L’ex che tenta il ritorno!

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1. 51
   Monk - 3 Aprile 2008 11:41

   d.m.s., un po’ mi ricorda il comportamento della mia ex. Mi ha mollato all’improvviso, quando potevamo iniziare a progettare un futuro insieme. “Non sento più niente per te, mi sento piatta”: queste sono le parole che mi sono dovuto sentire dalla persona con la quale sono stato quasi 9 anni. Io il primo ed unico ragazzo per lei, lei la prima ed unica ragazza per me, in tutti i sensi, per 9 lunghissimi anni.

   Poi mi ha richiamato, mi ha detto che era stato un momento di offuscamento, che si sentiva strana ma non dipendeva da me, che io dovevo aiutarla, che non ce la faceva a vivere senza di me: voleva che mi rifacessi 200 km per incontrarci. Ma ero stanco, e resistetti. E feci bene, perchè, se al telefono per un paio di giorni fu quella di sempre, quando ci incontrammo di nuovo era di nuovo quella che mi aveva lasciato. “Non so se ti amo, voglio restare sola, sto benissimo da sola”. Quando ho pianto davanti a lei come un matto, mi ha guardato con indifferenza; quando ho pianto al telefono, aveva la voce seccata del tipo “uffa, che scatole questo”. Dopo 9 indimenticabili anni.

   Ho cercato in tutti i modi di sapere perchè non mi amasse più, e si è inventata di tutto: ha detto che ogni giorno della nostra storia per lei era stata una tortura, che la trattavo male, che avevo limitato la sua personalità, schiacciato la sua individualità. Io avrei fatto ciò, secondo lei. Io, che ero stato costretto da lei a rinunciare a tutto, anche agli amici (non ne ho più nemmeno uno), per sempre, perchè lei voleva così. Io, che non ho mai potuto fare un viaggio con lei in 9 anni perchè dovevo seguirla, tutte le sante vacanze, al suo paese, perchè lei voleva stare con la madre. Io, che l’ho confortata ed aiutata quando i genitori si sono separati, perchè a 15 anni – e da solo – avevo attraversato la stessa sofferenza. Io, che la avevo spinta a riprendere la macchina lo scorso anno, dal momento che, da quando i suoi si erano separati, non aveva più voluto guidare. Io, che la accompagnavo ovunque, arrivando magari tardi sul MIO posto di lavoro per non far arrivare tardi lei sul SUO. Io, che mi ero anche posto in conflitto con suo padre, una volta che lui la stava aggredendo verbalmente. Io, che non l’avevo mai toccata finché non fu lei ad invitarmi a farlo (voglio vedere ora se chi si troverà dopo di me sarà così gentiluomo). Io, che parlavo di come i nostri futuri figli dovessero essere felici un domani, di come i miei sacrifici professionali servissero a non farli mai soffrire.

   Adesso mi odia, per fantasie tutte sue che si è creata nella testa, per una visione distorta di ciò che eravamo. Mi odia, ed è felicissima, come mi ha sibilato due giorni fa al telefono. A sua detta, sta proprio bene, e non vuole più vedermi. Ed io mi sono ritrovato senza NIENTE. “E adesso pensa a te, no? A me non importa”, mi ha detto, con voce fredda e gelida. Ma non ci riesco: riesco solo a pregare che torni, perchè la amo ancora, nonostante ciò che mi ha immeritatamente fatto.

2. 52
   Isis - 3 Aprile 2008 13:09

   Ciao Monk, penso che la tua ex, si sia inventata tutte queste cose, solo per darsi forza e non sentire la tua mancanza, perchè anche se non ti masse piu la mancanza dopo 9 anni è logica, secondo me ti sta facendo male solo per non sentirne lei…ma allora mi domando…perchè lasciarsi…se poi si sta così male….mah…
   Lei sembra molto, ma molto egoista, se t ha chiesto di rinunciare a tutte queste persone, a tutte queste cose per lei…e tu per me hai sbagliato, a darglielo tutto quello che voleva…in un certo qual modo le hai dimostrato che tu ci sei anche se lei non ti vuole e questo non va bene perchè lei ci gioca su questo: sa che ci sei ogni volta che vuole, adesso sii tu lo scontroso, qeullo che non c’è, vedrai che impara come funziona la vita e non gioca più con te, e non ti farà soffrire..
   Lo so è facile da scrivere, ma te lo dico perchè ci sono passata come tanta gente, è dura, ma funziona
   Un abbraccio, Isis

