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Lettera pubblicata il 7 Marzo 2011. L'autore, Alex79, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Caro Alex,
sicuramente non sei in una situazione facile, ma ti stai dimostrando una persona seria e matura. Che bello sapere che persone così esistano ancora.
Leggendo le parole di Luna, le condivido in pieno. E non solo comprendo il tuo stato, ma sono totalmente convinta che tu abbia molte risorse. Non ci crederai in questo momento, lo so bene, ma in fondo se le rileggerai tra qualche tempo, quando magari le cose inizieranno ad andare meglio, forse ti renderai conto che la tua situazione vista da fuori è meno tragica (e non la sto nè sottovalutando nè screditando, ben inteso) di come la vivi tu, protagonista.
Purtroppo le statistiche che ci riporta Mau provengono da fonte attendibile e parlano di dati reali. Io sono l’esempio della veridicità di quei numeri. Ho vent’anni, mi sono diplomata con dei buoni voti, ho seguito dei corsi di specializzazione, mi sono sempre impegnata entro le mie capacità, ho seguito lezione su come presentare il curriculum e se stessi e blablabla..eppure, sono a casa. Ho dei seri problemi famigliari e per aiutare i miei facevo la baby-sitter la mattina e davo ripetizioni il pomeriggio.
Attualmente sono impegnatissima in un progetto che mi coinvolge tantissimo, in un movimento in cui credo con tutta me stessa..ammazzo il tempo, ma completamente gratis.
Perchè ti dico questo? Perchè resto fermamente convinta, nella modestia della mia giovane età e nella consapevolezza che non ho che da imparare un sacco di cose sul mondo, che la locomotiva della nostra esistenza sia la Passione, siano i Sogni, i Valori che ci portiamo dentro. Tutto il resto sono i vagonicini. A volte pesanti da trascinare, è vero, ma l’importante è non perdere il Senso che vogliamo dare al nostro passaggio qui ed ora.
Per cui, intanto dovresti andare fiero di quel che hai costruito. Indipendentemente dall’esito economico dell’attività, già l’averla costituita è stato sintonomo di coraggio, intraprendenza e spero…capacità di realizzazione di un proprio sogno. Bravo!
Il fatto che i tuoi ti abbiano aiutato non è scontato (purtroppo ho imparato sulla mia pelle che non sempre i genitori amano incondizionatamente i figli), ma comunque non deve essere per te fonte di vergogna. Ti vogliono bene, ti sono voluti venire incontro. Ripagherai tuo papà quando le cose andranno meglio, perchè dovrà succedere prima o poi. Credo che in generale questa situazione politico-economica-sociale non potrà reggere ancora a lungo.
Credo, e spero.
Tornando a noi…cerca di resistere. Tieni chiuso il locale una giornata a settimana, magari il lunedì, prenditi un pò di tempo per te. Tutti gli altri giorni mettiti d’impegno, fortemente dico.
Usa tutti i mezzi che hai a disposizione gratuitamente per pubblicizzare il locale (io ad esempio odio facebook, ma so che molti usano questo strumento per la pubblicità senza costi), cerca uno studente di grafica che ti faccia dei bei volantini e un servizio on-line di stampa (solitamente costano meno)..
prova a farti due conti e a vedere se riesci ad organizzare delle “giornate speciali” cercando di attirare più persone possibile.
Ad esempio la forumla “ogni tot. di persone paganti tot, si offre…”
Oppure i “timbri-fedeltà”: “ogni tot. volte che vieni da me, ti offro..” oppure la giornata speciale: stabilisci un giorno infrasettimanale in cui alcuni prodotti costano un pò meno del solito.
Cerca di fare delle convenzioni con produttori di gadget (tipo cappellini, magliette, portachiavi, dove stamperai il logo o il nome dell’azienda).
Cerca di renderti disponibile ad ospitare incontri, anche gratis o a prezzi irrisori (ad esempio a carattere culturale, per cui le persone anzichè andare alla biblioteca civica o alla sala comunale vengono da te e magari ci scappa l’aperitivo e il locale intanto si fa conoscere)E poi, se la zona lo permette, solitamente le famiglie apprezzano i giardini estivi, in mezzo al verde e con un parchetto giochi dove i genitori adesso che arriva la bella stagione si siedono sotto i gazebi al fresco e intano tengono d’occhio i bimbi che gicano…così ti circondi anche di allegria e allargi il target della clientela.
