i concederà ne sono certo, mi porta troppo rancore per fare il passo di rivolgermi la parola.
    non ti sembra triste dover essere arrivati a questi punti, tra due persone che si sono volute bene, dovrebbe rimanere un pò di dignità, che almeno incontrandosi si possa dire tranquillamente come va come non va, senza odiarsi così fortemente.
    già scusa hai ragione, tra due persone che si sono volute bene, ho detto due, perdonami.

  8. 28
    beri -

    Purtroppo so che ti sbagli, perchè ho l’impressione che peggiorerà sempre.
    So che non è la stessa situazione, ma è il modo in cui la stai vivendo, capisci? Senti che ti è stato tolto qualcosa e non sei sereno. Io sono andata avanti, ho amato ancora, anche di più.
    Ma resta dentro qualcosa, sti sentimenti di rivalsa, anche di “vendetta” se così possiam dire. E ti dico che poi, dopo 6 anni in me sono cresciuti, dopo che li avevo ignorati. E più li ignoravo più si facevano largo dentro il mio cuore, avvelenandolo piano piano. Se mi fossi data una mossa prima e non li avessi sottovalutati a quel modo, forse ad oggi non sarei nel pantano in cui mi trovo. Non mi sono spiegata bene quelliche… Ho attraversato la fase iniziale che dici te, ma i sogni, la tachicardia sono tornati in modo più violento e uguale 6 anni dopo!! Quando ormai, insomma, com’è possibile?? Eppure sono tornati in concomitanza con un periodo difficile della mia vita, perchè quando non chiudi del tutto una situazione e la ignori, lei ti perseguita finchè non te ne occupi.
    Poi ti ritornano in mente flash di quel periodo, soprattutto quando realizzi che a volte sei stato preso un po’ in giro. E ripensi a certe frasi, certe espressioni, e ti fanno star male.
    Te l’hai rivista e non lo so, non t’invidio. Io non l’ho rivisto più. Ma quel che mi ha fatto male non è essere stata lasciata, quanto quel che successe dopo. Forse è così anche per te. Lui ha detto in giro, a chi poteva riferirmelo, che di me non gliene fregava niente. Di me che gli avevo dato tutto di me, era stato il mio primo ragazzo. E’ peggio di una pugnalata al cuore, tanto più che avevo problemi a casa e mi sentii anche abbandonata da lui, dal quale mi sentivo protetta. Era la mia cosa bella. E dopo anni diceva sempre a chi poteva dirmelo, che gli dispiaceva avermi trattato così, che non ha mai più conosciuto nessuna come me. Un giorno chiese a un’altra persona se poteva scrivermi. Anzichè scrivermi e basta, voleva pararsi il didietro. Io dissi a questa persona che non doveva permettersi nemmeno. Perchè la mia dignità è smisurata e lui questo non l’ha mai capito. Non può capire.
    All’inizio non mi davo pace sul perchè si fosse comportato così, con tanta cattiveria. L’ho “scoperto” da pochissimo tempo, ripensando a qualcosa che avevo dimenticato. Dopo che mi lasciò, mi mandava messaggi con su scritto “sarai sempre la mia amica”. Io non risposi mai. Il giorno dopo mi scrisse altre cagate, fra cui “amore mio, forse il nostro amore non può finire così”. Però senza dirmi mai chiaramente nulla di concreto. E io, in virtù della mia dignità, dopo essermi sentita chiamare “amica”, dissi “no, ormai hai deciso, non siamo mai stati amici e mai lo saremo, dopo ieri io non posso tornare con te”. Wow. Non accettò il mio no come risposta e preferì ferirmi senza nessun rispetto.
    La tua ex lei fa così perchè vuole vendicarsi di te, e ci stai cascando di brutto. Perchè non giocate ad armi pari.
    Te sei troppo pulito e lineare nei ragionamenti,

