Basterebbe fermarsi e non andare via.
Basterebbe ascoltare e non tapparsi le orecchie.
Basterebbe restare in silenzio senza urlare.
Basterebbe credere negli altri oltre che in se stessi.
Basterebbe non dico comprendere, ma provarci.
E’ una dimensione collettiva la nostra, siamo isole che compongono arcipelaghi.
La solitudine può essere una pausa, una virgola, un momento, non una colonna portante.
Ma questo è ciò in cui io credo, tu non la vedi come me…
e allora forse vorrei dirti che hai sbagliato strada, che questa folla non ti si addice, che questa casa è troppo abitata per appartenerti…
Vorrei dirti che se non vuoi litigare, allora sarebbe meglio evitare direttamente di parlare. Che se non hai voglia di discutere, allora è evidente che non sei fatta per stare in compagnia.
Ma che ne posso sapere io di quali siano le tue voglie?
Di quale sia la tua strada?
Di quale sia il tuo credo, la tua dimensione, il tuo posto?
Forse sei solo di passaggio e attraversi questa parentesi di vita come una nave solca le onde dell’oceano : per giungere a un’altra destinazione.
E se tu sei una viaggiatrice errante, io sono un muratore che vorrebbe solo costruire un’abitazione solida, che non crolli al primo soffio di un vento avverso.
Quindi non è che io e te litighiamo, se continuiamo a parlare. Non è che io insinuo e tu spari sulla croce rossa. Il mio non è malevolo buonismo e il tuo non è sano egoismo. Magari non siamo fatte per incrociarci : siamo come l’olio e l’acqua, siamo rette parallele.
Non dovremmo neanche essere qui allora….insieme. Ma se lo siamo, forse un motivo c’è, forse è perchè siamo due liquidi incompatibili a cui manca un tensioattivo per diventare emulsione, forse è perchè all’infinito due rette parallele si incontrano.
Ma io non conosco l’infinito, conosco solo il presente. E il mio presente è popolato da troppi forse.
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Categorie: - Me stesso
“E se tu sei una viaggiatrice errante, io sono un muratore che vorrebbe solo costruire un’abitazione solida”
ok, caro il mio muratore !… la “casa” dove e come la costruiamo ? …ma sopratutto, sei sicuro che anche a te, prima o poi, non torni la voglia di “viaggiare” ?
chi può dirlo…