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Favole, racconti, osservazioni e chiacchere AMICHEVOLI

di sherazade
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Giugno 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 841 commenti

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  1. 681
    rossana -

    Altre graditissime attenzioni da annotare:

    38
    rossana – 20 giugno 2018 11:28

    MEL,
    mi dispiace di non poter accogliere la tua richiesta d’interscambio in privato. un po’ per cattive esperienze precedenti, un po’ per porre a me stessa limiti di attenzione, che, se troppo dilatati, poi non riesco a soddisfare in modo adeguato.

    secondo me, se davvero lo vuoi, ce la puoi fare anche da sola. basta che tu rifletta seriamente su di te e sul tuo coinvolgimento emotivo e su di lui, che ne ha dimostrato poco o niente.

    fatti animo, e reagisci!

    39
    Golem – 20 giugno 2018 15:03

    Fossi stata Melo ti sarebbe andata meglio. Sicuro.

    certo che sì, se l’afferma chi è del tutto INCAPACE di farsi i fattacci suoi (oltre a definire le passate vicende amorose della moglie), è ovvio che non si possa che dargli fiducia!

    lui sa sempre con assoluta sicurezza cosa m’induce ad accettare un interscambio privato con Piccola e a rifiutarne un altro con MEL…

    il pettegolezzo è perdita di tempo ma la malevolenza spesso fa capo a invidiosi incancreniti livori.

  2. 682
    Golem -

    O a sorprendenti scoperte.

  3. 683
    maria grazia -

    Ma quali attenzioni? Golem si è solo difeso dalle tue solite ( velate ) insinuazioni. Mamma mia la tua acredine è come l’ universo: infinita.

  4. 684
    Acqualight -

    Golem:“Non credo sia il caso di sottolineare il fatto che “amare” chi non ci vuole -o addirittura ignora la nostra esistenza- palesa grossi problemi di maturazione emotiva, e di permanenza nel solo ambito onirico dell’idea del rapporto amoroso.
    Istintivamente pensiamo all’amore come la “culla del bello”, quando spesso è un armadio pieno di nevrosi “…

    Mmmmhh mmh..Dipende dal tipo di amore e da che tipo di aspettative si hanno. Si tratterà di “scarsa maturazione emotiva” o di “attitudine alla autocompensazione creativa”?
    Quel che importa è l’effetto: se l’”amore” non vissuto produce sofferenza, è indice di masochismo, se invece e’ “ideato” in modo giocoso e leggero può aiutare a riequilibrare o a canalizzare in modo controllato certi istinti (o nevrosi).

  5. 685
    Acqualight -

    Stasera mi sento leggera. Ero fuori in compagnia e durante la serata ho per caso incontrato D. C’era molta gente. Io non avevo nessuna pretesa di farmi notare da lui o di risultargli simpatica, ma volevo “interagire” con lui. A dir la verità quando l’ho visto l’ho seguito un po’ perché avrei voluto salutarlo subito, ma non volevo sembrare “costruita” . Sono stata vicino a lui, facendo finta di non averlo visto per circa dieci minuti, a 30cm di distanza, chiacchierando con altre persone. Mi bastava la sua presenza, sentirlo un po’ vicino. Per la mia fantasia era più sufficiente così, la sensazione era piacevole,bellissima.Alla fine ho deciso di salutarlo e mi sono fermata per scambiare due parole con lui ed i suoi amici: volutamente gli ho espresso degli apprezzamenti, ma credo celati, a mio modo. Lui parlava con me e con altre nello stesso modo gentile, ma io ero felice così. Poi ho deciso di tornare a casa, lui mi ha salutato con gentilezza e sorridendo e io sono uscita così…leggera,con le mie ali. Dici che è una nevrosi?

  6. 686
    Golem -

    No Agua, non lo è, perché tu hai CHIARA la tua condizione, conosci le ragioni che ti portano a fantasticare intorno a quegli uomini, e i motivi che li muovono. Tu stai “giocando” sapendo di farlo, cosa molto diversa da chi si strugge dietro un “ologramma” credendoci veramente. Certamente a questa situazione adolescenziale concorre la tua relativa mancanza di “conoscenza biblica” plurima, che ti aiuterebbe a “secolarizzare” facilmente certe istanze di natura eminentemente fisica declinate in termini romantico idealistico, ma la CONSAPEVOLEZZA del tuo stato cambia drasticamente la tua posizione rispetto a chi si abboffa di “Baci Perugina” credendo a quello che legge nei bigliettini che ci trova dentro.
    Per essere più chiaro, è il “passaggio” che fece l’inglesina quando “aprì” gli occhi su quella sua famosa illusione lusitana. Solo che in quel caso l’aver realizzato che anche il suo era un inconsapevole gioco masturbatorio mentale le ha fatto perdere l’interesse per lo stesso.
    Mi “ho” spiegato? Ciaocià Accadueo.

