“Per un momento mi fu tutto chiaro, e nei momenti in cui accade vedi quant’è sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti quanti in cuor nostro? E’ un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che ritocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò che non possono dominare e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre.” (S. King)
—
Mi è sempre paciuto condividere, così come comunicare esperienze, non per chi già sa quanto gli basta ma per chi si sta affacciando ai meandri degli alti e bassi della vita adulta e deve cominciare ad assumersi responsabilità.
Buona vita a chi si sforza di esprimere se stesso nel virtuale, nel rispetto del senso d’umanità che dovrebbe permeare il reale!
“La leggenda vuole che un giorno la verità e la menzogna si siano incrociate. -Buongiorno. Disse la menzogna. -Buongiorno. Rispose la verità. -Bella giornata. Disse la menzogna. Quindi la verità si sporse per vedere se era vero. Lo era. -Bella giornata. Disse allora la verità. -Il lago è ancora più bello. Rispose la menzogna. La verità guardò verso il lago e vide che la menzogna diceva il vero e annuì. La menzogna disse: -L’acqua è ancora più bella. Nuotiamo. La verità sfiorò l’acqua con le dita ed era davvero bella e si fidò della menzogna. Entrambe si spogliarono e nuotarono tranquille. Qualche tempo dopo la menzogna uscì, si vestì con gli abiti della verità e se ne andò. La verità, incapace di vestire i panni della menzogna, cominciò a camminare senza vestiti e tutti erano inorriditi nel vederla così. Questo è il modo in cui ancora oggi le persone preferiscono accettare la menzogna camuffata come verità e non la nuda verità”
Golem,
sempre gentili e appropriati i tuoi “amichevoli” commenti, che mi scivolano addosso come una fresca doccia estiva.
credi di sapere, perché ti rassicura pensarlo. e a me non dispiace affatto che tu ti illuda di aver sviscerato a fondo la mia parte in ombra… così è, se ti pare!
MOLTE grazie per l’attenzione, che mi lusinga, soprattutto se il pezzo è farina del tuo sacco.
Non è farina del mio sacco Rossana, ma è quello che penso in generale di tanta gente. L’estratto che ho pubblicato non era rivolto esplicitamente a te, se ti fa contenta, ma al mondo di ipocrite finzioni che ci circonda, persino ignote agli stessi protagonisti. Questo perchè lo staff NON CASSI anche questo post.
Essendo “molto più vecchio di te”, almeno come vivacità mentale, troppe ne ho viste. Purtroppo mi hanno segato diversi commenti, tra i quali quello relativo alla storia di un sacerdote che insegnava nella scuola dove feci le medie. Era un “benefattore” in pubblico e un “maltrattatore” si ragazzini in privato. Il resto degli ipocriti l’ho incontrato durante la vita, giungendo alle stesse conclusioni che ha descritto Frankie I’nrg nel suo pezzo “Quelli che ben pensano”.
Tutta quella gente con certe caratteristiche aveva alle spalle SEMPRE, dico sempre, una “rigida” e ottusa educazione cattolica, nella quale la “finzione” perbenista era di default.
Spero di vedere un giorno la “nuda verità” non scandalizzare più nessuno.
Non era per me…
Già lo sapevo.
Ma ho saputo illudermi
così bene con le bugie
e giocare al gioco
della falsa felicità,
che talvolta mi dimentico
– vedi come sono bambina?
che stavo giocando
che tu mi amavi.
La più devastante malattia mentale è l’illusione. Chi la semina raccoglie solo sofferenza. E così i giovani si illudono sul loro futuro e i vecchi sul loro passato. E intanto la vita va per la sua strada, fregandose che tu l’abbia vissuta o solo immaginata. Lei continuerà se non con te con qualcun’altro. Non sarà lei a passare, sarai tu ad essere “passato” senza di lei.
Bella la storiella della nuda Verità, Dottore. Aggiungo solo che dopo aver girato nuda per qualche tempo, la stessa è stata ricoverata in pronto soccorso dopo aver subito le “attenzioni” di 87 migranti economici.
Se la caverà con meno di un punto per migrante (67, filo serico), ma continua a chiedere di farle stirare i panni della Menzogna.
Dovremo provvedere per la carta d’identità, perché sulla parola nessuno le crede.
