Gentili utenti, nel 2008 nasce, molto casualmente su Facebook, un rapporto epistolare, quasi una cosa d’altri tempi: io di Napoli (ventottene nel 2012) e lei, 6 anni più grande, bionda americana.
Le mail che ci scambiamo denotano un immediato apprezzamento reciproco, sono intrise di pensieri profondi, scambi di idee molto intime. Tra me e la ragazza tanto feeling. Lei è sensibile, profonda, saggia, interessante, e confessa di essere molto affascinata da me, a suo dire bello, sexy, intrigante, equilibrato, romantico. Tante volte si chiede se io sia reale, e, pur rimanendo focalizzata sulla vita di tutti i giorni, è rapita, come me, dal costante entusiasmo di verificare l’arrivo di una nuova mail da parte del suo “compagno epistolare”.
Dopo una ventina di lettere, la nostra conversazione virtuale si interrompe, ma noi rimaniamo amici Facebook: l’interruzione è dovuta al semplice lasciarsi risucchiare dalla vita di tutti i giorni.
Ci fidanziamo con altre persone, ci immergiamo nei nostri impegni.
Nel 2010 accade qualcosa di incredibile: non so perchè, ma decido di inviarle una mail di saluto. Bene, mi risponde esattamente quando sta al telefono per organizzare un viaggio in Italia. Dunque?
Abbiamo la possibilità di fare in modo di incontrarci a Sorrento!
Quell’Ottobre 2010 a Sorrento l’atmosfera è magica. La vedo: è esattamente come me la immaginavo. Le movenze non mi deludono: lei è elegante, alta, bella, la sua voce sembra creata su misura per me. È in vacanza con la madre e noi abbiamo la possibilità di trascorrere solo un pomeriggio insieme. Tutto perfetto. Alla fine la bacio e la saluto con malinconia.
Lei riparte in direzione USA, ma prima mi scrive una mail bellissima, nella quale dice che sono perfetto e che sarà difficile dimenticarmi.
Il rapporto epistolare continua, ricco di romanticismo e nostalgia. Si ferma solo quando lei si fidanza con un ragazzo. Il bello è che mi informa via mail di aver conosciuto questo tipo, e lo fa in modo molto sensibile, chiarendo che la cosa la intristisce rispetto al nostro rapporto.
Un giorno torna a scrivermi. È ancora fidanzata, ma mi confessa con dolore che non riesce a non pensarmi: cerca di scacciarmi dalla mente, ma non ci riesce. Qualche giorno più tardi, è single di nuovo e il nostro scambio epistolare si intensifica.
Decidiamo di trascorrere insieme tre giorni di Settembre (2011) sulla costiera amalfitana!
Una volta lì, cari lettori, l’esperienza più filmica di tutta la nostra vita: se credevo che certe passioni violente e dolci allo stesso tempo esistessero solo nei film, in quei tre giorni cambiai radicalmente idea. Lei divide la casa con due amiche, ma, specialmente di sera, esce con me: cene a lume di candela, percorsi nell’oscurità fino alla mia “tana”. Le do un regalo molto bello: un libro con tanto di copertina rigida che riporta tutti i nostri messaggi dal 2008. Lei si libera in un sospiro appassionato e allora succede: la nosta passione si libera, in lei le lacrime per il fatto che non potremo mai vivere insieme per sempre.
Al termine della vacanza, decidiamo implicitamente di avere una storia a distanza, sulla quale lei investe tantissimo, spedendomi regali e cercando di essere presente praticamente ogni 30 minuti di ogni giorno.
Purtroppo a Febbraio la sua passione si spegne: di mail in mail si passa dall’entusiasmo, alla moderata felicità, fino a qualche litigio e alla incapacità di introdurre novità. Lei non ce la fa più e chiude.
