Salve Caro Direttore, scrivo questa lettera per conoscere pareri di persone diverse riguardo ad un argomento che nell’ultimo periodo mi salta in mente in modo abbastanza frequente. Vi racconto brevemente alcuni episodi della mia vita ed alcune importanti premesse. Ho 20 anni e sono gay da quando ero bambino, ho cominciato a provare “interesse” per individui del mio stesso sesso credo fin dall’età di 5 anni, fino ai 16 anni ho cercato di convincermi che forse con un pò di impegno avrei potuto “mascherare” questa mia tendenza, ma dopo quella data, esattamente dopo il 16 giugno 2007 (data del mio primo bacio omosessuale) le cose nella mia vita sono cambiate totalmente, ho accettato la mia vera natura e ho cominciato a vivere secondo solo una delle 2 facce della “medaglia” che fino ad allora avevo indossato, finalmente solo una ed una sola soltanto, quella nascosta che fino a quel momento avevo mostrato solo a me stesso nel mio intimo, nella mia solitudine interiore. Da allora ringrazio di aver fatto quel passo, di aver conquistato quel pezzo di vita, di essere rinato e sono felicissimo per questo. Mi sento fortunato ad essere omosessuale, sono fortunato ad amare e a vivere per amare, l’omosessualità per me rappresenta l’apice del sentimento più puro in cui l’uomo scopre sè stesso, attraverso la sua bellezza che è la chiave dell’universo, il mio amore verso un altro uomo non conosce limiti e non ha fini superiori, è semplicemente amore oltre l’istinto naturale. Ma c’è una cosa che non và… desidero essere un padre, desidero crescere un figlio trasmettergli le mie conoscenze ed accompagnarlo nel lungo percorso della vita, stargli accanto e guardarlo addormentarsi tra le mie braccia, avere il cuore in gola durante il suo primo giorno di scuola e far finta di dormire quando torna a casa la sera dopo un’uscita con gli amici. E pensare che poco tempo fa pensavo a tutt’altro. Da un mese circa ho chiuso una storia con un uomo di 16 anni più grande di me, dopo 3 lunghi anni di relazione è finita, per mano mia ( per altri motivi ), e ricordo che lo tartassavo di domande nate dalla preoccupazione sul ” e se un giorno mi dovesse lasciare per il desiderio di avere una famiglia? ” … che buffo. Mi chiedevo, voi cosa ne pensate, come dovrei fare per realizzare tutto questo senza rinunciare al mio essere, a me stesso, e a quello in cui credo e combatto, a me in poche parole. La voglia e il desiderio di avere un figlio in futuro sono forti, all’adozione monoparentale sono un pò perplesso, ma non la escluderei, e comunque dovrei cambiare Paese per realizzarla. Cosa ne pensate? Grazie per l’ascolto e il tempo dedicatomi.
Fiero di essere omosessuale ma… un figlio?
di
Crono
Lettera pubblicata il 27 Marzo 2011. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Crono.
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Ciao, innanzitutto ci tengo a precisare che non ho nulla contro gli omosessuali, però una cosa continuerò sempre a chiedermi, visto che sono felicemente etero da sempre e che adoro le donne: come può un uomo provare desiderio fisico per un altro uomo? Mah? Posso capire al massimo l’innamoramento a livello mentale tra due uomini, ma l’attrazione fisica proprio no, visto che gli uomini poi, secondo me, non hanno nulla di bello!
Comunque spero che tu riesca ugualmente in qualche modo a coronare il tuo sogno, perché l’istinto paterno/materno non è solo prerogativa degli etero, per fortuna!
Tanti auguri.
Saluti.
sono felice per te nel saperti libero e soddisfatto della tua scelta e della tua vita, detto questo spero che il tuo sogni non si realizzi, perchè il tuo egoistico pensiero di essere un padre va a scapito della liberta del piccolo che crescerebbe costretto in una casa dove la madre in realtà è un uomo, crescerebbe dovendo sopportare tutto quello che i suoi amici gli sbatterebbero in faccia e crescerebbe obbligato a vivere una vita che magari non vorrebbe.
Tu sei nato e poi liberamente hai scelto di seguire la tua strada e non capisco perchè invece dovresti obbligare a vivere una vita che non vuole ad un altro.