3. 53
   guerriero - 3 Aprile 2008 14:59

   grazie d.m.s anche io mi sono appiattito per una m… ed i miei 34 anni ed exp passate sono servite a poco, ed anche a me è successo di invaghirmi di una che, come nel tuo caso, ha dimostrato dpo anni tutta la sua pochezza, ma……
   dopo quello che ho fatto per lei negli anni, ed ho subito ho detto subito basta, perchè ho capito ed ho visto quanto fosse palese il modus operandi di sta gente semimalata e t…a per indole.
   ed ecco che allora pur soffrendo sono tornato quello di prima, tirando fuori il carattere ancor + di prima, ponendo un limite e soprattutto tutelando la mia dignità di fronte ad una essere di certo inferiore (e chi si comporta meschinamente lo è) dal punto di vista morale e caratteriale. Dunque sono sparito nel nulla per farle capire che lei ha umiliato ecc la persona sbagliata,la quale se è speciale nel bene lo è anche nel male (subito).
   ed i risultati sono arrivati, dato che la ex si è fatta sentire (nonostante conviva con quello con cui mi ha tradito ecc), perchè il mio silenzio suonava strano ad una come lei, abituata a lasciare ed aspettarsi le implorazioni, i piagnistei ecc.
   ed invece no, nisba ehe eh. ancora silenzio e nessuna risposta, nn mi interessa cosa avesse da dirmi, anche se ovv voleva un contatto.
   ha sbattuto il muso sul muro in cemento armato della mia dignità e della mia persona profondamente ferita ed offesa da lei stessa., ma sempre forte. e questo sono stati a 30 anni, i suoi primi insegnamenti della vita in questo campo, ovvero:

   nn sei l’unica donna al mondo, nn sentirrti una dea desiderata da tutti, perchè nn lo sei, anzi c’è molto di meglio in giro

   nn scherzare con le persone serie

   le persone nn sono tutte uguali(come tu povera stupida credi)

   nn usare le persone a tuo uso e consumo

   nn giocare coi sentimenti altrui

   aspettati di essere ripagata con la stessa moneta

   se fai delle scelte sul culo di chi ti vuole bene, assumitene le responsanbilità

   impara a ben considerare i motti “sai quello che lasci ma nn sai quallo che trovi”, oppure “il valore di una cosa lo si capisce quando quella stessa cosa nn la si ha+”
   , “nn è tutto oro quello che luccica e chi di spada ferisce di spada perisce”.

   preparati a raccogliere cioè che ha seminato

   sono certo che troveremo una persona migliore di queste, e sono altrettanto certo che la tua ex è solo una sconfitta dalla vita, e prima o poi i nodi vengono al pettine, secondo me tutto torna, nel bene enel male

4. 54
   Mahoo - 3 Aprile 2008 14:59

   Monk, ho letto la tua storia e sto male per te. Mi dispiace tanto che esistano persone del genere. Mi dispiace tanto che feriscano sempre chi non se lo merita. Io sono contenta di essere come sono (in questo momento no, non sono più io, però di base sì) però ogni tanto rimpiango di non essere una menefreghista come queste persone delle quali leggo. Non so come si faccia a buttare via 9 anni d’amore.
   Anche se ci fossero stati davvero questi disagi da parte sua, avrebe dovuto parlartene. Le cose si risolvono insieme, se si vuole.
   Capisco che non riesci a pensare a te, io faccio lo stesso. Anch’io prego di riavere il mio amore. Solo che forse non sono più i nostri amori. Non chiedermi come sia possibile, ma forse non lo sono più.
   Ovviamente ti auguro che lei rinsavisca, ma io credo, e lo dico a te e a me, che chi ti ama o ti ha amato, non può farti del male in questa maniera, quale che sia il periodo o la fase che sta attraversando.
   Ti abbraccio

5. 55
   guerriero - 3 Aprile 2008 15:03

   un altra cosa ragazzi e monk, chi lascia nn lo fa mai all’improviso, ma proygtetta l’abbandono da tempo ed alla prim ocasioner zac. e questa prima occasione, nei soggetti + vigliacchi che hanno il terrore di stare da soli, è rappresentata dal terzo incomdo che si ficca nelle relazioni altrui, e fa lo splendido splendente con persone indecise.
   monk sicuro che nn ci sia un’altro nella sua vita??? comincia a pensare male, molto

6. 56
   micione72 - 3 Aprile 2008 15:28

   Caro d.m.s., ti capisco pienamente e altrettanto pienamente comprendo Monk!
   Altrove, Roberto44 ha scritto:
   “quando è la donna a soffrire e a piangere, l’uomo si intenerisce, ma se piangiamo e ci disperiamo noi, ai loro occhi siamo deboli e alle donne gli uomini deboli fanno ribrezzo (non tutte le donne sono uguali, nè tutti gli uomini soffrono per l’abbandono)!”
   Roberto44 ha proprio ragione! Le donne scappano dinanzi alle difficolta’ dei propri uomini! Molte di esse, vuoi l’ emancipazione, vuoi il carattere, tendono troppo facilmente a stancarsi di chi le Ama realmente!
   Quest’ ultimo, ovviamente, è un pensiero mio che non deve offendere alcuna donna!
   Un forte abbraccio a Guerriero, d.m.s. e Monk!