Nella vita ho capito che l’ambizione può essere più forte dell’istinto naturale e che non sempre l’ordine che si stabilisce racchiude al suo interno un ideale di giustizia. Non tutti riconoscono il legame tra giustizia è fraternità. L’eccezione, quel rapporto umano nato in circostanze straordinarie, ma che non esprime l’universalità dell’amore, dal momento che si tratta di un miracolo, la voglio mettere in questi termini, diventa il pretesto per imporre la propria supremazia. Esiste questa tendenza, nessuno la vuole negare, ma la vita di noi comuni mortali è fatta sale d’aspetto di medici di famiglia. I nostri acciacchi sono la prova che facciamo parte della stessa famiglia e solo ascoltando il nostro corpo possiamo riuscire a trovare la strada più giusta per noi. Sicuramente ci sono evidenze che fanno riflettere, ma ogni persona dovrebbe cominciare a mettere in pratica la giustizia nella propria vita senza aspettarsi nulla dagli altri. La libertà è la misura dell’amore.
Roma mi e’ sempre piaciuta, ma fino all’anno scorso non ho mai preso in seria considerazione l’idea di viverci. Non sono mai stata fidanzata, ma ho sempre sognato l’amore… neanche durante le classiche gite mi e’ capitato di fare caso a qualche ammiratore. Altrove, ad esempio in Sicilia, mi e’ capitato di ricambiare il saluto con l’intento involontario di provare a conoscere la persona. Solo la persona. Roma mi fa pensare ad un miracolo d’amore… non e’ facile abbandonarsi quando si viene da fuori. Per paradosso Milano mi sembra piu’ sicura… nel senso che da lontano riesci ad avere una visione razionale dello spazio. A Roma il mistero dell’ amore si sente sulla pelle… e’ un fatto inspiegabile! I residenti sembrano assuefatti e questa loro sicurezza comunica tanta pace. Da sola mi ambienterei in poco tempo, ma non riuscirei a lasciarmi andare… quando vedo due fuori sede mi sembra una scena di Vacanze Romane. Ti fidi completamente di lui… che meraviglia!
“Per un momento mi fu tutto chiaro, e nei momenti in cui accade vedi quant’è sottile il mondo. Non lo sappiamo tutti quanti in cuor nostro? E’ un meccanismo perfetto e bilanciato di voci ed echi che fanno da rotelle e leve, onirico orologio che ritocca oltre il vetro degli arcani che chiamiamo vita. Oltre? Sotto? Intorno? Caos, tempeste. Uomini con martelli, uomini con coltelli, uomini con pistole. Donne che pervertono ciò che non possono dominare e denigrano ciò che non possono capire. Un universo di orrore e smarrimento circonda un palcoscenico illuminato, sul quale noi mortali danziamo per sfidare le tenebre.” (S. King)
—
Mi è sempre paciuto condividere, così come comunicare esperienze, non per chi già sa quanto gli basta ma per chi si sta affacciando ai meandri degli alti e bassi della vita adulta e deve cominciare ad assumersi responsabilità.
Buona vita a chi si sforza di esprimere se stesso nel virtuale, nel rispetto del senso d’umanità che dovrebbe permeare il reale!
“La leggenda vuole che un giorno la verità e la menzogna si siano incrociate. -Buongiorno. Disse la menzogna. -Buongiorno. Rispose la verità. -Bella giornata. Disse la menzogna. Quindi la verità si sporse per vedere se era vero. Lo era. -Bella giornata. Disse allora la verità. -Il lago è ancora più bello. Rispose la menzogna. La verità guardò verso il lago e vide che la menzogna diceva il vero e annuì. La menzogna disse: -L’acqua è ancora più bella. Nuotiamo. La verità sfiorò l’acqua con le dita ed era davvero bella e si fidò della menzogna. Entrambe si spogliarono e nuotarono tranquille. Qualche tempo dopo la menzogna uscì, si vestì con gli abiti della verità e se ne andò. La verità, incapace di vestire i panni della menzogna, cominciò a camminare senza vestiti e tutti erano inorriditi nel vederla così. Questo è il modo in cui ancora oggi le persone preferiscono accettare la menzogna camuffata come verità e non la nuda verità”
Golem,
sempre gentili e appropriati i tuoi “amichevoli” commenti, che mi scivolano addosso come una fresca doccia estiva.
credi di sapere, perché ti rassicura pensarlo. e a me non dispiace affatto che tu ti illuda di aver sviscerato a fondo la mia parte in ombra… così è, se ti pare!
MOLTE grazie per l’attenzione, che mi lusinga, soprattutto se il pezzo è farina del tuo sacco.
