Cari utenti ed utilizzatori, sono Gabriele, e scrivo questa lettera come sprono e sfogo, al fatto che a fronte di svariati utenti che scrivono lettere, in cerca di consigli, suggerimenti e/o impressioni poi tutto non viene corredato dall’epilogo o dalle risposte in merito ai commenti.
Sarebbe opportuno rispondere, confrontarsi anche in maniera virtuale sulle vicende delle lettere, non solo con gli utenti che rispondono, ma anche e soprattutto con gli autori delle lettere che lasciano in sospeso spesso e volentieri. AUTORI DELLE LETTERE RISPONDETE AI COMMENTI 😉
Gabriele
Lettera pubblicata il 24 Gennaio 2023. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore gabrieleo.
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Categorie: - Riflessioni
A mio avviso, almeno i 3/4 degli autori delle lettere (specie se in contesti sentimentali) non cerca un confronto ma unicamente sfogo o sostegno.
Se si risponde, è preferibile farlo senza attendersi riscontri dai diretti interessati, che comunque leggono e possono trarne più o meno utili considerazioni.
Non si è in grado di ragionare e di interagire nei momenti di crisi, salvo restando l’aspetto egoistico di chi chiede di avere senza nemmeno sentire il banale impulso a ringraziare, anche solo per l’attenzione che gli è stata dedicata.
Caro Gabri, io stesso anni fa ho dato origine a una discussione in merito a un delicatissimo momento personale che stavo vivendo e ho risposto a coloro che avevano deciso di dedicarmi il loro tempo e le loro attenzioni: questo sia nel corso del dibattito sia dopo un po’ di tempo, quando la situazione aveva assunto una propria connotazione e mi ritenevo in grado di darne ragguaglio agli altri lettori. Credo, effettivamente, che procedere in questo modo sia un segno di attenzione e di rispetto verso gli altri, ma non può, ovviamente, considerarsi un obbligo, soprattutto in un contesto come questo che è, come tutti sappiamo, un contesto virtuale e libero. È un po’ come quello al quale chiedi: Che ne dici se usciamo venerdì sera a mangiare una pizza? ti risponde: Valuto un po’ i miei impegni e ti faccio sapere; e poi non ti contatta, né per il sì né per il no, e tu resti lì come un fesso a non saper come regolarti. Io non posso obbligarlo, ma la prossima volta non lo invito più.