Ma se tu ti innamori, Agua, lo immagini a tempo? Non credo, persino quegli “amori” giovanili fatti di fantasie destinate a svanire fanno perdere la dimensione del tempo come “scadenza”, e tutto ci appare infinito. È ovvio che ognuno di quegli innamorati riterrà il proprio amore “l’Amore”, ma quanto lo è se poi svanisce? Ma è possibile pensare ad un sentimento “reale” che sia anche un riferimento ideale ? Se per esempio tu incontrassi un uomo che da quel momento in poi ti desse gioia e appagamento, crescita interiore e autostima, allegria e divertimento, umorismo e intelligenza, amicizia e sostegno, piacere erotico e gastronomico, tale per cui non desideri altro che svegliarti ogni giorno con lui, con la serenità della quotidianità e nello stesso tempo sempre eccitata proprio da questo, e questo stato perdurasse per entrambi sino alla fine della vita, puoi paragonare questa possibilità di amore a tutte le altre? Sono tutti “amori” alla pari o ce n’è uno che si distingue almeno idealmente se non filosoficamente?
Respuende se puede.
Maria Grazia,
“qui però si sta parlando di altro, cioè di cosa sia per alcuni di noi il vero amore, e qualcuno ( me compresa ) è giunto alla conclusione che l’ amore VERO è quello che finisce solo con la morte di uno dei due partners, o di entrambi. Ma tu ovviamente sei liberissima di pensarla diversamente.” – ovvio che sono libera di pensarla diversamente e che non ho bisogno della benedizione di nessuno per identificare cosa hanno rappresentato per me un paio d’importanti relazioni di coppia.
rifiuto, però, tassativamente, che queste siano da alcuni incasellate come infantili, illusorie, attribuendo alla mia persona incapacità di distinguere per carenza d’esperienza oppure, peggio ancora, romantica inclinazione a vivere nel “Mondo di Amélie”, che anche tu, a suo tempo, mi hai più volte attribuito.
un tuo repentino cambio di visione su un tuo importante vissuto amoroso mi ha disorientata a lungo. ora mi sembra di conoscere meglio il tuo temperamento, così diverso dal mio.
Sono circa CINQUE anni che, nella mia totale incoerenza, sostengo lo stesso PUNTO DI VISTA: in merito al sentimento amoroso, instabile e limitato, nell’accettare un concetto di perfezione e d’infinita durata, si rientra, a mio avviso, nel ragionamento di mettere l’eccezione al posto della regola.
Se si considerano le statistiche degli ultimi anni su separazioni, divorzi, molteplicità di temporanee relazioni di coppia di vario genere, resta nelle ultime generazioni un numero non certo considerevole di unioni volte stabilmente al “per sempre”. Se poi si sottolinea che non è tutto oro quel che luccica, o che si tende a far luccicare, l’Amore IDEALE resta, appunto, tale.
Non è affatto detto che non esista, così come non può essere sostenuto che la RARITA’ della sua manifestazione debba per forza negare o annientare TUTTE le altre espressioni sentimentali ad essa affini.
Non voglio imporre niente a nessuno ma nemmeno accetto che avvenga subdolamente il contrario.
Acqua, esattamente quel che ho voluto dire. L’amore è un termine che non mi piace nemmeno, lasciamo perdere poi se lo si esaltà di VERITA’, categoria di esistenza che, se fossi credente, attribuirei solo e soltanto a Dio. Non mi interessa nemmeno vivere l’amore, trovare l’amore, costruire l’amore, perché di che cosa si parla alla fine? Si vive una relazione e si costruisce un sentimento con una determinata e specifica persona, che non potrà ripetersi ovviamente con nessun’altra. Non credo nell’universalità dei sentimenti, ma solo delle emozioni: I sentimenti sono parte inscindibile della nostra personalità e per questo appartengono solo a noi. Poi, alla fin fine, tutti ce la raccontiamo e ci illudiamo per rendere luccicante anche l’ombra di ogni legame, anche chi tanto si batte per sconfiggere il Male dell’Amore Illusorio nel mondo.
Che poi Golem, tu non lo potrai mai sapere come viene vissuto il vostro legame e cosa rappresenti per tua moglie; per questo io parlo sempre e solo per me, onde evitare di venire prima o poi clamorosamente smentita. Questo, pur augurandoti peace and True Love forever, ci mancherebbe 😉
“rifiuto, però, tassativamente, che queste siano da alcuni incasellate come infantili, illusorie,…”.
