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Lettera pubblicata il 31 Agosto 2008. L'autore, mic27rim, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ragà la mia storia è allucinante!!!
a fine agosto 2009 veniamo fermati io un mio amico e due ragazze…
premetto che nn guidavo,e che nn era un posto di blocco…
erano le 3 e mezze e ci raggiunge la radiomobile dei carabinieri…
nn chiedono neanche i documenti ma passano direttamente al test dell’alcool, prima prova 0.26,seconda prova 0.24, alla richiesta della terza prova da parte delle forze dell’ordine di scatto mi giro e dico:” brigadiere la prego invece di far la terza prova ci lasci andare in giro a quest’ora solo i ladri ci sono… nonostante le mie parole si procede con la terza prova 0.24…
subito dopo il carabiniere inizia a minacciarmi dicendomi che m’avrebbe fatto perdere prima il posto di lavoro e poi la patente!!! premetto che nn ci hanno fatto nessuna contestazione!!!
8 di questo mese mi arriva un DECRETO PENALE DI CONDOTTA…
15 GG DI RECLUSIONE X OLTRAGGIO AL PUBBLICO UFFICIALE!!!
HANNO DICHIARATO IL FALSO DICENDO CHE HO USATO LA PAROLA c.... E SEGA!
INCREDIBILE… QUESTE SON LE PERSONE CHE DOVREBBERO DIFENDERCI!!!
HO PAURA ANCHE A FAR RICORSO SE IL GIUDICE CREDESSE A LORO INVECE CHE A NOI POTREBBE DARMI SIN A 3 ANNI DI CARCERE!!!
MI SENTO DEMORALIZZATO ED AFFLITTO!!!
La mia vicenda è la seguente: premetto che il caso è successo a Milano. Tornavo dalla palestra verso casa insieme ad un mio amico, tutto imbacuccato dato il freddo. Passiamo come spesso nelle vicinanze di un palazzo in cui deve abitare qualche personaggio che necessita protezione da parte della polizia, quando ci accorgiamo che un soggetto ci segue. Acceleriamo un pò il passo e a un certo punto ci sentiamo fischiare e ci fermiamo. La persona che ci ferma è un tipo che io avevo riconosciuto essere uno dei poliziotti in borghese e tuona: SE MI CHIAMI co...... DEVI DIRMELO FACCIA…e io gli ho spiegato che non lo avevo chiamato per nessuna ragione co....... Immediatamente sopraggiunge un collega cui il poliziotto riferisce quanto da lui già affermato a me e io anche a lui ripeto di non aver chiamato nessuno in quel modo. Mi minacciano con estrema arroganza di essere dei poliziotti, vantandosi del proprio tesserino, e mostrano un certo desiderio nel volermelo mostrare come a voler saziare un certo desiderio di auto-idolatrarsi. Mi chiedono un documento e io subito rispondo che non ho nulla addosso essendo stato in palestra, poi però mi sono ricordato di aver erroneamente portato con me il portafogli e ho dato loro la patente. E giù domande: come mai uno nato a Montalcino sta a Milano? E poi vagli a spiegare etc.etc…insomma alla fine ci hanno laciati andare. Disprezzo il loro modo di fare e il loro atteggiamento tipico dei bulli nel periodo delle scuole medie, credo che abbiano dimenticato che la loro professione è di essere al servizio dei cittadini, e non bullarsi di un potere che non può derivare certo dall’indossare una divisa( o come in questo caso da nessuna divisa dato che erano un borghese). Per me questo potere non lo avranno mai.
Salve, noto un pò di confusione per cui sarà bene fare un pò di chiarezza le perquisizioni sia personali, quindi corporali o del bagaglio e del mezzo di trasporto, possono essere effettuate su iniziativa della polizia giudiziaria, ivi compresi gli agenti quindi anche il carabiniere, quando sussistano fondati sospetti ripeto fondati sospetti, di detenzione di armi, munizioni e/o materiali esplodenti oppure sostanze stupefacenti o psicotrope e in altri casi specifici previsti dalla legge nei quali deve esserci comunque una improrogabile urgenza come l’ evasione del soggetto interessato etc, etc. non sto qui a raccontarla tutta nè a citare gli articoli (potete cercare il tutto da soli).
