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Lettera pubblicata il 30 Marzo 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore micione72.
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ALBA qui ci metto un po’ di differenza tra il carattere maschile (che c’è anche se a volte fa fatica ad uscire) ed il carattere femminile. Quando un ragazzo ci mette tutto se stesso anima corpo e cuore e viene trattato male sono due le cose: o reagisce o finisce nella disperazione! Comunque è più facile per una ragazza andare in depressione e trascinarsi in periodi tristi per molto tempo. Invece i maschi tendono a reagire di più (ma ripeto non sempre). Dipende poi dalla situazione: se fidanzati, sposati, con figli, ecc. Io se fossi in te uscirei subito, mi “darei da fare”, l’importante è che questo non lo vedi come un buttarti via o peggio un tentativo di vendetta. Quando ci si sente a posto si sta bene e si attirano anche gli altri, se siamo sempre musoni… vedi tu. E poi possibile che dopo due mesi non hai ancora ragionato sulla tua storia, non hai pensato a come andare avanti? Ti sei fermata a due mesi fa? Dai è assurdo…
Lo so parlo io che sono stato male sei mesi, ma perché non volevo accettare la situazione… ecco il segreto sta nell’accettare la situazione: è inutile remare contro, tanto non dipende solo da noi. Se l’altro (o l’altra) decide di lasciarci cosa possiamo fare? Certo qualche tentativo va fatto, ma senza umiliarci. E se poi non va… allora vaffan…! Se poi l’altra torna allora sono dolori, perché oramai la frittata è fatta: se ci ha lasciati facendoci soffrire, comunque non sarà più come prima: io sono cambiato. A meno di un legame fortissimo tanto vale lasciar perdere. Al limite se proprio voliamo facciamo un tentativo, ma sapendo già che la storia senza veri cambiamenti ha poche speranze.
Bravo Micione!
Anche io sono per il non piangersi addosso troppo al lungo, all inizio è fisiologico ma non deve diventare cronico, è negativo, si fa male solo a se stessi e non si risolve nulla…reagire,rialzarsi è questo che si deve fare, per rinascere, per vivere sereni, bisogna trovare la forza in se stessi e se non si riesce farsi aiutare, usando la fede, chi ne ha, o qualsiasi altro mezzo per tirarsi su…siamo persone uniche e irripetibili che spreco usare questo dono che ci è stato dato ( la vita) piangendoci addosso.
Soffrire è parte integrante della vita, ma serve anche a non compiere errori nel futuro…lo so sembra facile visto scritto qui e detto dall esterno delle vostre esperienze, ma lo dico solo perchè dopo tanto dolore nella mia vita mi sono accorta che tanta parte della serenità che ora ho raggiunto la devo solo a me, alla mia forza di combattere e non sottostare al dolore…..
PsYco
Certo, ci sono delle donne subdole e crudeli ma non credere ci sono tanti uomini loro pari,che fanno un male cane e lasciano ferite indelebili…
Ma non credo che dare sempre le colpe a qualcuno e basta risolva le cose e gli stati d animo,per un attimo forse ci si sente sollevati, ma poi si sa che le colpe purtroppo sono sempre di due persone in coppia…magari c’è chi ne ha più dell altro, ci vorrebbe anche, ma se le cose vanno male, qualcosa non va e, a mio personale parere, bisogna stare all erta, non lasciarsi andare, non sottovalutare, non parlo di questi tre uomini traditi, ma in generale..
L amore,non mi stancherò mai di ripeterlo, è come un giardino, se non è curato, rinsecchisce e muore…..
micione, anche a me le ragazze girano attorno, questo è il fascino del ragazzo libero, ferito, ma con la coscienza pulita che sa quello che ha fatto e dato.
certo che a perderci sono state le ex, perchè come noi le abbiamo sopravvalutate, loro ci hanno “””sottovalutati””,(abitudine, noi a ecc). quindi sta succedendo la cosa inversa. noi come ben stai vedendo siamo apprezati dalle donne ad occhio, senza che ci si conosca, le ex invece, stando con altri (probabilmente delle mezze calzette come loro) stanno imparando a capire che noi nn ervaamo poi così tabto male , anzi, nn ne beccano + di persone così. e alloras ono volatili per diabetici.
loro sono scesi da una bella macchina, magari sportiva, perchè studfi ecc, e convinti di trovarne facilmente altre, e sono saliti su una presunta ferrari, che poi tolti i mascheramenti, si è rivelata per quelo che è: un a 126 o giù di li!!!!, ma cmq nn una macchina conme quella lasciata.
e adesso aivoglia premere sull’accelaratrore!!!, NN CAMMINA ANZI PERDE COLPI AH AHA
e questo mi rende mooooolto felice, perchè mi fa capire chi ci ha perso e chi ci ha guadagnato eh eh, anzi l’ho capito benissimo da molti mesi.
aggiungo che se le persone che lasciano in malodo tradento ecc, tornano, al limite (ma volte è meglio di no per fargli capire cosa hanno perso per sempre) solo un bel po di sesso sfrenato e poi viaaaaaa
“soffrire è parte integrante della vita, ma serva anche a non compiere errori nel futuro…”
Grande Isis!