Io non demordo: con molta dignità agisco nell’ombra senza asfissiarla, studio manuali di psicologia in merito a come riconquistare una ex, sprofondo nel silenzio per un mese intero, poi, un giorno di Marzo, le scrivo una mail amichevole per chiederle una semplice informazione (in realtà è una scusa di riaggancio). Lei è molto cordiale e chiara, mi dà l’informazione, poi smette di farsi sentire.
In breve, nell’arco di 5 mesi, le lancio 4-5 messaggi di input (sempre utilizzando un tono semplice, rilassato, sintetico, leggero), tutti accuratamente distanziati di moltissimi giorni (di modo che lei non si senta oppressa). È sempre piuttosto contenta di sentirmi: una volta mi scrive anche una frase lapidaria di getto, in cui mi indica che sono proprio in quel momento nei suoi pensieri.
Unico problema: in tutti questi mesi, non ha mai lei l’iniziativa di cercarmi. Tramite FB cerco di darle di me un’immagine forte, dignitosa, bella: foto in compagnia di amici, piene di sorrisi, etc.
Un giorno riusciamo a sentirci per telefono (e lei è fidanzata): durante la telefonata, si esprime a monosillabi, mentre io, emozionato dal fatto di conversare con un’ex e per giunta in inglese, manifesto un po’ del mio nervosismo parlando molto. Tra l’altro, non sembrandomi lei collaborativa, cerco di salvare il salvabile della mia immagine continuando ad essere scherzoso e vivace. Ad un certo punto, visto che la telefonata è un’interminabile serie di silenzi, decido molto cordialmente di chiuderla.
Il giorno dopo, l’impensabile: mi scrive una mail che ha un tono un po’ rabbioso e nella quale mi manifesta di essersi innervosita perchè io non l’avrei lasciata parlare durante la telefonata. Le scrivo subito in modo rilassato che l’imbarazzo ha giocato un certo ruolo e che la prossima telefonata sarebbe andata meglio.
Silenzio.
Dopo ben quindici giorni di silenzio, con tutto che è fidanzata, mi scrive un’altra mail, ancora più piena di ira, accusandomi di forte egocentrismo durante la telefonata e in generale. Tutte le persone che mi conoscono reputano assurda questa sua ostilità, e anche io. Vi chiedo: non vi sembra una reazione troppo passionale per una che è andata avanti? Il giorno dopo la sua ultima mail, lei riceve un regalo da me: un DVD che racconta in maniera incredibilmente coinvolgente tutta la nostra storia. In un mese, nemmeno un “grazie”. Come mai? Tu donna con un nuovo uomo, che difficoltà hai a scrivermi semplicemente: “Grazie, bel regalo, ma ho un altro?” È come se avesse paura di affrontarmi: sembra fuga. Chissà se ha avuto il coraggio di guardare il DVD. La amo; la rivoglio. Da quasi medico, potrei lavorare negli USA. Datemi un parere sull’emotività di lei. Grazie.
I film esistono, ma si possono riportare in vita come realtà?
di
Reserp
Lettera pubblicata il 20 Luglio 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Reserp.
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Allora: qualche idea?
Semplice, s’è rotta.
Sì,secondo mè è possibile,film di ogni tipo a volte belli,brutti,bruttissimi,felici e tristi.Mi ha colpito molto un film con Diane Lane e Richard Gere “All’improvviso come un uragano”,banale?Sì forse un pò,ma molto dolce e romantico.Penso che l’amore possa arrivare all’improvviso nelle situazioni più incredibili,pure un amore di 4 giorni può essere meraviglioso e lasciare un segno positivo nelle persone.
Certo, può essere benissimo che non mi abbia risposto sul regalo perchè si sia rotta le scatole, visto che ha anche un nuovo ragazzo.
Ma la domanda sorge spontanea: se hai un nuovo ragazzo, che ti scomodi a fare a rimproverarmi che durante la telefonata non ti ho prestato sufficientemente attenzione?