Non è farina del mio sacco Rossana, ma è quello che penso in generale di tanta gente. L’estratto che ho pubblicato non era rivolto esplicitamente a te, se ti fa contenta, ma al mondo di ipocrite finzioni che ci circonda, persino ignote agli stessi protagonisti. Questo perchè lo staff NON CASSI anche questo post.
Essendo “molto più vecchio di te”, almeno come vivacità mentale, troppe ne ho viste. Purtroppo mi hanno segato diversi commenti, tra i quali quello relativo alla storia di un sacerdote che insegnava nella scuola dove feci le medie. Era un “benefattore” in pubblico e un “maltrattatore” si ragazzini in privato. Il resto degli ipocriti l’ho incontrato durante la vita, giungendo alle stesse conclusioni che ha descritto Frankie I’nrg nel suo pezzo “Quelli che ben pensano”.
Tutta quella gente con certe caratteristiche aveva alle spalle SEMPRE, dico sempre, una “rigida” e ottusa educazione cattolica, nella quale la “finzione” perbenista era di default.
Spero di vedere un giorno la “nuda verità” non scandalizzare più nessuno.
“Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre
perché hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente…”
e bravo Vecchioni, che non conoscevo!
“credi solo a quel che vedi dentro” (rilevato da altro thread) è parte fondante del mio personale vademecum amoroso…
Non era per me…
Già lo sapevo.
Ma ho saputo illudermi
così bene con le bugie
e giocare al gioco
della falsa felicità,
che talvolta mi dimentico
– vedi come sono bambina?
che stavo giocando
che tu mi amavi.
La più devastante malattia mentale è l’illusione. Chi la semina raccoglie solo sofferenza. E così i giovani si illudono sul loro futuro e i vecchi sul loro passato. E intanto la vita va per la sua strada, fregandose che tu l’abbia vissuta o solo immaginata. Lei continuerà se non con te con qualcun’altro. Non sarà lei a passare, sarai tu ad essere “passato” senza di lei.
Bella la storiella della nuda Verità, Dottore. Aggiungo solo che dopo aver girato nuda per qualche tempo, la stessa è stata ricoverata in pronto soccorso dopo aver subito le “attenzioni” di 87 migranti economici.
Se la caverà con meno di un punto per migrante (67, filo serico), ma continua a chiedere di farle stirare i panni della Menzogna.
Dovremo provvedere per la carta d’identità, perché sulla parola nessuno le crede.
Rossella (20-12-2017):
Nella vita ho capito che l’ambizione può essere più forte dell’istinto naturale e che non sempre l’ordine che si stabilisce racchiude al suo interno un ideale di giustizia. Non tutti riconoscono il legame tra giustizia è fraternità. L’eccezione, quel rapporto umano nato in circostanze straordinarie, ma che non esprime l’universalità dell’amore, dal momento che si tratta di un miracolo, la voglio mettere in questi termini, diventa il pretesto per imporre la propria supremazia. Esiste questa tendenza, nessuno la vuole negare, ma la vita di noi comuni mortali è fatta sale d’aspetto di medici di famiglia. I nostri acciacchi sono la prova che facciamo parte della stessa famiglia e solo ascoltando il nostro corpo possiamo riuscire a trovare la strada più giusta per noi. Sicuramente ci sono evidenze che fanno riflettere, ma ogni persona dovrebbe cominciare a mettere in pratica la giustizia nella propria vita senza aspettarsi nulla dagli altri. La libertà è la misura dell’amore.
rossella (14-9-2017):
Roma mi e’ sempre piaciuta, ma fino all’anno scorso non ho mai preso in seria considerazione l’idea di viverci. Non sono mai stata fidanzata, ma ho sempre sognato l’amore… neanche durante le classiche gite mi e’ capitato di fare caso a qualche ammiratore. Altrove, ad esempio in Sicilia, mi e’ capitato di ricambiare il saluto con l’intento involontario di provare a conoscere la persona. Solo la persona. Roma mi fa pensare ad un miracolo d’amore… non e’ facile abbandonarsi quando si viene da fuori. Per paradosso Milano mi sembra piu’ sicura… nel senso che da lontano riesci ad avere una visione razionale dello spazio. A Roma il mistero dell’ amore si sente sulla pelle… e’ un fatto inspiegabile! I residenti sembrano assuefatti e questa loro sicurezza comunica tanta pace. Da sola mi ambienterei in poco tempo, ma non riuscirei a lasciarmi andare… quando vedo due fuori sede mi sembra una scena di Vacanze Romane. Ti fidi completamente di lui… che meraviglia!