Alla tue parole semplici e sincere una risposta chiara e innocente.
Stai sereno, non ho paura della sofferenza, è l’unico stato che conosco e riconosco; così come non sono gelosa di nessuno oggi, né mai lo sono stata; non c’è nemmeno contesto storico che possa giustificare i discorsi del popolo grezzo e incolto, nell’animo soprattutto: ma la Verità la racconterà la quotidianità, quindi il Tempo.
Il silenzio ha salvato la mia coscienza, e il bianco della mia vita l’ha fortificata; ne sono fiera. Infatti, confermo ogni cosa che ci siamo scritti negli anni passati: vissuto di una figlia addolorata di una famiglia massacrata che sa cosa vuole dire ritrovarsi un’identità in macerie; sopprimere una famiglia lasciandone vivi i suoi membri. Personalmente, preferisco chi il massacro lo compie realmente: si muore una volta sola.
I bambini non sono il mio male; posso dirti che la paternità è una condizione che ha giovato al tuo essere; sono felice che per i loro compleanni sei presente, sono lieta che telefoni per chiedere come stanno, sono emozionata per l’entusiasmo che c’è nei tuoi occhi e nelle parole quando li guardi e ti rivolgi loro. Questo atteggiamento farà la loro sicurezza, questa emozione diventerà la loro autostima, questo Amore sarà la loro forza.
Per questo e altro ancora, ti chiedo, per favore, di non ferirmi giudicando; io non lo faccio e ti rispetto per l’uomo che sei. E ti prego di non offendere nessuno; io le mie considerazioni le tengo per me; e poi ti dirò!!! sono pure fortunata, perché se non stimo, non considero. Questa una delle doti conservate, ero e sono così, ecco perché non conosco il sentimento della gelosia, invidia, o risentimento.
Sono un essere libero: nel cuore, nella testa, lo sai bene, dopotutto scrivo.
Ancora qualcosa da dirti.
La fiducia non è una pianificazione, la fiducia è una sensazione.
L’egoismo, dicevi? Mi chiedo se avesse potuto salvarmi dal calvario, dal dolore, dal digiuno, dall’alcol, dagli ansiolitici… dall’abisso dove vivo comunque, anche adesso che tutto va bene.
Le idee sono figlie degli stimoli, gli stimoli nipoti delle aspirazioni, le aspirazioni madri delle ambizioni, e le ambizioni…sì, queste sì, che sono figlie del tempo!
xy
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Detto in parole povere ?