Alba, che devo fare, strapparmi i capelli? E per cosa, per lei che magari già apre le gambe e si diverte con il nuovo amichetto? Se permetti, adesso mi diverto un po’ io! La prima volta che mi freghi, devi vergognarti tu; ma la seconda volta che mi freghi, devo vergognarmi io, ecco.
Comunque, sapete come è andata a finire? Che non ci potevo pensare a quella telefonata che mi aveva fatto, così l’ho chiamata io ieri. Ho parlato pressocché solo io. Sintetizzo ciò che le ho detto, per punti.
1. Che stavo insieme ad altre persone, e non volevo umiliarla quando mi ha chiamato, come invece mi ha umiliato lei dicendo che non mi amava più anche di fronte a terzi (mia sorella, sua madre, sua cugina, in tempi diversi);
2. Che proprio perchè non volevo umiliarla, avevo preferito chiudere la conversazione senza dirle la verità;
3. Che la verità è che, dopo quello che mi ha fatto, non la amo più, che è finita, che la levo io dall’impaccio di stare a rimuginarci ancora sopra (mi ha detto che aveva chiamato per capire se aveva fatto bene a lasciarmi);
4. Che per lei provo solo una gran pena, perchè si crede speciale quando invece è uguale a milioni di altre donne;
5. Che il treno della felicità [bella metafora, guerriero: l’ho presa in prestito!] passa una sola volta nella vita, e che lei non era il mio treno della felicità, ma io ero il suo;
6. Che, quindi, aspettasse il prossimo trenINO, oppure si mettesse a fare l’autostop;
7. Che questo treno – il mio – quando è scesa, l’ha invitata a risalire per troppo tempo, umiliandosi, ma che ora ripartiva e cambiava stazione;
8. Che io ero caduto, ma adesso stavo in piedi;
9. Che per quasi 9 anni ero IO quello ad essere stato cambiato: sempre in vacanza al suo paese da mammà, senza amici né amiche, sempre al suo servizio;
10. Che se voleva risalire sul treno, era la sua ultima occasione, ma in futuro sarebbe stato tutto moooolto diverso, e si sarebbe fatto ciò che volevo IO, altrimenti buonanotte e rimani con mammà;
11. Che doveva farsi vedere da uno specialista, perchè dormire a 30 anni con la propria madre non è assolutamente normale;
12. Che io ho quasi 30 anni, ho un ottimo lavoro e un’ottima posizione e non potevo aspettare le crisi adolescenziali di una persona (lei) che a 29 anni crede di averne 16, e da 16enne si comporta;
13. Che aveva finito di avere lo zerbino che ero stato per la settimana successiva a quando mi aveva lasciato, e che, se voleva uno zerbino, era meglio che se ne cercasse un altro di poveraccio sui quali pulirsi gli onorevoli piedini;
14. Che se voleva divertirsi qualche volta a letto, magari perché insoddisfatta dagli uomini dopo di me, poteva pure chiamarmi, perchè una botta non si nega mai a nessuna;
15. Che, altrimenti, poteva anzi doveva evitare di rompere le scatole al telefono, e doveva scordarsi il mio numero;
16. Che in quasi 9 anni avevo subito di tutto, anche dalla sua famiglia, mentre un altro la avrebbe mandata a quel paese, a lei e mammà.
Al che, dopo che le ho detto tutte queste cose, si è pure permessa di dire: “Ah, belle cose che mi sento dire! Sono proprio contenta di aver fatto la scelta che ho fatto”.
Ed io: “No, guarda, sono io che ringrazio Dio di avermi aperto gli occhi. E poi, tu ti permetti di lamentarti di queste parole? E tutte le cose odiose e bruttissime che mi hai detto senza che nemmeno una virgola fosse vera? Sai che ti dico? La frase ‘che mi devo sentire dire?’ scrivitela su un foglio, poi mettitelo su per il c..o, o se preferisci sputati in faccia da sola mentre la rileggi. Un pover’uomo, morto a trentatrè anni, ha detto di amare il prossimo tuo come te stesso. Te sei solo capace di amare te stessa, sei un’egoista, e per questo mi fai ancora più pena”.