  7. 687
    rossana -

    Acqua,
    “Mmmmhh mmh..Dipende dal tipo di amore e da che tipo di aspettative si hanno. Si tratterà di “scarsa maturazione emotiva” o di “attitudine alla autocompensazione creativa”?

    Quel che importa è l’effetto: se l’”amore” non vissuto produce sofferenza, è indice di masochismo, se invece e’ “ideato” in modo giocoso e leggero può aiutare a riequilibrare o a canalizzare in modo controllato certi istinti (o nevrosi).”

    concordo. anche per me, il tipo di “amore” dipende dal tipo di persona e dalla sua maturità emotiva, dalla situazione e dall’età in cui si trova, dalle occasioni d’incontro che gli si presentano e, soprattutto, dalle aspettative che pone in quel sentimento.

    fermo restando che l’amore si sfrangia in un’infinità di versioni e che, se è difficile giudicare fatti, è quasi impossibile, in particolare dall’esterno, classificare i vari tipi d’amore, nella loro intensità e tendenza.

    si può valutare una situazione, molto meno un sentimento.

  8. 688
    Golem -

    Come dire che ognuno ad ogni moto che preveda una “agitazione” emotivo-ormonale gli dà la valenza che preferisce in quel momento, e che perciò diventa assoluta; quindi che c.... ne discutiamo a ffà?
    È un po’ come dire che ogni scarrafone è bello a mamma sua, ‘nzomma.
    Resta purtroppo il fatto che se lo scarrafone è tale, tale resta, e se quell’ammore è un’illusione, illusione resta. Imparagonabile, anche solo concettualmente, a un amore che è stato voluto, costruito e che resta vivo e curioso dopo decenni.
    Certo, è comprensibile che chi non ha altro a cui aggrapparsi non può che rivolgersi che a una certa convinzione, per la quale anche un “ologramma” può essere un grande ammore.
    In questo senso io ho avuto e ho un amore sconfinato per “la” Sharon Stone, che mi ha fatto nascere desideri indicibili, ma nella sostanza non diversi da quella ormai famosa tipa che è cotta del Muro di Berlino. In fondo, come dice “la saggia”, è l’effetto che conta no? Anche se arriva da un “manufatto” sempre amore è. Eccheccazzo.

  9. 689
    corazza -

    Riporto un altro stralcio da “Amici di LaD ( o quasi ) : di tutto e di più… “ (prometto che è l’ultimo, visto che nel leggere i commenti di questo thread ho capito che il tema principale era la guerra intestina tra utenti, e che se li hanno chiusi ( i commenti ), il motivo non credo fosse l’esaurimento dei contributi): “Per me un amore non corrisposto non è inutile in senso assoluto. Diventa inutile se poi non riusciremo mai a riconoscerlo per quello che realmente è stato”. Questo è quanto intendevo sul comprendere e rispettare da un lato e ritenere masochistico ( e aggiungo vacuo) dall’altro nel mio post precedente e non condivido perciò giudizi aprioristici sulla validità di un sentimento amoroso nelle sue fasi iniziali e nemmeno definire una “speranza” già un fallimento. -CONTINUA-

  10. 690
    corazza -

    -CONTINUA- Il mio “pur se con sofferenza” non presuppone la vocazione al martirio, ma semplicemente le difficoltà, che almeno alcuni (o tanti, non lo so) di noi possono incontrare nel comprendere se la semplice conoscenza di un uomo/donna possa tramutarsi in una condivisione di sentimenti e poi (forse, anche sperandolo, perché no) nella nascita di un amore. E’ per questo che il racconto di “mia” (Rossana, è solo il mio punto di vista, lo ribadisco, a scanso di equivoci, non ho alcun interesse a “denigrare” le tue idee) l’ho trovato folle, così come, magari anche per una mia visione utilitaristica delle cose della vita, non trovo alcun senso nel favoleggiare rapporti solo perché si ha un “equilibrio emotivo” che tanto equilibrato non mi sembra, per quanto piacere (effimero) possa dare in brevi attimi della nostra esistenza.

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