E rifiutale, chi te lo impedisce, io penso che lo siano invece, ma non le tue, che mi frega scusa. Se ho reagito a suo tempo fino ad arrivare alla odierna situazione, è perchè tu ti sei sentita inopinatamente chiamata in causa, e “offesa”, malgrado aver ripetuto decine di volte che la mia era una opinione non indirizzata specificatamente, ma risultante da una visione infantile di mia moglie. Invece tu hai fatto casa del diavolo, manco fossi la presidentessa del club “lasciateci sognare”. Eri tanto “risentita” inspiegabilmente, che, come fosse un film, ho dovuto scrivere ogni volta che pubblicavo un post sull’argomento “che ogni riferimento a fatti e persone è del tutto casuale”. Lo ricordi? Io sì e non solo io.
Ecco, quindi, oltre a quelle che ti “farebbero” comodo, cerca le testimonianze laddiane che possano dare un quadro completo della situazione, sennò le mostro io quelle citate.
Cià
Rossana, evidentemente non tutti i cambiamenti di visuale sono graduali. Non vedo nemmeno perchè dovessi prendertela tanto in quel caso. Il problema secondo me è che tu continui a confondere il PROVARE determinati sentimenti con il COSTRUIRE una relazione che poi si riveli salda e inossidabile nel tempo ( equivoco in cui cadono tutte, comunque ). Presumo tu sia abbastanza intelligente da cogliere la differenza ( tutt’ altro che sottile ). Questo, fermo restando che nessuno potrà mai sindacare su ciò che ognuno di noi ha provato nelle sue passate esperienze. Alcune di esse sono state per me FONDAMENTALI nel mio percorso di vita, mi hanno dato emozioni e sensazioni che non scorderò mai. Ma questo non potrà mai fare di una di loro – purtroppo – un amore COMPIUTO.
A me sembra NORMALE che se incontriamo l’ amore della nostra vita ( cioè un amore come quello che Golem descrive nel commento n. 621 ) desideriamo starci PER SEMPRE. Ecco perchè penso che chi finora ha avuto solo storie..
..solo relazioni che a un certo punto sono terminate, è perchè quel tipo di amore non l’ ha ancora incontrato.
L’ incoerenza ti è stata attribuita perchè dimostri di cambiare opinione su uno stesso tema a seconda dell’ interlocutore con cui ti confronti. E alcune tue considerazioni su determinati commenti/utenti sono unicamente e palesemente volti a contestare me e Golem ma non hanno una reale base ideologica.
Non credo di aver usato sistemi “subdoli” per convincere chichessia delle mie ragioni. Mi limito a esprimere ciò che penso. Gli altri potranno essere o non essere d’ accordo e comuqnue il “mondo di Amelie” non era riferito – almeno per quanto mi riguarda – alla tua storia personale.
“Che poi Golem, tu non lo potrai mai sapere come viene vissuto il vostro legame e cosa rappresenti per tua moglie”.
E come fai a dirlo Suzy, solo perchè non pensi che si possa sapere? Non credi che esistano mezzi anche non verbali per scoprirlo? Intanto ti confermo che non me ne frega niente del destino delle altrui illusioni in ambito amoroso, ma parlo di questo in merito alle mie esperienze al riguardo. Capisco che se non si è mai creato quel particolare “connubio” con la persona amata è difficile immaginare come ci si “capisca” l’un l’altra. Specie ora, dopo anni da quel “passaggio”, non abbiamo neppure bisogno di parlaci per sapere cosa desidera o pensa l’altro in certi momenti. Sembra di comunicare telepaticamente. So bene che quello che dico può apparire un’esagerazione, ma vorrei che fossi presente quando succede.>>>
>>> Ormai non ci facciamo più caso, ma restano sempre fenomeni apparentemente “non spiegabili” a chi non li conosce.
C’è un livello “superiore” nell’amore Suzy, non sono di primo pelo, e posso trarre cerre coconclusioni “per differenza” e ti auguro di scoprilo presto anche tu, visto che sei giovane. Ma spero che almeno tu avrai capito che se ne parlo non lo faccio per mettermi in concorrenza con chi, forse per sfortuna, certe cose non le conosce ancora.
Una cosa interessante di come si svolgono certi dibattiti con utenti condizionati da umoralità del momento, è notare come certe azzardate teorie sull’amore che coinvolgono lo scambismo come “evoluzione” e cura della noia di coppia, siano giudicate plausibili se non addirittura auspicabili, e altre, che riguardano un rapporto monogamo felice, fatto di affinità straordinarie, magari pure fortunate per essersi incontrate, vengano giudicate come presuntuose.
Che strano non trovi?
