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Mi trovo a fare i conti con tutte le mie scelte sbagliate

di Titan

Sono una ragazza di 27 anni, in attesa del primo figlio (capitato) nel periodo peggiore della mia vita. Avevo deciso di abortire, fatto tutte le carte, ma non ho potuto.
Né fisicamente, né emotivamente (complici una forma di anemia gravidica che avrebbe compromesso la riuscita dell’intervento e le pressioni del mio compagno).
Normalmente, non mi definisco una persona debole. Ma dalla morte (improvvisa) di mia madre, non sono più forte come ero prima.
 
E ora mi trovo a fare i conti di tutte le scelte sbagliate che ho fatto da mesi a questa parte.
La prima, quella di condividere la notizia della gravidanza con il mio compagno: avrei dovuto lasciarlo, senza renderlo partecipe.
La seconda: quella di convivere a casa mia con lui. Mi sta letteralmente spennando, quando io cerco di risparmiare quanto più mi è possibile (non sono avara, ma non lavorerò per 6-7 mesi a causa del parto e dell’allattamento e non è detto che dopo mi richiamino per il lavoro).
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è di ieri sera: dopo essersi lamentato per mesi continuamente perché a casa non abbiamo una connessione internet veloce, mi “convince” (per esasperazione) ad attivare un’offerta che andrebbe sul mio conto corrente (lui ne ha uno in comune col padre, ma non vuole gravare sulle spese di casa sua).
Dopo poco aver avallato questa richiesta (“guardacaso”, ho smarrito il documento necessario per confermare l’attivazione), dopo che gli ho detto che andrò incontro a spese (stando a casa mia, sono a carico mio le bollette. Ogni tanto “contribuisce” con una spesa da 20 euro di roba che può mangiare solo lui), se ne esce con la richiesta di un prestito per farsi aggiustare la sua macchina. Ho avuto un incidente mentre ero al volante della sua macchina, dove ho rischiato di perdere l’embrione e mi sono offerta di aiutarlo ad aggiustarla.
Per il preventivo, l’ha portata dal carrozziere più caro della zona che mi ha chiesto tre quarti dei miei risparmi. Al mio “Non esiste, abbiamo un figlio in arrivo. Non posso spendere tutti questi soldi, cerca un’altra officina”, lui ha detto che era colpa mia di tutto e che dovevo riparare.
In tutto questo, ho delle mie scadenze e delle spese che non posso rimandare.
E, visto l’andazzo della sua idea di economia domestica, come faccio a dargli ad occhi chiusi il mio gruzzolo di risparmi, con tempi così difficili in arrivo?
Non ho una famiglia a cui chiedere aiuto: quello che è rimasto, sta solo cercando di distruggermi emotivamente.

Vorrei anche lasciarlo, ma non so come e non so cosa fare con questo feto che mi sta solo complicando la vita.

Ps. Avevamo preso precauzioni, anche se da quello che mi disse il mio ginecologo, io non potevo avere figli se non dopo mesi di terapie ormonali.

Lettera pubblicata il 20 Agosto 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 36 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 1
    Gian88 -

    Quando si parla di donne approfittatrici e viziate bisognerebbe far sapere che ci sono anche donne come te che hanno a che fare con uomini tanto stupidi. Tanti ti daranno contro per il solo fatto di aver pensato all’aborto, quelle persone non sanno nemmeno cosa vuol dire avere figli senza poter nemmeno comprare loro da mangiare o avere figli con handicap. Come se poi l’aborto fosse la scelta piu semplice, il corpo di una donna è sottoposto a una vera tortura che lascia il segno. Purtroppo non ho parole di conforto per la tua situazione, ma sappi che ammiro la tua forza in una situazione tanto difficile e delicata.

  2. 2
    christian -

    Se lui ha bisogno di una connessione veloce è giusto che l’abbia,finalmente un uomo che spenna una femmina, gli stringersi la mano a sto tizio. Sto bambino lo vedo circondato di amore e comprensione. Siete meridionali?

  3. 3
    Itto Ogami -

    Non disperare. Grazie al bambino quando perderai il lavoro potrai metterti a carico del tuo compagno e anche di suo padre (i genitori devono pagare se non possono i figli). Sei in Italia e sei italiana, quindi chi ti tocca ? Vedrai quanti soldi riuscirai a spillargli, altro che riparazione auto!

