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La grande farsa dell’amore con una moldava

di Paolo78
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Aprile 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 421 commenti

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  1. 251
    Solnze -

    Itto è un utente che ha teorizzato la figura dello stalliere, cioè dell’uomo molliccione fi.. dipendente che accetta qualsiasi cosa pur di scop***. Almeno questo è quello che ho capito io.
    Non è che abbia tutti i torti. Tu leggi bene la lettera. Il tipo in questione inizialmente mi suscitava compassione perché sembrava che questa moldava fosse l’unica stron** dei due. Ma ad un certo punto lui ha scoperto che lei era sposata, e anziché tirarle una bella pedata nel sedere o di caricarla in spalla e riportarla al marito moldavo, ha accettato che lei lo tradisse col marito. Allora, il signore in questione deve capire che lui non è solo vittime, è anche carnefice. Lui e Nela hanno tratto lo stesso piacere dalla cosa, cioè una storia di sesso extraconiugale. Ad un certo punto la cosa andava bene pure a lui. Quindi cosa vuole ora dalle donne dell’Est? Tanto valeva andate dal moldavo, dirgli “guarda, io e tua moglie scop*** solo, fatti un’amante anche tu”. Avrebbe fatto più bella figura. E invece ha agito da stalliere. Ha ribadito di essere uno stalliere pure quando ha scritto questa storia infangando proprio quella donna con la quale si è divertito. Vergogna!

  2. 252
    Solnze -

    Per chiarire, non sto dicendo che avrebbe dovuto accettare per forza di essere l’amante. Ma nel momento esatto in cui scopri che la donna che ti fai è sposata, ci vuole COERENZA (concetto sconosciuto alla maggioranza degli italiani): o sei un uomo dalla morale cristiana e quindi non accetti la cosa e la rispedisci a pedate dal marito, o sei amorale e accetti di fare l’amante, sapendo di essere uno che del matrimonio se ne sbatte, e dunque sostieni anche la scelta di Nela. Ma divertircisi e poi scaricare tutte le colpe su di lei è da carogna. Smerdarla su internet rivelando persino dove lavora e come si chiama è da infami totali, è davvero molto infantile. Per altro si è smerdato pure lui stesso.

  3. 253
    BeepBeep -

    Sono d’accordo signora Solnze. Questo “stalliere” (cito il signor Itto) non ha diritto di lamentarsi perché ha participato attivamente alla propria situazione.

    Per quanto riguarda la morale cristiana, sono sbalordito da quanti dichiarano di essere cattolici e fanno tutto il contrario. Ma questo ormai avviene ovunque, sono tutti dei bla-bla vuoti e senza coerenza.

  4. 254
    Xavi -

    Ecciao!…per la morale cristiana serve conoscere e scrivere in slavo (ecclesiastico)
    Va da sé che solo quelli della Slavonia hanno la morale cristiana, e quindi noi itaGliani siamo tagliati fuori, ma meglio… così possiamo fare gli amorali e all’ammore con le donnacce degli Slavi…senza pentimento, che non è poco.

  5. 255
    Solnze -

    Xavi,
    Ma infatti di solito quelle vi beccate, le donnacce (e questa lettera ne è un esempio). Le brave ragazze dell’est si sposano a 24’anni con i connazionali. Menomale che esistete perché fate grande beneficenza.

    ——–

    Parlando seriamente ora, negli ex paesi comunisti e in particolare in quelli ex sovietici si possono trovare due tipi di persone, sia maschi che femmine.
    1) I tradizionalisti, quelli che non si sono piegati all’ateismo e all’ideologia materialista del regime, che sono persone molto legate alla famiglia, alla tradizione, sono conservatrici e sono OTTIMI mariti (o mogli) e di solito sono fieri ortodossi, legati alla patria, a folklore, ecc.
    Sono il residuo di quella cultura locale (ucraina, polacca) non sradicata dal regime. Queste persone per decenni hanno dovuto vivere nell’ombra.
    2) Quelli sovietizzati, che credono nel materialismo, non hanno un vero senso di famiglia e dei valori cristiani/ortodossi. Questi non costituiscono potenzialmente dei bravi partner.

  6. 256
    Solnze -

    (continua)
    … E spesso si sposano e divorziano anche 2-3 volte. Loro vedono il matrimonio come uno stato transitorio e danno molta importanza al materiale. Vivono la vita senza molte responsabilità, perché non hanno valori, hanno solo un freddo materialismo e cinismo dentro. Molte di queste persone non hanno radici, per esempio possono essere nate in Latvia da genitori russi ed essere cresciuti in Germania Est, per esempio.
    Mio marito appartiene al primo gruppo. Se si conosce la cultura locale, si capisce abbastanza presto che tipologia di persona si ha di fronte,basta sapere cosa guardare.
    Il problema è che gli italiani sono spesso ignoranti e vagano per le strade di Vilnius, Chisinau, Kiev ecc. con un solo pensiero fisso: timbrare con qualche gnocca. Cosa si fa con i polli? Il brodo!