Mi viene in mente quello che hanno fatto Elton John e il suo compagno. A mia opinione è stato un puro comportamento egoistico e capriccioso di una coppia di ricchi. Il bambino crescerà in un ambiente innaturale e avrà l’unico vantaggio di essere pieno di soldi. Madre natura, e Dio, hanno creato il maschio e la femmina, l’uomo e la donna, per un compito fondamentale: la procreazione ed il proseguimento della specie, che prosegue con la sua educazione e la sua crescita che può essere completa solo con due genitori di sesso diverso. Questi non sono pregiudizi, ma solo la constatazione di una realtà giusta e voluta da Dio e dalla natura. Non essere egoista, come diceva Shadow segui la tua strada ma non coinvolgere una creatura innocente, che non può fare le sue scelte.
Grazie a tutti per le risposte, avete ragione, non sarebbe giusto
coinvolgere una creatura innocente in tutto questo. Un saluto a tutti!
@ Cantautore
Se ragionasse come te sarebbe eterosessuale e non omosessuale, non credo ci voglia una mente per capirlo…
Il desiderio di crescere un figlio è un desiderio, il farlo è un’altra cosa. Sonouna ragazza di 20 anni e spesso guardandomi allo specchio mi immagino con il pancione e come un’idiota sorrido felice. Ma non mi sognerei MAI di avere un bambino adesso. I non devono essere frutto di un desiderio e basta, ma di Responsabilità! Non ho nulla contro gli omossessuali, ma non credo che sia giusto che una coppia gay abbia dei figli… E questo non è solo perchè verrebbero a confondersi i Ruoli Padre/Madre, ma sopratutto perchè la nostra società non é assolutamente pronta ad accetare un tale genere di famiglia. Anche con tutto l’amore del mondo, un’adeguata educazione e un perfetto aquilibrio emotivo all’interno della famiglia, una volta che il figlio/a andrà nella società, riscontrerà una realtà per lo più “ostile” ai genitori… Non siamo ancora pronti.
Ovvio intendevo con le dovute responsabilità. So benissimo che a 20 anni
si è ancora immaturi per una cosa del genere, e non mi riferisco al mio
caso specifico o che so io, parlo in generale per qualunque coppia, che
sia etero o omo. Per quanto riguarda la società Italiana, o le società
in generale, bhè concordo in parte con la tua visione, detto questo,
spero evolva in meglio sotto ogni aspetto della vita, e familiare visto
che se ne stava parlando nello specifico. Grazie per la risposta, un
saluto e auguri per il tuo sogno di diventare mamma!
Ciao, ho letto il tuo post molto interessante, ti dò un consiglio:
Per avere un figlio (quindi un tuo discendente, che continui la tua progenia nel futuro, per evitare che tutto ciò che hai costruito non venga perso nel tempo e nello spazio, o che non finisca in mano a degli “eredi” che non fanno parte della tua famiglia, quindi si parla di parenti, cugini, etc..) dovresti (secondo me, a parer mio personale) cercarti (nonostante il disgusto che potrebbe farti visto che sei omosessuale) una donna “BISESSUALE”, che ti accetti per la tua omosessualità, qualcuna da una parte gay e dall’altra etero. Qualcuna che capisca la tua situazione e che come te vorrebbe costruirsi un futuro e avere dei discendenti, però.. senza bisogno di abbandonare totalmente e in modo definitivo la parte omosessuale.
Quindi (sempre secondo me) parlo chiaramente di una donna di mentalità aperta che accetta il tuo modo di essere.
Capisco che il mio è un ragionamento brutto per un gay, ho posto un’ipotesi assurda, ma comunque vadano le cose spero che realizzerai il tuo sogno e che se dovessi tu avere un figlio, ricordati che è un essere umano come te, cerca di farlo crescere bene e di non fargli sentire la mancanza della mamma, che una figura femminile è importante nella crescita di un figlio. Ciao!!! e buone cose.
rimanendo in termini neutri, non c’è niente da fare. Così come siamo tutti condannati alla morte, allo stesso modo l’unico modo per fare un figlio è unire uno spermatozoo ad un ovulo.
Perciò l’unico modo per te di avere un TUO figlio è che un tuo spermatozoo fecondi un ovulo. Può essere in un utero, in vitro, dove ti pare, ma è così.
Fatta questa fecondazione, questo ovulo deve annidiarsi in un utero. Può essere quello originario oppure “in affitto”, ma anche qui è così, niente da fare. Ci vuole una donna.
Partorito il pupo, bisogna crescerlo ed educarlo. Io penso che lui vorrà sempre sapere chi è “la vera madre”, e uscirà fuori per forza la frase al tuo compagno “ma tu che vuoi, non sei mio padre, non sei mia madre, non sei nulla”. E’ un istinto naturale molto radicato.
In conclusione non penso che tu possa avere un figlio E essere gay. Dovrai scegliere.
La specie farebbe meglio a non proseguire affatto, etero o gay che si voglia essere…