Da un po’ di tempo ho cominciato a credere di non esser predisposto per le amicizie. Sono fidanzato da 12 anni, ho una casa, un buon lavoro e non mi mancherebbero occasioni per uscire. Non ho mai cercato, però, quelle amicizie fatte di branchi e mucchi… Sono sempre stato per le cose ristrette, per i cinema in pochi, per le serate in pizzeria e karaoke…
Di solito inizio dando molta fiducia alle nuove conoscenze, ma poi in breve tempo finisco per litigare o prendermela per delle sciocchezze…
Ho un carattere molto difficile forse?
Eppure la persona con la quale sto è con me da 12 anni e non ci sono stati mai grossi screzi… Solo vorrei qualche amicizia che durasse nel tempo giusto per “variegare” un po’ la mia vita.
Mah… Forse sono matto?!?
Felicemente fidanzato da 12 anni, ma disastro in amicizia
di
Sebastian75
Lettera pubblicata il 30 Agosto 2012. L'autore, Sebastian75, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 3 commenti
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Credo che avere una Amicizia, quella appunto con la A maiuscola, sia un privilegio molto difficile da raggiungere e questo perchè, come dice in un suo aforisma Roberto Gervaso: L’amicizia è rara perchè è scomoda.
significando che tutti vorremmo degli amici, ma ci rimane molto complicato preoccuparci noi di mostrarci e comportarci come veri amici.
E’ chiaramente un lungo discorso che naturalmente può prendere pieghe diverse secondo le esperienze della vita di ciascuno.
Ma….detto questo…
Nella tua lettera scrivi che, come me del resto, hai avuto, per scelta, poche amicizie. E che per vari motivi, forse anche legati al tuo carattere, non si sono mantenute nel tempo.
Certamente non sei ‘matto’ per questo.
Quello che trovo errato, forse da te mal posto come concetto, e che le amicizie, per come la penso io, non ci servono per riempire dei vuoti temporali o per uscire dalla noia, dalla consuetudine, o per fare qualcosa insieme a qualcuno tanto per non farla da soli, e che poi durino un ‘tempo giusto’. Che vuol dire ‘variegare la propria vita’ ?
Questo secondo me non ha molto significato.
L’amicizia, quella vera dico, è un’altra cosa. Credo di poter dire che la vera amicizia non facilita la vita, anzi in un certo senso la complica.
Ma, come detto, è un discorso lungo e fatto di mille sfaccettature, e su questo tema tutti potrebbero scrivere migliaia di pagine, quindi la chiudo qui.
Un cordiale saluto.
Le amicizie maschili sono molto difficili da gestire. Per carità, nella vita esistono anche sentimenti di fratellanza… amicizie solide insomma. Il che non significa che quella persona oltre alla vita privata, possa vere una seconda, una terza o una quarta vita. Non voglio fare la moralista. Ma l’amicizia in se resta un valore da tutelare. Invece io ho avuto esperienze negative (totalmente negative) che mi portano a fare un passo indietro davanti agli amici di un ipotetico compagno. Mi sono bloccata. Un uomo che corregge fraternamente un amico che secondo lui ha sbagliato e poi, come si direbbe dalle mie parti, “fa quello, quello e Maria Stella” (cit.), mi fa capire che le emozioni lo tormentano. Il suo privato (che peraltro rispetto) va bene, invece l’investimento sentimentale (magari avventato) diventa motivo di vergogna e di scandalo perché rappresenta un termine di paragone troppo scomodo. Ma io dico anche: -liberiamoci dai sensi di colpa!- Noi abbiamo ampie vedute. Non ci scandalizza niente, ma vogliamo dare forma al nostro mondo interiore con la stessa disinvoltura. Perché dobbiamo vivere in un recinto? Lui ha fatto le sue scelte perché si sentiva solo, io le mie. A distanza di anni la gente continua a guardare con interesse la tensione emotiva che ha attraversato quella fase della vita. Noi siamo andati oltre, ma dov’è il problema? E la colpa? Ricercare umanità è una colpa? Non lo so.
Dopo 5 anni, sei fidanzato da 17 o hai preferito il branco? Una volta nel west c’era il mucchio selvaggio, non so se Rossie vuole farci un pensiero, è una compagnia un pelo movimentata ma l’umanità abbonda.