  7. 257
    Sasha@ -

    @Solnze “Quelli sovietizzati, che credono nel materialismo, non hanno un vero senso di famiglia”

    Non è vero. Quelli sovetizzati sono la gente più brava e equilibrata. I valori sovietici sono cristiani alla fine più l’idea di giustizia sociale e il progresso. Non importa dove sei nato, la nostra terra è grande, abbiamo il senso dell’impero. Non hanno radici quelli “westernizzati”, con il cervello lavato da propaganda dei “nuovi valori europei”.

    La famiglia del tuo marito proviene dal gruppo che si chiama “kurkuli”, credo. Questi sono ex-contadini che non hanno nessuna ideologia, sono nazionalisti per il suo instinto xenofobo, hanno la mente chiusa e non gli interessa niente tranne su piccola azienda.

  8. 258
    OLLA -

    Sì, certo…i valori del Regime sono valori cristiani… ahhhhhahhhhh!!! Su questo ci sarebbe MOLTO da discutere…i valori sovietici possono sembrare cristiani di primo acchito (uguaglianza, sopravvivenza garantita, aiuto alla natalità, niente classi sociali). In realtà, chi dice che i valori sovietici fossero valori cristiani o non ha studiato a fondo il Cristianesimo o ha “studiato” ma non ha capito una mazza. In realtà, Solnze non ha torto nel dire che i sovietizzazione non abbiano più tutti sto gran valori. Il dire che “siamo tutti uguali” NON è cristiano perché tutti uguali non siamo: siamo tutti uguali in questo creature di Dio ma solo i battezzati diventano figli di Dio. Fossimo tutti uguali, Dio non avrebbe dato a ciascuno di noi talenti diversi. E ognuno di noi non avrebbe un’anima unica e sola. Anche il garantire a chiunque la sopravvivenza, in fondo, non è un concetto cristiano (nel Cristianesimo è molto forte il concetto del merito…il Paradiso va meritato e l’accidia intesa come pigrizia è un peccato mortale).Tempo fa un articolo parlò di come nei Paesi comunisti i poveri diventino sempre più poveri a causa della mancanza di stimoli poiché il merito non esiste: basta limitarsi a fare quello che è giusto fare!

  9. 259
    OLLA -

    In realtà, un Regime cristiano, fu il Fascismo il quale era per sua natura fortemente anti-massonico. Ora, sicuramente qualche donna dell’Est insorgerà smontando questa teoria ma mi domando cosa ne sappiano i russofoni del Fascismo. Loro l’hanno conosciuto solo a causa della guerra e tutt’oggi non è raro sentire donne russofone “laureate” dire che Nazismo e Fascismo furono la stessa cosa. E sono pure talmente arroganti da pretendere ragione. Il Fascismo fu il Partito più cristiano (cattolico) della storia: Dio, Patria, Famiglia. Sì al matrimonio indissolubile (i comunisti hanno fatto in modo da introdurre il divorzio in Italia…una vera e propria arma di distruzione di massa di cui le nefaste conseguenza sono sotto gli occhi di tutti), no all’aborto, incentivo alla natalità, difesa degli italiani, Concordato con la Chiesa Cattolica Romana, no ad unioni gay, sì a premiare il merito, no all’uguaglianza nel senso buonista e ipocrita del termine. Il Fascismo fu cristiano in tutti i sensi. Il Comunismo può essere dipinto come Cristianesimo ma è appunto,un’idea distorta. Ero anch’io di quest’opinione finché non mi sono messa a studiare la storia per conto mio!! A scuola c’è una forma di indottrinamento sinistroide.Vade…

  10. 260
    Solnze -

    Sasha,
    Certamente esistono valori sovietici, che sono più che altro valori sociali e sono anche molto importanti. Ma ricordiamo due cose: il pensiero comunista è materialista, ma soprattutto il comunismo è crollato quindi quando dico sovietizzati intendo quello che resta di loro, cioè i post-sovietici, che spesso sono disillusi sui valori sovietici e non hanno il paracadute morale della fede. Quando una persona non è mossa da ideali ma solo dalla sopravvivenza, dall’arricchimento e dal materiale, combina danni in giro e al mondo. Questo non vale solo per gli slavi, ma anche per l’Occidente.

    Per quanto riguarda i contadini, quasi tutti in Europa (sia occidentale che orientale) hanno origine contadine. Non c’è nulla di male. I contadini ucraini hanno un’ideologia, che è quella religiosa. E cmq un rifiorimento religioso misto alla riscoperta delle tradizioni e a tratti nazionalista c’è anche in Russia. Putin e Kirill dove li metti? E ti dico anche, menomale che c’è, un popolo multietnico rischia di deragliare e perdersi senza un’ideologia o una religione di Stato. Infatti sono d’accordo con te che gli occidentali oggigiorno sono belli rincitrulliti.

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