Insomma, cerca di inventarti queste strategie.
Ma l’importante è che tu tenga ben presente che comunque vada prima che un piccolo imprenditore sei una persona, con i suoi limiti e saper ammettere “ho sbagliato” non è da deboli.
Secondariamente, se accetti un umile consiglio da una che forse della vita non ci capisce molto, permettimi di dirti che quella ragazza se ti avesse amato avrebbe mandato a quel paese i genitori e sarebbe stata insieme a te a pensare a come risollevare le sorti dell’attività. Per cui quando la vedi, sentiti fortunato di averla persa adesso. Ti meriti di meglio, ti meriti una ragazza che sappia amarti al di là della situazione economica, una che ti amerebbe a prescindere dal tuo conto econimo, dalla cena al ristorante di lusso o con i wustel del discout.
Un abbraccio
Ciao Alex 🙂 non penso dispiaccia a nessuno che ci chiami amici. amici di forum, ma comunque mi pare che si sia creato un bel gruppetto di persone che insieme a te si fermano 5 minuti a prendere un caffé. Anzi, mi dispiace che non possiamo venire davvero a prenderlo nel tuo locale.
Se centro i punti è perché, purtroppo, certi meccanismi li conosco. Le storie e le persone non sono uguali, certo, ma quella lacerazione interna di cui parli la conosco. E’ verissimo anche quello che dice Mau, e infatti io credo che la cosa che a me ha fatto cadere le braccia è stata la concomitanza tra crisi personale e crisi globale. Che pure si intersecano, ovviamente. Però quando, come dici tu, perdi la bussola, ma poi te ne accorgi e fuori c’è un mondo in cui puoi riprendere il ritmo che tu stesso hai perso è un conto, quando dentro sei in crisi e fuori senti solo parlare di crisi è un bel casino. Ti manca il respiro. Ma, anche per questo, io cerco di tenere il binario sui miei problemi miei, anche. No, mi spiego, non sto dicendo che non voglio sentirne parlare, che me ne frego, che non ho empatia, che penso solo al mio orticello, che non ho il senso della realtà… ascolto ogni giorno i miei amici parlare dei loro problemi e vi partecipo, e vedo i segni di questa crisi purtroppo evidente che investe ogni settore, e provo dolore per la situazione globale che è fatta di singole persone che soffrono, lottano, provano frustrazione e paura. Da poco tempo ho scoperto che un conoscente ha un locale, non mirabolante esteticamente, ma in cui si mangia benissimo. Solo che quel locale è praticamente vuoto. E’ in una posizione nascosta, non ha ingranato. Eppure ci sono dei locali dove si mangia molto peggio e dove si paga molto di più e che pure in tempi di crisi sono pieni perché va di moda andarci. Lui va ogni giorno a lavorare e continua ad avere cose buone, e ad essere gentile con tutti. Per il momento insomma non ha fatto il botto. Io la seconda volta che ci sono andata ho portato dei miei amici, che spero porteranno i loro amici. Si sono detti stupiti di non aver mai saputo che il locale esisteva e soddisfatissimi. L’incasso di quel giorno purtroppo non gli ha cambiato la vita. Però l’ho visto già un po’ felice di poter fare il suo lavoro, di avere gente che ride, scherza, chiacchiera e apprezza. Ma, dicevo, a volte io cerco di cercare di non mettere tutto in un calderone: la mia crisi personale e la crisi globale anche se c’è. Però cerco di ricordarmi che se neanche provi
Comunque si ( e in questo rispondo anche a Zoe ), sono spossato pure fisicamente…ieri sera ho lasciato in gergo “il macello” perchè proprio non ce la facevo, abbiamo pulito stamattina e per tirarmi fuori dal malessere che mi avrebbe tenuto incollato al letto ho continuato di caffè, già ne bevevo tanti prima, adesso sono arrivato a livelli spaventosi…per non parlare del fatto che bevo regolarmente sul lavoro per stordirmi un po’…oltre agli attacchi di panico ho altre manifestazioni psicosomatiche come l’ alopecia nervosa e alimentazione caotica ( riesco a stare anche un giorno intero senza toccare cibo per poi abbuffarmi nei momenti di raro sollievo ).
