Buonasera ragazzi,
inizio dicendo che ho avuto una relazione a distanza (niente di non colmabile in due ore) con una ragazza. Io 22, lei 18. Il tutto è durato circa un anno poi, quando le cose si stavano facendo serie lei è ‘scappata’ dicendo che era molto confusa, che tra noi non era più come prima. Ho cercato spiegazioni, invano. Quindi ho accettato la situazione, anche se stavo e sto ancora male. Lei voleva restassimo in rapporti di amicizia, io ho chiuso i contatti perché provo tutt’ora qualcosa per lei. Poi ho scoperto che, poco dopo avermi lasciato, ha iniziato a sentirsi con un’altra persona che gia conosceva e riteneva “fi..”, è finita subito.
Dopo due mesi che non ci sentiamo lei mi ricontatta come se nulla fosse e cominciamo a parlare sempre del più e del meno, nessuna allusione alla nostra storia passata. Dopo un po’ che chattiamo le chiedo di vederci e accetta. L’incontro in sé è andato bene, aperitivo..parlato del più e del meno etc. Solo che lei era imbarazzatissima, mi guardava quando pensava io non lo notassi, arrossiva spesso..rideva, se le nostre mani si sfioravano non si tirava indietro. Alla fine mi ha salutato molto impacciata ed è scappata.
I giorni seguenti ha continuato a cercarmi lei ma a volte è “normale”, come ai vecchi tempi. Altre volte è fredda e scostante, magari un giorno mi cerca sempre e mi manda foto e un giorno non si fa sentire per niente. Comunque le nostre conversazioni rimangono sempre sul vago. Recentemente mi ha anche chiesto di vederci con suoi amici, ma io non potevo.
Il suo comportamento mi confonde, in chat è scostante, di persona arrossisce sempre e sorride.
Che cosa vuol dire? Come mi dovrei comportare? Prova ancora qualcosa o vuole davvero essermi amica?
Scusate il “poema”, vorrei davvero dei consigli.
Grazie a chi leggerà.
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Categorie: - Amore e relazioni
I 18 anni di oggi non sono gli stessi di una volta. Sono rari i casi in cui il ragazzo si dedica anima e corpo alla fidanzata. Già a 18 anni era viva dentro di me la convinzione che avrei dovuto avere accanto un uomo davvero importante per riuscire a sostenere la vita di coppia. Conoscevo i miei sentimenti e non me ne vergognavo. Perché io, anche se non sembra, sotto sotto tendo ad essere molto materialista. Purtroppo non riuscirei a correggermi con i buoni sentimenti. Nella vita in generale non emerge questo aspetto del mio carattere, perché non è accompagnato dal desiderio di emergere o di affermarsi nelle amicizie. Anzi, da questo punto di vista potrei apparire fin troppo distaccata, a seconda dei punti di vista. In genere quando c’è confidenza si pensa a dividere l’interesse e, in genere, sembra quasi che la cosa non mi tocchi. Per questa ragione potrei apparire falsa, anche perché lo spazio non si può dividere. Non credo in queste cose. Potrebbe sembrare, il mio, un sentimento di superiorità, ma non è così. Invece l’uomo che dovrebbe stare con me viene percepito come un pericolo. Mio malgrado nel tempo potrei diventare l’uomo della coppia dal momento che non amo vivere nella falsità; ragion per cui non puoi pretendere di toccare i punti deboli di una donna pretendendo da me delle risposte che non sono in grado di darti se non incontro un freno nell’educazione e anche nella posizione. Oggi dico anche nella posizione.E la cosa mi pesa.
Tuttavia non sono preparata a sostenere le esperienze di un uomo (le donne, i cavallier, l’arme e gli amori), anche se per il mondo, talune volte, sembra verosimile il contrario… in questi frangenti l’abito della semplicità mi sta veramente stretto. Mi fa sentire esclusa da tutto. Ti sei laureato? Non stavamo insieme. Prima di conoscermi, caspita, ti sei domandato cosa avresti fatto del tuo titolo di studi. Questo amore è stato un fulmine a ciel sereno? Minuto di silenzio […] nessuno mi stava aspettando! Pensa come potrei restarci? Sono la moglie di un laureato! Comprati la macchina nuova. E che caspita! Mi sembra un ragionamento logico. Se non hai una posizione te la inventi! Noi hai neanche quest’entusiasmo? Non voglio regali. Mi rendo conto che nella tua mente stavamo insieme, ma purtroppo viviamo nel mondo. Comprati la macchina nuova! Cambia portachiavi. Cambia suoneria del cellulare. Fai qualcosa. Viviamo una vita consona alla vita di due persone che si conosciute in età matura… ops:- quando tu hai finito di fare la tua vita!- Mi rendo conto del fatto che per te uomo è difficile trovare i sentimenti e perderli nella stessa giornata.Ragionandoci sopra potrei convenire con te sul fatto che il mio quieto vivere potrebbe esortarti a correggerti, ma sappiamo benissimo che il tuo cambiamento, proprio perché siamo un uomo ed una donna, e non due seminaristi, sarebbe solo esteriore. Ti verrebbe naturale. In buona sostanza mi costringeresti a passare la vita a sopportarti.
Fa cosi’ perche’ sei la sua ruota di scorta. Bloccala e sarai piu’ felice.