Buongiorno Signori,
in Italia ogni anno vengono uccisi 300 uomini e 100 donne (3 su 4 maschili, dato Eures 2010) e muoiono altre 500.000 persone tra malattie, violenza, anzianita’, lavoro, .. altro. Se “esiste” il Femminicidio esiste anche il Maschicidio. Ci sono uomini che uccidono donne, donne che uccidono donne, uomini che uccidono uomini, donne che uccidono uomini.
Perche’ creare conflitto tra i generi? Vittime di serie-A e di serie-B?
Si soffre e si muore allo stesso modo. Sia uomo o donna. Sia europeo che orientale, bianco o nero. Dovremmo trasmettere amore, civilta’, equilibrio, stessa pena per stesso reato. Senza differenza se la vittima e’ donna o uomo, gay o eterosessuale, nero o bianco.
A cosa servono quote rosa, leggi rosa, discriminazione positiva (..), centri donna e padri separati tolti dei figli, pene piu’ severe per uomini, carcere preventivo e presunzione di colpa, ..quante idee malsane.
Dietro queste leggi e ideologie assurde vedo tanta paura, a volte disprezzo, ma anche sfiducia per l’essere umano. Ma non si puo’ odiare gli uomini senza odiare anche le donne e se stessi, l’odio e’ cieco e non fa differenze.
Ovunque introdotte tali leggi sessiste le ex. mogli sono diventate piu’ agguerrite, i suicidi maschili aumentati, gli ex mariti cosi’ oppressi da uccidere, i figli piu’ violenti e aggressivi..
Ricordate cosa diceva il Gesu’? “Chi e’ senza peccato..”. Colpevolizzare non e’ mai stata la cura.
Le Donne e gli Uomini migliori sanno bene che per vivere insieme (ed in pace) si devono “rispettare e rappresentare tutti i cittadini” senza interessi di parte, genere o fazione.
E’ l’unico modo per rimettere in circolo quella naturale fiducia tra esseri umani.. e la piu’ genuina, autentica e profonda speranza per un futuro migliore, in un mondo piu’ ricco di comprensione e gioia.
Cordialmente MAURO
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L’uomo giusto non ha bisogno delle leggi. (Platone)
Ma questo non accade. Anzi accade il contrario, laddove l’uomo, inteso come l’essere umano, anche in presenza di leggi sfoga i suoi impulsi più meschini a danno di se stesso e della comunità in cui vive.
Ma, parlando in generale, le leggi non dovrebbero essere intese come una limitazione della propria libertà ma la loro utilità sta nel servirsi di esse con lo scopo di vivere in una società in cui non siano poi più necessarie.
Pensi sia possibile? Ne dubito….
Certo, sarebbe stupendo vivere in una Società dove regni l’Amore, la fratellanza, il rispetto, la comprensione. Una Società misericordiosa, altruista, compassionevole, generosa. Una Società ‘buona’.
Dici che c’è sfiducia nell’essere umano? Pure Dio, poco dopo averlo creato, ha dovuto ricredersi…
Naturalmente concordo con te sul fatto che si tende a discriminare molto, portando l’attenzione su alcuni fatti senza menzionarne altri, o comunque parlandone differentemente in maniera da dare maggiore risalto a certi temi piuttosto che discuterne la loro complessità.
Su una cosa non sono d’accordo.
Pene più severe, e soprattutto assoluta certezza della pena, sono necessari, indispensabili.
La si può pensare come si vuole, ma non viviamo purtroppo in un mondo dove regnano filosofia e moralità.
Chi sbaglia deve, DEVE, essere punito. Severamente. E se ci sono ancora tante persone che vivono ai margini della società, delinquendo, rubando, uccidendo, ecc.. uno dei motivi è proprio il sapere di avere spesso condanne minime e forse neanche quelle.
‘Imagine’, cantava J. Lennon.
Immaginiamo un mondo migliore. La fantasia a volte fa miracoli….
Cordialità.
http://www.activism.com/it_IT/petizione/fermiamo-i-partiti-che-vogliono-imporci-la-convenzione-di-istanbul-follia-femminista-per-levare-ai-bambini-i-loro-papa/43750
leggi questo e capirai perchè la menano tanto sul femminicidio.
che stronzate!
http://icentriantiviolenza.wordpress.com/2012/12/28/spagna-femminismo-denunciato-per-genocidio/
Ti consiglio anche questo.
Mauro una risposta che sia la verità più assoluta non ce l’ho. Sicuramente di donne cattive ce ne sono, però nei secoli passati le donne sono state trattate al pari delle bestie. Se una ragazza voleva studiare, non poteva e perchè? Perchè l’unica cosa che doveva fare era badare a casa, figli e marito. L’uomo veniva a casa dal lavoro e doveva trovare la cena pronta, essere servito dalla moglie che in quel caso era una cameriera. Se la donna tradiva, veniva punita anche con la morte, non era lo stesso per l’uomo. Pensa che, andando ancora più indietro, alle donne era PROIBITO imparare a leggere. Quanti uomini violentano? QUnti picchiano la propria donna? Questa è discriminazione. Parlando per me, io sono stata picchiata molto forte da un ex, perchè volevo lasciarlo, il motivo? Mi ha tradita, nonstante io facessi di ogni per farlo felice e la sua scusa “l’uomo è fatto di carne” e non ho nemmeno avuto il coraggio di denunciarlo. A livello psicologico ero totalmente devastata, instabile. Mi ha creato problemi e complessi enormi. Ti do ragione, davanti alla legge ognuno deve essere visto come una persona (non importa la religione, la provenienza, il colore o il sesso), ma è anche vero che la legge deve tutelare i più deboli e fare giustizia. Quindi sì, ci sono delle “donne” che si approfittano dei propri compagni ed è sbagliato, ma queste leggi sono nate perchè molti uomini hanno compiuto delle oscenità nei confronti delle donne. L’ultima frase è davvero bella e la condivido pienamente.