Non credo esistano cure farmacologiche miracolose e non penso di essere pazzo…ho un esaurimento acuto e leggendo un po’ in giro sono giunto alla conclusione che la trafila “tradizionale” ( appuntamento,visita,colloqui ) sarebbe difficoltosa per me perchè c’è il fattore tempo che mi frega…devo rimettermi in sesto almeno per il periodo giugno-settembre.
Per come è fatto il mio carattere penso che vivere lo shock di un ricovero di una decina di giorni potrebbe darmi quell’ input per girare pagina…ma sono veramente molto confuso.
Kid, devo tener duro questi 5 anni non ho alternative.Nero non ne posso fare perchè già dopo i fatti dell’ estate scorsa sono sotto controllo, magari riuscirei a risparmiare 2-3000€ ma se mi arriva una sanzione di 10000 faccio prima a spararmi subito…non posso prendermi questo rischio.
Rilanciare il locale senza soldi in modo da guadagnare quei 1000€ in più netti che mi darebbero un po’ più di tranquillità non è per nulla facile…è già tanto che riesco a tenere i clienti che ho, e non so come farò quando attueranno il nuovo PRG…in pratica perderei tutti i clienti di passaggio ( fanno una strada nuova per tagliare fuori il semi/centro ) e un locale tutto nuovo e modernissimo con tutti i servizi possibili…mi sono lamentato con il sindaco perchè distribuiscono licenze come ridere ma a suo dire la zona si sta sviluppando e ci saranno benefici per tutti…sarà ma a me sembra solo speculazione…e intanto questo nuovo locale mi segherà definitivamente le gambe…
di sicuro non riesci. Di questi tempi spesso non riesci neanche se provi, ed è estremamente frustrante, ma se in un mondo che spinge alla rinuncia rinunci anche internamente allora sono c.... amari, scusa il francesismo. Ciò non significa però non prendersi cura di sè, la vita mi pare ha insegnato ad entrambi che se sei un “comandante” di un’attività, che sia un locale o qualsiasi attività in proprio, hai tante responsabilità in più, ma anche devi cercare di tenere bene il motore, il tuo, cambiare olio, candele, fare il controllo della pressione delle gomme. Altrimenti mentre ti dici che devi contare su di te è proprio su ti te che inizi a rischiare di non poter contare più.
Io continuo ad avere stima di te. Perdere la bussola può capitare a chiunque. Mi ripeto, per esempio un lutto come quello che hai patito tu, quello di tua madre è una cosa che può renderti più fragile emotivamente per un periodo anche se a livello razionale ti sembra di avere tutto sotto controllo. Essere più fragili emotivamente non significa solo piangere, ma anche compensare in modi che al momento non riusciamo a vedere o fare scelte che magari non avremmo fatto. Ma quello che mi pare centrale Alex è che anche se adesso è vero che ci sono delle cose che ti pesano e da mettere a posto tu devi smetterla di prendertela con te per aver perso la bussola. Abbi, se riesci, la buona umiltà di volerti bene sia nel momento in cui ti sei sentito più vincente e una buona guida per te stesso sia nel momento in cui hai perso la bussola. Perché il momento in cui hai più bisogno di volerti bene è adesso. Non è retorica. E’ ciò che mi ripeto io. Non ho i problemi economici che hai tu, anche se ho dei debiti, minori, e in vita mia non ne avevo mai avuti. Ho sempre lavorato sodo per seguire la mia strada e ci ho creduto, anche quando i tempi erano migliori e tutti mi dicevano: è impossibile. Io ho visto che non era impossibile e mi sono creata una mia serenità. Precaria? era meno precaria di tante altre in realtà. Poi c’è stato un periodo brutto, per tante cose. Io ero sempre in trincea, ma… facevo acqua. Mi sono camminata anche sopra un problema di salute, ignorandolo e spaventandomi però. Non potevo permettermi di stare male. E poi troppi soldi per le visite. E’ finita che mi sono ritrovata a zoppicare per strada qdo mi serviva essere leone. I soldi li ho spesi e li spendo, un tagliando che neanche la Ferrari. Ma anche se il mondo va a rotoli io almeno sto ritrovando la mia bussola. E è il centro
Luna tranquilla non mi offendo assolutamente, rispetto le tue idee credimi, ognuno parla per le proprie esperienze e non giudico assolutamente, la mia mente è sempre aperta al pensiero di tutti..