  4. 4
    Rossella -

    Ti posso dire che la gran parte delle persone che ho conosciuto negli ultimi anni se solo si fermassero a riflettere sul discorso che ha tenuto un religioso ad alcuni ragazzi in occasione di una visita pastorale riuscirebbero a guardarsi dall’esterno e le loro ambizioni gli sembrerebbero un recinto. In quell’accadimento io sono in grado di leggere una storia. Questo per dire che la vita non è fatta di bilanci. Le persone si svegliano la mattina e stanno. Dove? Ogni persona può stare dove le pare. Dipende da come si vede. Non dovresti far dipendere la tua realizzazione dal singolo episodio. In un mondo in cui tutti ambiscono ai primi posti mi rendo conto che questa è la spiegazione più ovvia per dividere il senso d’inadeguatezza. Quindi esistono le etichette. Non possiamo fare niente per cambiare le cose. Dobbiamo cambiare noi stessi.

  5. 5
    Titan -

    Questo è il problema: sto risparmiando per non mettermi a carico suo, che se voglio comprare un paio di calze in più, non devosottostare a lui o alla sua famiglia.
    Non siamo sposati, e non so se è una fortuna o meno.

    @Christian, non so con che tipo di donna hai a che fare, ma io non ho mai spillato niente a nessuno. Mai, in 27 anni.
    E non ho intenzione di farmi spennare. Non sono l’ultima arrivata e se vuole, può anche tornarsene a casa sua.

  6. 6
    suzanne -

    Gli ultimi due commenti sono penosi; non cedere su nulla, fosse anche il comprarsi una birra. Risparmia più che puoi e cerca, per quanto possibile, delle garanzie per il periodo della gravidanza e post (disoccupazione? Alternative nel caso non ti riconfermino al lavoro, aiuti dello Stato…).
    Per il resto, non isolarti e cerca di circondarti di amicizie o parentele che sappiano sostenerti psicologicamente. Coraggio!

  7. 7
    Lajo -

    CiAo Titan..io quando sono rimasta in cinta avevo 19 anni..io ero un Po ingenua e sono stata una stupida a credere al mio ex ..non avevamo usato il preservativo e io avevo sentito qualcosa ma lui mi avevo confermato al 100% che non era niente ed era certo di essere venuto fuori. Non ho preso la pillola del giorno dopo e tac. In cinta..lui lo voleva tenere e io no. Per cui sono andata avanti con l aborto. I miei non sanno nulla. É stata la decisione migliore che potessi prendere. Non mi potevo permettere di mantere me stessa figurati un figlio e i miei non avrebbero potuto aiutarmi con il mio ex non ero convinta..poi come risultato della breve gravidanza il mio fisico ora é debole e ingrasso più facilmente..ma faccio molto sport per cui non si nota..ma cmq tutto questo é stata anche colpa mia..
    Comunque aparte la mia esperienza..io ti consiglio di mollare il ragazzo..se hai qualcuno della tua famiglia che ti aiuta sarebbe il top. Durante la gravidanza non andrai solo incontro al cambiamento fisico e questo incide anche sulla tua psiche..cioe per come l ho vissuta io ci potrebbe re essere la possibilità che tu ti senta scoglionata o giù di morale alcuni giorni e altri no.. Per cui avresti bisogno di qualcuno che ti curasse e ti supportasse invece di darti problemi e farti sentire un peso..
    So che ci sono delle associazioni che potrebbero aiutarti per i primi mesi del bimbo ..cmq cerca di darti aiutare dalla tua famiglia e torna a casa tua..in bocca al lupo

  8. 8
    Lajo -

    UComunque di conseguenze permanenti al livello fisico post aborto non ne ho avute..a parte la stanchezza temporanea perché comunque ti sopponi ad un intervento chirurgico..piuttosto ha inciso molto al livello mentale infatti ogni volta che col mio ex capitava di andare a letto il giorno dopo dovevo sempre prendere la pillola del giorno dopo anche se avevamo usato il preservativo…ero talmente impaurita che succedesse di nuovo che mi erano venute delle fisse..la pillola non riuscivo a prenderla perché mi fava dei fastidi alla pelle..

  9. 9
    Yog -

    Beh, in effetti mi sento in empatia solo con il tizio che sta per arrivare. Lo aspetta proprio un rovente calore materno e un padre severo, ma responsabile. Sicuramente non potrà lamentarsi della velocità in download. Auguri.

  10. 10
    QueenBee -

    Da madre tua coetanea ti dico: quando il bambino sarà nato lo vedrai con occhi diversi,adesso sono anche gli ormoni a farti perdere il senno. Certo che crescere un figlio è dura, ma lo si fa o il mondo si sarebbe fermato millenni fa .
    Certo che il tuo ragazzo è un immaturo, ma cosa gliene frega della macchina con un figlio in arrivo? Io gli chiederei i soldi per gli alimenti e un eventuale nido, dopodiché me lo toglierei dai piedi. Si vede che è il cocco di mamma e papà e non mi pare pronto per essere genitore, ma soprattutto per essere marito.

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