Il verbale di perquisizione comunque va sempre ripeto sempre redatto perchè è obbligatorio tramite degli appositi moduli di cui una copia deve ripeto deve essere consegnata (obbligatorio anche questo e se non ve la danno esigetela) all’ interessato ed una trasmessa nell’ immediatezza e comunque entro e non oltre le 48 h. successive al pubblico ministero competente per territorio per la convalida della perquisizione. La morale di tutto il discorso qual’è? che ci sono dei canoni procedurali ben precisi nell’ ambito del diritto, basta conoscerli e che è inutile lamentarsi se poi non si ha il coraggio o la convinzione sentita di difendere i propri diritti nel caso si ravvisi di avere subito delle violazioni o dei soprusi che possono essere anche di condotta non propriamente professionale da parte di chi ha proceduto al controllo o all’ espletamento dell’ attività di polizia giudiziaria, altrettanto dicasi per le infrazioni al codice della strada, come il ricorso al giudice di pace (consigliabile) o al prefetto (sconsigliabile perchè se si perde come è probabile la contravvenzione si paga doppia), in entrambi i casi consiglio sempre di appoggiarsi al parere e all’ esperienza di un legale! Ciao a tutti, Massimo.
buongiorno sono una ragazza di 22 anni ho 2 bambini è sabato sera i carabinieri fermarono il mio compagno in compagnia di un suo amico su una statale in macchina, li hanno trovato a lui gr1,5 di marjuana è gr2,5 di haschish divisa in due involucri è 20 euro mentre al suo amico gr 2,5 di marjuana divisa in 5 dosi differenti è 580 euro in contanti ,su questi sospetti gli attribuirono il presunto spaccio art 110cp-73a.p.r. 309/90 per ordine del giudice arrestarono tutti è due è sono stati da sabato a martedi in carcere è ora è agli arresti domiciliari vorrei sapere ma se non hanno prove o meglio il mio compagno non sapeva che il suo amico avesse 580 euro in contanti con se è per tale motivo penso che gli abbiano attribuito il presunto spaccio come puo’ comportarsi in questa situazione perche’ l’avvocato alla fine è lo stesso è mi stanno facendo preoccupare dicendomi che cerchera’ di fare gli interessi di tutti è due pero’ c’è differenza penso da una sanzione per uno personale a una condanna per spaccio potete aiutarmi è darmi qualche consiglio ? vi ringrazio per l’attenzione,..,
Io nella vita, l’unica cosa di cui mi verogno, e non dico mai, è quella di aver fatto il militare nei carabinieri…
Caro Dott. Rimondi
La capisco bene e senza perifrasi vengo a quello che, secondo me, è il nocciolo del problema, sperando che legga questo punto di vista anche il Sig. Ippolito che con urbanità le ha risposto.
Le Forze dell’Ordine dovrebbero essere addestrate dalla disciplina certo, ma soprattutto dall’autodisciplina, che spesso (spesso sig. Ippolito, non SEMPRE, ma spesso) manca agli agenti e ai militari. Ed è un dato di fatto incontestabile, e basta ascoltare le molte lamentele che fatti come quello accaduto a lei fanno nascere.
Non vengo qui a parlare male della Polizia e dei Carabinieri. Anzi. Sapete perchè certi atteggiamenti mi fanno arrabbiare? Perchè Polizia e soprattutto Carabinieri sono (o dovrebbero essere) quanto di meglio l’Italia ha da offrire. Spesso è così.
Ma i carabinieri e le forze dell’Ordine tutte sono formate da uomini, e gli uomini oggi non sono più come una volta, quando la società più semplice obbligava in un certo modo ad essere cortesi. Oggi ci si abbevera di supereroi americani, di gangster camorristici delle fiction, di fisici scultorei, di arroganza, di spregio del Diritto.
E gli uomini che compongono le Forze dell’Ordine sono come tutti gli altri ormai ammaliati da certi modelli. E’ normale. E’ fatale. La disciplina è solo una barzelletta.
Io ho fatto il militare e di disciplina ne ho vista poca. Ho visto pedanteria, arroganza, ottusità. Disciplina ce n’era poca. E soprattutto mancava e manca l’autodisciplina.
