Sono un papà, di professione ingegnere e 44 anni, ho l’affido condiviso dato dal TPM di NA nel luglio 07, da allora mi viene impedito di prendere mio figlio come tra l’altro prima della sentenza, lei ha fatto ricorso in corte di appello con motivi assurdi e falsi , ho anche denunciato il suo decimo avvocato, il decreto non è stato sospeso, dalle udienze del 30-10-07 e del 5 03-08 non ha ancora deciso nulla, pur avendo fatto presente che mio figlio non incontra il suo papà da mesi, e ciò mi impedisce di rivolgermi di nuovo al TPM . E’ morto mio padre il 1 maggio 08 mio figlio è l’unico suo nipote senza vederlo e abbracciarlo da mesi.
Alla data di oggi mi viene ancora impedito di prendere mio figlio. Mi sono rivolto al TPM ai Servizi sociali alle forze dell’ordine al mio avvocato ecc… nessuno può far nulla mi dicono… ho fatto numerose denuncie … mio padre nonchè nonno di mio figlio è morto… sono sfinito…cosa devo fare? chi mi può aiutare? che fine hanno fatto i diritti del bambino?
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Controversie - Famiglia
Caro ugo, purtroppo i padri hanno vita difficile da sempre nelle separazioni e quest’affido condiviso che avrebbe dovuto tutelare i diritti del bambino sembra non aver modificato sostanzialmente le cose, se non come in questo caso una piccola rivolta di quei padri che vogliono essere davvero presenti nella vita dei figli. Purtroppo non conosco bene i mezzi e i termini dei tribunali, so solo che la madre ha sempre il coltello dalla parte del manico perchè può, con scuse più o meno verosimili, negarti la visita al figio etc. Mi pare che tutto quello che potevi fare l’hai fatto. So che adesso è prevista la possibiità di una mediazione familiare per chi non riesce a mettersi d’accordo su cose pratiche come i turni per stare col figlio, magari si può tentare, ma se lei vuol farti la guerra non c’è molta speranza di un accordo amichevole. Forse l’unica cosa che puoi fare, oltre che continuare a rivolgerti al tuo avvocato e al tribunale, è farti vivo con tuo figlio in più modi, telefonate, lettere, piccoli pensieri, spiegandogli che purtroppo i tempi della legge sono lunghi ma che tu ci sei sempre. E poi gli assistenti sociali non dicono niente di questa situazione? So che è dura, lei tirerà fuori un sacco di baggianate pur di non farti avere i figli con te, ma tu non mollare. Dimostra che sta sbagliando, senza dare in escandescenza, magari lei è pure convinta di ciò che dice, quando ci si separa il compagno amato diventa sempre un mostro, dai tempo al tempo. e’ vero i figli crescono, ma capiscono anche. Tu che sei il più consapevole cerca di non far pesare oro questa situazione mostrandoti conciliante con la giustizia ma deciso a vederli fosse anche fra dieci anni. Credi che un figlio a diciotto anni, libero di fare quello che vuole, non sia in grado di capire che il tribunale ci ha messo anni a capire che i dubbi della madre erano assurdi? Purtroppo lei se li è messi, tu li capisci e non sei arrabbiato con lei, ma non puoi nemmeno stare in silenzio a guardare mentre ti calunniano e ti negano i figli. Tutto qua. I tuoi figli capiranno, vedrai. L’importante è che non fai gli stessi errori di tua moglie.
La descrizione della vicenda giudiziaria è un po’ confusa, devo confessarlo, quindi scriverò in base a quello che ho capito (decreto di affidamento condiviso, ricorso, inottemperanza del decreto nelle more del giudizio di reclamo contro di esso).
Ad ogni modo, il ricorso che lei ha fatto contro il decreto NON DOVREBBE sospendere l’esecutività del decreto, ERGO è obbligata ad ottemperarvi. Se non lo fa, devi ricorrere ex art. 709-ter, nuovo procedimento introdotto dalla disciplina dell’affido condiviso proprio per dirimere le controversie in ordine alla mancata ottemperanza di provvedimenti del giudice in materia o all’esercizio della potestà genitoriale.
Caro Ugo, siamo coetanei, concittadini e svolgiamo lo stesso lavoro, e abbiamo in comune un pezzo di storia, io non vedo il mio piccolo da mesi, ha 8 anni ed il bisogno del padre alla sua età…che dirti io come te non mi rassegno, ma spesso mi sento vinto e se penso che la vera vittima è lui che ha un padre morto ma ancora in vita.
