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Favole, racconti, osservazioni e chiacchere AMICHEVOLI

di sherazade
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Giugno 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 841 commenti

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  1. 501
    sherazade -

    ciao O…,
    poco fa ti ho pensato, con l’intento di raccontarti una stupenda riflessione, affiorata ieri, mentre scendevo in città in autobus.

    osservavo distrattamente le solite immagini scorrere dal finestrino quando mi sono sentita inondata di gioia. la mia vita mi è parsa ricca, oltre che vissuta per buona parte del tempo con grande intensità. ho avuto: salute, famiglia e affetti, grazia e intelligenza, formazione a valori più che a nozioni, lavoro, autonomia economica e indipendenza, matrimonio, maternità, amore, e poi… calma e riposo, per tanti anni. il tutto immerso in un periodo di pace e di benessere economico collettivi tali da consentirmi spesso il superfluo.

    niente è stato facile, perfetto o privo di sofferenza; ogni diversa stagione esistenziale ha richiesto impegno e fatica. sentieri… non strade asfaltate. risultati positivi di poco superiori a errori e inadeguatezze. parecchia fortuna, o provvidenza che dir si voglia.

    nulla è completo nemmeno ora: resta un immenso desiderio, che quasi certamente non potrà essere soddisfatto, e pochi altri minimi: una mimosa pudica; un’estate a mezza montagna in una casa isolata nel verde, con pergolato; una partita a ping-pong; qualche tuffo in piscina, una gita al mare o in Provenza, dove sono attesa… gli ultimi due o tre in via di realizzazione.

    in un caldo giorno estivo è spuntato dal nulla un gratificante bilancio, in contrapposizione a quelli ben più severi degli ultimi capodanni.

    bacio ricambiato.

  2. 502
    Golem -

    Bello. Grazie per le informazioni.
    P.S. Ma “O” sta per Oronzo?

  3. 503
    rossana -

    Testimonianza

    MILANO – Una storia d’amore che ha superato i confini del tempo. Marianne Ihlen, musa ispiratrice di Leonard Cohen, scrittore, poeta e cantautore, pochi giorni prima di morire (29 luglio) ha ricevuto una lettera struggente dall’ex compagno di avventure e d’amore. Si erano conosciuti negli anni Sessanta, sull’isola greca di Hydra e tra i due era nata una fantastica storia d’amore. Marianne era diventata la musa ispiratrice del cantautore e proprio a lei fu dedicata la sua “So long Marianne”. Ecco la lettera, riportata dall’Ansa, in cui Cohen ha dato l’addio alla donna poco prima che morisse.

    “Le persone cambiano, così come i loro corpi, ma c’è una cosa che non cambia mai riguardo l’amore. Marianne, la donna di “So long, Marianne”, quando sento la sua voce al telefono, so che tutto è rimasto come è, nonostante le nostre vite si siano divise. Sento che l’amore non muore mai e che quando c’è una emozione talmente forte da far scrivere una canzone su di essa, allora c’è qualcosa riguardo quell’emozione che è indistruttibile.

    …/…

  4. 504
    rossana -

    E allora, Marianne, è arrivato questo tempo in cui siamo entrambi molto vecchi e i nostri corpi cadono a pezzi. Penso che ti seguirò molto presto. Sai che ti sono così vicino che se allungassi la mano, potresti toccare la mia. E sai che ti ho sempre amata per la tua bellezza e la tua saggezza. Ma non c’è bisogno che ti dica più nulla di tutto questo perché sai già tutto”.
    Leonard 

    Da: http://carotiscrivo.libreriamo.it/caro-ti-scrivo/lamore-non-muore-mai-la-struggente-lettera-daddio-leonard-cohen-alla-sua-musa/

    avrebbe lo stesso valore se questa testimonianza d’amore, anziché provenire da un uomo famoso, venisse da un qualsiasi quasi ignoto cantautore?

    è per TUTTI l’incisività di un sentimento a lasciare segni indelebili, ANCHE quando gli amanti si dividono, per scelta di entrambi o di uno dei due, ma se non fosse una persona conosciuta e apprezzata a darne prova, il concetto potrebbe essere accettabile da almeno un buon numero di osservatori?

  5. 505
    suzanne -

    Qualsiasi nome si decida di attribuire a queste emozioni, elevandole o sminuendole, sono tra le poche motivazioni che rendono la vita degna di essere vissuta, e sofferta. Sinceramente, non credo tutti ne abbiano testimonianza diretta nella vita, perché richiede una predisposizione a lasciarsi andare, andando oltre i dettami del raziocinio.

  6. 506
    Golem -

    Suzy, la gente si droga per gli stessi motivi infondo. Per “avere” emozioni. Niente di male, basta saperlo. Sai quante volte mi sono “drogato” dai 14 anni sino ai 31? Decine e decine. Non bastavano mai quelle “emozioni”.
    Magari, forse, la vita vale la pena di viverla per qualche aspetto più “consistente”.

  7. 507
    rossana -

    Troppo spesso si tende a rivestire di rosa anche quello che è ormai cenere. Solo per pochissimi l’amore resta nei decenni “una quiete accesa”.

    “Se d’amore si muore, siamo morti noi.

    Se d’amore si muore, siamo morti noi:
    siamo un romanzo d’appendice in atto:
    (anzi, siamo un romanzo nazional-popolare,
    ma calibraticamente camuffato da romanzetto rosa):
    (anzi, siamo un romanzo osé): (un rosé):
    (anzi, una coppia di vegeti, di vegetanti vecchietti,
    torchiati nel torpido torchio delle nozze d’argento):
    (a un passo, a un pelo, appena, da un romanzo nero):
    (siamo un romanzo rosso, quasi):
    e noi facciamo, parliamoci chiaro, pena piena, e pietà.”

    (E. Sanguineti – 1930/2010)

    Quanto sopra in una delle migliori ipotesi, cioé quando non emergono rimpianti o scambio di pesanti accuse reciproche. Il rapporto di coppia, in gioventù come in vecchiaia parzialmente composto da un più o meno profondo sentimento amoroso, a qualsiasi livello di maturità o consapevolezza, non è che il prodotto dell’interscambio di identità e personalità dei partner, nei loro diversi momenti evolutivi o involutivi.

    E’ raro il coraggio di riconoscere e affermare la realtà, privata degli ambigui veli romantici che spesso l’ammantano.

  8. 508
    Golem -

    Stiamo assistendo a una svolta?

  9. 509
    Yog -

    Nartra svoltabbuona… stamo freschi, finora le svoltebbuone del bomba ci hanno solo fatto un gran male al deretano.

  10. 510
    Golem -

    Staremo a vedè. Dipenderà da come soffia il vento.

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