Lettera a IL GAZZETTINO
Gentile Direttore,
mi rivolgo a Lei per far sapere ai lettori del Gazzettino un fatto molto grave, che lede il nostro diritto alla salute. Da parecchio tempo (circa due mesi) il Moduretic, un farmaco comunissimo, che viene utilizzato da moltissime persone per il controllo della pressione e altre patologie, è di difficile reperimento e da qualche settimana è introvabile nelle farmacie italiane. Dato che purtroppo non esiste il generico e che in Italia non sono attualmente disponibili nelle nostre farmacie farmaci equivalenti, la sostituzione del Moduretic, assunto spesso da persone anziane che presentano anche altre patologie, si presenta complicata. Nel sito dell’agenzia del farmaco ho trovato che il farmaco non è reperibile per “problemi produttivi”. Il 14 marzo del 2019 è stata rilasciata l’autorizzazione all’importazione per analogo autorizzato all’estero. Purtroppo il prezzo fissato dall’Italia per il farmaco (€ 2,53) viene considerato troppo basso dalle aziende che non considerano conveniente produrlo, o dirottano la produzione verso altri paesi che sono disposti a pagarlo di più. Il problema della carenza ciclica di farmaci è purtroppo noto da anni agli addetti del settore. I medicinali vengono sottratti dal mercato destinato ai pazienti per essere distribuiti all’estero, alimentando il business del parallel trading. Se ben ricordo, qualche tempo fa, per motivi analoghi risultava irreperibile un farmaco indispensabile per la cura del Parkinson, il Sinemet e solo dopo il servizio apparso su “Striscia la notizia” è riapparso sui banchi delle nostre farmacie. Mi domando se sia possibile, per motivi politici e di risparmio della spesa pubblica, mettere a repentaglio la nostra salute, giocando sulla pelle dei più deboli, e spero che i nostri parlamentari pongano al più presto rimedio a questo problema.
Laura Padoan
Questa mafia che sta dietro le case farmaceutiche che si fanno questi calcoli, deve finire. Devono intervenire le forze dell’ordine. È da denunciare.