Ciao a tutti. Ho bisogno di sfogarmi e di avere dei consigli da parte di chi magari ha già vissuto la mia situazione attuale. Sono una ragazza di 19 anni, fidanzata da circa un anno con un ragazzo poco più grande di me. Stiamo bene insieme e abbiamo anche una normale e attiva vita sessuale. Non parlerò di lui, ma di mia madre.
Io e lei Siamo molto unite, abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, parliamo spesso di tante cose e riusciamo a confidarci. Ho sempre avuto questo bel rapporto con mia madre, anche un po’ morboso fino ai miei 12/13 anni. Poi mi sono staccata sempre di più per avere una mia personalità e per non dipendere troppo da lei. Nonostante il nostro rapporto non le ho mai detto di aver perso la verginità (diversi anni fa e non con il mio attuale ragazzo, ovviamente) perché non mi è mai sembrata pronta a ricevere una notizia del genere. Ho cercato di aspettare il momento giusto e ovviamente questo momento non è mai arrivato. Per un po’ ho pensato che fosse più giusto che lei non lo sapesse direttamente da me, magari l’avrei semplicemente ferita e allontana da me dicendoglielo. Ho quindi deciso di dare tempo al tempo.. e adesso che sono più grande e fidanzata da un po’ di tempo, ho forse dato per scontato che lei immaginasse che io avessi una vita sessuale. Ma non è così.
Ho avuto per l’ennesima volta la prova che per lei sono ancora l’innocente bambina di 12/13 anni… Troppo bambina per fare certe cose.
Capiamoci, non me l’ha mai detto esplicitamente ma molte cose mi fanno capire che sia così. Sicuramente lo sbaglio è mio, avrei dovuto parlargliene o quanto meno smettere di nascondermi e lasciarle credere ciò che più le fa comodo… ma adesso mi sento addirittura ferita dal suo pensiero. Se fino a qualche tempo fa la situazione non mi pesava e anzi procastinavo per non darle un dispiacere e per essere ‘grande abbastanza’ in modo che le mie azioni si giustificassero da sole, adesso mi pesa in maniera assurda. Non può durare all’infinito e non può essere solo ed esclusivamente colpa mia.
Io la capisco, è mia madre, mi vedrà sempre come una bambina ma io sto crescendo e sono umana ed essendo tale sono libera di vivere la mia umanità, sessualità compresa. Come può non aver minimamente pensato questo? Perché le fa così male pensare una cosa così su di me? Aspetta forse che glielo dica io dato il nostro rapporto? Fa la finta tonta?
Aggiungo un dettaglio: ho un fratello di diversi anni più grande di me, quando lei scoprì che faceva sesso con la sua fidanzata ( a causa dei preservativi trovati in stanza) mi disse con tranquillità ‘avrei preferito che aspettassero più tempo ma non posso farci niente. Almeno lo fanno protetto’. Stavano insieme da qualche mese ma mio fratello aveva i suoi 18/19 anni quindi non era una cosa ‘precoce ‘ o avventata. Era maturo abbastanza da fare le sue scelte. Ma comunque questa cosa non la sconvolse più di tanto.
Con me ha un rapporto diverso e forse anche il fatto che io sia una ragazza rende le cose più difficili. Sia lei che mio padre però sono di vedute abbastanza aperte, molto alla mano; nonostante questo non le è passato per la testa che io possa aver fatto sesso, né prima né ora.
Dentro di me sento che è giunto il momento di parlarle. Forse non è quello giusto ma devo farlo. Ho l’impressione che se non lo faccio adesso rimarrò per sempre vista in un modo che non mi appartiene più. Se prima potevo sentirmi di averla ‘delusa’ facendo sesso, adesso mi sembra assurdo che una cosa del genere possa deludere un genitore. Allo stesso tempo però ho una paura assurda che dicendoglielo cambi qualcosa tra di noi. So che è assurdo ma ho aspettato così tanto tempo che la mia mente ne ha pensate di tutti i colori. Però sono pronta ad affrontarne le conseguenze, non penso ci sia niente di male in quello che faccio. È la cosa più naturale del mondo, non sto di certo commettendo un reato.
Mi chiedo però: con quali parole dovrei dirglielo? Come faccio a non farla stare male ? Potrebbe cambiare qualcosa tra di noi?
Ho già deciso che non darò nessun dettaglio su quando è realmente avvenuto e con chi, forse in futuro ma per adesso mi preme solo farle capire che è successo e succede ancora… Ringrazio chi cercherà di aiutarmi.
Eterna bambina
di
Rush
Lettera pubblicata il 18 Dicembre 2018. L'autore, Rush, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Onestamente non capisco proprio perché tu debba necessariamente informare tua madre della tua vita sessuale…Capirei se volessi confidarti con lei, ma sentirlo come un obbligo mi sembra un tantino esagerato. Forse tu per prima vorresti essere ancora la sua bimba, e vivi con disagio e timore il passaggio all’età adulta. Io, personalmente, non direi proprio nulla, ma forse non posso comprendere le dinamiche madre-figlia non avendole mai vissute.
Cara Suzanne, non penso nemmeno io che sia una questione di vita o di morte. Comunque trovo interessante la tua interpretazione che potrebbe essere vera, magari mi fa comodo restare nella posizione in cui sono (ai suoi occhi). Più che altro è proprio perche’ abbiamo un rapporto molto stretto e ci diciamo quasi tutto e sento dentro di me di dirle questa cosa anche e soprattutto farle capire che sto crescendo e ho le mie esperienze da ‘adulta’ se così possiamo dire. Da un lato, appunto, però non so se sia veramente la cosa più giusta da fare… Comunque ti ringrazio.
Boh, ma onestamente credo che data la tua età a tua madre interessino di più le notizie sul meteo e sulla manovra finanziaria che quelle su una tua ipotetica verginità. Nel 2018 non è che ci badi più nessuno, peraltro la perdita della verginità è un fatto fisicamente fastidioso per amendue i coinvolti e dopo di solito non finisci a pasteggiare con piovra alla griglia e prosecco e la madre di lei comunque resterebbe a casa a mangiare pizza rafferma. Che vuoi che gliene freghi?
Io proprio non capisco perché senti la necessità di raccontare una cosa così intima a tua madre o anche ad altre persone in generale. Cerchi approvazione? In questo caso NON sei matura. Se hai ragionato con la tua testa e hai fatto la scelta di avere il primo rapporto sessuale per qualche ragione, non devi giustificarlo a nessuno. Sei responsabile TU delle tue azioni.
Casi come il tuo mi portano a ritenere che un’educazione troppo rigida e troppo asfissiante sia negativa e blocchi i giovani in uno stato di sudditanza psicologica e non autonomia.
L’amore segue la natura delle cose. I miei genitori fanno parte di un mondo che è andato avanti e che può fare al meno di loro dal momento che noi figli non abbiamo portato un rinnovamento che potesse, in qualche modo, giustificare l’attaccamento alla terra. Quindi si cambia. Questo vale in tutti i processi. Il nostro successo personale si misura attraverso la fortuna degli altri. I legami affettivi (anche con la terra) si risolvono nel rispetto della legge. Questa regola rende un po’ antipatici, ma serve a conservare quel sano realismo che rende la persona capace di usufruire di un bene o di un servizio in maniera casta, senza rapacità e cieca cupidigia. Sano perché contribuisce a renderci uomini tra gli uomini. La legge non sarà mai superata dall’egocentrismo e dalla vanità. Solo l’amore crea.