  9. 29
    beri -

    sei sincero. Lei non è come te.
    Non so spiegartelo meglio, ma spero si capisca. Sinceramente, devi parlarne con qualcuno, già lo fai qua e forse è positivo. Ma è meglio che elabori il tutto con una persona competente.
    Se hai qualche amico/a che studia psicologia e di cui ti fidi, puoi farti consigliare sull’approccio più adatto al tuo caso. Almeno, se deciderai di affrontarla in persona, lo farai a cuor leggero e potrai chiudere e andare avanti senza pesi sul cuore. Chiudi quelliche… Io spero di farlo un giorno, e di certo sarò io ad avere il sorriso e lui dovrà chiedermi scusa. Io ho le mie colpe e non sono certo una santa, sarò disposta ad ammettere tutto quanto, ma lui? Ne sarà capace?
    In ogni caso, almeno non si deve aver paura d’incontrare queste persone, che comunque ci hanno insegnato almeno a non essere completamente degli sprovveduti. Ciao.

  10. 30
    quellicheilcalcio -

    mia cugina è psicologa, parlai con lei per circa una settimana circa 6 mesi fa..come vedi io non dico bugie.
    Sinceramente non trovò bisogno di continuare oltre, perchè i ruoli erano invertiti, ero io che avevo fatto la diagnosi, e lei che rispondeva.
    l’amore può finire, in mille modi.
    non è una cosa eterna, quella è una cavolata romantica( eppure bada bene che io romantico sono moltissimo), è un sentimento che piano piano si trasforma, e può anche finire.
    sono stato io il primo a sperimentare sulla mia pelle, anni or sono, che può finire anche quando è fortissimo, e lo può fare nel giro di settimane, se non è vero abbastanza.
    so tutto questo, e lo sapevo anche anni fa.
    non è questo che mi fa male.
    non sono gli avvenimenti brutti o difficili del presente, che mi mettono in crisi, almeno non più da ormai molti mesi.
    sono abituato a sguazzare nel lottare per ottenere obiettivi, cominciando dall’università.
    io non mi sono mai arreso davanti a niente, sono un combattente, uno che per natura è leader, che cerca di trascinare.
    i problemi di sentimenti però, fanno un pò testo a sè.
    non è detto che una persona sia forte nella vita, e forte anche quando ci sono in mezzo i sentimenti.
    non si può mescolare le due cose.
    Io non ho paura di lei, so cosa è la paura, e ti posso dire che non ho paura ora.
    ti dico una cosa io non la cercherò mai più nella mia vita, da qui finchè esalerò l’ultimo respiro, e vuoi sapere perchè?
    perchè una persona che si è permessa di dire tutte le cose che ha detto, di fare tutte le cose che ha fatto, e dice” io non ho da farmi esami di coscienza, ho fatto tutto il possibile” per me è stupida.
    soltanto gli stupidi e le persone che valgono zero non riescono a chiedere scusa o ad ammettere i propri errori.
    per cui, perchè dovrei essere io a chiamare o a scrivere per PERMETTERLE, diciamo così, DI ESPIARE I PROPRI PECCATI.
    sono una persona con tanti difetti, lo ammetto, nessuno è perfetto, a volte il mio carattere è pesante.
    però sono unico te lo assicuro, sono una persona che l’unica cosa che uno può dire che non è , è stronzo, cattivo, opportunista.
    l’odio che lei nutre nei miei confronti, il rancore con cui mi trattava in certi episodi, la cattiveria con cui mi negava sostegno nei momenti difficili, provengono dalla sua vita, non sono state conseguenze di miei comportamenti.
    io di questo sono convinto al 100 per cento, sono gli strascichi di storie sue passate andate a finire male, nelle quali forse ha parecchio da rescriminare, non so dirti io ne sono stato sempre sicuro, si notava parecchio che fosse una persona problematica, introversa, che ogni mattina si collocava una maschera, o più maschere per nascondersi agli occhi del mondo e delle persone.
    perchè sono andato avanti nonostante tutto? perchè io credevo talmente tanto nella sua persona, che nel profondo del cuore fosse una persona come me, buona, che ogni volta che mi mancava di rispetto io non ci vedevo mala fede.
    ma questi sono altri discorsi.
    è chiaro, guarda io sto

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