Dopo l’ho salutata, ed ho chiuso il telefono, e mi sono sentito finalmente… come dite? Libero? No, non libero. Mi sono sentito V I V O. Ieri sono andato ad un ricevimento con un mucchio di gente che non conosco, ma tutti professionisti d’elite, e mi sono sentito veramente bene, anche se ho conosciuto pochissime persone, anzi quasi nessuno. Almeno sono stato in mezzo alla gente, anche se non nutro granché rispetto nei confronti della c.d. “alta società”. Ma almeno sono stato in mezzo alla gente, e non ricordo quanto tempo era che non lo facevo (anzi, lo ricordo: 9 anni!). Stasera ho un altro ricevimento, sempre con professionisti sconosciuti.
La signorina, che ancora non ha alcuna posizione, stesse pure a casa a divertirsi, magari con il nuovo amichetto. Di sicuro starò meglio io, in mezzo a gente in vista. Ad ognuno il suo, è ciò che si merita. Non ha voluto avere con me tutto questo ed anche più? Ciao ciao.
Ah, quanto mi sento bene! Lo devo proprio dire alla psicologa giovedi (psicologa molto famosa nel suo ambiente, preparatissima e con la quale, ovviamente, continuerò la terapia a lungo, perchè è anche grazie a lei che, dopo una sola seduta, ho avuto modo di reagire).
Ah, tra l’altro la signorina (la mia ex ragazza) ha pure avuto il coraggio di dire “Eh, sono cose che ti ha messo in mezzo questa pseudo-specialista?”.
Al che le ho detto che quella che lei chiama pseudo-specialista è (ed è vero) una delle più affermate psicologhe a livello nazionale, con esperienza decennale e convegni molto importanti anche all’estero, che collabora con varie Procure e Tribunali dei minorenni nei casi più delicati, e che non è certo una specialista da paesello di 5.000 anime come quello dal quale viene la mia ex ragazza! Ah, dovevate sentire il suo silenzio da rosicona quando le ho dato pure ‘sto smacco!
Evviva me!
Ah, l’ultima cosa. Mi compro pure la prima macchina alla faccia sua.
Non sono ricco, ho sempre dovuto rinunciare ad un MUCCHIO di cose (ok, non le cose essenziali, ma quelle cosette in più che a volte ti fanno sentire un pochino felice… un ipod, un cd in più di musica, un libro costoso, ecc.), mi sono sempre dovuto fare un mazzo tanto per arrivare dove sono, senza aiuti esterni né raccomandazioni, ma solo studiando studiando e studiando come un matto anche 13-14 ore al giorno, per anni (mi riesce molto bene, per fortuna, studiare, con ottimi risultati).
Il mio primo stipendio, in arrivo a fine mese, LEI voleva che io lo mettessi quasi tutto da parte per il nostro futuro, anche se sapeva che, alla mia età, mi avrebbe fatto un sacco piacere avere la prima macchinetta. Beh, alla faccia sua la prossima settimana mi vado a vedere la macchina! E che, dovevo ancora continuare a prendere pioggia e freddo sullo scooterone perchè dovevo mettere da parte tutto lo stipendio per la signorina? Sì, sì, come no. Bonanooootte!
monk, adesso però nn farti + sentire, nisba contatti ok??
Guerriero, HAI DETTO BENISSIMO! Noi le abbiamo venerate, proprio come si venera una madonna!
Le abbiamo super-sopravvalutate! E questo in senso materiale e spirituale!
Di contro loro, ci hanno, non direi sottovalutati ( poichè qui non ci riferiamo a qualità materiali), semplicemente NON HANNO SAPUTO AMARCI! Non hanno saputo amare una persona speciale, che ad esse chiedeva la metà un decimo dell’Amore che le donava!
Per Monk! Permettemi di dirti che io, dopo il tuo grande exploit, non avresti dovuto telefonarla! Questo è un mio parere, pero’ lo sento come consigliabile!
Avevi fatto una grandissima bella figura lasciandola di m.. , in seguito alla precedente telefonata, poi tu che fai? La richiami? AAAAAAHHHH! Mannaggia a capa toia!
In ogni caso, benvenuto nel club delle “Persone speciali” ( ti aveva già associato guerriero?)
Ti abbraccio con affetto!