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Favole, racconti, osservazioni e chiacchere AMICHEVOLI

di sherazade
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Giugno 2015. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 841 commenti

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  1. 281
    Yog -

    Mai mettere gli oppressi ai margini. Potrebbero scappare (Machiavelli N. – Il Principe).

  2. 282
    rossana -

    E’ Natale ogni volta
    che speri con quelli che disperano
    nella povertà fisica e spirituale.

  3. 283
    Golem -

    Come si può non ironizzare su certe frasi che trasudano tanta retorica. È Natale solo il 25 dicembre, e non é neanche vero del tutto, perché era l’antica festività pagana del “Sole Invictus” che Costantino dopo l’editto trasformò nella nascita di Cristo. Dovrebbe essere Natale sempre se è per questo. E non con le dichiarazioni ad effetto a partire dall’Immacolata. Essere, non voler apparire. Questo sarebbe un bel Natale. La retorica lacrimevole e la “carità verbale” è fastidiosa tanto quanto disturbi più espliciti.

  4. 284
    rossana -

    E’ Natale ogni volta
    che riconosci con umiltà
    i tuoi limiti e la tua debolezza.

  5. 285
    rossana -

    È Natale ogni volta
    che permetti al Signore
    di rinascere per donarlo agli altri.

    Il testo che ho riportato negli ultimi giorni, pur non avendo il dono della fede, è di Madre Teresa di Calcutta.

    A mio avviso, retorica o meno, merita rispetto, ed è stato il mio modo per ridurre la festa alla sua essenza e augurare serenità nella ricorrenza dedicata ai bambini e alla famiglia.

  6. 286
    Yog -

    Cui prodest?

  7. 287
    Golem -

    “Si nasce tutti pazzi. Il problema è che alcuni lo restano.”
    Samuel Beckett.

  8. 288
    Golem -

    Il cinico Golem augura a tutti un Natale sereno.

  9. 289
    Yog -

    È Natale ogni volta
    che Yog l’autorevole
    fa gli auguri a molti.

  10. 290
    rossana -

    “La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
    Gli disse che l’amore era un sentimento contro natura, che dannava due sconosciuti a una dipendenza meschina e insalubre, tanto più effimera – quanto più intensa.
    Nessun pazzo è pazzo se ci si adatta alle sue ragioni.
    Non si muore quando si deve, ma quando si può.
    (G. Garcia Marquez)

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