@Reserp: innanzitutto complimenti. Quello che hai scritto è vero? Perché hai uno stile, una capacità narrativa, una gestione della “trama” ed una abilità “nel non annoiare” un po’ sospetti.. Prendilo come un complimento. Ho deciso però che potrebbe essere tutto vero.
Che dire? Tu sembri molto equilibrato, un “quasi medico” che si è applicato nell’impresa di riconquistare una ex con approccio quasi scientifico!
Passiamo a Lei: a me sembra, banalmente, che abbiamo a che fare con una ragazza molto lunatica. E poco capace di gestire lo stress. In tutta franchezza, credo che si sia così “arrabbiata” per il tuo presunto “parlarle sopra” e via discorrendo durante l’ultima tragicomica (perdonami) chiamata perché vuole CHIUDERE con te passando per quella che ha ragione al 100%. Attacca per non essere attaccata, le 30enni sono specializzate in questo..
Quindi non concentrarti sul fatto che “nonostante abbia un nuovo amore se la prende per ciò che riguarda me”: così a pelle mi sembra un mero atteggiamento. Mi ha colpito molto di più la freddezza degli ultimi contatti. In una frase: mi spiace, non vedo futuro tra voi.
Caro Andrea, il tuo commento è davvero di qualità. Ti ringrazio molto. Era da tanto che non ricevevo un parere così sfaccettato e interessante. Se potessi, mi piacerebbe confrontarmi ancora con la tua esperienza.
Sono contento che ti sia piaciuto il post: l’ho scritto con amore perchè si è trattato del più bel sogno che abbia mai vissuto. Fra l’altro, nel tempo libero scrivo, quindi sono abbastanza allenato.
Detto questo, hai detto una cosa grandiosa. Non so come tu l’abbia tirata fuori da così pochi elementi: “Non sa gestire lo stress”. Verissimo!
Tu dici che la sua reazione è stata esagerata perchè vuole chiudere avendo ragione per il 100%.
Ti chiedo: se io comunque ero già un tuo ex al momento della telefonata, e tra l’altro mi facevo sentire di rado, che motivo tu donna avevi di ‘rinforzare’ il concetto? In altre parole: a che ti serve cercare ragioni per lasciarmi se mi hai già lasciato? Avrebbe potuto dare poca importanza alla telefonata, dire tra sè e sè: “Che brutto carattere! Va be’, ma questo chi lo vede più, in fin dei conti ho un altro…”
E non si può neppure dire che sia stata sintetica! Hai un altro uomo, vivi oltreoceano, scrivimi un’offesa lapidaria, se proprio devi… Che mi mandi a fare un papiello?
Di certo hai ragione: il suo non rispondere denota una forte freddezza. Ma, anche qui, c’è della stranezza. Visto che, dopo la rottura, comunque ti sei fatta sentire in modo amichevole, di fronte ad un DVD spedito da uno che ti vuol bene che ti ci vuole a rispondere brevemente con rispetto? Dicendo per esempio: “Reserp, grazie del DVD, è molto bello, racconta di un bel ricordo, ma da parte tua è stato scorretto mandarmelo ora che ho un altro. Devi renderti conto che i miei sentimenti sono cambiati”. Perchè non scrivere questo?
Ritornando alla telefonata, lei non si è subito adirata: nella prima mail mi ha solo chiesto di spiegarle bene il senso del mio atteggiamento. È stato 15 giorni dopo la mia spiegazione che si è accanita ferocemente.
La mia ipotesi, se vuoi ottimistica, era la seguente:
dopo la rottura, tanta indifferenza; col passare del tempo, qualche elemento positivo è tornato a galla, e lei ha palesato un certo entusiasmo di sentirmi; la telefonata l’ha lasciata di sasso: l’uomo che era stata tanto brava a dimenticare si era comportato in modo strano; ha deciso allora semplicemente di chiedere spiegazioni sul comportamento; nonostante le spiegazioni, la sua mente tornava sulla telefonata; i sensi di colpa per questo pensiero (visto il nuovo ragazzo), l’hanno portata a far di tutto per autoconvincersi che in me ci fosse del marcio (di qui i toni ultra aspri); il DVD è stato il colpo decisivo alle insicurezze; forse, per paura di riscoprire emozioni, ha preferito non gurdarlo, cosa che spiega la non risposta.