7. 57
   psYco - 3 Aprile 2008 17:14

   MONK e ISIS
   Ci andrò giù piatto (sono psYco…..). Pronti?

   MONK

   Te lo posso dire? Sei un co....... Ma come fai a pensare di tornare con una così dopo tutto questo? Ma te l’ho già detto: perché sei un co....... Il mondo è pieno di donne, una così lasciala nel suo brodo. Forse il padre aveva capito qualcosa ma il co...... l’ha difesa. Pensa te.

   ISIS

   Solo una donna può essere così stronza, egoista, sfruttatrice e paraculo. Tanto mollato il co...... troverà un altro co....... Anzi forse l’ha già trovato. Le donne vanno trattate per quello che sono. E qui divento come un certo raffaele che le donne le tratta a calci nel culo, e fa bene. Tanto mentre noi co...... alla parità ci crediamo, voi come vi diamo la mano vi prendete il braccio. E allora non vi lamentate se “siamo immaturi”. Essere stronze non vi rende migliori.

8. 58
   psYco - 3 Aprile 2008 17:19

   Dimenticavo (rif. alla 53):

   GUERRIERO SEI UN GRANDE.

9. 59
   roberto44 - 3 Aprile 2008 17:49

   micione aggiungo che la donna (non tutte, è sempre meglio puntualizzarlo) “sceglie” il proprio uomo con la testa e con la testa lo cambia. l’amore, per loro, è solo una delle tante componenti di un’unione.
   noi ascoltiamo troppo e solo il cuore e spesso facciamo la fine dei gamberi.

10. 60
    Monk - 3 Aprile 2008 19:12

    Guerriero, non so se ci sia un altro. Lei ha giurato di no, io credo invece ci sia, anche perchè la scorsa settimana mi è arrivata a chiedere le dimensioni… insomma, dopo 9 anni dovrebbero essere note e stranote… Sembrava quasi che le servisse saperlo per fare i paragoni…

    Inoltre, sta da un mese in un nuovo ufficio, e non mi aveva mai detto di avere, tra l’altro, due colleghi maschi della nostra età, uno dei quali lavora a stretto contatto e nella sua stessa stanza. A sua detta, uno di questi colleghi se ne fa una diversa. Ed il bello è che, quando me l’ha detto, lo ha fatto in maniera divertita, quasi amichevole! Lei, che ha sempre nutrito apertamente disgusto verso questo genere di uomini, e che in altri tempi lo avrebbe riferito scandalizzata!

    E’ per questo che credo ci sia un altro, anche se lei ha sempre odiato il tradimento in sé, come fenomeno astratto (mai mi sarei sognato di tradirla!), perchè è stato il tradimento la ragione della separazione dei suoi genitori, per la quale ha tanto sofferto. Ma le persone cambiano, no? E magari ci si può sentire un attimo privi di emozioni, o confusi, e sentire battere il cuore al solo guardare negli occhi di un altro. Lei ha negato, ha ripetutamente negato, ma io – che sono molto buono d’animo, come si sarà capito, ma che tutto sono fuorché scemo o fuori dal mondo od impacciato nel valutare la realtà quotidiana e la società moderna con la quale ci confrontiamo – sono pressocché sicuro che ci sia un altro. Magari proprio quello che ne cambia una a sera: ti pare che si sarebbe stato buono con una bella figliola nello stesso ufficio, solo perchè lei era impegnata?

    Naturalmente, però, le cose si fanno in due: anch’io lavoro in stanza con una collega che dire bella è poco, ma, al di là che lei non ci ha mai provato, ha sempre trovato poco spago da parte mia. All’ufficio, d’altronde, ci vado per lavorare, non per fare altro!

    Ad ogni modo, non mi interessa nemmeno, a questo punto, se la mia ex ha un altro o no. Mi sto imponendo di reagire, di guardare avanti. Devo recuperare me stesso, a questo punto. Prima ero molto diverso, sempre gioviale ed allegro, pieno di amici ed amiche, una persona positiva che tutti amavano e stimavano: lei ha voluto mollassi tutto e tutti per vivere solo di lei e del suo “amore”… Pensa che voleva che io mollassi anche il sogno – che nutro da quando ho 14 anni – di fare un importante concorso, e voleva, una settimana fa, che andassimo a vivere al suo paese, con la mamma! Dopo che le ho opposto il mio rifiuto, invitandola a finire il suo percorso professionale – ancora pochi mesi – per poi andare a convivere qui in città, è cambiata.

    La sola consolazione, ora, è pensare che da qualche parte, in questo momento, una ragazza – una ragazza con la testa sulle spalle e tanto buona – sta soffrendo per qualsiasi motivo, anche non d’amore, e che la mia capacità d’amare lenirà le sue sofferenze quando ci incontreremo, così come la sua capacità di amare lenirà le mie.

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