Un brigadiere intelligente che ferma una persona che chiaramente per lui non rappresenta una minaccia DEVE mostrarsi gentile. Se poi il fermato si mostra lui arrogante, ecco che DEVE diventare temibile.
A me pare tanto che(spesso, non sempre) alcuni giovani virgulti che fermano le persone ai lati delle strade siano molto più bravi a fare il contrario: mostrarsi temibili con chi temibile non è e non vuole esserlo; e magari non vedere chi sfreccia a velocità supersonica ed è accompagnato da quattro o cinque facce poco raccomandabili.
Questo sia detto non come regola, perchè non ho mai fatto indagini e io sono il primo, credetemi, ad essere dalla parte dei poliziotti o militari. Prestano un servizio, e dunque non un “lavoro”, complesso, e sono fallibili come tutti. Ma proprio per questo dovrebbe esserci una selezione più accurata. Gente che sa mantenere il controllo. Educata, che non dà del tu a un padre di famiglia per sentirsi gradasso, che non rovista nella borsetta di una donna
…che non si ferma a fare colazione col caffè lasciando l’auto sul posto per disabili. E poi non bisogna piagnucolare pensando che sono in pericolo. Loro dovrebbero essere il meglio perchè SCELGONO di svolgere un servizio. Questo non significa non provare sconforto nel sentire ciò che devono subire; significa che fare il carabiniere non DOVREBBE essere come fare l’impiegato.
Personalmente a me è capitato di essere fermato o di rivolgermi alle Forze di Tutela. L’ultima volta poco tempo fa. E l’arroganza c’è stata, signor Ippolito. Eccome. E senza motivo.
Non mi taglierò le vene, certo. Ma perchè un cittadino rispettoso deve sentirsi una merdaccia solo perchè un ventenne dal collo taurino con una divisa addosso non è capace di essere urbano? Per carità, niente soprusi, niente mani addosso, niente perquisizioni. Ma arroganza sì.
Mi chiedo se, andando nella via dietro alla mia casa dove tutte le sere si spaccia, fermando auto, si sarebbe comportato allo stesso modo.
Il risultato è che, personalmente, ho perfin timore di rivolgermi a chi di dovere nel segnalare qualcosa di strano per paura che mi capiti qualche ottuso, e avrei esempi gustosi che spero lei non caratterizzi come “soggettivi”. Tutte le testimonianze sono “soggettive”. Basta renderle con equilibrio e sobrietà.
Una volta, in centro della mia città, una drogata mi lancia senza lacun motivo (verità soggettiva, ma pur sempre verità) il suo passeggino addosso, col bambino dentro. Io le tiro uno schiaffo e mi allontano. Penso anche di rivolgermi ai carabinieri fermi in piazza, ma chi mi dice che non trovi uno che, a dispetto dell’evidenza, non mandi me in centrale per lesioni (che peraltro non c’erano, essendo io totalmente innocuo?). Oppure quando ho segnalato ai poliziotti che c’era uno che stava legando un cane a una catena per chiedere l’elemosina, ed era un cucciolo di due o tre mesi, e gli ho fatto notare che nella mia città il regolamento comunale lo vieta assolutamente. Risultato: “Noi non ci occupiamo di queste cose. Vada dai vigili se vuole. SI FACCIA DA PARTE”. Sì, “Si faccia da parte”.
Queste le mie esperienze.
Ha visto che posso capirla sig. Rimondi?
Io sono stato fermato in bicicletta ,io persona onesta e intorno a me vicino un cara giravano centinaia di tunisini negri e la peggiore feccia del mondo, ma fermano gli italiani onesti! il cittadino onesto per forza che non puo’ vedere le forze dellordine , invece di arrestare ladri e spacciatori rompono i cosiddetti alle persone oneste!
Sono sempre piu’ arroganti e prepotenti, naturalmente con chi e onesto ,mentre con i veri delinquenti tanto di sorrisino…
Quando avvengono i furti a casa di un povero operaio intervengono dopo tre ore, mentre in casa del ministro arrivanop a sirene spiegate.. mandattttffnulo e arrestate i ladri e gli spacciatori invece di fargli i sorrisini perche paura.