Come hai ragione.
Sempre a fare le vittime…..gli uomini che violentano e picchiano le donne sono una parte infinitesimale, il 5 x milione, ti rendi conto? Vogliamo parlare dei padri separati che si ammazzano, perchè vittime di queste leggi femministe? (Che sono molti di più) O no? O continuiamo a parlare della piccolissima percentuale di donne psicolabili che si mettono insieme a dei violenti e magari li perdonano pure perchè secondo loro le botte sono dimostrazione d’amore? Ma basta! Io non c’è l’ho con le donne, ma con le femministe, che instillano l’odio, nei confronti degli uomini, nelle altre donne e nei bambini. Questo è grave, la piccolissima percentuale di donne molestate è fisiologica, perchè i bruti esistono e sempre esisteranno, così come le donne psicolabili con la sindrome da crocerossina che ci si mettono insieme! Uomini e Donne sono uguali, con pari diritti e dignità, ma per le femministe, i maschi, sono esseri inferiori da schiacciare come vermi, siamo passati da un opposto all’altro! E poi basta fare le vittime, basta! Volete essere pari agli uomini….e allora basta fare il vittimismo, avete leggi che vi tutelano, e allora perchè non denunciate? Poi si arriva all’estremo, che in caso di divorzio la donna ha tutto e l’uomo ha nulla.
veramente le donne violentate sono molto di più,sono poche quelle che denunciano perchè abbiamo una giustizia fatta coi piedi che permette a delle bestie di essere libere di pascolare e fare danni.Ci sono anche donne che divorziano e non vogliono nulla dal marito e donne che lavorano e lui no.Mia mamma i primi anni che era sposata lavorava solo lei,mio padre aveva solo la licenza media e non trovava granché quindi campavamo grazie a mia madre e adesso sono in pensione e lei,avendo lavorato regolarmente per 40 anni ha una buona pensione,mio padre no.Quindi il tuo discorso non vale, ci sono casi e casi.E ci sono moltissimi casi di donne che dopo una violenza si uccidono!Mentre le donne che stanno con uomini violenti spesso sono minacciate quotidianamente fisicamente e psicologicamente,non sono situazioni facili e non se ne può parlare in maniera così superficiale.Vorrei anche farti notare che quelle che tu chiami femministe forse sono estremiste non lo so ma mai ho trovato una donna che ritenesse il maschio inferiore.Non bisogna accanirsi così e istigare all’odio contro le donne,questo sito dovrebbe essere chiuso per certe affermazioni,è discriminazione sessuale, non può esserci alcuna parità in questo modo.Ci vuole dialogo e non percentuali prese da una pagina web,già qui dentro vi scannate per nulla come pretendete che il mondo migliori?
MR X “O continuiamo a parlare della piccolissima percentuale di donne psicolabili che si mettono insieme a dei violenti e magari li perdonano pure perchè secondo loro le botte sono dimostrazione d’amore?” No allora, magari c’è una piccola percentuale di queste donne, ma quelle invece che non possono nemmeno uscire di casa e avvisare qualcuno? Quelle che magari ci proverebbero, ma il bimbo all’asilo/scuola lo deve andare a prendere il padre? Qui non stiamo parlando di casi, qu si sta parlando di cosa è giusto e cosa no. Le donne vanno tutelate? Per certi aspetti sì, perchè come ho spiegato prima, sono state e sono ancora molto discriminate. E’ giusto tutelare più una donna che un uomo? No.
Purtroppo ci sono persone che se ne approfittano, sia uomini che donne, che sono cattive e la legge deve punire queste. Io penso, come ho scritto prima, che molte di queste leggi non sarebbero state nemmeno concepito se avessero trattato le donne come persone.
MrX, mannaggia, pensa se le odiavi le donne cosa succedeva..a parte gli scherzi, ma poi come fai a parlare di parte infinitesimale, di percentuali, sono tutte situazioni orribili che vanno condannate allo stesso modo, kiki ha raccontato una sua esperienza dolorosa e tu le rispondi “sempre a fare le vittime?” la tua situazione non ti da il diritto di sminuire il dolore degli altri. Hai sbagliato.
Da quello che dici mi pare di capire che sei un padre separato..magari mi sbaglio, sei davvero troppo arrabbiato per non essere toccato da vicino da un problema con le donne.
Le femministe, non piacciono neanche a me, come ogni cosa estrema, e come una persona che si scaglia indiscriminatamente e usa parole così forti giustificando odio con odio. Ci sono le femministe, ci sono i maschilisti, ci sono quelli che picchiano, quelle che tolgono i padri ai bambini, se facciamo la lista delle cose brutte nel mondo non finiamo veramente più!
Vuoi denunciare il caso dei padri separati che si ammazzano, per le leggi a favore della donna? Ottimo, hai ragione. Però da qui tu sei partito e hai generalizzato anche in campi in cui scusa, ma manchi di sensibilità, che ne sai cosa prova una donna a essere picchiata? Se è facile o meno denunciare? Io non lo so, ma ci vorrebbe più sensibilità nelle cose, con tutto che hai ragione, ma forse la ragazza che ha raccontato la sua esperienza si è sentita mortificata non trovi? A me dispiace quando leggo queste cose.
Tanto più che qui si parla del fatto che uomo o donna, quando uno sbaglia deve essere condannato allo stesso modo, e come dice Mauro, colpevolizzare non è mai stata la cura.
Stiamo parlando delle stesse cose e non ci rendiamo nemmeno conto, dobbiamo ascoltarci un po di più.