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Lettera pubblicata il 20 Luglio 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Reserp.
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“se fosse stata un amico maschio, non se la sarebbe presa così”: no, assolutamente no.
Mi chiedo come sarà la Beverly del dopo-Puerto Rico….
Ho letto la lettera ed il topic proprio su consiglio di Andrea, e devo dire che in effetti è la lettera più bella e scritta meglio che mi sia capitato di leggere finora sul forum.
Entro nel merito e ti do un parere da una prospettiva femminile: “Beverly” ha un assetto psicoemotivo precario, si conosce poco ed è spaventata all’idea di guardarsi dentro, perché teme di trovare qualcosa che non le piace. Te lo dice una che (suo malgrado!) sta facendo un profondo lavoro su se stessa, analizzandomi con spietata lucidità ho scoperto cose di me che non mi piacciono, tuttavia sto continuando a vivisezionarmi! E’ brutto scoprire di avere dei limiti, di non essere più la bambina perfetta (mamma e papà che ti ripetono che sei la più bella, la più brava, la più dolce..) ma una giovane donna piena di difetti. Beverly sta rinviando questo momento, ed abituata com’è a sedare il lato più freddo ed analitico della sua mente.. si abbandona all’emotività pura: un ragazzo via l’altro (vabbè questo è anche retaggio anglosassone), grandi passioni con te, scoppi di rabbia, atteggiamenti contraddittori, ostentata freddezza.
Prova, con le buone, ad invitarla a conoscersi meglio. Potrebbe essere devastante, ma l’avresti aiutata molto e non è detto che tu non possa goderne i frutti..
Grazie, Candida.
Secondo te che cosa ha paura di trovare? Cosa intendi per “un ragazzo via l’altro”? Lei non è troppo una cercatrice di batticuore, tanto che ha reputato l’esperienza con me come qualcosa di singolare.
Ora ti fornisco qualche altro elemento di modo che tu ti possa fare, se vuoi, un’idea più completa.
Ecco il quadro PRECISO con cui lei stessa ha definito sè nel lontano 2008: abbastanza femminile, mente pragmatico/logica; donna che può essere difficile da accontentare ma al contempo ama le piccole cose, purchè di qualità e ricche di premura; indosserebbe un vestito diverso ogni giorno, se potesse; nel contesto giusto, estremamente divertente; leale e mai manipolatrice; si fa subito un’idea se una persona le piaccia o no sulla base persino di quello che ordina; esigente con se stessa.
Quello che ho capito io: una donna timida, riservata, leale, molto scherzosa e vivace con le amiche, una persona che ha sempre amato avere al proprio fianco una figura maschile e si ritrova single più spesso di quanto voglia.
Non conosco bene il suo passato, ma pare che gli uomini la dipingessero come donna molto razionale e poco dolce. Le è capitato di avere relazioni nello stile “amicizia”, in cui il partner maschile rappresentava più un personaggio con cui condividere la semplicità, lo scherzo, che non la grande passione (ho la sensazione che non abbia mai vissuto storie lunghissime).
Verso di me, invece, ha sempre avuto quel non so che di abbaglio, di ammirazione. Diceva che ero bellissimo e che si chiedeva come mai un uomo del mio calibro avesse scelto proprio lei.
Per sua stessa ammissione, io ho risvegliato in lei la forte passione, la dolcezza… mi ha detto più volte di non essersi mai sentita così bene: con me avvertiva gioia, euforia, desiderio.
Mi dipingeva come il perfetto mix tra un principe e un corsaro, l’uomo più sexy, sensibile e fine che avesse mai conosciuto
Era contenta.
Una volta mi rivelò “in gran segreto” che con tutti, in passato, aveva la percezione, sin dai primi momenti, che il suo interesse sarebbe calato.
A suo dire, ero il primo a non farle sentire quella sensazione.
Capitò che mi dicesse: “Voglio essere tua per sempre.”
La genuinità di quello che c’è stato tra noi è documentata dal fatto che le cose si sono cementate di condivisioni nel tempo (dal 2008) e, nonostante un nuovo fidanzato nel post-Sorrento, ha continuato a pensarmi e a volermi bene. Oltretutto, nella relazione a distanza ha investito tantissimo: era ogni giorno contenta, mi spediva regali, mi accompagnava ogni singola ora della mia giornata, tanto da registrare con me un totale di 3000 mail.
Forse devo semplicemente suppore che lei sia cambiata, che i sentimenti possono finire.
Io non voglio fare l’ostinato tanto per fare l’ostinato, e lotto per andare avanti.
Soltanto che mi piace immaginare una porticina aperta tra di noi, mi piace pensare che Beverly abbia semplicemente coperto sotto macerie di quotidianità una piccola scintilla.
(Badate bene che, prima di questo, ho scritto un altro messaggio, rivolto a Candida e che fornisce elementi sul carattere di Beverly).