Il fatto che a 34 anni abbia ancora relazioni non troppo lunghe, mi fa pensare sia volubile; d’altra parte, le piaccio intensamente dal 2008, e mi ha confessato di aver provato per me cose mai sentite in vita sua
Ha fatto prevalere la “razionalità “sull’emotività , aiutata dalla distanza e da una nuova storia . Purtroppo , come tu hai ben sottolineato , quando l’hai contattata , pur mettendo in atto un processo analogo , in quanto tu eri “razionale” quindi calmo e cordiale per forza di cose , sei riuscito a farlo come si deve .
Spesso , invece , le donne cadono nella aggressività gratuita , sintomo di un conflitto tra una delusione , e cioè quello che avrebbero voluto e che,spesso, anche per qualche loro grande mancanza, non si è realizzato (in cui gioca un forte ruolo l’emotività), come in questo caso ,in cui lei , insomma , passava da un uomo all’altro quindi tu neanche potevi programmare più di tanto , e quello che ritengono essere la decisione giusta per loro , cioè una sorta di auto-convincimento più che razionalità. Infatti non di rado l’auto-convincimento è soggetto a ricadute e dubbi. La famosa “confusione” femminile.
Quindi , non ci si può sorprendere che esca una immagine contraddittoria , apparentemente volubile ma soprattutto volta a colpevolizzare l’altro .
Per ora però ti ha comunicato di lasciarla alla sua vita , visto che il tuo romanticismo da una parte potrebbe scuoterla o metterla in imbarazzo .Non mi stupirei se un giorno ti dicesse ” Se mi avessi voluto davvero avresti preso un aereo e saresti corso da me “.
Del resto lei l’ha fatto, seppur con la presunta convinzione che non ci sarebbe potuto essere un futuro . Riconosciamogli almeno questo merito. Solo questo però, perchè dopo questo episodio non è stata con le mani in mano , sintomo che era solo una soddisfazione egoistica . Ed , infine , noi Italiani siam bravi a parole ma meno a fatti , perchè vogliam capire dove e con chi ci stiamo imbarcando e per chi ha una mentalità non “latina” , quindi più pragmatica , questo è difficile da capire . Ma penso che ,invece , facciam molto bene , perchè così scopriamo lati non troppo evidenti e contraddittori nella personalità di certe persone. Ne so’ qualcosa!
Per quanto tu la rivoglia , io non fonderei le mie scelte di vita sulla possibilità che una donna così mi ci stia .
Mi sembrerebbe di farle un favore che non merita , perchè nè mentalmente , nè fisicamente ti è stata “fedele” , almeno all’idea di “voi due”, presto insieme.
Se vuoi fare il medico negli States fallo per te stesso , non per lei.
Se le due strade si rincontreranno valuterai , altrimenti , dovunque sarai ,avrai altre chances.
Guarda, non sono per niente contento di avere ragione su certi aspetti, perché non sono posititivi..
Soprattutto per quanto riguarda la parte finale del tuo ultimo intervento: il suo essere lunatica e volubile. A 34 anni, come hai puntualmente rilevato anche tu, una donna tendenzialmente cerca di costruire, o comunque a vivere delle relazioni strutturate e durature.