Ti abbraccio
Salvatore
carissimi sono un papa di due piccoline 7 e 3 anni ultimamente mi e arrivata una guerela per lesioni,non so come dimostrare il contrario adesso anche se lei cade mi denuncia pero un fatto e certo io nel mio piccolo saro sempre in contatto con le mie figlie al telefono e l’unica cosa che mi rimane anche se sento nella sua vocina tanta amarezza.l’altra sera mi ha detto babbo come mai mamma non ci fa stare un po a casa nostra siamo sempre per case sconosciute e siamo stanche perche non ci porti con te.cari ragazzi non sapevo cosa rispondere a solo 7 anni mi e venuto da piangere stanno male lo sento come vorrei trovare una soluzione efficace per mettere fine allo stress di quelle piccoline come vorrei trovare una prova da consegnare al giudice e mettere fine a questa tristezza .ma alla fine cresceranno e giudicheranno e chi ci crede piu dopo saro capace di rimettere tutto a posto e farle vivere quello che adesso vivono male
aspetto un vostro commento grazie per lo sfogo
Sono un papa’ di 39 anni. Mia moglie ha chiesto la separazione e, per fortuna accetta la consensuale. Ad oggi non capiro’ mai il vero motivo di tutto cio’, o meglio, lo capisco (il lavoro da’ molte opportunita’ di ….) ma come una mamma non abbia la forza di scegliere tra famiglia o ….. questo non lo capiro’ mai. Il mio avvocato mi mette al corrente dei pochi diritti dei papa’ ma combattero’ fino all’ultimo per avere almeno a pari giornate mia figlia di tre anni. Trovo comunque incredibile come un papa’ non abbia gli stessi diritti della mamma. I figli si fanno e si crescono in due (mamma e papa’) e allora perche’ non dividersi almeno in parti uguali il tempo da dedicare a loro ?
cari amici cosa dobbiamo dire in questo caso siamo sfortunati di essere nati uomini cioe papa , perche la donna ha sempre un punto al disopra al diavolo scusatemi sembra un paragone sciocco ma e cosi’ io sono un dei tantissimi papa separati , mia moglie straniera dopo prelevatola dalla sua citta e portata a vivere con me a napoli dopo nemmeno 3 anni di matrimonio non’ era contenta ed e scappata via unitamente alla bimba da napoli alla citta natale a lucca laddove vive la mamma. comunque e una parcella e un prestampato per scappare si servono di un bravo avvocato dello stato evvia tra denunce e cose varie distruggono la figura di uomo e papa onesto pochi giorni fa sono stato condannato per minacce telefoniche che io non ho mai minacciato e faro appello al giudice di lucca . per la frequentazione di mia figlia essendo lontana non posso lamentarmi la mamma la porta ogni due mesi un finesettimana poi 20 giorni a ferragosto 1 settimana a natale e 3 giorni a pasqua. ma comunque per un papa affezionato alla propria figlia e sempre poco . ma comunque i sig giudici dovrebberono essere un po piu ragiopnevoli sul caso affidamento perche avvolte le mamme inguaiano i propri figli per la troppa preocupazione e manipolazione un buon papa puo far crescere un figlio piu forte di morale e piu sicuro nel proseguo della vita. cari saluti salsa salvatore
ti devi rassegnare… come ho fatto io con i miei figli… devi subire passivamente… e preferisco non aggiungere altro… se ti va di sapere il mio pensiero questa è la mia email… ultimodegliultimi@hotmail.com
ho letto i vostri commenti di padri, per assurdo io vivo l’opposto contrario, ci tengo a dirvi che non tutte le madri sono come voi le descrivete, io ho un figlio di 2 anni, mio marito mi han lasciata quando aveva solo 7 mesi, oggi dopo un anno e mezzo lui non rispetta il provvedimento sugli alimenti, neppure quello della corte d’appello al quale lui si e rivolto, il bambino lo prende secondo me poco, e quel poco quando dice lui, se gli chiedo di cambiare un pomeriggio per qualsiasi motivo fa il matto, e sparito un mese e mezzo senza motivo, nessuna visita nessana telefonata, mentre ero io a preoccuparmi del male che faceva al bambino, lui nostro figlio lo cercava, e a 2 anni e davvero difficile spiegare a un bambino perchè papà non viene a prenderlo, non lo vuole se sta male, io ho grosse dificoltà econmiche date dalla sua non ottemperanza ai provvedimenti, non mi aiuta con le spese, asilo, farmaci ecc,e quindi per potermi tenere il lavoro part time mi tocca pure pagare la tata.e questo è un ristretto riassunto di ciò che io al contrario di voi vivo, non tutte le mamme sonom carnefici e non tutti i papà sono vittime.
non preoccupatevi papà:
forse napoli è un pochino indietro con i tempi, ma tranquilli, è il vostro momento!! a roma ormai esistono solo i padri, le madri non contano davvero nulla, al punto che sono stati tolti bimbi alle madri pure a seguito di referti medici sulle lesioni di quella categoria di padri violenti.
ormai esiste solo SUPER PAPA’!!! vedrete, tra un pò toccherà pure a napoli (città che amo)…
io purtroppo mi trovo nella vostra stessa situazione ma sono una madre, e i Servizi Sociali vedono solo gli uomini, le mamme son tutte streghe!
magari mio figlio avesse un padre come voi…ma purtroppo non è così…
un saluto a tutti
anche a me hanno sospeso la patria potesta’ in mia assenza credendo alle calunnie della madre .i tribunali sono lenti.e tutto va’ male