Ma se tu ti innamori, Agua, lo immagini a tempo? Non credo, persino quegli “amori” giovanili fatti di fantasie destinate a svanire fanno perdere la dimensione del tempo come “scadenza”, e tutto ci appare infinito. È ovvio che ognuno di quegli innamorati riterrà il proprio amore “l’Amore”, ma quanto lo è se poi svanisce? Ma è possibile pensare ad un sentimento “reale” che sia anche un riferimento ideale ? Se per esempio tu incontrassi un uomo che da quel momento in poi ti desse gioia e appagamento, crescita interiore e autostima, allegria e divertimento, umorismo e intelligenza, amicizia e sostegno, piacere erotico e gastronomico, tale per cui non desideri altro che svegliarti ogni giorno con lui, con la serenità della quotidianità e nello stesso tempo sempre eccitata proprio da questo, e questo stato perdurasse per entrambi sino alla fine della vita, puoi paragonare questa possibilità di amore a tutte le altre? Sono tutti “amori” alla pari o ce n’è uno che si distingue almeno idealmente se non filosoficamente?
Respuende se puede.
Maria Grazia,
“qui però si sta parlando di altro, cioè di cosa sia per alcuni di noi il vero amore, e qualcuno ( me compresa ) è giunto alla conclusione che l’ amore VERO è quello che finisce solo con la morte di uno dei due partners, o di entrambi. Ma tu ovviamente sei liberissima di pensarla diversamente.” – ovvio che sono libera di pensarla diversamente e che non ho bisogno della benedizione di nessuno per identificare cosa hanno rappresentato per me un paio d’importanti relazioni di coppia.
rifiuto, però, tassativamente, che queste siano da alcuni incasellate come infantili, illusorie, attribuendo alla mia persona incapacità di distinguere per carenza d’esperienza oppure, peggio ancora, romantica inclinazione a vivere nel “Mondo di Amélie”, che anche tu, a suo tempo, mi hai più volte attribuito.
un tuo repentino cambio di visione su un tuo importante vissuto amoroso mi ha disorientata a lungo. ora mi sembra di conoscere meglio il tuo temperamento, così diverso dal mio.
continua
segue
Sono circa CINQUE anni che, nella mia totale incoerenza, sostengo lo stesso PUNTO DI VISTA: in merito al sentimento amoroso, instabile e limitato, nell’accettare un concetto di perfezione e d’infinita durata, si rientra, a mio avviso, nel ragionamento di mettere l’eccezione al posto della regola.
Se si considerano le statistiche degli ultimi anni su separazioni, divorzi, molteplicità di temporanee relazioni di coppia di vario genere, resta nelle ultime generazioni un numero non certo considerevole di unioni volte stabilmente al “per sempre”. Se poi si sottolinea che non è tutto oro quel che luccica, o che si tende a far luccicare, l’Amore IDEALE resta, appunto, tale.
Non è affatto detto che non esista, così come non può essere sostenuto che la RARITA’ della sua manifestazione debba per forza negare o annientare TUTTE le altre espressioni sentimentali ad essa affini.
Non voglio imporre niente a nessuno ma nemmeno accetto che avvenga subdolamente il contrario.
Acqua, esattamente quel che ho voluto dire. L’amore è un termine che non mi piace nemmeno, lasciamo perdere poi se lo si esaltà di VERITA’, categoria di esistenza che, se fossi credente, attribuirei solo e soltanto a Dio. Non mi interessa nemmeno vivere l’amore, trovare l’amore, costruire l’amore, perché di che cosa si parla alla fine? Si vive una relazione e si costruisce un sentimento con una determinata e specifica persona, che non potrà ripetersi ovviamente con nessun’altra. Non credo nell’universalità dei sentimenti, ma solo delle emozioni: I sentimenti sono parte inscindibile della nostra personalità e per questo appartengono solo a noi. Poi, alla fin fine, tutti ce la raccontiamo e ci illudiamo per rendere luccicante anche l’ombra di ogni legame, anche chi tanto si batte per sconfiggere il Male dell’Amore Illusorio nel mondo.
Che poi Golem, tu non lo potrai mai sapere come viene vissuto il vostro legame e cosa rappresenti per tua moglie; per questo io parlo sempre e solo per me, onde evitare di venire prima o poi clamorosamente smentita. Questo, pur augurandoti peace and True Love forever, ci mancherebbe 😉
“rifiuto, però, tassativamente, che queste siano da alcuni incasellate come infantili, illusorie,…”.
