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Figlio in affidamento condiviso negato al padre

di ugo
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Lettera pubblicata il 10 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 127 commenti

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  1. 31
    Daniele -

    Storie orrendamente simili, ove noi padri veniamo accusati a parole senza alcuna prova, mentre poi dobbiamo discolparci coi fatti impazzendo assieme ai nostri avvocati per dimostrare cose che non abbiamo fatto. Ciò richiede anni di tempo. Durante i quali si perde il figlio. Perché vederlo una volta ogni tanto per un’ora monitorati da altre persone, non significa “stare con il proprio figlio”.
    Molti di noi si suicidano: in rete si trovano dati ufficiali e certi.
    Noi non dobbiamo farlo, perchè prima o poi i nostri figli avranno bisogno di noi, e noi dovremo esserci; più forti che mai.
    Grazie Marco per i contatti di cui m’hai fornito…

  2. 32
    Marco Ferrarelli -

    Ciao Marco…..comprendo a pieno quello che dici, anch’io sono stato svenato e distrutto da tutto quello che oggi qui in Italia è soltanto un bisines di miliardi di euro. Tutti sappiamo tutto ma chi di potere non fa nulla per cambiare niente e di fatto…i nostri figli son quelli che ne pagano tutte le spese. A me sono già tre anni che questa asurda storia va avanti, piena di ogni genere di violenza fisica e psicologica sia nei miei riguardie sia nei confronti del piccolo indifeso bambino come in qusto caso “mio figlio”…..ho contattato tutte le associazioni inimmaginabili, ma nessuna d’esse nonostante la buona volontà, ha il potere di cui invece godono queste orrende donne femministe che sono convenzionate dallo stato con i nostri soldi e vivono nel delirio dell’onnipotenza a tal punto che vanno anche contro i dispositivi dei stessi giudici e dei stessi tribunali…..tanto restano sempre eternamente impunite!!!!
    Non so dove riuscirò ad arrivare, ma la speranza è sempre l’ultima a morire. Io vedo mio figlio con la media di una volta ogni sei mesi, quindi figurati se non mi ci sto abituando a tutta questa violenza…..indetta anche indirettamente dalla lentezza e dall’indifferenza dei Tribunali Minorili e dalle tecniche CTU o quant’altro che lasciano i figli nelle mani delle madri anche se queste sotto perizia psichiatrica risultano malate da interdire anche se solo al 50%…..é l’Italia!!! è tutto un disgusto raccapricciante e mi vergono oggi di appartanere a questa società malata e violenta, femminista e razzista nel discriminare gli uomini e le figure dei Papà.,…comunque grazie per gli indirizzi e telefoni…ma son convinto che farei ancora un buco all’acqua perchè le onnipotenti sono e saranno sempre loro….questa specie di femmine!!! (dico così perchè altrimenti chiamarle diversamente sarebbe un offesa alle vere donne

  3. 33
    marco s -

    Caro Marco capisco bene quel che provi tu,Daniele e tutti gli altri…Beh guarda io non mi arrendo e sono 8 anni che dura questa situazione incivile da paese incivile, altro che democratico e libero…con sistemi da terrorismo verso di noi e i figli,arrivano e senza dirti niente organizzano il rapimento perchè di questo si tratta…Con me non si sono mai presi la briga di capire e la prima volta che ho visto il giudice non mi ha nemmeno fatto parlare,spiegare,mi ha semplicemente ammonito e bacchettato…Ma scherziamo?Io sono un cittadino Italiano come tutti e volente o nolente pago le tasse continuamente vuoi per le sigarette,iva,tasse sulla benzina insomma tutto,compresi i bollettini scolastici di mia figlia e il resto quindi se lo stato mi tratta così io non mi sento per niente parte di questo paese di merda e diciamolo!!!Politici corrotti più corrotti del solito,farse,ipocrisie di ogni genere,stragi che poi si dice siano di stato,omissioni,negligenze a sfare e quando li beccano vedi caso Marrazzo mamma rai lo riprende a lavorare subito…e guarda che non sono gravi i suoi discutibili gusti sessuali ma che per la paura di sputtanarsi si sia prestato al ricatto…ed è questo che lo rende inaffidabile e se fanno Marrazzo Presidente della regione Lazio possono fare me Sindaco insomma e lo dico ironicamente ma c’è poco da fare ironia,è tutto un mondo sbagliato e tutti accettiamo in qualche modo di subire e anche questo è sbagliato…Io dico che le cose possono cambiare se veramente ci facessimo sentire,se veramente un’associazione o delle associazioni collaborassero e riuscissero a fare del casino costruttivo…Lo so,non è semplice ma io voglio provare almeno a denunciarle queste cose…Sto pensando seriamente di prendermi uno spazio all’estero in un paese che non ha rapporti diplomatici con l’Italia per esempio l’Iran e mettere nomi e cognomi e che poi mi denuncino almeno se ne parlerà anche se in un tribunale…Io sono stanco degli inetti disonesti e imbecilli…

