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Lettera pubblicata il 28 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore unamanoanonima.
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XSERENA
Mi farebbe piacere che qualcuno mi faccia sentire diverso dagli altri,ma poi ho paura che mi cancelli in un attimo,gia e’ successo diverse volte,mi sono sentito troppo inferiore in questo punto di vista,per questo io non voglio dare niente anche se vorrei,non reputo nessuna all’altezza per poter ricevere quello che provo,ho anche la nausea,mi cancellano in un istante,detesto questo!
Credimi non ho fiducia in niente,mi sono sentito un numero ,come tutti,come tanti,non diverso,la cosa mi ha amareggiato,le persone non sono numeri che quando non servono si cambiano o si buttano per un altro,e poi quando quell’altro non serve, lo risicambia con un altro ancora e cosi via dicendo,una persona e unica,tutti siamo unici e diversi,questo mi impedisce di dare qualkosa a qualkuna,io ho la testaccia dura quando provo un risentimento difficilmente mi passa.
Non e’ ne buffo ne inquietante che alle 3 in punto siamo svegli entrambi,e’ soltanto la medesima e identica situazione che stiamo vivendo che ci porta questi pensieri,ci ritroviamo nelle stesse abitudini,stili di vita,ci siamo impantanati nella stessa situazione,quando non hai sonno puoi scrivermi,tranquilla piccoli passi e migliorerai,ti do un suggerimento molto importante,io nei momenti di sconforto penso sempre queste parole:
(Noi esseri umani abbiamo grandi risorse nascoste che non sappiamo e prima o poi escono per aiutarci,emergono,la nostra mente,il nostro organismo fa di tutto per farci superare i momenti difficili,magari non ce ne accorgiamo,ma noi comunque reagiamo sempre fino a quando non troveremo uno spiraglio per andare avanti)
Ti ringrazio per l’affetto che dimostri quando mi rispondi ne sono grato,
ti auguro di passare una splendida giornata.
Fidati
Rinnovo il saluto e il dolce abbraccio.
Unamanoanonima
Vorrei che il mio cuore riprendesse a battere come una volta, per ora non da segni di vita è una vita-non vita, i giorni scorrono lentamente, una tortura quotidiana sopravvivere in questa maniera. Chissà se un giorno qualcuno riuscirà a defibrilare il mio cuore
XSERENA
Noto che hai una grande voglia di esprimerti e di parlare di te,come se hai un bisogno di essere ascoltata,qual’e’ la cosa che piu ti fa soffrire?
io vorrei essere voluto bene e fidarmi,ma so che non mi fidero’ piu’,anzi non voglio fidarmi!
E tu?
cosa ti tortura quotidianamente,forse avrai una astinenza affettiva,una carenza di affetto,pero un affetto che tu dovresti reputare vero,spiegami un po’.
Cordiali saluti
Esatto un astinenza affettiva è quello che sento ora, percepisco un buco nero dentro che mi divora lentamente tutti i giorni. Chi lo sa quando finirà questa tortura…
XSERENA
E’ una brutta sensazione,ma lavorandoci sopra e parlandone potrebbe attenuarsi e gia’ sarebbe qualcosa,per i primi anni e’ cosi,a me sono dovuti passare molti anni per poter ammortizzare anche se male questa situazione,quanti anni hai,secondo me la tua storia e’ finita tra i 20 e i 25 anni,e si stra prolungando questo dolore,perche’ e’ ti sei trovata in una fascia di eta molto delicata in campo sentimentale e affettivo
Cordiali saluti
24 anni, ho paura di non riuscire più ad uscirne infatti è un età delicata, cominci già ad avere le prime sensazioni del “dentro o fuori” da un certo giro della vita, non so se mi spiego, ho paura tra qualche anno tirando le somme di ritrovarmi il nulla, non riesco a carburare e anche se cerco di mettercela tutta c’è una desolazione intorno, ho i miei sogni i miei progetti come tutte e invece vivo sempre la sensazione costante di sbattere contro un muro.