scusate se continuo a scrivere ma ormai ho preso questo spazio come una piccola valvola di sfogo personale e mi conforta tantissimo sentire qualche parere esterno anche perchè sul lavoro sono costretto a indossare la maschera del “va tutto bene”, andreste mai a bere qualcosa da uno che vi fa una testa del genere con i suoi problemi?
Anche con gli amici non ho mai affrontato il discorso a fondo, solo con mio padre; se per sbaglio si diffonde la voce che sono sull’ orlo del fallimento finisce che perdo ancora clienti…è una legge non scritta e non c’è nessun collegamento logico ( paradossalmente nel mio caso buona parte dei problemi sono nati dagli investimenti esagerati ),ma funziona così…per fare un esempio i giocatori di videopoker incalliti se sanno che il titolare del locale è in difficoltà iniziano a pensare che manometta le macchinette,si sparge la voce e cambiano posto…e potrei continuare con gli esempi.
Non so più come fare per incassare qualche euro in più.
Faccio concerti,dj e karaoke tutte le settimane a rotazione, ma alla fine la gente è sempre quella perchè non posso pagarli molto quindi niente “nomi” o artisti da fuori provincia…che se son sconosciuti manco gli amici si portano ( da ex musicista non è piacevole però purtroppo devo ragionare da gestore ).
Ho tentato anche con i concorsi che hanno il vantaggio di non pagare le band ma spesso ti capitano gruppi agghiaccianti che fanno scappare i clienti.
L’ esperimento fatto l’ estate scorsa non lo ripeterò di certo…
Ho una pagina facebook con quasi 5000 amici ( di più non si può ),la birra più buona in circolazione…sicuramente da quando siamo rimasti in due manca una presenza femminile ma in questo momento non posso permettermi di assumere nessun altro, anche se quest’ estate dovrò farlo…nei momenti di lucidità mi scervello alla ricerca di qualche idea, qualche nuovo trend da intercettare, ma mi sembrano tutti salti nel buio e non posso più fare passi falsi nemmeno uno…comunque se vi viene in mente qualche idea io ascolto tutti…grazie
infatti è anche un po’ la situazione generale che mi sconforta…quando ho investito eravamo in periodo di boom,ero appena laureato e pensavo che mal che vada una seconda chance l’ avrei avuta…comunque non vorrei darvi l’ idea di una persona incline al vittimismo…non lo sono mai stato solo che adesso sono veramente a pezzi.
Mi autocolpevolizzo anche per il tempo in cui non entra un cane e sono qui a scrivere anzichè fare dell’ altro, ma non saprei come altro impiegare al meglio il tempo credetemi posso anche spammare tutto il web di annunci pubblicitari che non cambierebbe nulla…!
Da quando ho iniziato a prendere atto della mia situazione disastrosa il giorno di chiusura infrasettimanale ( lunedì ) anzichè riposarmi, fare un giro, sto tutto il tempo a scervellarmi per trovare e tentare di mettere in pratica idee su come risparmiare, attirare nuovi clienti.
