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I farmaci per la depressione aiutano davvero?

di vittoria77

Salve, vorrei sapere se qualcuno ha provato a curare la depressione con i farmaci appositamente prescritti dai medici e se hanno dato esito positivo.
Grazie in anticipo per aver voluto condividere le vostre esperienze.

Lettera pubblicata il 13 Gennaio 2008. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 66 commenti

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  1. 1
    leo -

    nella mia esperienza più di una persona che conosco, dai 23 anni ai 58, è stata aiutata dall’uso di farmaci appartenenti alla classe dei cosiddetti “Selective serotonin reuptake inhibitors (SSRI)” (cfr. anche Wikipedia), distribuiti ad esempio come EUTIMIL compresse.
    è ovvio che, per quanto non pesanti, infatti non rimbambiscono chi li prende, non si tratta di farmaci da banco e nel prenderli si deve stare alla prescrizione medica.

  2. 2
    ChiaraMente -

    I farmaci per la depressione funzionano in genere dopo circa tre settimane, ma non danno i risultati eclatanti che uno si attende. Danno la semplicità possibilità di riuscire ad alzarsi dal letto, fare una doccia, fare colazione, fare qualcosa la mattina, insomma riprendere la routine, senza avere attacchi di sconforto micidiale ma senza essere certo di buon umore. Anzi, ti dirò che quando fanno un effetto miracoloso di solito è brutto segno, nel senso che la persona è troppo sensibile al farmaco e rischia anche a distanza di tempo di cadre nell’eccesso opposto. Si prendono per mesi proprio perchè son stampelle, ti tengono su finchè le tue gambe non ti reggono. Il resto sta tutto alla tua fantasia.

  3. 3
    Vittoria77 -

    Capisco ma si va prima a fare una visita dallo psicologo o può bastare il proprio medico di base per accertarsi della malattia? Se non sono molto pesanti non si arriva a dipenderne giusto?

  4. 4
    lipsia -

    Ho curato la depressione con Prozac, coadiuvato da un ansiolitico che mitigava l’ effetto eccitante del Prozac….con risultati disastrosi o non dormivo o dormivo troppo, per cui ho smesso di curarmi .Alla fine è sempre valido il saggio detto: aiutati che il ciel ti aiuta…

  5. 5
    robinhood2 -

    Non si può generalizzare, ogni caso è diverso dagli altri. Io ho un parente che si trova bene da anni con gli psicofarmaci, prende dosi molto blande che però gli permettono di mantenere stabilità emotiva e umorale. Ma quando ha provato a non prenderli la malattia si ripresenta.
    Così come so di persone che sono riuscite da sole, senza psicofarmaci, a risolvere i loro problemi psicologici una volta per tutte.
    Ogni persona è diversa dalle altre, e questo vale soprattutto per quanto riguarda la psiche.

  6. 6
    ChiaraMente -

    Devi fare una visita e spesso pià d’una dallo psichiatra, se il tuo medico di base ti da quei farmaci è una bestia e lo psicologo può solo indirizzarti daallo specialista medico non certo diaagnosticarti in senso medico e ancor meno prescriverti niente. Puoi scegliere un privato o un pubblico ma è sempre uno psichiatra.

  7. 7
    leo -

    non c’è bisogno dello psicologo per una forma depressiva curabile con gli equilibratori delle serotonine (spesso sarebbe meglio lasciare gli psicologi alle loro illusioni pure per casi gravi, ma questo è un altro discorso!).
    nel caso dell’EUTIMIL, non c’è assolutamente dipendenza e la sospensione della cura si fa dopo 3-4 mesi riducendo l’assunzione del 50%, ossia mezza pillola anziché una intera al giorno, per un mese ancora.
    è stata verificata l’efficacia di questa terapia contro forme lievi di depressione, ansie, ossessioni etc…

  8. 8
    Isis -

    Vittoria, lo psicologo non prescrive farmaci, prima ti aiuta facendoti parlare e parlandoti nel cso in cui ravvisi una depressione di forma piu grave ti indirizza da uno psicoterapeuta ceh può prescriverti una cura e seguiti, l escalation allo psichiatra dipende solo dalla gravità o meno della malattia ogni singolo medico deve valutare e poi decidere se indirizzarti ad uno piu competente o meno, ovviamente si parte dal medico di famiglia in poi..
    Gli psicofarmaci possono dare assuefazione, per questo oltre che per quello ceh dice Chiaramente vanno presi per periodi non prolungati e discontinui..non sono tutti miracolosi e non bisogno riporre in loro l idea ceh risolvano tutto se non siamo noi a volerlo in primis..
    Spero di averti risposto…mi sono appoggiata a mia zia psicologa psicoterapeuta e criminologa..e in parte a mia esperienza personale.
    Al livello personale posso dirti ceh è bene prima provare con le proprie forze poi se non si riesce farsi aiutare..ma sempre in modo combinato..

  9. 9
    Vittoria77 -

    Ti ringrazio Isis, ho sempre avuto problemi con qualsiasi farmaco sono quindi già molto prevenuta in questo senso e sono pienamente d accordo con tutti voi che l aiuto deve venire prima da te stesso. Grazie a tutti per le informazioni! Buon proseguimento.

  10. 10
    Elisetta -

    aiutano certamente, ma solo se vai da un bravo psichiatra o neurologo che sia in grado di seguirti e di non darti troppe cose che finiscono solo per toglierti la grinta o dartene troppo.Spero di essermi spiegata, una terapia serve se fatta in modo costante, equilibrato, non serve esagerare o fare di testa propria perchè alcuni antidepressivi possono avere addirittura l’effetto contrario se non sono adatti al tuo corpo…un abbraccio che ne hai bisogno quanto me…

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