La mia ipotesi purtroppo non è ottimistica: temo che nei suoi ricordi viva ancora a tinte forti l’emozione che ha visssuto con te. Le donne sono come noi, e quando provano qualcosa di intenso, se ne ricordano per sempre, tuttavia credo che lei stia, consciamente o inconsciamente, relegando nel passato non solo la vostra relazione, ma anche te. Per poterlo fare in modo definitivo, ha dato libero sfogo alla sua volubilità e ti ha aggredito. Occhio, se insisti potresti rovinarle i bei ricordi che ha di te. Consiglio, per un po’ e non per sempre, una fase di “no contact”.
ciao Andrea74….che bello leggerti ogni tanto!!!!!
Reserp…
mi pare che tu abbia deciso che lei è ancora innamorata di te. ma allora perchè…? ma quindi? se… ma…alla fine è molto semplice. si è rotta, ha un altro. hai vissuto un momento bellissimo (per il quale potrei invidiarti)! ma basta. tanto intenso quanto breve. mi sembra evidente che alla fine non ci tenga granchè a te. e allora perchè cercare ogni strada possibile per negare l’evidenza? se fossi mio amico, anzicchè cercare di illuderti e aiutarti a farti male nel riconquistarla (ove mai fosse stata tua), farei il possibile per farti aprire gli occhi e evitarti altre sofferenze! anche perchè se le cose sono rotte sono rotte. è inutile cercare di ricostruirle…tanto vale costruire altrove.
tutto ciò può sembrare un discorso superficiale, ma a mio avviso è così! aggiungici che non ho mai creduto a storie nate in soial network e per giunta a distanze del genere. l’amore ha bisogno di quotidianità e va alimentato con piccoli gesti, attenzioni e passioni (nel senso di sentimenti) che solo l’incontro di due occhi e dei loro sguardi, senza alcun tipo di filtro, può darti!
trattasi come già detto di una umile, semplice e parziale idea!
Caro Kid, ti ringrazio davvero tanto di avermi dedicato il tuo tempo.
Ricapitolando, la tua idea è:
1) Dopo la telefonata, lei è stata rabbiosa perchè ha vissuto un conflitto tra determinate aspettative emotive, da me deluse, e l’obbligo razionale autoimposto di mettermi da parte;
2) Non mi ha risposto sul regalo perchè la razionalità sta prevalendo sull’emotività, e la decisione razionale è quella di mettermi da parte.
Interessante. Più o meno quello che ho ipotizzato.
Interessante anche l’intervallo (15 giorni) che lei ha fatto passare tra la mia prima spiegazione in merito alla telefonata e la sua seconda invettiva, decisamente più rabbiosa.
Come se in quei 15 giorni si fosse autorimproverata di stare ancora con la mente alla telefonata e avesse poi inconsciamente voluto rinforzare la sua scelta razionale (di cui sopra) con parole aspre che servissero più che altro per convincere se stessa che sono un poco di buono.
Ti condivido: non vale la pena orientare scelte di vita su una persona che mi ha messo da parte così. Se un giorno mi dicesse di aver fatto l’errore più grande della sua vita a lasciarmi e si rivelasse all’altezza dell’amore che le do, si potrebbe accarezzare l’idea di un progetto a due.
Giustifico che abbia fatto sesso con un altro solo perchè ciò rientra in un progetto di vita serio, attuabile e sereno che lei ha ritenuto essere una sorta di missione personale.
Grazie ancora.
Andrea74 mi ha offerto uno spunto interessante. Da quello spunto ho riaperto un'”inchiesta” e mi sono reso conto che la ragazza ha realmente una ridotta tolleranza allo stress (mi chiedo come questa possa spiegare gli eventi più recenti tra di noi):
– In vacanza insieme, ebbe una sera una crisi isterica ed entrò nel panico perchè non sapeva come ripartire il tempo tra me e le esigenti amiche;
– Nel Giorno Del Ringraziamento, è esplosa a tavola contro la seconda moglie del fratello perchè aveva detto qualcosa di antipatico sulla famiglia;
– Una volta, mi aggredì via internet semplicemente perchè il suo computer era in tilt;
– Qualche altro episodio.