L’ altra settimana mi son messo a riparare una cassa dell’ impianto PA perchè se la portavo al centro assistenza avrei speso 200€ solo per avergliela portata e chissà quanto ci mettevano…in poco tempo ho fatto da solo e mi viene male a pensare che in passato ho cambiato tutto l’ impianto per 3 volte solo per differenze qualitative quasi impercettibili…insomma ho risparmiato qualche euro sto giro ma ne ho buttati nel cesso migliaia in passato, è come svuotare il mare con un cucchiaino…
I volantini servono se fai qualcosa di nuovo,particolare,che ancora non c’è…io poi sto in un paese semi-turistico in estrema provincia e i clienti estate a parte sono tutti nel raggio di 15-20 km al max, siamo 4 o 5 locali con determinate caratteristiche nella zona e ce li rimpalliamo uno con l’ altro…non c’è nessuno che non sappia che il venerdi faccio karaoke e il sabato dj o live il locale è straconosciuto…!Però nessuno si sognerebbe di fare 50 km per andare in un posto per quanto carino dove fanno il solito karaoke o c’è il solito tributo a vasco rossi…diciamo che non posso “osare” neanche da questo punto di vista perchè andrebbe a finire che perdo anche i clienti abituali!
Certo lo sapevo già da subito che non sarei di certo diventato ricco con un locale del genere, mi sarebbe bastato vivere decentemente, fare quello che mi piace e so fare, avere un capitale in mano quando avrei deciso di vendere, certo è che ho preso sottogamba troppe cose in passato ed ora ne pago le conseguenze…
Cerco di tenermi informato, guardare in giro se scopro novità o idee di successo, ma non trovo nulla di
veramente interessante e applicabile…l’ esperienza del passato mi ha insegnato che in una zona come la mia gli incassi a meno che non fai qualcosa di veramente innovativo e rischi( ma cosa?? ) aumentano o calano in maniera quasi casuale a periodi per eventi che dipendono solo in minima parte da quello che fai.
Luna: infatti è vero, la gente si muove in branco seguendo le mode…due anni fa c’ è stato un cambio gestione in un locale a 5 km dal mio,all’ inizio ho perso un sacco di clienti per via dell’ effetto novità ma erano degli incapaci totali peggio di me e hanno chiuso dopo pochissimo…c’è un pub pizzeria che da fuori è stupendo e la gente di passaggio si ferma tutta là, ma le pizze fanno schifo e sono scortesi, del posto non ci va nessuno…ormai i miei concorrenti li conosco!
Sempre due anni fa un pensionato ha vinto da me 100mila € con un gratta e vinci, per qualche settimana c’ è stata una continua processione di gente poi un po’ alla volta è tornato tutto come prima…nell’ estate 2008 ho assunto una ragazza giovane estremamente carina ( infatti ora lavora nella moda ), e per un mese era tutto un via vai di curiosi…poi il fidanzato geloso ha iniziato a piantonarla tutte le sere e l’ ha convinta a licenziarsi…come vi dicevo tutto eventi piuttosto casuali!
Inoltre mi rendo conto di non essere capace di fare scelte dolorose…se sostituissi il mio unico dipendente con una studentessa giovane e carina avrei dei vantaggi anche fiscali se non supera il tot reddito…ma come faccio è del mestiere e pure bravo, oltre ad essere mio amico…se poi la ragazza non si rivela portata per il lavoro è un guaio,finchè sono le 10 ore a settimana è un conto ma non posso lasciare lì da sola una persona inaffidabile per 30 ore a settimana…insomma sono nel cosiddetto cul de sac se anche riuscissi a stare un po’ meglio psicofisicamente, sono nella merda comunque..
D.T. grazie per i consigli, ti dirò happy hour e promozioni funzionano bene in città o dove c’ è un locale ogni 100 metri e hai comunque ampi margini,quindi se passi uno spritz ( esempio ) da 3 a 2€ ci guadagni comunque..io già li faccio a 1,80 quindi se dovessi calare è già tanto che mi esce il detersivo per la lavastoviglie…adesso mollo il pc perchè c’è la partita e se dio vuole la fanno anche sulla rai quindi una ventina di persone spero che arrivino…pensa come son ridotto
non mi intendo di locali, attività imprenditoriali e simili, ma so anche io cosa vuol dire “malessere” nell’andare al lavoro.. e sapere che non si può e non si deve mollare, bisogna resistere.
resisti e coraggio.. l’unico consiglio che posso darti è solo uno, prova a chidere un aiuto agli amici che senti come tali, non economico, ma una mano.. magari a sostituirti in qualcosa, a portare amici al tuo locale, a cercare qualche socio serio magari.. forse ci hai già pensato o forse no.. ;))