Detto questo, Andrea, cosa ti incuriosisce in particolare del post-Puerto Rico?
Secondo: ho interpretato bene quello che mi hai scritto l’altro giorno?
Terzo: gli ultimi messaggi che ho postato ti hanno fornito qualche spunto?
P.S.: mi sa che, se dovessi sentirla un giorno, la chiamerei Beverly, ha ha ha.
Reserp: Beverly ha semplicemente coperto sotto piccoli ciottoli di quotidianità un grande bracere.
Non riesce ad esserti indifferente. Sfuggi al suo controllo nell’animo di una giovane donna che ha uno scarso controllo della propria psicoemotività… 😉
NON USARE questo potere in modo cinico. Rispetta sempre una donna.
Sei un grande, credo la persona migliore che popola il forum in questi giorni. Con simpatia,
Candida
Reserp il nostro dibattito resterà sempre piacevolmente aperto ma ora… par condicio…
http://www.letterealdirettore.it/ora-non-ho-solo-te/
Cara Candida,
quello che mi hai scritto mi ha fatto sentire bene. Io spero davvero che sia come dici tu. Spero davvero di avere ancora quel potere. Non so se ti è capitato di leggere il mio aggiornamento sulla situazione (ma mi pare di aver capito di sì), cioè che dal momento in cui lei ha ricevuto il DVD fino alla sua partenza in direzione San Juan le ho scritto un messaggio sincero, corredato di “mi manchi”, “ti voglio bene”: ecco, la sua risposta cordiale ma completamente anti-romantica mi ha comunicato un grande senso di indifferenza. Qundi, insomma, leggere quelle parole da te è stato piacevole.
Caro Andrea,
grazie per avermi fatto leggere la lettera di Candida. Mi è piaciuta molto.
Certo Andrea che sei bravo a creare suspance, ha ha.
Mi hai praticamente mostrato il trailer di un’ottima pellicola per poi rivelarmi che l’uscita del film è stata posticipata!
Aggiornamento per chi fosse ancora partecipe.
Beverly è tornata da Puerto Rico, non ha ancora (chissà se mai lo farà) scritto la controreplica al mio ultimo messaggio (quello che già conoscete), ed intanto domani parto per le vacanze: starò fuori una settimana.
Unica cosa che so di Beverly è che la rottura con lei mi ha portato a sviluppare una serie di inutili paranoie sul suo conto, quindi un po’ di distrazione mi farà bene.
Ad esempio, siccome ha pubblicato su FB una simpatica canzone americana che parla di droghe e sprona a legalizzarle, mi è subito comparsa la pippa mentale: “E se fosse sempre stata una cattiva ragazza?”
A Napoli diremmo: “‘a cap’ nun è bon'”, in altre parole, “la testa non è buona”, riferendomi alla mia, così suscettibile alle paranoie su di lei, di recente.
A presto!
Ancora un’ultima considerazione.
Ero un attimo connesso su Facebook per salutare qualche amico prima di partire.
Senza volerlo, avevo lasciato aperta la chat: Beverly era connessa contemporaneamente.
Inutile dirvi, NON l’ho contattata: ci sono dei momenti in cui dobbiamo smettere di dare e lasciare l’iniziativa all’altra persona.
Lei, come è già successo altre volte, non ha fatto nessuna mossa verso di me.
Le possibilità sono due:
1) Ormai per lei ho l’importanza di una mosca che riempie la stanza di un impercettibile ronzio, quindi mi risponde solo quando è proprio il barlume di buonsenso a dettarlo;
2) Preferisce prendermi “con le pinze” perchè “mi teme”, non sa come gestirmi.
Opterei per il punto 1, se non fosse che, tanto la rabbia che il non parlare apertamente del DVD denotano una mancanza di quella lucidità che è tipica di chi è indifferente.
Seppure tra i miei amici ci siano molti sostenitori dell’ipotesi 1), non rari coloro che mi dicono: “Non so, io, avendo un nuovo ragazzo e custodendo comunque un buon ricordo di te, ti avrei tranquillamente risposto sul DVD.”
Con Beverly, prima che iniziasse una vera relazione e vivessimo quei magnifici giorni in costiera, successe qualcosa di simile: si fece sentire pochissimo quando era fidanzata (anche se qualche mail una tantum capitava), poi, alla soglia della crisi con il tipo, mi scrisse che aveva fatto di tutto per non pensare a me, non riuscendo però a togliermi dalla testa.
Non so cosa dire: la Beverly di ora mi sembra indifferente (però di sicuro le mie “suonate” con la chitarra su Youtube se le è viste tutte). E la sua risposta “tranquilla” al mio messaggio “mi manchi, ti voglio bene” potrebbe essere proprio una prova del fatto che sa gestirmi con la tranquillità dell’indifferenza, DVD a parte. Non so che pensare…