  4. 34
    paolo -

    Buongiorno a tutti Voi.
    Condivido con quella persona che dice “lelirio di onnipotenza femminile”, ma son altrettanto sicuro che il tempo, dopo i primi mesi , dove bisogna (parlo per noi maschietti)tralasciare molte cose che apparentemente potrebbero minare il rapporto padre-figli, ma son sicuro e voglio essere positivo, anche pensando all’esperienza da me vissuta in prima persona, che la cosa migliore sia agire mediante un ottimo studio legale (basta informarsi ed in ogni centro si conosce lo studio c.d. più quotato), adempiere ai nostri obblighi di mantenimento almeno nei confronti del figlio e poi esercitare molta molta pazienza, dare a volte la parvenza (mi riferisco alle ex-mogli che ancora ex non sono) di tenere un atteggiamento ineccepibile per il bene del minore, che è principe e magari associare a questi comportamenti di cui sopra , un senso di distacco , allontanamento voluto (e capisco difficile nei confronti dei propri figli, ma necessario sul lungo periodo ), un atteggiamento che poi è strategico per cercare di ottenere il più possibile. Un ‘informazione magari non conosciuta ai più: giunti ad una sentenza da parte di qualsiasi tribunale, senza interpellare chissà quali organi sociali, che nel nostro Paese oserei dire non funzionino molto bene ( e questo non per negligenza , magari per inefficienze docute a carenze a livello centrale..), nel caso di affidamenti condivisi e di ex-mogli che si ostinano nei loro atteggiamenti, esiste un nucleo specializzato della polizia di stato, la c.d. poliziotta donna che si reca a domicilio della ex-moglie in abiti borghesi , facendo valere quanto disposto dal tribunale senza traumatizzare il bambino.
    Spero di poter essere stato di aiuto / conforto con questa mia piccola condivisione.

    Un in bocca al lupo e tutti !!
    Paolo

  5. 35
    Marco Ferrarelli -

    Ciao a tutti!!! E tanti auguri a tutti noi per i nostri figli, che Dio ce la mandi buona almeno per il bene e l’equilibrio di questi nostri cari e amati bambini. Comunque volevo ringraziare anche Paolo che ha scritto sul mio commento e vorrei dirgli in particolare che: I poliziotti da te citati, non hanno fatto un bel niente!!!, anzi, hanno solo peggiorato le cose per non parlare dei Carabinieri che non sanno neanche leggere ne interpretare i provvedimenti emessi dai Giudici dei Tribunali. Io a tutt’oggi non riesco a vedere ne a sentire e ne a sapere dove è stato segregato ed occultato mio figlio dalla madre e dai centri delle donne (queste orrende case famiglie gestite da femministe spietate e mostruose a mò di lagher Nazisti) e questo tutto nonostante esisti un provvedimento del Tribunale dei Minorenni di Roma DOVE DICE CHE POSSO VEDERE E STARE CON MIO FIGLIO. dIRò DI PIùà!!!: è STATA NOMINATA UNA C.T.U. NEUROPSICHIATRA PER EFFETTUARE UNA PERIZIA A TUTTI NOI TRE E PERMETTERE CHE QUESTI INCONTRI AVVENGANO IN UNA STRUTTURA NEUTRA, MA COSA GRAVE è CHE NE LEI NE IL TRIBUNAle sa dove è stato portato ed occultato mio figlio e nessuno fa niente, ne polizia ne carabinieri, ne giudici ne tribunale….Questo è tutto uno schifo di tutte queste strutture mantenute dallo stato con i nostri soldi e gestite da femministe Naziste e discriminatrici verso gli uomini…..ormai credo che qui in Italia per noi uomini non ci sia speranza se il Governo non mette le mani e non cambino le leggi

  6. 36
    Sabrina -

    Salve, sono una mamma separata con un cucciolo di 5 anni. Mi hanno molto commosso le vostre parole, la vostra rabbia e il vostro desiderio di essere padri. Spero continuiate nel giusto modo a combattere per tutelare i vostri figli e il vostro amore verso di loro. I figlioli hanno bisogno di sicurezza, di figure di riferimento, di genitori rsponsabili e amorevoli, non di guerre, di famiglie allargate, di recriminazioni e accuse.
    Mi fa piacere che esistano persone come voi. Il papà di mio figlio dice sempre di avere poco tempo perchè deve lavorare, non riesce a convincerlo a stare con lui se non comprandogli giochi, non c’è una volta che lo accompagni a fare una visita medica, a parlare con le maestre, a prenderlo all’asilo.
    Ad esempio io vorrei che fosse più presente nella vita di suo figlio, cosa che non riesco ad ottenere e devo dire che dopo quasi due anni in cui provo, ora ci sto rinunciando.
    Comunque è difficile fare i genitori quando si vive insieme e lo è ancora di più farlo da separati.
    Sono convinta che se mettete davanti sempre il bene dei vostri piccoli, il resto viene da sè.
    Saluti

  7. 37
    Daniele -

    Eh, cara Sabrina, purtroppo ci sono uomini (con la u minucola), che scappano dalle proprie responsabilità. Uomini senza coraggio, uomini senza amore per le creature più importanti dell’Universo: i figli!
    Abbi coraggio, tanta pazienza e lotta come noi sino allo stremo delle tue forze: tuo figlio “sa”, ed arriverà il giorno in cui potrà decidere di quel che avra “saputo”.

  8. 38
    Roger-one -

    assurdo! ho iniziato ad avere gli stessi problemi, non credevo si arrivasse a tanto!

  9. 39
    Barbaro -

    Contatta ADIANTUM (Associazione di associazioni nazionali per la tutela dei minori) hai chiaramente diritto a rivedere subito tuo figlio, e ad un risarcimento danni. Questo è il link http://www.adiantum.it/

  10. 40
    Sergio da Taranto -

    Aspettavo che arrivasse Natale,poi un altro e poi un altro ancora..ne sono passati 7…sono 7 anni che non ho i miei figli…Prima ci credevo,lo sentivo nell’anima,nella mente e nel cuore…Natale non esiste.
    Eppure sono entrato in una chiesa e Gli ho chiesto:- ” pechè? “…nemmeno Lui mi ha risposto.
    Uno dei tantissimi papà a cui hanno tolto i figli.
    Sergio N

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