Salve, oggi ho un altro quesito, lei mi ha lasciato da un mese, l ho trascurata e trattata male per gelosia, niente violenza ne tradimenti, è arrabbiata e delusa e dice che deve restare sola e che il sentimento è scemato, non mi risponde e non mi stà dando una chance. Ma io l amo. La amo troppo e vorrei farmi perdonare farla stare meglio di quanto creda. Cosa vi è mai capitato di fare per farla tornare dopo che vi ha lasciati, ha funzionato? E per le femmine cosa mai han fatto per voi per farvi tornare? Ha funzionato? Cosa vi farebbe ripensare? Qualsiasi cosa potrebbe essermi utile. Grazie a chiunque risponderà! Saluti!
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Categorie: - Amore e relazioni
Ciao. Per far tornare qualcuno che mi interessava, gli lanciavo dei piccoli segnali, senza mai compromettermi troppo, se tornava, cercavo di comportarmi bene per farlo stare bene con me. Se non tornava, non facevo nulla, ne soffrivo ma andavo avanti. Per far tornare me, bastava il dialogo sincero e leale, se non era stata tradita la mia fiducia. Se mi sentivo tradita, ci voleva più tempo e più rassicurazione, più dimostrazioni di sincerità e lealtà. Più amore. Ti consiglio di farle capire che tieni a lei, se vorrà tornare ti comporterài bene per farla restare e per renderla felice ogni giorno, se non torna vai avanti senza fossilizzarti su questo rifiuto.
Io, a parte il fatto che non sono mai stata fidanzata, ma, non potrei mai prendere in considerazione l’idea riconciliarmi con il mio fidanzato perché ho un carattere tale che l’unione si deve manifestare in pienezza. Ragionando in termini mondani ti potrei dire che sono vanitosa, anche se non è così. Diciamo pure che lo scarto tra me ed una persona vanitosa sarebbe minimo perché nessuno potrebbe credere che la scelta che ho fatto mi potrebbe far sentire appagata. Ci potremmo anche inventare che mi ha riempito di attenzioni e compagnia bella, ma la natura non perdona. Sia quando sei vanitosa, sia quando hai un carattere, diciamo, fragile. Io mi sentirei ipocrita, a prescindere da quanto gli altri mi potrebbero vedere tale. Il tradimento e i suoi derivati sono solo alcune delle cose che non avrei la forza di superare. Le generalizzazioni sono sbagliate. I miei genitori ad esempio si sono sposati dopo aver rotto il fidanzamento. Mia madre è una donna molto diversa da me. La figura per me è importante. Non sposerei mai un uomo che per motivi di lavoro mi fa vivere il confronto con altre donne, un uomo interessato alle apparenze che non ha l’umiltà di ridimensionarsi davanti ai traguardi che taglia. Io mi sposo per essere una prima donna con un uomo che non può fare la mia felicità? Mi sembra un bel paradosso. Oggi mi sento una donna realizzata proprio perché riesco a vedere il positivo in tutte le delusioni che sono scaturite dalle mie illusioni.
Ti dico questo perché quando prendi coscienza che non c’è niente da fare realizzi che la tua strada è un’altra. Non è dipeso da te. Semplicemente doveva andare così. Non può la persona – la persona che non vuole- diventare lo strumento della realizzazione della vita di un altro. Fosse anche una persona di famiglia. Per me è la stessa cosa. Non ho sensi di colpa da questo punto di vista. Quando ho realizzato di sentirmi un’appendice ho cambiato la mia vita.
Lei quando mi vede gli sparisce il sorriso, poi si riprende e ride di nuovo, ora la vedrò per due giorni di fila in una comitiva in comune e non sò come comportarmi, vorrei invitarla al cinema anche se sò che rifiuterà, allo stesso tempo vorrei sputargli addosso tutto il male che mi stà facendo passare, ma sono troppo innamorato, qualke altra idea di rimedio o regali o dimostrazioni che le posso fare? Grazie di nuovo.
Niente, mandala a quel paese e trovatene una altra… o sei in vena di qualche altro rifiuto? Trovane una altra. È più facile di quanto credi, ragazzo.
Demok,
zio Itto soffre per la tua situazione.
Il problema è proprio questo: quando un uomo è innamorato di una donna, non riesce a ripagarla del male che riceve, ma nello stesso tempo, la odia. Questa cosa è PERICOLOSA, perché può creare la base per una ossessione che rischia di danneggiare te e forse anche lei.
Lo schifo che stai vedendo e provando, deve in qualche modo assopirsi con una lunga dimenticanza e lontananza, non certamente continuando a infliggersi questo tipo di punizione quotidiana, o la ferita sarà sempre aperta.
In questo momento il tuo cervello è così assuefatto a lei, che ogni parola che vada nella direzione del “chiudi” ti produce un male pazzesco, ma credimi, non esiste altra soluzione. Considerati ammalato in modo grave, e necessiti di un periodo di cura per eliminare gli alti livelli di desiderio di lei nel tuo cervello.
Un domani la vedrai solamente per lo schifo che rappresenta, e per il male che ti ha fatto e nemmeno vorrai odiarla, ma sarai indifferente come è giusto che sia.
Demok, non continuare a punirti da solo, dai retta allo zio.
Grazie, e ne sono consapevole, ma poi, stasera si è avvicinata a salutarmi e mi ha messo la mano sulla schiena, ma le ho risposto un ciao freddo, poi è venuta a sedersi vicino a me in cerca di parlare ma io l ho snobbata anche li, il fatto è che ho la testa o il cuore ancora troppo presi e non riesco a seguire per bene nexuna strada, poi quando lei non ti risponde al cell ma la settimana seguente si comporta in questo modo, boooh, non capisco più niente, ditemi voi come interpretare, io sò anche che è uscita con un amico che avevamo in comune ma che frequentava assieme alla sua amica del cuore ma l altra sera èran in piazza con altri e han viaggiato soli e sento puzza di bruciato ma poi si comporta come scritto prima e non sò che pensare… un saluto e un abbraccio a tutti
Come sempre, ha ragione Itto. La rabbia e la gelosia sono punizioni a sé stessi, queste persone vanno lasciate, per punirle realmente. Nessuna considerazione di loro dal punto di vista amoroso. Indifferenza totale, e non vederla. Se non ti è ancora indifferente, evitala.
Impossibile non vederla perchè la incontro per altri motivi, ma comunque noto che è a disagio a parlare anche se sorride.
Demok: hai narici ben allenate. Bravoh!