XSERENA
Condivido a fondo cio’ che dici,la stessa cosa capita a me la stessa medesima sensazione,che bizarra coincidenza,avverto sempre un ansia e un pericolo intorno a me,credimi avrei fiducia soltanto in una ragazza che si e’ trovata nella mia situazione,almeno so che ha avuto dei sentimenti come i miei e non e’ stata bastarda come le altre,penso sempre a questo,come se sentissi vicino qualcuna che comunque non trovo o non esiste o non incontro,comunque credimi si puo’ superare la cosa,fidati piano piano si supera la cosa sicuramente gia e’ un passo che tu vuoi superare questa situazione,ne parli e ne hai preso coscienza,sento che il tuo bisogno di parlare e essere capita da una persona vera e come te,comunque io ci sono sempre
Cordiali saluti,
dolce abbraccio,
dolce notte
Unamanoanonima
(ALESSIO) il mio nome
cosi facendo si instaura un rapporto di fiducia,perche’ io ho interesse a non far sentire le persone sole e distanti
Menomale che mi capisci c’è stata qualche altra persona intorno a me che pretendeva nel giro di qualche mese di cancellare tutto come nulla fosse, ero come un marziano e non arrivavano a capire che per me è stato un vero e proprio trauma, e gli altri di certo non mi hanno aiutata a sottovalutare il mio dolore che mi lacerava dentro. A volte ho paura che rimarrò traumatizzata per sempre e non voglio! Ho diritto di vivere l’amore me lo merito ho diritto anch’io di vivere come gli altri! mi sento incatenata cerco di divincolarmi, liberarmi ma da sola è difficile e poi gli altri mi guardano sordi mentre lotto contro queste maledette catene…un abbraccio forte Alessio
XSERENA
Capisco ,gli altri sono egoisti e magari si camuffano e si sentono altruisti perche vogliono soltanto mettersi in mostra,ma rimarranno sempre egoisti,io ci sono stato dentro anche io e’ ci vuole tempo e volonta’ per poterne uscire,ma si inizia piano piano,capisco l’indifferenza degli altri,il minimizzare delle disgrazie altrui,il sentirsi ridicoli,o quando ti vogliono far passare per ridicola,sentirsi in colpa,ma io ci sono passato,le cose non si superano con chi non ci rispetta,il rispetto sta anche nel capire i nostri tempi di reazione a volte lunghissimmi,ci vuole pazienza,ci si ritrova in un vortice creati da se stessi,piu’ vuoi scrollartene e piu’ ti ingarbugli,e pensa un po,mai nessuno a me ha provato ad aiutarmi anzi mi facevano sentire peggio,inutile e diverso,stanotte sono stato irrequieto,ho avuto qualke brutto sogno,ogni tanto ci capito,ma come ti ripeto sono fiducioso sui miglioramenti
Cordiali saluti quando vuoi sono qua
Ciao Serena,
la tua storia è finita a 24 anni, 3 anni fa? Abbiamo la stessa età e le comprendo bene quelle sensazioni di cui parli. Quella certezza che mentre tutti stanno intraprendendo un percorso (matrimonio, carriera, figli …) tu invece ti ritrovi a ricominciare tutto dall’inizio. senza la persona che amavi. Il dolore e la disperazione sono normali ma è importante capire che, alla luce di quanto accaduto, ormai la responsabilità di questo tuo stallo emotivo non è sua, ma TUA. Noi non stiamo male perché loro ci hanno fatto del male (beh sì, all’inizio è così … ci mancherebbe!), ma poi la loro responsabilità viene limitata e se il nostro dolore continua per ANNi significa che ce lo stiamo autoimponendo. Che la causa, in un certo senso, siamo noi, non loro.
Ora credimi Serena, non è facile ammetterlo neanche per me ma il mondo fuori è fatto di opportunità e di cose che puoi cambiare. Tu lavori? Studi? che fai nella vita?
Il sono convinta che la ferita che porto nel cuore mi accompagnerà per sempre e che il ricordo di quello che è successo mi farà soffrire anche a distanza di anni, ma, oltre ad un necessario conforto iniziale e a sempre ottimi spunti sui quali ragionare, non è in questo forum che ritroverai te stessa. Aiuta, ma non è qui la soluzione. Al di là di lui e della fine della vostra storia devi riuscire a capire cosa ti impedisce di superare l’accaduto. Cosa ti impedisce di ricominciare. Io l’ho capito: era la paura di ricominciare da sola. La paura di aver perso le mie certezze. La paura di valere meno delle altre ragazze. La paura di non essere all’altezza. Come vedi tutte queste cose, oramai, non c’entrano più con la fine della nostra storia, con il suo tradimento, con i nostri 7 anni buttati via. C’entra solo con me e sull’immagine che io ho di me stessa. C’entra con le mie paure, la scarsa fiducia che ripongo nelle mie possibilità.
Lui mi ha fatto del male e di questo sarà sempre responsabile. Ma è passato e non è più una scusa ormai.