E rifiutale, chi te lo impedisce, io penso che lo siano invece, ma non le tue, che mi frega scusa. Se ho reagito a suo tempo fino ad arrivare alla odierna situazione, è perchè tu ti sei sentita inopinatamente chiamata in causa, e “offesa”, malgrado aver ripetuto decine di volte che la mia era una opinione non indirizzata specificatamente, ma risultante da una visione infantile di mia moglie. Invece tu hai fatto casa del diavolo, manco fossi la presidentessa del club “lasciateci sognare”. Eri tanto “risentita” inspiegabilmente, che, come fosse un film, ho dovuto scrivere ogni volta che pubblicavo un post sull’argomento “che ogni riferimento a fatti e persone è del tutto casuale”. Lo ricordi? Io sì e non solo io.
Ecco, quindi, oltre a quelle che ti “farebbero” comodo, cerca le testimonianze laddiane che possano dare un quadro completo della situazione, sennò le mostro io quelle citate.
Cià
Rossana, evidentemente non tutti i cambiamenti di visuale sono graduali. Non vedo nemmeno perchè dovessi prendertela tanto in quel caso. Il problema secondo me è che tu continui a confondere il PROVARE determinati sentimenti con il COSTRUIRE una relazione che poi si riveli salda e inossidabile nel tempo ( equivoco in cui cadono tutte, comunque ). Presumo tu sia abbastanza intelligente da cogliere la differenza ( tutt’ altro che sottile ). Questo, fermo restando che nessuno potrà mai sindacare su ciò che ognuno di noi ha provato nelle sue passate esperienze. Alcune di esse sono state per me FONDAMENTALI nel mio percorso di vita, mi hanno dato emozioni e sensazioni che non scorderò mai. Ma questo non potrà mai fare di una di loro – purtroppo – un amore COMPIUTO.
A me sembra NORMALE che se incontriamo l’ amore della nostra vita ( cioè un amore come quello che Golem descrive nel commento n. 621 ) desideriamo starci PER SEMPRE. Ecco perchè penso che chi finora ha avuto solo storie..
..solo relazioni che a un certo punto sono terminate, è perchè quel tipo di amore non l’ ha ancora incontrato.
L’ incoerenza ti è stata attribuita perchè dimostri di cambiare opinione su uno stesso tema a seconda dell’ interlocutore con cui ti confronti. E alcune tue considerazioni su determinati commenti/utenti sono unicamente e palesemente volti a contestare me e Golem ma non hanno una reale base ideologica.
Non credo di aver usato sistemi “subdoli” per convincere chichessia delle mie ragioni. Mi limito a esprimere ciò che penso. Gli altri potranno essere o non essere d’ accordo e comuqnue il “mondo di Amelie” non era riferito – almeno per quanto mi riguarda – alla tua storia personale.
“Che poi Golem, tu non lo potrai mai sapere come viene vissuto il vostro legame e cosa rappresenti per tua moglie”.
E come fai a dirlo Suzy, solo perchè non pensi che si possa sapere? Non credi che esistano mezzi anche non verbali per scoprirlo? Intanto ti confermo che non me ne frega niente del destino delle altrui illusioni in ambito amoroso, ma parlo di questo in merito alle mie esperienze al riguardo. Capisco che se non si è mai creato quel particolare “connubio” con la persona amata è difficile immaginare come ci si “capisca” l’un l’altra. Specie ora, dopo anni da quel “passaggio”, non abbiamo neppure bisogno di parlaci per sapere cosa desidera o pensa l’altro in certi momenti. Sembra di comunicare telepaticamente. So bene che quello che dico può apparire un’esagerazione, ma vorrei che fossi presente quando succede.>>>
>>> Ormai non ci facciamo più caso, ma restano sempre fenomeni apparentemente “non spiegabili” a chi non li conosce.
C’è un livello “superiore” nell’amore Suzy, non sono di primo pelo, e posso trarre cerre coconclusioni “per differenza” e ti auguro di scoprilo presto anche tu, visto che sei giovane. Ma spero che almeno tu avrai capito che se ne parlo non lo faccio per mettermi in concorrenza con chi, forse per sfortuna, certe cose non le conosce ancora.
Una cosa interessante di come si svolgono certi dibattiti con utenti condizionati da umoralità del momento, è notare come certe azzardate teorie sull’amore che coinvolgono lo scambismo come “evoluzione” e cura della noia di coppia, siano giudicate plausibili se non addirittura auspicabili, e altre, che riguardano un rapporto monogamo felice, fatto di affinità straordinarie, magari pure fortunate per essersi incontrate, vengano giudicate come presuntuose.
Che strano non trovi?