Essì RdF, non hai torto. Ci vorrebbe una locanda agrituristica, un po’ persa in campagna e isolata quanto basta da crare un clima di irrealtà, in modo da dormire lì e non dover badare all’alcolemia e poter giustificare l’inevitabile promiscuità sessuale con la carenza di camere (ovviamente parlo di camerate miste o, come si dice oggi, etero). Sarebbe divertentissimo, facilmente vivremmo una serata tipo a midsummer night’s dream, soprattutto se non piove. Per me va bene anche il pesce, non ho limiti di budget, al limite vendo il bilocale virtuale di Quarto che peraltro non compare nella mia dichiarazione dei redditi.
Chiaro che deve venire anche la Rossye, sennò è una perdita di tempo; anzi, divido io la camera con lei (si sa che l’agriturismo non ha troppi posti eppoi ormai ho scelto per primo, perciò muti e rassegnati).
Un giro pesante di narda lo pago io.
Ok Yog allora è fatta. Prenotiamo in Umbria o Toscana che si mangia bene e direi che anche il vino è all’altezza: se proprio vuoi portarti la tua boccia di narda nessuno te lo vieta. E con le camerate miste facciamo contento anche CB.
Dopo la nottata ci potrai anche riferire cosa vi siete raccontati tu e la Rossye.
ahhaha bella lì Yog. Ottima location… potremmo anche fare come nel film “La grande abbuffata” e ci chiudiamo in una villa per tre giorni decidendo di morire mangiando, con le ragazze del forum che ci sollazzano accudendonci nell’impresa…come nel film di Ferreri
Lilly,
il tuo è uno dei pochissimi tipi di humor che riesce a strapparmi una MEZZA risata, benché nella mia vita reale ci sia ben poco da ridere…
mi sono piaciuti, anche, alcuni tuoi commenti sparsi qua e là, che mi sono astenuta dall’apprezzare.
per me il valorizzare un fiore, un colore, un abito, un particolare fisico o un concetto mentale in perfetti sconosciuti, è come cercare di sottolineare QUALCOSA che percepisco come bello o positivo fra le brutture che da sempre invadono sia la realtà che la virtualità.
Yog,
mi piace la tua idea di midsummer night’s dream (inglese PERFETTO, per un’amante del perfezionismo). l’agriturismo, con poche camere, in Umbria o Toscana, andrebbe benissimo.
non so se potrei permettermi il pesce: forse, glisserei su qualcosa di classico e altrettanto leggero, come prosciutto crudo e melone, fichi o ananas (a seconda della stagione).
il momento senz’ombra di dubbio più intrigante sarebbe il prosieguo di dialogo fra te e Rossella, dopo la nottata passata a diretto contatto, non solo verbale! 🙂
spero non ti urterebbe troppo se, invece, della narda, preferissi un digestivo di erbe o un mezzo bicchiere di porto…
Ecco, sì, RdF. Ci siamo capiti.
Una via di mezzo tra “La grande abbuffata” e “Una commedia sexy in una notte di mezza estate”, è ciò che pensavo.
Una specie di gita scolastica di due giorni fatta con perfetti sconosciuti; la Rossye inoltre è autorizzata formalmente e preventivamente a farsi scortare dalla zia (lei non va in posti sconosciuti senza, inoltre c’è sempre il rischio concreto che possa incontrare uno studente fuori sede).
La cosa la dobbiamo fare e pure in fretta: non sia mai che aumentino l’IVA.
Essì RdF, non hai torto. Ci vorrebbe una locanda agrituristica, un po’ persa in campagna e isolata quanto basta da crare un clima di irrealtà, in modo da dormire lì e non dover badare all’alcolemia e poter giustificare l’inevitabile promiscuità sessuale con la carenza di camere (ovviamente parlo di camerate miste o, come si dice oggi, etero). Sarebbe divertentissimo, facilmente vivremmo una serata tipo a midsummer night’s dream, soprattutto se non piove. Per me va bene anche il pesce, non ho limiti di budget, al limite vendo il bilocale virtuale di Quarto che peraltro non compare nella mia dichiarazione dei redditi.
Chiaro che deve venire anche la Rossye, sennò è una perdita di tempo; anzi, divido io la camera con lei (si sa che l’agriturismo non ha troppi posti eppoi ormai ho scelto per primo, perciò muti e rassegnati).
Un giro pesante di narda lo pago io.
Ok Yog allora è fatta. Prenotiamo in Umbria o Toscana che si mangia bene e direi che anche il vino è all’altezza: se proprio vuoi portarti la tua boccia di narda nessuno te lo vieta. E con le camerate miste facciamo contento anche CB.
Dopo la nottata ci potrai anche riferire cosa vi siete raccontati tu e la Rossye.
Attenti che non finisca come nel film “invito a cena con delitto”.. 🙂
ahhaha bella lì Yog. Ottima location… potremmo anche fare come nel film “La grande abbuffata” e ci chiudiamo in una villa per tre giorni decidendo di morire mangiando, con le ragazze del forum che ci sollazzano accudendonci nell’impresa…come nel film di Ferreri
https://www.youtube.com/watch?v=bCxcjIXWMd4
😀 😀
Lilly,
il tuo è uno dei pochissimi tipi di humor che riesce a strapparmi una MEZZA risata, benché nella mia vita reale ci sia ben poco da ridere…
mi sono piaciuti, anche, alcuni tuoi commenti sparsi qua e là, che mi sono astenuta dall’apprezzare.
per me il valorizzare un fiore, un colore, un abito, un particolare fisico o un concetto mentale in perfetti sconosciuti, è come cercare di sottolineare QUALCOSA che percepisco come bello o positivo fra le brutture che da sempre invadono sia la realtà che la virtualità.
grazie per la divertente battuta!
Yog,
mi piace la tua idea di midsummer night’s dream (inglese PERFETTO, per un’amante del perfezionismo). l’agriturismo, con poche camere, in Umbria o Toscana, andrebbe benissimo.
non so se potrei permettermi il pesce: forse, glisserei su qualcosa di classico e altrettanto leggero, come prosciutto crudo e melone, fichi o ananas (a seconda della stagione).
il momento senz’ombra di dubbio più intrigante sarebbe il prosieguo di dialogo fra te e Rossella, dopo la nottata passata a diretto contatto, non solo verbale! 🙂
spero non ti urterebbe troppo se, invece, della narda, preferissi un digestivo di erbe o un mezzo bicchiere di porto…
Una “sviolinista” mai doma che suona per il Professore sbagliato.
Ecco, sì, RdF. Ci siamo capiti.
Una via di mezzo tra “La grande abbuffata” e “Una commedia sexy in una notte di mezza estate”, è ciò che pensavo.
Una specie di gita scolastica di due giorni fatta con perfetti sconosciuti; la Rossye inoltre è autorizzata formalmente e preventivamente a farsi scortare dalla zia (lei non va in posti sconosciuti senza, inoltre c’è sempre il rischio concreto che possa incontrare uno studente fuori sede).
La cosa la dobbiamo fare e pure in fretta: non sia mai che aumentino l’IVA.
grazie per la consueta, amabile attenzione,
imbevuta di persecutorio livore.
puntualizzazione critica più che necessaria,
al fine di svilire un momento d’interscambio
virtuale sereno e giocoso.
Il “gioco” c’è di sicuro.